Recensioni per
in the name of the Black
di Marti Lestrange

Questa storia ha ottenuto 190 recensioni.
Positive : 190
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/10/21, ore 16:21
Cap. 11:

Ciò che conta è parlare il latino davanti a dei bambini XD ma tutto puoi, se ti chiami Walburga e tratti i tuoi figli non come tali, ma a metà tra soldati, allievi e in parte burattini. Con uno ci è riuscita, con l'altro no, con l'altro no e si vede anche da questo episodio.
Toujours pur, quindi. Per sempre puri, un motto che tradisce un po' di francese in una famiglia britannica, ma sicuramente di sangue magico. E chissà se è stato proprio durante il giorno che hai qui descritto che Sirius inizia a dubitare della sua famiglia, finanche a odiarli, tutti, per quella loro mania, a voler citare il libro parola per parola.
E li odiava, si vede da com'è stato infastidito per essere stato interrotto dal gioco e per non aver fatto una piega a questa specie di "lezione". Segno che forse la vera magia è questa: non lasciarsi influenzare.

Recensore Master
24/10/21, ore 16:15
Cap. 10:

Tra l'altro ho capito anche io che il parallelismo tra la casa di Sirius e la cella sia stato voluto XD (mi sento un tipo sveglio a volte). Però ecco, il fatto che queste tre storie siano molto simili tra sé, e si facciano l'occhiolino a vicenda, e cambiano solamente i modi di vedere dei vari personaggi fa tanto pensare. Il sangue chiama, per quanto possiamo allontanarcene essere parte di una famiglia di sangue vuol dire anche questo, no? E per un po' tutti loro sono (o sono stati, o si sono sentiti) dei Black. E, in quanto Black, per quanto distanti, "mutatis mutandis" vivono quasi le stesse vite. Caffè e sigaretta, ad esempio, mi riferisco a quello.
E non so, Alphard magari può benissimo vivere tra i Babbani, Sirius col senno di poi avrebbe dovuto (ma non sarebbe stato Sirius) e anche Ignatius e Lucretia hanno il loro nido, per quanto devastato dai bombardamenti: credi che la magia, anche nascosta, abbia svolto un compito protettivo contro la ferocia degli aerei nemici?

Recensore Master
24/10/21, ore 16:07
Cap. 9:

Sente solo freddo perché è... freddo *badum tss*

Eh, lo so, l'umorismo nero avrei dovuto tenermelo per me XD ma non ho saputo resistere. E non ho saputo resistere perché qui ci hai portato a riflettere su qualcosa talmente orribile che non ci pensiamo mai. Ossia, il fatto che Regulus abbastanza realisticamente sia diventato un Inferius a guardia del ciondolo di Salazar, peraltro quello finto perché lui stesso lo ha sottratto da dov'era cedendolo a Kreacher.
E gli Inferius cosa sono? Corpi morti, no? Quindi freddi, senza memoria, senz'anima, solo marionette. Una punizione che va al di là della semplice crudeltà, ideata dal Male in persona, Voldemort.
Ma qui c'è ancora un barlume di vita che onestamente mi ha fatto male.
Vado avanti che sono affascinato XD

Recensore Master
24/10/21, ore 16:03
Cap. 8:

Il fatto che tu ci abbia provato è già lodevole di per sé. Nemmeno io sono in grado di provare anche minimamente ad immaginare la violenza, però rimanendo tecnicamente in questa storia c'è molto di "sbagliato", come ad esempio Cygnus che utilizza il termine "Amore", che di per sé fa rima con Walburga che dice "Ora puoi baciarmi" a Orion. In sé e per sé questi termini dovrebbero essere dolci, eppure risultano terribili, da aguzzini, mentre dentro le vittime accresce la sensazione di essere dominati, sensazione che diventa certezza nel momento in cui compaiono, semplicemente. Ecco la paura. Io ci ho visto tutto questo e può essere solo merito tuo e del tuo talento indiscutibile.
E no, non c'è pietà per loro, sono personaggi perfidi, perversi, tortuosi e non si può rimanere indifferenti.

Recensore Master
24/10/21, ore 15:35
Cap. 23:

Fiat Lucius! AHAHAHAHAH
Scherzi a parte, ho adorato questo spaccato su Narcissa e Lucius e il loro amore splendente, bianco e immacolato in mezzo a tutta questa oscurità. Mi piace che Narcissa si guardi allo specchio per sentirsi all'altezza delle aspettative, con la maschera che sappiamo che indossa e che però sembra scivolarle di dosso quando compare Lucius, e lei nasconde le dita sporche di succo di frutti rossi e il cuore le batte forte perché si innamora di lui che sembra il principe dei suoi sogni. E sapere che questo è una specie di prequel di "The Golden Hour" me lo fa apprezzare ancora di più, perché dopo sappiamo cosa accade e loro sono proprio speciali, adoro quando scrivi di loro!
Un abbraccio
Sev

Recensore Master
24/10/21, ore 14:46
Cap. 24:

Tu non mi puoi liquidare Bella e Rod in 149 parole, bellissime, eh, un'immagine tenera e romantica e riesco pure a immaginare questi due primogeniti carichi di aspettative dal mondo, impegnati a portare avanti un'eredità più grande di loro in una guerra che sta per inglobarli e stritolarli in un modo che non darà loro scampo. È bella l'idea che ci sia quel rifugio, quel posto dove loro due possono essere solo se stessi e parlare o rimanere in silenzio perché non c'è nessuna regola prestabilita tra loro, nessun copione da seguire e se non hanno voglia di parlare allora anche il silenzio va bene.
Sì, è intenso, ma io voglio di più ç__ç
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
24/10/21, ore 13:16
Cap. 23:

Sono in pari! Assurdo, ero la prima a non crederci!
Forse è anche merito della gif ma questo capitolo è molto più sereno rispetto ai precedenti. Certo, c'è sempre quel pizzico di malinconia che ormai associo ai tuoi Black ma vedere Narcissa prepararsi per un appuntamento con Lucius – nonostante i consigli secchi di Druella – mi ha stampato sulle labbra un sorriso.
Sorriso che si è ampliato quando ho letto che Narcissa prova qualcosa di reale nei confronti di Lucius, che non lo considera solo un obbligo da adempiere. E vedere Narcissa, la stessa ragazza che si nascondere dietro una moltitudine di maschere, sorridere radiosa, felice del futuro che l'aspetta, scalda il cuore.
Un bacione, Marti,
Eli

Recensore Master
24/10/21, ore 12:43
Cap. 22:

Ciao Marti,
prima di passare alla storia, devo farti una confessione: la Bellamort mi lascia un attimo perplessa. E' una coppia che non sento nelle mie corde e che mi lascia sempre qualche incertezza.
Tuttavia devo dire che la tua versione mi ha convinta.
Così come mi ha convinta la sicurezza – e poi il successivo panico – di Bella di aver generato un erede maschio. Qui non ho potuto fare a meno di paragonarla per un istante a sua madre: anche Druella ha partorito tre figlie, assolutamente “inutili” - se mi concedi il termine – per tramandare il nome dei Black nel tempo.
Ho apprezzato e trovato assolutamente IC il fatto che tu abbia sottolineato come Bella non si senta tanto una madre. Lo trovo assolutamente coerente con l'idea che mi sono fatta del personaggio.
Sono un po' indecisa su come commentare il caro Voldy. Da una parte lui le ribadisce senza mezzi termini che non la ama – e ci sta –, facendole pure che capire che non esiterebbe ad impugnare la bacchetta contro di lei, dall'altra ha stranamente preso bene il fatto di avere una figlia e non un figlio.
Voldy, mi sorprendi.
Un abbraccio,
Eli

Ps: un solo capitolo e sono in pari!

Recensore Master
24/10/21, ore 12:19
Cap. 21:

Marti, te lo dico: già la gif mi ha fatto salire l'ansia!
A me Regulus fa una tenerezza assurda. Lo vedo come un ragazzino di una grande umanità.
E mi stringe un po' il cuore il fatto che lui soffra così tanto per l'assenza di Sirius, qualcuno che era in grado di scacciare le “ombre” che sembrano invadere casa Black.
Sono rimasta molto stupita del dialogo tra lui e il padre. Orion lo hai sempre presentato come una figura distante, disinteressato da tutto – persino della vita dei figli. Quindi vederlo entrare in camera di Regulus così titubante, cercare un contatto con il figlio, mi ha lasciato sbigottita
Soprattutto perché mi è sembrato di capire ad Orion dispiaccia davvero della partenza di Sirius.
“Non deluderla, d’accordo?”
Qua mi si è stretto il cuore perché ho immaginato Regulus andare in ansia per la paura di non essere all'altezza delle prospettive che sua madre ha riposto su di lui.
Sul finale mi hai stesa, sappilo. Però è coerente con tutto quello che hai detto su di lui. Solo che vederlo in quella grotta... ecco, ha fatto un po' male.
(Anche perché ci hai mostrato lampi di quella che era la sua vita prima di farlo precipitare nell'oscurità)
Al prossimo capitolo.
Un bacione,
Eli

Recensore Master
24/10/21, ore 11:05
Cap. 20:

Ciao Marti,
mi è piaciuto tantissimo questo capitolo su Narcissa, le hai dato una profondità davvero meravigliosa. Questa sua capacità di costruirsi delle difese – delle maschere, appunto – per saper affrontare ogni situazione – la possiede fin dall'inizio della sua esistenza ed è stato un qualcosa che le ha permesso di sopravvivere.
Si è creata maschere fin da quando era solo una bambina e ha dovuto confrontarsi con un padre violento che picchiava la moglie. Poi se ne è costruite altre con Bella e Dromeda, con Lucius – e qui si percepisce tutta la sua stanchezza e frustrazione nei confronti della testardaggine del marito – e persino con Draco – quando si sente incapace di aiutarlo.
Insomma, questa storia toglie il fiato ma è di una profondità assurda.
Un abbraccio,
Eli

Recensore Veterano
23/10/21, ore 17:11
Cap. 23:

Non ci sto credendo che FORSE sono in pari!
Eccomi qui dai tuoi Lucius e Narcissa, che penso siano tra gli unici personaggi di cui non abbiamo una visione simile. Mi fa sorridere il fatto che, mentre io li associ a un grigio tendente al nero, a loro sia dedicato il capitolo più luminoso di questa tua raccolta e il più "leggero".
Mi è piaciuto tanto vedere il rituale della preparazione all'appuntamento, percepire anche l'ansia sociale (possiamo dirlo no?) per quell'incontro con Lucius, la necessità di ricercare la perfezione, perché quello è il modo in cui è stata cresciuta, per essere sempre all'altezza degli standard che si richiede a una Black.
La seconda parte, quella in cui Narcissa si scopre innamorata di Lucius, è proprio "luce", dà quel senso di atmosfera ovattata e luminosa che esiste solo nei momenti in cui si è perfettamente sereni e tu hai trasposto benissimo questo momento.
Bravissima, ami! Mancano solo altri sette giorni e poi possiamo smetterla di correre!
Un abbraccio,
Fede

Recensore Veterano
23/10/21, ore 17:03
Cap. 22:

Eccomi qui, ami!
So quanto fossi in ansia per questo capitolo e per la tua versione Bellamort da shipper della Rod/Bella. Personalmente ho trovato il tuo canon, la tua versione, molto più sensato di quel che poi ne è uscito.
Insomma, pensare che uno che è mezzo risorto, che si è spaccato l'anima in S-E-T-T-E P-A-R-T-I riesca a bombare come se non ci fosse un domani è sempre stato qualcosa che mi ha lasciata sprefusita.
Per questo, pensare che Bellatrix sia stata praticamente una madre surrogata mi sembra la versione più sensata della storia. A Voldemort serviva un erede, maschio o femmina che fosse, serviva tramandare il proprio patrimonio genetico in un qualche modo e sceglie l'unica donna che sappiamo essergli devota, Purosangue, discendente di una delle più antiche e nobili famiglie magiche.
Mi è piaciuto molto anche che Bella pensi di non essere riuscita nel compito per aver partorito una donna e che lui le legga nella mente, contraddicendola e paragonando la figlia a lei.
Insomma, per me la missione è riuscita egregiamente, ami.
Approvo tanto!
Un abbraccio,
Fede

Recensore Master
23/10/21, ore 15:13
Cap. 1:

Ciao Marti, approfitto di un momento di calma (dormono sia il piccolo Grifondoro che il suo papà) per cominciare finalmente la lettura di questa raccolta che stavo già seguendo grazie ai tuoi post su Instagram e Facebook.
Che dire? Trovo che la famiglia Black sia particolarmente interessante e mi ha fatto molto piacere che tu abbia deciso di dedicare a loro la raccolta del Writober.
Ammetto che, personalmente, non ho una grande opinione di Walburga, però sono molto curiosa di vedere come declinerai tu il suo personaggio, che sicuramente ha le sue fragilità, i suoi pregi e i suoi difetti. Qui la vediamo alle prese con un momento particolarmente importante nella sua vita, e in quella della sua famiglia, quello in cui appende al muro l’arazzo che anche noi abbiamo imparato a conoscere all’interno della saga - tra l’altro mi chiedo come mai nessuno riuscisse a toglierlo, io penso che solo chi ha effettuato l’incantesimo lo possa sciogliere, ma non ne sono certa.
Walburga ha grandi sogni e desideri per entrambi i suoi figli, ma sappiamo bene che il primogenito la deluderà e il secondogenito invece finirà schiacciato dalle aspettative materne; qui però la vediamo in un giorno felice, quando ancora poteva sperare che tutto sarebbe andato proprio come lei desiderava.
Non vedo l’ora di proseguire la lettura, spero presto, ammiro molto tutte voi che state postando ogni giorno seguendo questa sfida.
Un abbraccio e alla prossima❤️❤️
Francy

Recensore Master
23/10/21, ore 15:03
Cap. 19:

Marti,
io spero davvero di approfittare del weekand per legger il più possibile (non dico di riuscire a mettermi in pari, perché non ci credo nemmeno io).
Il rapporto tra Bella e Walburga è molto interessante. Bella prova una vera e propria ammirazione per la donna, la guarda affascinata come se qualunque cosa che facesse la zia fosse degna di note.
Walburga sembra anche riuscire a domare la nipote con poche ma secche parole. E Bella, che è ribelle per natura, fa di tutto per assecondarla, anche cercando di sopprimere il fastidio che prova all'idea che il suo fidanzamento venga sbandierato a tutti.
(Tra l'altro, ti faccio una confessione: sono rimasta sbigottita che, almeno all'inizio, Bella provava sincero affetto per Rod. Con i matrimoni combinati non è qualcosa di scontato)
Ammetto che mi stavo trattenendo dal gridare in due punti. Il primo è quando Walburga le consiglia di non scoprirsi, di dominarsi e di non spiattellare i suoi sentimenti in giro, perché non ho potuto fare a meno di pensare alla Walburga alle prese con un certo uomo di nostra conoscenza. La seconda volta è quando la zia concede a Bella di scegliere uno dei suoi gioielli, negandogliene uno in particolare (e qua mi sono fatta un film mentale assurdo perché penso che quella collanina sia stata un pegno di Damien!).
Sono rimasta un po' stupita quando Walburga la dona a Bella, perché mi sono chiesta il vero motivo dietro quel gesto. Immagino che Damien sia già morto a questo punto della storia, quindi non capisco perché privarsi di un ricordo del proprio amato.
“È una Rosier, e i Rosier sono tenaci come i rovi, ricordatelo sempre.”
Io cerco di fare la brava ma tu mi provochi. Sfrutti il mio punto debole!
Spero di leggere ancora qualcosa su queste due donne e sul legame che c'è tra loro.
Un bacione,
Eli
(Recensione modificata il 23/10/2021 - 03:06 pm)

Recensore Veterano
23/10/21, ore 13:10
Cap. 21:

Vorrei dirti che arranco ma non credo che renderebbe l'idea, però ci sono, ami, e devo tornare in pari!
Ieri non sono riuscita a recensirla in tempo ma ora eccomi qui a dirti, sottoscriverti e ribadirti che sei un po' un'assassina e che con Regulus mi devasti sempre.
Non so cosa del destino di questa personaggio lo renda tra i più tragici insieme ad Andromeda ma avverto del male fisico quando leggo di lui e tutte le sue tragedie le hai condensate benissimo con il prompt del giorno, con la paura del buio.
La scena con Orion ha fatto malissimo, ha fatto malissimo che padre e figlio non abbiano davvero mai parlato così, che Regulus sappia da dove provengono i suoi lividi, che ci sia tutta quella solitudine, che si sia sentito schiacciato sotto il peso di quel le sei rimasto solo tu e che non abbia avuto la forza di dire che non si può chiedere tanto ad una persona. Mi ha intenerita tanto l'idea di Orion che, nonostante tutto, si preoccupa dell'equilibrio di sua moglie, di evitare di deluderla. È un personaggio che non ho del tutto inquadrato ma che mi piace tanto e che trovo - in fin dei conti - più buono di altri, anche grazie a quella paura che non sembra scrollarsi di dosso.
La seconda parte è devastante, perché Regulus sta morendo, sta letteralmente annegando ma non ha paura e si aggrappa a dei pensieri, pensieri luminosi a modo suo che possano illuminare quel buio (la candela, gli occhi di Jo - ti ho vista! -, il verde dei Serpeverde). 
Ho adorato, ami, davvero. Sei sempre bravissima e stai sfornando un capolavoro dopo l'altro.
Un abbraccio,
Fede