IO NON ERO PRONTA PER QUESTO.
Non lo so quanto questa recensione sarà delirante, ma davvero, un colpo di scena dopo l'altro, ho provato un sacco di emozioni con questo capitolo. Emotivamente parlando è stato tutto una mazzata, dall'inizio alla fine.
E nonostante ciò è sicuramente stato il mio capitolo preferito fino ad ora.
E tu Francesca, quando pubblicherai un libro sarò lieta di comprarlo perché sei troppo brava, non lo dico per leccarti il di dietro, lo sai quanto mi piaci come autrice da quando ho scoperto le tue storie. Non so neanche dove partire, credo che inoltre citerò alcune frasi che mi sono piaciute un sacco, quindi perdonami in anticipo se leggerai una recensione poco lucida da parte mia (m'impegnerò ad essere decente!).
Comunque, parto con Bonnie, devo ammettere che il suo personaggio secondo me è inquietante quasi quanto Oystein, e lo dico perché in questo capitolo si sente l'apice dei suoi sentimenti (MALATISSIMI) verso il suo carnefice (E NON SOLO, ci arriverò dopo), ed è tutto Creepy as fuck.
Ti giuro, ho odiato tantissimo Oystein in questo capitolo, è veramente il villain più sadico e spaventoso che tu abbia mai scritto, il momento in cui fa veramente vedere a Bonnie come ha ucciso una sua vittima è stato davvero disturbante, ho sentito un senso di nausea e disgusto durante quella scena. E mi sono sentita malissimo per quella vittima, uccisa nella maniera più atroce, e ti voglio riportare una frase che mi ha fatto venire i brividi:
"Non che sia semplice capire quand'è viva e quando non lo è, dal momento che è immobile anche mentre viene vivisezionata."
Mi sono sentita malissimo, mamma mia. Con questo capitolo mi hai proprio devastata, c'è poco da fare. Nonostante quella visione macabra Bonnie non si allontana affatto emotivamente da quel mostro di Oystein, ANZI, prova una forte empatia che nemmeno lei inizialmente non si riesce spiegare.
E ho percepito in maniera molto forte questa sensazione durante questo capitolo, quando Bonnie inizia a provare una sorta di compassione verso Oystein mi sono sentita male perché in effetti i suoi pensieri non sono poi "così sbagliati", nel senso che è vero che Oystein, per essere così disturbato deve aver vissuto qualcosa di atroce in passato. E la lingua mozzata mostra solo un scorcio della verità.
Inoltre Bonnie sembra provare sempre di più un qualcosa di malato verso questo disturbante personaggio, il fatto che lei si senta "capita" solo da Oystein la dice lunga, mostra quanto anche lei abbia "qualcosa che non va" dentro di sé, e forse il fatto di non ricordarsi assolutamente nulla del suo passato è la chiave per scoprire il motivo.
La parte dove fai capire che Bonnie e Oystein hanno avuto un rapporto sessuale dopo è stato disturbante in una maniera assurda, mi sono sentita scioccata per tutto il tempo, Bonnie mi spaventa quanto Oystein, dico davvero, e questo perché lei stessa capisce che quello che è appena successo è sbagliato, una cosa che mi fa adorare il tuo modo di scrivere è l'importanza che dai all'introspezione dei tuoi personaggi. Infatti tutto sembra avere un "senso" anche se poi questa vita... UN SENSO NON CE L'HA (Vasco Rossi cit. Non farci caso, ormai ho preso la via della follia).
Comunque, ammetto che io sono stata una di quelle che ha pensato alla parentela solo al primo capitolo grazie alle tue note finali dove sottolineavi che non dovevamo shippare assolutamente questa coppia, poi questo sospetto l'ho totalmente rimosso, e ora ci sbatti in faccia la verità in maniera davvero sadica e perversa.
CIOE', OYSTEIN DOPO AVER AVUTO UN RAPPORTO CON BONNIE AMMETTE CHE LEI IN REALTA' E' SUA SORELLA?
Io vado direttamente all'inferno, non credo di essere psicologicamente pronta alla fine di questa storia.
Sei fuori di testa, ma le tue storie mi fanno volare.
Alla prossima.
Scusa per il delirio. Sto ancora male.
Shakana |