Recensioni per
Il silenzio dei dannati
di fumoemiele

Questa storia ha ottenuto 169 recensioni.
Positive : 168
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
08/03/20, ore 13:11
Cap. 11:

Ma ciao fumoemiele!
Questa settimana sono passata subitissimo <3

Ero curiosa di scoprire il perché Bonnie avesse il segno dietro la schiena e confesso che mi ero fatta mille ipotesi, ma di preferire la tua versione ufficiale. Il motivo? È semplice ed efficace e secondo me ha anche un doppio senso che ora spiegherò. Oystein avrebbe potuto fare tante, tantissime cose, come darle una collana o un bracciale o qualcosa di suo, anche se hai creato la condizione affinché non avesse accesso a nulla di tutto ciò mettendoli in un orfanotrofio. Invece ha voluto marchiarla. E come insegna Toy Story, quando mettiamo la nostra firma su qualcosa vuol dire che ne vogliamo ribadire un possesso. In questo si intuisce già la follia intrinseca di Oystein, la sua gelosia e la sua morbosità nei confronti della sorellina. La considera sua e per lei farà qualsiasi cosa – e sappiamo quant’è vero. Anche Bonnie seienne è in piccolo quello che sarà da grande. Lascia che la sua pelle venga marchiata e si fida, davanti allo spettacolo molto ben scritto della sera in cui viene marchiata.

Si fida di suo fratello e ciò segna fin da questo momento un destino inevitabile. Nelle note dici che non c’è un plot twist finale; direi che però il capitolo precedente ci ha sconvolti tutti parecchio rivelandosi come un momento risolutore, quindi questo epilogo si configura più come l’inserimento dell’ultimo tassello mancante all’interno del puzzle. È bello perché sapendo esattamente qual è il destino dei due protagonisti ogni battuta, elemento o dettaglio viene letto alla luce di quello che sarà, compreso il timore, che in un altro momento sarebbe apparso come immotivato o non certi, del dimenticarsi: invece noi sappiamo che Bonnie cancellerà dalla mente ogni cosa e scoprirà nel peggiore dei modi il suo passato che non le apparterà mai del tutto – e niente, trovo tu sia stata bravissima, poetica e anche molto tenace perché non è semplice scrivere i finali e tu ci sei riuscita anche questa volta. Quindi brava, non vedo l’ora di buttarmi sul tuo nuovo lavoro!
Un abbraccio virtuale :*
Shilyss

Recensore Master
08/03/20, ore 12:22
Cap. 6:

Ciao, ed eccomi qui! La tua storia dopo aver letto il capitolo precedente, mi ha fatto diventare ancora più curiosa di prima. Non mi aspettavo proprio il colpo di scena del genere.
Ci che senza dubbio mi ha colpito di questa capitolo é questo pezzo: “Øystein non l'ha liberata. Per come la vede lei, l'ha solo messa in punizione, le ha aperto gli occhi e fatto capire che tentare di opporsi ai ricordi è inutile, una volta aperto anche solo un po' il vaso colmo di orrori non è più possibile rimettergli il coperchio. I mostri distruggeranno tutto. “ fa capire perfettamente il dolore di Bonnie, fa capire perfettamente ciò che vuole Oystein da lei. Ovvero che ricordi, che lei finalmente apra il vaso contenente il suo peccato, ciò che l’ha reso senza lingua. Lui non l’ha liberata, ma questo è un altro suo gioco psicologico a finché lei ricordi e rimetta finalmente insieme i pezzi. É un altro modo per vederla soffrire e disperarsi alla ricerca della verità, é un modo affinché lei non torni MAI più a essere quella che è sempre stata. Lui dopo l’incidente non ci é più riuscito e quindi non vuole che torni nemmeno lei a farlo. Ecco, leggendo solo questo pezzo ho avuto questa sensazione e mi è piaciuto perché è di una profondità impressionante. Ed é davvero così, nella vita intendo, ogni volta che apri il vaso del passato, facendo riemergere i ricordi, non è mai facile richiuderlo come se niente fosse. Trovo che sia un passaggio fondamentale nella storia, ma anche molto profondo in generale, che aiuta a far riflettere.
E ciò che ho amato di questo capitolo é come Bonnie cerchi Oystein, come avverta la sua mancanza, come si sia sentita capita solo da lui. Lui in un certo senso la capiva davvero, erano molto simili i due. Lui senza lingua e quindi muto, lei balbettante e costantemente con la paura di essere interrotta dalle persone, invece lui non l’ha mai fatto, come se capisse il suo disagio, il suo malessere. Mi piace come Bonnie adesso sia maledettamente legata a lui, come si distrugge nel volerlo trovare a ogni costo, come la sua vita non ha più senso da quando è libera. Come lo giustifica dicendo che tutti abbiamo un lato oscuro dentro di noi. Ora lo vede come un eroe, come hai precisato tu, perché finalmente ha aperto gli occhi sulla crudeltà della vita, come se lui le avesse smosso qualcosa dentro, le avesse fatto capire realmente come va il mondo. E il mondo non è colorato come ci ostiniamo a volerlo vedere, nel mondo c’è anche tanto orrore e ora Bonnie, lo sa, ha scoperto questo orrore sulla sua pelle. Oystein é stato l’unico, nonostante il silenzio, che ha saputo rivelarle alcuni segreti, segreti che per anni tutti le hanno tenuto nascosti.
Mi piace ciò, mi piace che sottolinei il fatto che Oystein nonostante sia muto, abbia parlato con Bonnie, più di quanto abbiamo fatto i suoi genitori, in tanti anni. Come adesso lei, a sua volta non rifece a parlare con loro, come se rifiutasse di farlo per vendetta, per punirli di aver taciuto loro. Adesso é lei che tace, che si vuole tenere i suoi segreti.
E poi ecco che finalmente svisceri tutti i segreti che nessuno é mai riuscito a rivelare a Bonnie. É stata adottata. E lei e Oystein vivevano insieme in orfanotrofio e per anni ha cercato di ritrovarla, ed é anche il motivo per cui ha tutti quegli orologio, aspettava il momento, contava le ore che lo riconducessero da lei. E ha ucciso perche quelle ragazze, non erano lei. Avevo immaginato che fosse così, che ci fosse dietro una spiegazione del genere dietro i suoi omicidi. Ma ora mi chiedo come ha perso la lingua Oystein? E cosa intende con quel “vuoi vedere?” Cosa le vuole far vedere? Non penso che ha intenzione di ucciderla, l’ha finalmente ritrovata, ma... Quindi? Oddio non è che in un certo senso lui e Bonnie sono fratelli? Quindi in questo caso sarebbe anche incesto. Niente lo sapevo, sono curiosa più di prima adesso. TROPPO.
La tua storia è bella, oltre la tua creatività e il tuo stile impeccabile e la trama entusiasmante, perché parli di cose attuali, parli del mondo, di come tutti noi ci nascondiamo dietro le nostre maschere per non mostrare chi siamo realmente, ci nascondiamo dietro al banale “sto bene” per non mostrare chi siamo realmente, per non mostrare il nostro dolore. La tua storia é bella perché è facile immedesimarsi in tutto ciò, aprire gli occhi sulla realtà della vita. Ha una forte valenza psicologica.
Ormai hai catturato totalmente la mia attenzione, ancora più di prima. A prestissimo.

Recensore Master
08/03/20, ore 10:36
Cap. 11:

Solo un pizzicotto...see, un paio di ciufoli! Giuro, Oystein certe volte mi fa salire la carogna. Anzi, mi fa incazzare come una iena. Sono contento che Bonnie l'abbia ammazzato, nello scorso capitolo (sarà un po' brutto da dire, ma è quello che penso).

Anyway, anche se non c'è un plot twist sconvolgente, questo epilogo mi sembra una più che degna conclusione della storia. Macabro, folle, e che ti fa rabbrividire al pensiero che degli esseri umani possano comportarsi in questo modo. Davvero, non poteva esserci un finale migliore. Ti ringrazio per aver scritto questa storia, e ti saluto, carissima.

Alla prossima!

Recensore Master
08/03/20, ore 10:25
Cap. 11:

E così finisce tutto così com'è cominciato e il cerchio, finalmente, si chiude. Che poi "finalmente" insomma, mi mancheranno tanto Oystein e Bonnie, puntualmente mi affeziono a tutti. Dopo il capitolo dell'altra volta, questo è l'epilogo perfetto: ci vengono mostrati Oystein e Bonnie da bambini, dopo che il fuoco ha distrutto a tutto. Fratello e sorella si ritrovano tutto ed è in quel momento che Oystein giura solennemente che ritroverà chi ha fatto loro così male e che giustizia sarà fatto. La piccola Bonnie non può ancora saperlo, ma questo succederà davvero, insieme ad un'altra serie di eventi spiacevoli, come la morte di entrambi (soffro ancora). E viene così fuori il perché di quella cicatrice. È un qualcosa che Oystein ha dovuto fare per essere certo un giorno di ritrovarla e poterla riconoscere. La parte in cui le provoca la ferita è molto d'effetto se si pensa che Bonnie è solo una bambina che anzi ha il coraggio di stringere i denti. Il rapporto fra questi due è sempre stato molto viscerale, ed pazzesco se poi pensiamo a tutto quello che dovrà succedere, alla loro separazione e al loro ritrovamento. È un epilogo molto malinconico, mi è piaciuto sin dall'inizio il rapporto che si è delineato tra questi due, e sebbene siano fratelli io non ho potuto fare a meno di shipparli. Oystein e Bonnie rimarranno in un angolo del mio cuore insieme agli altri personaggi, ma so che presto ne avrò altri da conoscere e sicuramente non vedo l'ora.
Grazie per averla scritta. Stamattina pensavo proprio questo, nonostante le tue storie sono sempre sul genere horror, hai la capacità ogni volta di scrivere qualcosa di diverso e originale. E non ho è scontato. Ti mando un fortissimo abbraccio <3

Nao

Recensore Master
08/03/20, ore 09:37
Cap. 3:

Ciao ^^
È un piacere tornare su questa storia.
Bonnie sta ancora cercando di fuggire o scoprire qualcosa di più sul suo aguzzino. In questa situazione sente la mancanza di persone che parlino, di rumore intorno a lei sebbene non le sia mai piaciuto: anche a me piace il silenzio, ma in una situazione del genere penso che chiunque lo odierebbe ^^"
In questo capitolo si scopre qualcosa di più su Oystein: è un pluriomicida di ragazze bionde con una cicatrice sulla schiena. Cucire dentro le vittime una farfalla mi ha ricordato molto "Il silenzio degli innocenti" e, forse, nella sua visione malata sta ad indicare una rinascita. In ogni caso Bonnie non ha intenzione di fare quella fine, ovviamente, ma Oystein ha preso tutte le precauzioni del caso e per lei sarà difficile andarsene. Il vaso di fiori in testa non so quanto avrebbe funzionato nella realtà, considerando anche che Bonnie è ferita e avrebbe avuto difficoltà a sollevarlo e usarlo per colpire il suo aguzzino, quindi forse è andata meglio così.
Davvero un bel capitolo, come sempre. Il tuo stile mi piace molto, sei bravissima e ti faccio i miei più sinceri complimenti :)
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e scoprire qualcosa di più su Oystein e il suo passato. Piano piano Bonnie dovrebbe riuscire a tirargli fuori le informazioni XD
A presto!
Baci, pampa

Recensore Master
06/03/20, ore 15:05
Cap. 10:

Eccomi per lo scambio a catena.
Che dire la vecchia è crepata il fratello è morto sempre tutti e due uccisi da lei però ne ha fatto di strada da essere un ostaggio ahahah.
Ho apprezzato i suoi dilemmi interiori e il fatto che i suoi nervi non reggano più c'ho che ha fatto non era facile ci credo che sia crollata.
Molto belle le parti introspettive ma anche i momenti veloci in cui ammazza il fratello.
E ora s'aspetta l'epilogo.
A presto.

Recensore Master
06/03/20, ore 14:48
Cap. 9:

Eccomi per il primo scambio di efp.
Che dire Bonnie ottimo lavoro col cucito brava davverooo una vera artista.
Mi piace come, alla fine non solo ha recuperato tutti i ricordi ma, si capisce, che la più pazza quella che più di tutti e due ha sofferto e ha l'anima per uccidere è proprio lei.
Lui si rende conto delle cazzate che ha fatto sia a scopare la sorella sia a rapirla e lei, ormai se adattata a sta cosa XD non me l'aspettavo complimenti davvero. Vado subito al prossimooo,

Recensore Master
05/03/20, ore 16:28
Cap. 5:

Ciao, ed eccomi di nuovo qui da te. Ma questo capitolo é stato una rivelazione incredibile, non me l’aspettavo proprio sai? Quindi nei momenti di vuoto, nei momenti in cui Bonnie si svegliava dolorante e confusa, era perché lui le dava qualcosa per allontanare i ricordi? Ok, decisamente sei stata eccezionale a dire, ma senza dire, io per tutto il tempo ho creduto che lui non la stesse drogando in qualche modo e che se si svegliava piena di dolori era solo perché era costretta su quel pavimento sporco e duro, invece... Lui ha abusato di lei. Ho sempre creduto che volesse semplicemente farle ricordare ciò che avesse fatto, ma non che abusasse di lei. Ciò mi ha sconvolta, ma ha reso la storia anche molto più interessante e ci da comprendere ancora di più chi sia Oystein.
Decisamente mi ha sorpreso scoprire che non avesse la lingua. Non ci ero minimamente arrivata, lo ammetto.
E adesso Bonnie é tornata a casa, ma la vita non scorre più come prima, lei è diventata muta a sua volta, esattamente come il suo aguzzino. Probabilmente niente tornerà più come prima, soprattutto finché non scoprirà che d’oca lega i due, perché lui le ha fatto ciò che le ha fatto, cosa debba ricordare.
E la bambina bionda che tira fuori gli artigli e la graffia? Cosa rappresenta?
Ho mille domande qui, ma sicuramente adesso sono senza dubbio più curiosa di prima e non vedo l’ora di scoprire cosa hai in serbo per noi.
Davvero complimenti, anche perché questo capitolo introspettivo é veramente molto bello e fa capire molte cose che prima non sono state rivelate e soprattutto ci fa entrare ancora di più nell’animo di Bonnie, come si sente, la sua malinconia, la sua angoscia, il suo voler sapere la verità e il suo mutismo, che fa preoccupare tutti, ma che per lei sembra quasi un sollievo, visto che in questo modo nessuno la interrompe più. Mi è piaciuto anche infatti il pezzo che dice che lui, nonostante tutto, non l’ha mai interrotta nemmeno una volta, nemmeno quando lo insultava, che non aveva fretta di concludere la conversazione.
Davvero complimenti infiniti. A prestissimo.

Recensore Master
05/03/20, ore 13:20
Cap. 4:

Ciao!
Avrei voluto trovare l'occasione di passare di qui un po' prima, ma è stato un periodo particolarmente frenetico, quindi riesco a farlo solo ora (grazie, Giardino, per "costringermi" a tornare sulle storie che ho in sospeso, di tanto in tanto!).

La storia, nel suo proseguire, si fa sempre più cupa e angosciante: non tanto per gli eventi, che in effetti per ora sembrano ancora abbastanza stabili, quanto proprio per una mancanza di grandissime svolte: il lettore, assieme a Bonnie, si ritrova intrappolato in questo limbo freddo, completamente spaesato e del tutto incapace di influenzare a sua discrezione gli avvenimenti. È tutto un aspettare, un cercare di raccogliere ogni briciola di informazione per tentare di dare un senso a qualcosa che semrba completamente privo di direzione, un brancolare nel buio avendo fin troppo tempo per pensare e arrivare a temere il peggio.
Trovo che tu abbia davvero un grande talento nel costrurie questo tipo di tensione, dendendo evidentissim tutto l'orrore che per ora possiamo solo intuire, ma che sappiamo prima o poi esploderà.
In tutto ciò, ho trovato molto divertenti quei minuscoli momenti di leggerezza, quelle battute quasi involontarie, che sembrano fatre più fra autore e lettore, che a beneficio dei protagonisti.
Bonnie, poverina, sta davvero cominciando a perdere il senso della realtà (la deprivazione di ogni modo per tenere traccia del tempo trascorso dev'essere qualcosa di terribile), e lo dimostra pienamente il fatto che il suo diario si sia trasformato in un ricettacolo di piani e congetture folli. Mi fa davvero tanta tenerezza, soprattutto perché, proprio come lei, mi sembra davvero di essere qui ad aspettare che l'incubo cominci per davvero.
Tutta la questione del tempo e degli orologi è inquietantissima ma anche molto interessante: sono molto curiosa di sapere che cosa esattamente Bonnie debba ricordare, e che cosa le accadrà dopo averlo fatto.
Come sempre, ti faccio davvero i miei complimenti, perché trovo tu abbia uno stile invidiabile e una capacità molto rara di rendere al meglio le sensazioni angosciose e claustrofobiche di questa ambientazione.
A presto!

Recensore Master
04/03/20, ore 13:36
Cap. 3:

Carissima fumoemiele,
ti chiedo immensamente scusa per il ritardo, non ho scusanti, ma eccomi qui da te ♥
Ho letteralmente adorato questo capitolo, che pone un punto tra i due personaggi che abbiamo di fronte, ma ci mette ancora davanti a mille domande. Bonnie è totalmente prigioniera di quel mondo in cui è stata preclusa, ma la noia delle ore passate a fare niente, solo a pensare, la rende più riflessiva. La sua mente inizia a pensare, vagare, sente il bisogno di sfogare le proprie frustrazioni, prima modificando il disegno, poi cercando di disegnare il volto del suo aguzzino. Una frustrazione che distrugge, che brucia la psiche, insieme al suo corpo dolorante, al suo sentirsi mortificata e presa in giro da quelle fragole buttate lì, come se lui si stesse prendendo gioco di lei dandole un premio che non può avere.

L'interazione con lui attraverso la lavagna non svela molto, ma dà a Bonnie la possibilità di porre tre domande – e farlo senza che nessuno la interrompa, e complimenti per aver sottolineato questo lato della balbuzie, ovvero il disagio delle persone che finiscono le frasi per loro, un vero e proprio gesto inumano – e quella di farsi una doccia, senza però dimenticarsi di puntualizzare che ogni tentativo di fuga è impossibile, persino dopo... lui sembra prevedere ogni sua mossa, sembra riuscire a conoscere le sue intenzioni, e qui mi ricollego all'assassino che Bonnie ricorda aver ucciso ragazze come lei, dall'aspetto fisico simile. Ma sarà davvero lui? Conoscendoti mi aspetto davvero di tutto.
Ora mi domando se Bonnie abbraccerà l'idea del diario e se la cosa la aiuterà a ricordare, perché è questo il più grande dogma di questa storia: lui che la arrassa, perché deve ricordare e non le dirà niente e lei che si sforza di ricordare, ma non ci riesce. Ha un vuoto totale e questa balbuzie che sembra nata dal niente, ma sappiamo che non è così... non è mia così.
Infine, sono curiosa di capire il ruolo della bambina a inizio capitolo, inquietante, enigmatica... sarà forse lo spirito di qualche ragazza morta? Una sua visione di se stessa da piccola?
Non lo so, ma voglio scoprirlo ♥
Tesoro come sempre sei una garanzia, un portento e finire di leggerti e non farsi mille domanda è ormai impossibile. E questo è sempre bene
Un abbraccio,
Miry

Recensore Master
04/03/20, ore 10:42
Cap. 10:

Cara fumoemiele,

BRAVA **. siamo quasi giunti al termine anche di questa avventura e devo farti i miei complimenti perché, come sempre, hai affrontato temi pesanti e adulti con un piglio critico mai banale, mai inutilmente pruriginoso, mai per accontentare velleità o simili. Il risultato è un racconto maturo e ben scritto, incalzante, ma soprattutto gestito a livello di trama con grande intelligenza fino alla fine. Perché questa storia, di cui ancora manca comunque l’epilogo rivelatore e risolutore, non poteva che finire così.

Qualche recensione fa ti avevo raccontato un po’ come mi approccio al tipo di storia in cui, come in questo caso, c’è un rapporto insano e malato tra i fratelli, argomento per cui ho sviluppato un’intolleranza per ragioni di fandom, sic. Ricollegandomi a quella recensione, confermo quanto detto e allora e ti abbraccio virtualmente: è esattamente questo quello che intendevo con le conseguenze di un rapporto morboso e malsano, che tu hai messo, indicato, chiarito e spiegato e su cui spesso, invece, si finisce a tarallucci e vino. Il prezzo da pagare era la morte. Oystein e Bonnie hanno trasceso e l’unica soluzione ragionevole e razionale era ucciderli in questo modo, in un omicidio suicidio che conclude (forse) la scia di sangue iniziata con la morte dei loro genitori. La loro vendetta e il desiderio di punire la direttrice battipetto, bigotta e sadica dell’orfanotrofio era lecita, ma l’inceppamento di qualche ingranaggio preciso del cervello l’ha trasformata in una tortura che Bonnie rende dolorosamente goffa. È il suo primo omicidio e la prima cosa che salta alla mente è che si tratti di una persona non professionista. Il lavoro non è pulito, Bonnie non è un sicario che trancia la giugulare e via. Vuole far provare alla donna dolore, vuole infliggerle il medesimo trattamento riservato al fratello, e lo fa infierendo e aumentando il terrore della vittima, che appare come una figura tragica e inerme rispetto ai due fratelli assassini.

La sanità mentale di Bonnie è compromessa dall’isolamento in cui è infilata anche a causa del suo balbettare che pare essersi risolto. È entrata in una spirale di sangue in cui Oystein appare come una figura aiutante perché le scrive la verità nonostante l’abbia abusata da drogata. È in nome della verità e a causa di un isolamento dai genitori adottivi e dall’assenza di qualsiasi altro personaggio oltre a questi ultimi che lei, probabilmente, gli perdona la morbosa attrazione, il rapimento e le sevizie fatte, però allo scopo di farle capire e ricordare. Qui il piano di Oystein mostra la sua falla – ma se la falla non ci fosse non sarebbe morto – falla che lui stesso riconosce. Nel tentativo morboso di riavere con sé la sorella in modo consapevole l’ha fatta precipitare nella follia. Ecco perché non potevano sopravvivere ed ecco perché mi ha convinta anche questa tua long.
A presto, e ancora tanti, tantissimi complimenti (la scena della lingua è stata TREMENDA),
Shilyss

Recensore Master
04/03/20, ore 01:46
Cap. 10:

Non so più come salvare la mia sanità mentale con le tue storie.
Questo finale in particolare, mi ha devastata. Non tanto per la morte di entrambi i personaggi (da te me lo aspettavo tranquillamente), ma più che altro per il modo in cui hai saputo descrivere il deterioramento psicologico di Bonnie che è stato lento e graduale, una discesa dritta verso l'inferno e non so, sto male! è tutto terribilmente realistico da farmi venire i brividi (non credo che ti leggerò più da mezzanotte in poi perché dopo aver letto il capitolo ho avuto la brillante idea di andare ad approfondire sulla morte di Dead dei Mayhem e mi sa che non riuscirò più a dormire stanotte), Bonnie ha dimostrato di essere un personaggio femminile davvero contorto e disturbante, e il suo rapporto malato con Oystein ne è la prova. 
Ho amato questo capitolo, per quanto sia stato macabro ha avuto un degno finale con una vera e propria carneficina, sento il sangue ovunque anche se io sono semplicemente una povera lettrice che sta davanti un pc con un pigiama rosa. 
Probabilmente dirò delle cose no sense in questa recensione, perdonami, sappi che è dovuto anche allo shock momentaneo, perché sì, ripeto. Mi aspettavo che Bonnie e Oystein morissero, ma non mi aspettavo che mi avrebbe fatto così male. 
Perché in fondo sono dei "mostri", ma non lo penso davvero, è la ragione che mi porta a formulare un commento così banale, in realtà Bonnie e Oystein sono frutto di una società falsa e contorta, sono due persone che avevano bisogno di aiuto tempo prima e che invece nel loro cammino hanno solo trovato schifo e orrore, anche Bonnie... Anche se lei è stata adottata è evidente il fatto che comunque, ciò che ha vissuto in passato, non l'ha potuto cancellare.
Certe cose non si possono cancellare. 
L'arrivo di Oystein le ha solo fatto emergere ciò che lei dentro di sé è sempre stata. 
Il momento in cui Bonnie decide di uccidere è emblematico perché si capisce che da lì non può più tornare indietro, è stato orribile vedere ciò che Bonnie e Oystein hanno fatto, non lo nego, però vedere le loro azioni dopo aver scoperto del loro terribile passato ha tutto un altro effetto. 
Ti riporto una frase che mi ha fatto venire letteralmente i brividi: 

"Il tempo scorre, gli errori si cancellano e lei è sempre più vicina al sole e al mare."

Il costante desiderio di Bonnie di vedere il sole, il mare, di essere felice solo con Oystein è stato veramente una mazzata emotiva (quante volte ho usato questo aggettivo nelle mie recensioni per questa storia?XD), il modo in cui Bonnie ha deciso di uccidere Oystein l'ho trovato paradossalmente umano, non voglio sembrare una pazza, ma ho avuto la sensazione che quello fosse l'unico modo per salvarlo veramente. 
La morte di Bonnie non me la dimenticherò facilmente, le ultime frasi sono state bellissime e devastanti, non so più quanti complimenti farti, sei troppo brava, sono totalmente innamorata del modo in cui scrivi e complimenti davvero per ogni bellissima storia che conosco grazie alla tua penna. 

Shakana

Recensore Master
03/03/20, ore 16:33
Cap. 7:

Posso dire di essere rimasto sorpreso nell'apprendere la parentela che intercorre tra i due, anche perchè Oystein sapendolo avrebbe potuto fermarsi dato che aveva una buona scusa da darle per il rifiuto.
Ora...non so se Oystein sia il più cattivo dei tuoi personaggi ma secondo me Bonnie è la più disagiata di tutti, ma veramente messa peggio di Trevor e Mike. Voglio dire, questi due che citi come esempio nelle note avevano sviluppato una personalità deviata.
Bonnie era fin al suo rapimento una persona normale a cui non mancava niente, adesso che scopre di essere stata adottata i genitori sono i "Bugiardi"
Adesso guarda i video di una ragazza che viene vivisezionata e va a pensare "l'ha anche liberata da un'esistenza rancida e che dà l'illusione di poter essere felici" ma dove? Se tu vivi una vita schifosa non vuol dire che gli altri siano come te. Se la tua felicità di pare effimera, magari per gli altri non è così e sono veramente soddisfatti. Questo pensiero di lei lo trovo veramente irritante, come gran parte del suo ragionamento.
Mi verrebbe da prenderla a schiaffi gridando "si può sapere cosa cavolo i manca?"
Tralasciando le mie simpatie e antipatie la scena delle vivisezione è a dir poco perfetta, sei stata davvero abile nel descriverla.

Recensore Master
03/03/20, ore 00:39
Cap. 1:

Ciao!!! Eccomi!!!
Scusa ho da recerti altre cose, maaaa… sono pessima e parto con un’altra cosa XD chiedo perdono, non ho saputo resistere!!!!
Bellissima la cover, complimenti all’artista!

Perché il nome Bonnie invece di farmi pensare a Bonnie e Clyde
Mi fa pensare alla bambina di Toy Story 3 e 4? Sonno bimba dentro XD

Ok scuss la digressione….

Molto interessante come personaggio, come un dettaglio che ti ispiri tutto il resto.
La presentazione della protagonista è particolare.
Interessante anche l’impostazione narrativa, diversa da quella a cui sono abituata, almeno alle ultime letture che ho affrontato.
Mi crea un certo distacco da Bonnie e da quel che le accade ma non è sgradevole, mi incuriosisce.
Non chiedermi perché mi ricorda l’impostazione di Parasite (scuss è che l’ho visto da poco e mi ha colpito un sacco).

Comunque, bello questo primo capitolo, cattura e intriga lasciando con svariati punti di domanda.
Difficile da decifrare.

Bonnie penso che svelerà molti misteri e questo personaggio misterioso e gli imput del finale.
Ci sono molti imput che fanno arrovellare il cervello.
Primo capitolo che cattura l’attenzione!
( XD scusa la recensione caotica, ho un ratto che non vuole stare in gabbia ma addosso diventa molesto XD Piper sei una pelle, mo la faccio scrivere a te la recensione ci stai? XD )
A presto
Boingo!

Recensore Master
02/03/20, ore 19:57
Cap. 10:

...
* rilegge più volte l'ultima parte per capire se ha letto bene *
...* si rende conto di averlo fatto, posa gli occhiali e rimane a fissare il vuoto per un totale di dieci minuti buoni *
...* rimette gli occhiali e prende un paio di respiri calmanti *
ok...io...ehm...sto ancora cercando di metabolizzare. Dammi solo un secondo...forse più di uno.
Ok, ci sono...MA CHE CA**O?! Sul serio, MA CHE CA**?!!!
Ok, sapevo che sarebbe finita male, ma non mi aspettavo COSì male!
Qui ci troviamo davanti ad una situazione Rome e Giulietta, ma decisamente più malata di cervello, cosa che ho amato alla follia ( e che ci posso fare, adoro i finali tragici ).
In tutta onesta, speravo che lei si desse alla pazza gioia e diventasse una seria killer, seguendo le orme del fratello, ma anche il suddetto finale funziona a meraviglia, scioccando il lettore e chiudendo magnificamente un'opopea di sangue e violenza che mi ha tenuta incollata allo schermo dal primo all'ultimo capitolo.
Non mi stancherò mai di farti i complimenti, la tua maestria nello scrivere storie horror originali su EFP non è seconda a nessuno, BRA-VA!
Ho amato i personaggi, l'evoluzione della protagonista, le scene grafiche, le atmosfere e le bellissime descrizioni.
Sarà davvero dura doversi lasciare dietro tutto questo. Ma in fondo...tutte le cose belle devono finire, prima o poi.