Recensioni per
Il silenzio dei dannati
di fumoemiele

Questa storia ha ottenuto 169 recensioni.
Positive : 168
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
23/02/20, ore 15:05
Cap. 9:

Il tarlo della follia è del proibito si annida in ognuno di noi e spera solo che arrivi quanto prima qualcuno che lo comprenda e lo tiri fuori.
Bonnie ha trovato Oystein...e adesso tutto appare più chiaro, tutte quelle cose che prima sembravano fuori posto nella sua vita, adesso assumono un senso più logico, anche se folle.
La sofferenza vissuta dalla donna imprigionata è solo una minima parte di quella che hanno vissuto i due protagonisti, la sua è principalmente fisica, la loro è stata soprattutto psicologica.
Bisogna farla finita, nel modo più crudele...basta farlo quanto prima. Perché Bonnie crede che la sua morte non solo sia più che meritata, ma metta finalmente la parola fine all'enorme castello di bugie e menzogne che è stata la sua vita fino a questo momento.
Crede di amarlo? Beh...è difficile dirlo, indubbiamente prova un'attrazione per lui, in fondo è stato Oystein ha portare il loro rapporto su quel livello, adesso tornare indietro non è più possibile.
Se sia solo un'ossessione o un trasporto sentimentale momentaneo dovuto alla sofferenza e alle circostanze credo lo scopriremo solo nel finale.
Il fatto è che Bonnie adesso c'è dentro fino al collo, è passata dall'essere vittima a diventare carnefice a sua volta. Anche le sue mani adesso sono sporche di sangue. E quel tipo di sensazione non va certo via lavandosi ripetutamente le mani per non vedere il colore ne sentirne l'odore.
Troppo comodo adesso per Oystein dire che non avrebbe dovuto trascinarla dentro a tutto questo. È tardi, per entrambi. Come potrebbero ricominciare insieme? In che modo assurdo stabilirebbero le regole di quel insano rapporto? Non so, ma non riesco ad intravedere un qualche spiraglio di salvezza per nessuno dei due.
Che siano state vittime inconsapevoli di un destino assurdo, e siano diventati ciò che le circostanze li hanno portati ad essere non può certo dirsi una giustificazione alle numerosi vite che Oystein ha stroncato, né tanto meno alla lenta ma inesorabile discesa che Bonnie ha intrapreso per libera scelta.
Attenderò trepidante di sapere l'epilogo che hai riservato a questi sfortunati fratelli, sono convinta che come sempre mi sorprenderai.
Ah...dimenticavo la cosa più importante, il taglia è cuci con la bocca è stata una scena ed una scelta sublime...ho apprezzato tantissimo, e mi ha ricordato i vecchi e cari horror anni 80, quando ancora non c'era limite alla follia e alla crudeltà della mente umana. Bravissima, ci risentiamo nel finale.

Recensore Veterano
23/02/20, ore 12:11
Cap. 7:

...
...
...
Sono senza parole.
Non puoi nemmeno immaginare il mio shock in questo momento.
Sono seduta davanti allo schermo con la bocca spalancata per la sorpresa.
Questo colpo di scena mi ha letteralmente spiazzato. Sapevo che c'era un legame profondo tra loro, ma non riuscivo a capire quale. Pensavo che lui fosse un educatore dell'orfanotrofio e che avesse abusato di lei, poi ho creduto che fosse il vero padre (ma non poteva essere data la scarsa differenza di età), ma mai e dico mai avrei potuto immaginare che fossero fratelli. Adoro questo tuo modo di scrivere lanciando qualche briciola al lettore per potergli far fare qualche deduzione e poi piazzare una boma del genere. Amo troppo questa storia e il modo in cui sai giocare con la trama e con i personaggi. La scena finale poi mi ha ricordato tantissimo quando Elliot bacia Darlene e Darlene gli svela di essere sua sorella. Complimenti davvero!

Recensore Veterano
23/02/20, ore 11:49
Cap. 5:

Ho smesso di recensire tutti i capitoli perchè sono troppo coinvolta e non ho parole per esprimere le emozioni che mi sta suscitando questa storia. Hai un lessico impeccabile e l'introspezione è meravigliosa. Il colpo di scena è stato totalmente inaspettato, ma già mi chiedo quale sia il motivo per cui l'uomo abbia lasciato andare Bonnie. Certo, voleva salvarla, ma dubito che la storia sia finita, sono destinati ad incontrarsi di nuovo e spero che presto noi lettori avremo maggiori informazioni perchè sto morendo dalla voglia di scoprire tutto sul loro strano rapporto e sul motivo per cui sono legati tra loro.
Mi complimento ancora una volta per le citazioni che accompagnano magnificamente il capitolo, a presto!

Recensore Veterano
23/02/20, ore 11:33
Cap. 3:

Sono sempre più intrigata da tutta questa storia e dal mistero che stai creando con immensa maestria. Ci troviamo di fronte ad un serial killer, ma perchè invece di mostrarsi spietato e crudele si prodiga per rendere la prigionia di Bonnie il più confortevole possibile? Si tratta di una mossa del suo folle gioco oppure no? Insomma, sono curiosissima di scoprire tutto della storia di quest'uomo e di Bonnie e del motivo per cui lui sia così fissato con lei, perchè dubito che lei sia solo una delle tante ragazze che lui ha rapito. Ti chiedo scusa per questa recensione un po' sconclusionata, ma sono talmente presa dal racconto che ho fretta di voltare "pagina" e scoprire ciò che accadrà :)

Recensore Veterano
23/02/20, ore 11:22
Cap. 2:

Eccomi nuovamente qui.
Mi sono resa conto che nella precedente recensione non mi sono complimentata con te per la grafica: ricordo di aver letto altre tue storie con un'impaginazione simile e già allora ne ero rimasta piacevolmente sorpresa. Mi piace l'immagine iniziale e come tu abbia in un certo senso voluto richiamare quei due colori in tutto il resto della formattazione: il rosso dei rombi e del numero del capitolo, la citazione e le note scritte in un grigio chiaro che richiama il bianco della statua. Non so perchè ma mi fanno pensare al bianco della purezza e dell'innocenza e il rosso del sangue e per qualche forse assurdo motivo li collego ai due personaggi: la candida Bonnie e il pericoloso uomo muto. Eppure l'uomo non pare così pericoloso, anzi sembra provare compassione per la ragazza e la aiuta concedendole di andare in bagno e fornendole gli antidolorifici. Sono sempre più curiosa di scoprire come evolveranno le cose, perciò non mi perdo in ulteriori chiacchiere e corro a leggere il prossimo capitolo!
P.S. bellissima la citazione iniziale, e non lo dico solo perchè sono una fan di Mr Robot!

Recensore Veterano
23/02/20, ore 11:12
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui dopo secoli per lo scambio del giardino. Ti chiedo immensamente scusa per questo ritardo, ma purtroppo vari impegni mi hanno ostacolata nella lettura e ho preferito attendere piuttosto che leggere di corsa e lasciare una recensione poco dettagliata.
Fin da quando hai promosso questa storia sul gruppo facebook mi ha attirata perchè il titolo è molto evocativo e ho subito cercato di indovinare cosa si celasse dietro questo "silenzio dei dannati". L'introduzione è breve ma invoglia il lettore ad aprire questa storia e conoscere Bonnie, che è sicuramente un personaggio ben caratterizzato e con cui, grazie alle dettagliate descrizioni, si può subito entrare in empatia. Mi piace questa ragazza particolare, diversa da tutti, che ama colorare il mondo e non riesce ad integrarsi forse proprio a causa della sua balbuzie. La descrivi come un'adolescente qualunque, che guida una macchina rigata e che fuma sigarette di nascosto dalla madre, ma c'è qualcosa in lei che la rende diversa da tutti i suoi coetanei, perchè ama crogiolarsi su una panchina solitaria e non desidera tornare alla sua monotona vita che, per molti, sarebbe fantastica: ha dei genitori amorevoli, degli amici sinceri, tutto ciò che potrebbe desiderare, ma per lei non è abbastanza. E poi avviene l'incontro con l'uomo senza nome che la rapisce e la tiene chiusa in uno scantinato senza fornirle troppe indicazioni. Il lettore è nel vivo del racconto e la sua attenzione è ben desta, anche perchè poche righe prima hai detto che Bonnie non rivedrà mai la primavera, quindi cosa le accadrà? Mi piace questo strano dialogo tra l'uomo e la ragazza, uno scambio di scritte e parole balbettate che portano alla scoperta: l'uomo è muto. Sono curiosissima di scoprire cosa accadrà nei prossimi capitoli, perciò mi butto nuovamente nella lettura!

Recensore Master
23/02/20, ore 11:04
Cap. 9:

Errori non ne ho trovati, però...quello che invece ho trovato è mille volte peggio. Ho trovato tonnellate di orrore puro. Parola mia, questo è il capitolo più raccapricciante della storia. Ed è anche l'ennesima prova del fatto che se Oystein è fuori di testa, Bonnie non è meglio di lui. Anzi, probabilmente è anche peggio. Fare quello che ha fatto a quella povera donna è disumano. Sì, avrà avuto le sue colpe, ma meritava tutto questo? Io penso di no. Follia, follia pura. Visto che siamo alla fine della storia, non mi resta che sperare in una punizione finale per questi due mostri. Sì, mostri. Non mi viene in mente un termine più appropriato.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
23/02/20, ore 10:25
Cap. 9:

Ciao carissima **
Aaah, siamo alla fine e non ho idea di quale sarà il destino di Oystein e Bonnie, non credo ci sarà un lieto fine o - almeno - non nel senso più comune del termine. Questo capitolo è stato veramente WOW, io adoro le scene di tortura, sono di quelle cose che mi fanno impressione ma da cui non riesco a staccare gli occhi. Quello che mi è piaciuto è che in Bonnie comunque non scompare la lucidità: è consapevole di ciò che fa a quella donna, lei vuole farlo, perché è così arrabbiata da ciò che è stato loro fatto che ora vuole solo vederla soffrire. E questa è una cosa terribilmente umana, per quanto oscura. Sono del parere che tutti siamo capaci di arrivare a questo punto, se portati allo stremo. Non giustificherei quello che Bonnie (o anche Oystein) ha fatto, però diciamo che è comprensibile. E diciamo che chiunque arriverebbe a compiere certe azioni, poi certo, c'è anche l'interessante questione che lei viene da una famiglia dove hanno un po' tutti quella "vena omicida", come se fosse un'eredità che fa parte di lei. Bonnie fa cose disumane senza però perdere d'umanità: lei infatti sa benissimo che quello che sta facendo è moralmente sbagliato, ma sa bene che anche ciò che è stato fatto a lei è altrettanto sbagliato. La vera protagonista qui è lei con i suoi drammi. E l'ho shippata troppo con Oystein, sono una grande fan delle coppie tossiche/immorali ed in effetti il ragionamento di Bonnie non è sbagliato: con tutto il male che è stato loro fatto, che male ci sarebbe ad amarsi? Nessuno, se non fosse che sono fratelli, uniti da un legame di sangue. Oystein è un attimo più assennato, sebbene anche lui sembra voler cedere, c'è mancato proprio poco. Sinceramente spero che nessuno dei due muoia, ma non so cosa aspettarmi, quindi non faccio pronostici lol
Capitolo davvero fantastico, a presto <3

Nao

Recensore Master
23/02/20, ore 09:42
Cap. 3:

Ciao!
Ok, questa storia sta mettendo sempre più alla prova la mia codardia, perché ogni capitolo è un tuffo in un nodo d'ansia che, credo, non farà che aumentare. La cosa, però, mi piace molto, perché trovo che tu stia gestendo il tutto molto bene: se già coi primi capitoli avevi dimostrato di essere un'autrice molto capace e perfettamente in grado di rendere le atmosfere della tua storia e di dare spessore ai tuoi personaggi, ora che la trama e l'intreccio comincia a farsi più consistente trovo che tu sia anche molto brava nella gestione degli avvenimenti più "a lungo termine".
Vero è che questo capitolo sembra ancora preparare il terreno per quello che verrà, ma hai bilanciato molto bene "spiegazioni" e momenti di tensione, grazie all'attenzione data all'introspezione di Bonnie, che sembrerebbe avere esattamente lo stesso numero di informazioni che ha il lettore.
È interessante che, finalmente, ciò verso cui avevi puntato il dito sin dall'inizio cominci ad acquisire un peso nella storia: quella maledetta cicatrice sulla schiena che lo psicopatico (perdonami, adoro il suo nome, ma non riuscirò mai a ricordare esattamente come si scrive, quindi per me continuerà a chiamarsi "lo psicopatico) sembrava ansioso di controllare fosse al suo posto. Che davvero Bonnie da bambina sia in qualche modo caduta nelle grinfie dell'assassino delle farfalle e sia sopravvissuta? È questo che dovrebbe ricordare? Non sono sicura che la cosa sia così semplice. Certo è che questa parte del racconto mi affascina e inquieta moltissimo allo stesso tempo, e mi piacciono molto quegli sprazzi di coscienza che si risvegliano in Bonnie (come la bambina del sogno all'inizio... che sia la stessa Bonnie, la Bonnie che ha vissuto eventi traumatici rimossi dalla Bonnie adulta?).
Tra l'altro, sono curiosissima di scoprire quale sia il legame fra lo psicopatico e Bonnie anche e soprattutto attraverso le loro problematiche riguardanti la sfera del linguaggio: non sono per nulla esperta, ma sono tematiche che mi affascinano molto, e mi piace che tra di loro ci sia anche questo elemento sospeso.

Complimenti davvero, spero di riuscire a proseguire presto nella lettura!

Recensore Master
21/02/20, ore 16:57
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qua per lo scambio a catena :)
Devo dire che sono molto contenta di averti scelta u.u
Intanto, ammetto che questo primo capitolo (non so assolutamente se hai preso ispirazione oppure è tutto frutto della mia immaginazione) mi ricorda un sacco l'incipit de I segreti di Twin Peaks (il paesaggio ghiacciato, lei che non è felice nonostante abbia tutto, i genitori amorevoli, gli amici veri, questa sua quasi doppia vita che nel caso di Laura Palmer è una reale doppia vita, mentre nel caso di Bonnie è più un qualcosa che lei vive dentro di sè).
Come inizio è decisamente intrigante. Credo tu abbia fatto un buon lavoro nel farci entrare nella storia. Ci hai presentato Bonnie, insicura, balbuziente, adolescente inquieta e dai (almeno così mi pare) mille segreti di cui però non ricorda nulla. Ce l'hai presentata in un momento di pace e tranquillità, in un momento in cui sembra andare tutto bene: lei fa quello che le piace, disegna, fuma una sigaretta, poi tornerà a casa dai suoi.
Come però nei migliori thriller/gialli/noir, il lettore (me, in questo caso), sa già che non è così che andrà e mentre Bonnie, tranquilla, spegne la sua sigaretta, noi tremiamo di aspettativa.
C'è poi lui, l'assassino, l'aguzzino, forse lo stalker di Bonnie, sta lì, la guarda, in silenzio. Inquietante, Bonnie gli volta le spalle commettendo (probabilmente il suo ultimo errore).
Ma quello che più mi è piaciuto è il fatto che sembra esserci un rapporto, tra Bonnie e quest'uomo, forse si sono conosciuti e lei lo ha dimenticato, forse lui è soltanto un pazzo che ha preso fischi per fiaschi e frainteso qualunque gesto della ragazza.
Infine mi è piaciuto molto come l'hai resa "normale", tremante, impaurita e disillusa nel suo essere imprigionata: molto molto realistico, insomma, Bonnie non è decisamente una supereroina, no?
E infine, purtroppo, ho provato un moto di tenerezza verso di lui quando le scribacchia sui fogli. Dico purtroppo perchè ho letto le note e già al primo capitolo ho iniziato a disattendere le tue aspettative T-T
Lo stile mi piace molto, lo trovo intrigante, pulito e molto chiaro nonostante le descrizioni a volte puntigliose (a me piacciono, quindi la mia non è assolutamente una critica).
Questo primo capitolo mi ha davvero invogliata (e prometto che lo farò) a continuare questa tua storia, quindi non posso che farti i miei complimenti e dirti "a presto".
Un bacio,
Lagertha

Recensore Master
18/02/20, ore 16:55
Cap. 8:

Ciao cara Francesca! ♥
Non so da dove cominciare, pensavo che non saresti più riuscita a scioccarmi come hai fatto con il capitolo precedente, ma alla fine riesci sempre a fregare i tuoi lettori, incastri il tutto perfettamente, infatti ciò che inizialmente sembrava no sense, ora ha terribilmente senso. E come pensa Bonnie stessa, forse era meglio non sapere, è una realtà talmente brutta che è impossibile da accettare. E non so come reagire, cioè sì, sono sconvolta ma non riesco ad esternarlo adesso, mentre con il capitolo precedente stavo quasi per schiattare dall'ansia qui mi limito a rimanere pietrificata davanti al pc. Io amo il modo in cui sai gestire le parti emotivamente più forti delle tue storie perché mi fanno sempre arrivare degli infarti che non t'immagini (maledetta).  
Comunque, partendo dall'inizio, la spiegazione che finalmente Oystein dà a Bonnie è anche peggio di quanto mi potessi aspettare, quello che lui ha subito è atroce, peggio di così non poteva andare, una delle cose che mi ha colpita di più è che la proprietaria dell'orfanotrofio gli ha tagliato la lingua per renderlo meno adottabile di quanto già non fosse all'epoca, considerando anche la sua età; è terribile. Una storia terribile, puro horror per quanto è realistica, e allo stesso tempo sei stata originale perché non credo che con la mia testa bacata sarei mai arrivata a queste conclusioni. 

"In realtà hanno cambiato solo il cognome, se lo avessi saputo prima avrei ucciso meno ragazze."

Il modo in cui pensa Oystein e la scoperta del suo atroce passato fa capire molte cose di lui, non è un semplice pazzo sadico serial killer, ma è molto di più, è un'anima spezzata, ovvio, ciò che lui ha fatto non ha comunque una giustificazione ma conoscere il come lui sia diventato così rende la visione molto più chiara. E da una parte mi si è spezzato il cuore mentre Oystein raccontava la verità a Bonnie, ho provato una forte empatia per entrambi, mi ha fatto ancora più male sapere che Oystein ha dovuto vivere quell'orrore in maniera lucida, mentre Bonnie invece ha rimosso tutto dalla sua mente perché era troppo orribile ricordare (ed è una reazione frequente per chi subisce abusi di questo genere). 

"Øystein ha la solita espressione impassibile eppure prova quell’amore che basta a renderlo umano, meno deviato e folle."

Nella sua mente deviata Oystein ha sempre creduto di proteggere Bonnie, ciò che non è riuscito a fare in passato lo sta replicando in maniera totalmente folle adesso, sfogandosi con il suo sadismo, cercando una vendetta piena di odio, tutto ciò che è successo in questo capitolo è veramente devastante. Ti dovrei fare troppi complimenti per le tue idee originali, per il tuo stile inconfondibile, ma credo che tu ti rompi le palle a sentire i soliti complimenti da parte mia, quindi mi limito a dirti che ho amato anche questo capitolo, ormai ho la convinzione che amerei qualsiasi storia scritta da te. Alla prossima!

Shakana

Recensore Master
18/02/20, ore 11:54
Cap. 2:

Ciao!
Mi dispiace molto non essere riuscita a passare prima, perché la tua storia mi aveva colpito moltissimo ed ero molto curiosa di proseguire nella lettura.
Con questo secondo capitolo hai decisamente confermato tutte le aspettative create dal primo: la tua scrittura è molto intrigante, si vede che hai una grande dimestichezza con le parole e che hai messo molta cura nella costruzione di questa storia. La scelta della narrazione al presente, che in generale io trovo molto difficile da gestire (o magari sono solo stata sfortunata, imbattendomi per lo più in storie così scritte malino) si rivela una scelta ancora vincente: la gestisci molto bene, e riesci a sfruttare tutte le sue potenzialità per aumentare il senso di sospensione, angoscia e spaesamento provato da Bonnie.
Questo capitolo mi ha davvero stretto il cuore: vederla all'inizio così spaventata, ma comunque decisa a trovare le informazioni necessarie per uscire da questa situazione terribile, per poi vedere ogni suo tentativo trasformarsi in un fallimento stringe davvero il cuore. Si sente proprio l'angoscia e la forza di volontà vacillare sempre di più, in questo crescendo di confusione e dolore (fisico, ma non solo).
La figura del rapitore mi incuriosisce sempre di più: è chiaro che ha rapito Bonnie per un motivo, ma vederlo in qualche modo prendersi cura dei suoi bisogni primari, più che tranquillizzarmi, mi inquieta ancora di più: non so perché lo fa, se ha uno scopo o se sta agendo solo per "preservarla" per un destino peggiore, e la cosa mi fa uscire di testa dall'angoscia.
Ho molto apprezzato anche lo sfogo finale di Bonnie, la sua invettiva contro una vita ingiusta: mai come in questa situazione mi sembra comprensibile, e l'ho trovata di una forza emotiva molto coinvolgente.
Mi spaventa un po' la nota in cui dici che presto arriveranno momenti più horror, perché già solo ora l'atmosfera che hai costruito mi fa stare male (ma io sono un po' una mammoletta, su queste cose).
Spero di riuscire a passare presto, intanto ti rinnovo i miei complimenti!

Recensore Master
16/02/20, ore 16:32
Cap. 5:

Posso dire che Bonnie in questo capitolo mi è stata veramente antipatica, capisco tutto lo stress fisco e mentale. Il bisogno che adesso sente impellente di ricordare qualcosa.
Ma anche così mi è stata veramente sui cosi detti per la sua decisione di non parlare, per essere nuovamente in questo "mondo che la divorerà."
Benvenuta sulla giostra come tutti, le dico io.
"Vivi e non rompere i co...."
Detto questo non prendere queste scritte come una critica alla tua storia, che continua a essere scritta bene. Ho apprezzato l'idea del quadrante dell'orologio e che proprio cercando di suicidarsi abbia ottenuto la libertà. Quando gli ha chiesto un orologio non avevo davvero pensato a questa possibilità.
Mentre mi ha sorpreso, lasciandomi però perplesso, sapere che Oystein ha abusato di lei. Questa proprio non me l'aspettavo, lui mi sembrava che la volesse per un motivo troppo importante per perdere tempo con altre cose. A questo punto ammetto di non saper più cosa aspettarmi di preciso.

Recensore Master
16/02/20, ore 11:33
Cap. 2:

Ciao, ed eccomi qui a leggere questo secondo capitolo che ho adorato letteralmente sai? Sai che cosa mi piace tanto di questa storia? Oltre al tuo modo sorprendente di scrivere ovviamente, ma su ciò ci torno tra un attimo... Ciò che mi ha colpito profondamente é il fatto che nel capitolo Bonnie sottolinea sempre il fatto che il suo aguzzino sia muto e non possa parlarle. Mi è piaciuto il punto in cui dice che di solito non ama conversare, ma che ora sente la necessità di farlo, di riempire con le parole quel silenzio assordante. Mi è piaciuto poi tanto quel “decide di fidarsi per farlo tacere, il dolore si intende, l’altro fa pure troppo silenzio”. Bellissimo veramente. Questo approfondire il mutismo del rapitore fa salire la curiosità, la suspance, l’adrenalina e ti fa apprezzare ancora di più questa bella storia.
Riesco perfettamente a immedesimarmi in Bonnie, nel suo dolore, nelle sue paure. Non deve essere affatto facile stare rinchiusa in quel maldetto posto che sembra un labirinto, visto che ci sono scale, corridoi e mi sono persa io leggendo, figuriamoci lei lì dentro con la paura di morire e non sapere nemmeno con chi ha a che fare e perché si ritrova a vivere questo incubo.
La parte in cui non vuole fare la pipì nella stanza mi ha colpito molto, io sono quella che non fa pipì nei bagni pubblici e pensare di farla in un posto simile penso che mi uccidere più della paura ahahaha no scherzi a parte, é stato davvero un capitolo molto introspettivo, in cui si capiscono esattamente le paure di Bonnie, ciò che ognuno di noi proverebbe a essere rinchiuso con un pazzo in una stanza.
Venendo proprio a lui... Non mi sembra che voglia farle del male o glielo avrebbe già fatto no? Invece al contrario, a parte quando ha provato a scappare, l’ha portata in bagno e l’ha anche medicata e dato le pillole. Perché si comporta così e allo stesso tempo la tiene chiusa lì? Cosa ha fatto Bonnie di così terribile da meritarsi ciò? Ormai mi è sempre più chiaro che il mutismo di lui e le balbuzie di lei siano il filo portante di questa storia, ciò che lega i due. Bonnie nemmeno si ricorda da quanto ha iniziato a balbettare, è come se avesse una sorta di vuoto, anche nel modo in cui si è fatta la cicatrice, ciò vorrà pur dire qualcosa no? E poi, le sembra di intravedere qualcosa di famigliare in lui... Niente io qui sono sempre più curiosa di capire che sta succedendo e come mai sia stata rapita. Come ho una curiosità matta di scoprire qualcosa di più sul rapitore.
Complimenti per questa bellissima storia e per il tuo modo di scrivere che adoro tantissimo, é scorrevole e piacevole. Hai veramente uno stile impeccabile.
A prestissimo.

Recensore Master
16/02/20, ore 09:47
Cap. 2:

Ciao ^^
Sono molto contenta di aver potuto proseguire questa storia.
Bonnie è spaventata, non sa da quanto tempo è stata rapita e perché, e non ha nemmeno modo di chiederlo dal momento che il suo sequestratore è muto.
Una situazione del genere deve essere davvero terribile: se avesse potuto parlare con lui, magari avrebbe scatenato una qualche reazione, facendogli fare un passo falso o riuscendo almeno a farsi un'idea di come fosse e cosa volesse da lei.
Invece lui continua a restare sul vago. Sembra che i due si siano già conosciuti, ma Bonnie non lo ricorda e lui non sembra intenzionato ad andarle incontro.
Lui sembrava essere abbastanza gentile (alla Hannibal Lecter, chiariamoci XD) lasciandola andare in bagno e non reagendo male vedendola cercare di scappare. È meticoloso e attento in quello che fa e credo che sapesse che, anche se Bonnie ci avesse provato, non sarebbe riuscita a scappare da quella piccola finestra.
La medica quando si rompe il polso, tuttavia appena lei comincia giustamente a fare domande, lui si limita a rinchiuderla in un'altra stanza, stavolta ancora più angusta.
È stato un capitolo molto interessante e davvero ben scritto, non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà in seguito ^^
Baci, pampa