Recensioni per
Anima di Mostro
di elenatmnt

Questa storia ha ottenuto 199 recensioni.
Positive : 199
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
04/02/22, ore 11:07
Cap. 13:

*URLO DI GIOIA*
Donnie che si sveglia: grazie, grazie, GRAZIE per averlo riportato tra i vivi Elena, e grazie pure a Kitsune/mamma Tang Shen ❤️ (e ai 'pugni magggici' di Demi! 😆)
È stato un capitolo davvero poetico e avvolgente, e devo ammettere che ci voleva dopo la tristezza, il dolore e l'adrenalina dei precedenti...ho potuto tirare il fiato anch'io con Donnie, immergendomi in quell'atmosfera di pace, serenità e beatitudine. Ora che lo spirito è più saldo e il cuore meno pesante, mi aspetto grandi cose dal nostro guerriero (Tang Shen l'ha chiamato 'guerriero'!!! Mi ha emozionato tantissimo!!!) col bastone di legno!
Non vedo l'ora!

Recensore Junior
04/02/22, ore 00:09
Cap. 12:

Ti ho fatto attendere quanto... tre giorni? Anche di più? Ti chiedo scusa innanzitutto per questo, e poi in anticipo per il mostro che stai per leggere. Ho buttato i miei pensieri di getto, questo serpente digitale è quello che ne è uscito fuori, e non è neppure completo perchè arriva solo a metà capitolo. Vogliamo cominciare? Per citare qualcuno di davvero strano... And here... we... go!
Il primo dettaglio che mi salta all'occhio, ora che rileggo con molta più attenzione il capitolo, è il fatto che Michelangelo dia l'haori NERO a Demi, e, come tutti nella cultura occidentale sanno, il nero è il colore (aaargh, in realtà è una tinta cromatica, ma scriverlo suona male!) della morte, del lutto, della disperazione di vedere un proprio caro lasciare il mondo dei viventi per raggiungere – come nel caso di Donatello – un'altra dimensione, nella tua storia si tratta di quella spirituale – ma a questo ci arriverò dopo. E' curiosa la contrapposizione tra il nero indossato dalla protagonista femminile e il bianco del cavallo con cui lo schifo trascina un Donatello ormai privo di vita (?) in giro per l'arena, in piena visita turistica: lo vedo come una contrapposizione di culture, quella occidentale rappresentata dal nero, e quella orientale, rappresentata dal bianco, che per i nostri canoni rappresenta la purezza mentre per l'Oriente è il colore della morte, tipicamente usato durante i funerali. Lo vedo anche come il simbolo della purezza d'animo di Donatello, una creatura fin troppo buona e nobile per questo mondo, che non merita il destino che ha ricevuto, e di conseguenza il cavallo ha la doppia valenza di essere il mezzo che lo schifo d'uomo (sappiamo a chi mi riferisco) usa per sfregiare il corpo di un nemico che si è battuto per onore e per una causa nobile, quindi una connotazione negativa, e la bontà quasi angelica del protagonista. Non so se avessi pensato a fare questo chiasmo simbolico, se è stato fatto in modo intenzionale mi complimento davvero tanto, in caso contrario mi complimento ugualmente, perchè sarebbe una bugia dire o anche solo pensare che non sia un fatto intenzionale. Punto. Lo decido io e basta.
Altro punto che mi è piaciuto molto è stata la metafore della vestaglia ridotta a (mi viene di citare un certo poeta, 'brandelli di muro' docet) ad uno straccio consumato. E qui mi viene da fare un'altra riflessione: considerando la vestaglia come il simbolo della purezza, dell'innocenza della protagonista femminile, abbiamo due considerazioni da fare. La prima è che non è, scusa la ripetizione, la prima volta che un suo vestito viene ridotto in così malo modo, è a causa dello scoppio di rabbia (giustificatissimo!) di Donatello, che le strappa l'abito per violentarla, ma poi si ferma e riprende la ragione, si scusa, piange e si dispera per aver anche solo osato pensare una cosa del genere, figurarsi metterla in atto. La seconda considerazione è che la nuova vestaglia (quanto devono spendere i reali in vestaglie, santo cielo?!) viene lacerata a causa dello schifo, di conseguenza una metafora sul sopruso e sulla rovina che Demi subisce per mano di quell'essere indegno che non merita di essere chiamato 'padre'. La felicità che viene lacerata, quel briciolo di dignità ritrovata con Donatello demolito e ridotto in macerie; sprofondare nuovamente nell'abisso. E questo già è un lutto, metaforicamente parlando: si piange la propria felicità, la gioia di esistere, il piacere di restare in vita e vivere, non solo sopravvivere. Ma la tragedia non si ferma qui, perchè il secondo lutto arriva a peggiorare le cose, una tragedia fisica, mentale e spirituale. Anzi no, spirituale no, poichè Donatello nobile è e nobile rimane (non nobile di casta sociale, ma nobile di cuore, che è tutt'altra cosa), e la folla che assiste allo spettacolo lo riconosce.
Altro spunto di riflessione che ho gradito molto: "Nei suoi occhi bruciavano le fiamme della disperazione e della rabbia." Determinazione, rabbia, sono tutte caratteristiche che per una volta Demi ha il coraggio di provare e di dimostrare, è il coraggio di ribellarsi ad uno status imposto in primis dal padre (ops, mi è scappato) e in secondo dalla società, che considera le donne delle vere e proprie schiave degli uomini – alla tematica del femminismo passeremo dopo. E' bello il fatto che sia lei a decidere quando e dove andare, che sia lei a voler aiutare e salvare Donatello, è lei che prende finalmente posizione e parola al riguardo. Demi è cresciuta, si è evoluta (come un Pokemon? No, non posso pensare certe cose in questo momento!!) come persona e mostra quello che è diventata dentro grazie anche alla forza d'animo infusale dal marito. Quello che è sempre stata in realtà, ma soppressa e schiacciata dallo schifo d'uomo. Corre, corre, ed è buffo e amaro che trovi l'arena grazie agli schiamazzi della gente che si gode lo spettacolo, che ride e commenta e si diverte di fronte allo spettacolo cruento, chiaro riferimento ai Romani e ai gladiatori, con la sola differenza che sono questi ultimi a combattere per un premio deciso da loro, e non da un presunto imperatore. I nobili ci sono, gli imperatori anche – in questo caso lo Shogun, ma qui c'è una più ampia libertà di movimento nelle decisioni da prendere. Il fatto quindi che a godere della scena - come si fa oggi al cinema a guardare una pellicola horror – siano i popolani, e che a fronteggiarsi siano due nobili – e non due nobili qualunque! - di cui uno Yokai, è un bel rovescio della medaglia, una specie di visione distopica che ho gradito molto.
"Uno Yokai contro un uomo. Onore per onore." Ma quale onore? Ci sarebbe onore se l'uomo in questione fosse, appunto, onorevole, che avesse dei principi morali solidi, ma nella storia non riscontriamo niente di tutto ciò nell'animo di Shang, quindi la questione va presa da un altro punto di vista, cioè da come vede il popolo considera l'intera faccenda, cioè da un punto di vista assolutamente superficiale – è anche vero, però, che molti saranno ignari allo scambio di battute che hanno segnato l'inizio di quella battaglia. Donatello è considerato solo come uno Yokai e non come un uomo, un umano, non come 'qualcosa in più' di una creatura divina che interagisce con il mondo dei mortali dall'alto della sua natura estranea e superiore. Donatello è visto come un estraneo, mentre l'uomo si riconosce nei suoi simili e i suoi simili si riconoscono nell'uomo, il che rende il 'riconoscimento' molto più semplice ed efficace, in quanto è più facile empatizzare con ciò che è uguale a te, e non con ciò che ti assomiglia... hai presente la sensazione d'irrequietezza che provi quando vedi un essere che è simile ma non perfettamente uguale a te, come una perfetta riproduzione dell'essere umano che però al tempo stesso è estraneo, diverso, quasi alieno? Ti faccio un esempio pratico: non so se tu conosca Sophia, l'androide a cui è stato costruito un volto umano capace di simulare le espressioni facciali, ma che, eppure, a guardarlo ti comunica solo inquietudine e a tratti anche paura? Non solo per le cose che dice, ma anche per come si presenta? Capisci subito che qualcosa non quadra, che qualcosa stona, e penso che la stessa identica cosa possa essere provata per uno Yokai, in aggiunta al fatto che lui, in quanto appunto Yokai, è un essere anche superiore, pericoloso, letale. Un mix esplosivo che allontana a prima vista l'essere umano comune, che si fa ingannare dall'aspetto esteriore, e non va oltre (mi viene da dire 'oltre il velo di Maya', oltre la finzione, oltre l'illusione di ciò che appare agli occhi, che nasconde ciò che l'occhio fisico non recepisce, ma quello spirituale sì, eccome, ed è ciò che si attiva e vede dentro, con l'istinto e non con la ragione) l'apparenza, che come al solito inganna. E invece, se la gente superficiale imparasse ad allenare quest'abilità innata (lo chiamo 'il Terzo Occhio) capirebbe che la verità, appunto, non è ciò che l'occhio fisico percepisce: Donatello è uno Yokai a prima vista, ma tramite il Terzo Occhio (mi prenderai come una perfetta deficiente, lo so, leggendo di questa roba pseudo-scientifica che ti risparmio per non annoiarti e coprirmi ufficialmente di ridicolo) si vede che è un ragazzo, è un uomo, un essere umano intrappolato in un corpo che rifiuta ma che comunque è suo da accettare, e di conseguenza è molto più simile, no, è uguale all'essere umano perchè è anch'egli un essere umano. Per tornare all'esempio di Sophia l'androide, quel robot ha l'aspetto di un essere umano... ma di umano non ha niente, e mai lo sarà. Donatello invece è il contrario: inumano fisicamente, scientificamente, ma uno di noi spiritualmente, e anzi, è molto più umano di tutti gli altri. Perchè essere umani non è affatto gioire per la violenza (capisco che sia catartica, ma un conto è vederla simulata per scaricare istinti ed emozioni negative, un altro è nutrirsi di essa per alimentarle), non è uccidere l'altro, non è compiere un omicidio strappando la vita ad un tuo uguale; no, essere umani non è quello. E' da animali, piuttosto, e neanche. Un animale uccide per sopravvivenza, per istinto, per nutrirsi, e non ha la capacità di riflettere come l'essere umano, che scientificamente è più evoluto, non può fare collegamenti logici, non può permettersi ragionamenti astratti che permettono di scoprire come funziona l'universo, in una parola è incapace, non è curioso. L'essere umano ha origini animali, sì, ma al tempo stesso è troppo evoluto per considerarsi ancora come tale. In una parola, è qualcos'altro – sto divagando troppo con la filosofia, quindi non vagheggio oltre. Tutto questo per dire che Shang non è un essere umano. E' un animale. E' peggio di un animale. Un animale non sfregia per divertimento, per soddisfazione. Un animale uccide e si nutre e finisce lì. Lui no. Il solo essere umano qui è Donatello, e per questo il fatto che la gente veda lo scontro tra i due come 'onore contro onore', simboleggia maggiormente la loro pochezza d'animo, la loro superficialità nel riflettere sulla realtà di ciò che sta succedendo veramente. C'è onore, sì. Ma dall'altra parte no.
Kitsune. La volpe, simbolo sacro agli orientali. E qui mi vien da ridere, perchè la volpe nella cultura occidentale è il simbolo della furbizia e altre connotazioni negative, e credo anche nell'Oriente. Ho letto da qualche parte della leggenda della volpe, che nella mitologia è capace di trasformarsi in una donna dalle bellissime fattezze che, alla prima notte di nozza, uccide il marito umano per poi divorarne le carni. Poi scappa, diventando ciò che realmente è, seduce un altro uomo nelle spoglie di una nuova donna bellissima, e il gioco continua. Ora devi perdonarmi, sono le 2:00 di notte mentre scrivo questa recensione e ho avuto una giornata sfiancante, quindi davvero scusami se non ho il tempo e la forza di andare a cercare gli altri significati, magari più recenti, dietro la figura della volpe. Tutto ciò che mi basta sapere è che la volpe qui è la madre Tang Sheng delle tartine, moglie di Splinter, e che quindi ha un significato molto più che buono. E' una madre, sì, ma non solo: è diventata un simbolo, un qualcosa di superiore che ha raggiunto la pace interiore e la verità dietro tutto ciò che appare agli occhi come ovvio. Il fatto che osservi Demi, la moglie di suo figlio, lo interpreto come una messaggera che porta l'orribile notizia alla protagonista – ah, ho riletto di nuovo e ho visto che è pure bianca, di nuovo il simbolo di morte e purezza al tempo stesso, e mi viene da paragonarla ad un'altra figura del folklore celtico (?), la Banshee (credo si scriva così, purtroppo sono ancora stanca, ma mi correggerò una volta riposatami), l'ombrta di una donna che, una volta vista, diventava presagio di morte imminente. Mi è venuto in mente questo in quanto, successivamente, proprio come accade a due gemelli quando uno di questi muore, Demi percepisce, sente fisicamente e mentalmente la mancanza di qualcosa, che il suo gemello, suo marito, è morto, che il legame si è spezzato, che lei è rimasta sola – per la seconda volta in vita sua, pergiunta!, ed è qualcosa di mooolto viscerale che credo solo un gemello possa sentire, o al massimo una madre.
Amletico il fatto che Demi passi dal buio del tunnel alla luce. Il buio, la morte, l'ignoto. La luce, la salvezza, Dio, la conoscenza. Mettila come vuoi, ma ecco l'ennesimo chiasmo letterario. La ragazza passa dalla morte alla luce, rinasce come persona, come donna, come essere umano, ed è buffo che Donatello faccia lo stesso... ma con un significato totalmente diverso. Demi passa ad un nuovo livello di consapevolezza interiore, cresce, matura, sceglie la vita, rinasce dalle proprie ceneri, da quella morte spirituale da cui non riusciva a scappare. E Donatello, povera anima? Lui passa dal buio alla luce, sceglie di morire (dalla luce della vita al buio della morte) per trovare la pace, ma la pace (morte) è la luce mentre il buio (vita) è il tormento. Ho adorato questo concetto chiave, ha reso la narrazione molto più significativa e ricca, e come dici spesso tu, sono le chicche a fare il racconto. E qui di chicche ce ne sono tante.
Posso fermarmi qua? Continuerò nella recensione del prossimo capitolo (ti prego, scusami tanto se la lascio incompleta!!!) perchè sta seriamente diventando un papiro e inoltre mi sto addormentando sulla tastiera. Ti prometto che mi rifarò alla prossima, spero di non superare le 2000 parole come ho fatto invece qui, e spero tanto di non averti annoiato o traumatizzato (!!) con queste mie righe. Inutile dire, in definitiva, che ho adorato questo capitolo, uno dei migliori di tutta la storia, e che mi piace molto il tuo modo di scrivere.
A prestissimo con il seguito di questa recensione e il commento del nuovo!

Made of Snow and Dreams.

Recensore Master
03/02/22, ore 07:28
Cap. 5:

Ciao Elenaaaa! Eccomi finalmente tornato sulla tua splendida storia, sono stati giorni molto intensi 😉
Prima parte davvero dura, hai reso al meglio il crollo di Don e la sua mutazione in mostro, come hai reso al meglio il panico che a quel punto giustamente prova Demi visto la tremenda situazione che si era creata!
Lei in quei giorni è sempre stata tremenda nell'umiliare Don, lui è stato terribile nel cedere così ai suoi istinti spinto dalla rabbia e dalla frustrazione, però per fortuna ritrova all'ultimo il lume della ragione e la sua consueta gentilezza.
Diciamo che da quello che poteva essere un punto di non ritorno i nostri danno invece vita a un nuovo inizio 😁
Adesso vediamo se la spia era direttamente il padre di Demi o magari uno dei suoi uomini, di certo arriveranno altri guai 😱
Bravissima come sempre, a presto!
Teo

Recensore Junior
02/02/22, ore 23:13
Cap. 8:

Oh ma che bello!
Hai dato in questo capitolo un dialogo sia con Michelangelo che con Leo, che finora non sono stati molto presenti.
La poesia è stata stupenda, è stato un bel momento tra lui e Demi. Questa povera ragazza ne ha subite di ogni tipo.
Molto malinconico, sembrerebbe un addio e prego che non sia così.
Ci sono delle frasi che mi hanno colpita molto, a proposito di poesia, si sente molto l'aspetto poetico in tutta la storia, oltre a tanti spunti su cui riflettere: la violenza sulle donne, la sottomissione al potere...
Sono innamorata di questa storia! Grazie per averla scritta <3

Nuovo recensore
01/02/22, ore 13:34
Cap. 12:

Ho letto questo nuovo capitolo ieri notte, e l'ho dovuto rileggere stamattina... ammetto di aver faticato, a farlo, nonostante la bramosia di sapere qualcos'altro sulle sorte di Donnie e Demi: c'è talmente tanta tristezza e dolore che mi faceva proprio maleMALE continuare la lettura. La dichiarazione di Demi è stata commovente e straziante, mi sono immaginata benissimo il suo stato d'animo, quella voragine nel cuore mentre si rende conto che suo marito -per il quale si è resa conto di provare dei sentimenti- è morto. E mi immagino il grandissimo senso di colpa di Raph (il fratello di fatto è morto 'per colpa sua'...), lo smarrimento di Mickey che è appena arrivato e si è visto davanti la figura straziata di Don, il dolore di Leo e soprattutto quello di Splinter...e poi, nel contempo, mi ritrovo a rimuginare su quello che ha visto Demi, ossia Kitsune, cercando di capire il significato di questa visione e provando ad ipotizzare cosa potresti avere in serbo per i nostri eroi!!!
E il desiderio di leggere subito un altro capitolo è più forte di prima, quindi sotto di nuovo con l'ennesima rilettura di tutto! 😁 Come sempre, grazie per le emozioni che mi regali, Ele! ❤️

Recensore Junior
29/01/22, ore 23:30
Cap. 7:

Sono rimasta col fiato sospeso per tutto il tempo.
Donatello è stato smascherato davanti a tutti, però come sempre ha avuto la forza di reagire... e come ha reagito! Un vero eroe e soprattutto furbo.
Himura lo odio, non si può dire altro di lui. Povera Demi che cosa sta attraversando, di tutto e di più povera ragazza. Riuscirà questa coppia ad avere un po' di fortuna? Poi parlare di coppia proprio non si può, ma sai non perdo la speranza ;)

Recensore Junior
27/01/22, ore 23:46
Cap. 6:

Nooooooooooo!!! Brutto perverso di Humura, non ha un briciolo di pietà è il diavolo in persona! Non oso immaginare cosa accadrà ora e cosa farà Donatello quando scoprirà che Demi è stata picchiata :O
è stato bellissimo quel momento amichevole tra loro a colazione, era ora di un momento di pace o tregua (non so come vuoi definirla), anche il momenti tra fratelli e l'imbarazzo di Splinter. Tutto perfetto (o quasi ) e poi catastrofe. Ho il presentimento che questo sia il principio di un casino ancora più grosso!!
Stai andando alla grande con questa ff, insomma mi stai incantando come un'incantatrice di serpenti XD

Recensore Master
27/01/22, ore 07:39
Cap. 4:

Ciao Elena! 🤩 Un bellissimo capitolo, non c'è che dire, e complimenti per la proprietà di linguaggio nei dialoghi, ti cali benissimo nell'atmosfera di quell'epoca e i tuoi personaggi parlano proprio nel modo più consono secondo me! 👏
Io comunque mi sono rivisto in Mich quando continuava a fare allusioni a Don il mattino dopo 😂😂
Comunque ha ragione Raph, se Don continuerà ad essere sé stesso potrà conquistare la bella Demi, dura fuori ma fragilissima dentro. Non sarà facile, ma quello che ha fatto per lei è già stato un grande gesto che sono sicuro lei saprà apprezzare... Non ha mai conosciuto la gentilezza per colpa di suo padre, sono sicuro che questo aspetto di Don non potrà che farla sentire bene. E spero che presto confessi a Don il terribile piano di suo padre, in combutta con Hattori! 😱
La bontà e saggezza di Splinter rischiano di essere pagate a caro prezzo... Speriamo che i nostri eroi riusciranno a smascherare la congiura!
Bravissima, questa storia è una bomba!
A presto!
Teo

Nuovo recensore
27/01/22, ore 00:20
Cap. 11:

Noooooo, è già finito il capitolo 11??? *FIRST REACTION: SHOCK*
Ammetto di aver aggiornato la pagina più volte, in questi giorni, nella spasmodica attesa di questo capitolo...e l'attesa è stata NIENTE in confronto alla lettura: ho un batticuore che non accenna a diminuire, gli occhi sbarrati, la mente che pensa e pensa e pensa a cosa potrà mai succedere adesso che Demi è arrivata!!!
Troppo tardi? Io non credo, anzi! Me lo sento che Donnie è vivo, più vivo di quanto non sia stato fino ad oggi e sono certissima che nel prossimo capitolo ce lo dimostrerà. Perché è uno Yokai, un mutante, UN GRANDE.
O almeno, lo spero dal profondo del cuore!(non morire Donnieeee, ti prego!!! T_____T *urlo segreto del cuore*)
Mamma mia che lettura appassionante!!! Non finirò mai di ringraziarti per quello che stai scrivendo e come lo stai scrivendo, sono letteralmente innamorata della tua storia!
Ed ora come farò ad aspettare il nuovo capitolo??? 😱
Ma rileggendo quelli precedenti fino ad impararli a memoria, è ovvio! 😘
*edit*: lo sto già facendo, ovviamente! 🤣
Baci!
(Recensione modificata il 27/01/2022 - 12:29 am)

Recensore Master
24/01/22, ore 08:27

Ciao Elenaaaa!! 🤩Un capitolo emozionante e davvero ben scritto, devo farti i complimenti per la descrizione dei dettagli, per la cura nel rendere le sensazioni, le paure, il dolore, l'insicurezza e l'atmosfera che si era creata in quella situazione così delicata. Ma ribadisco che la descrizione di Demi è stata pazzesca, sembrava di averla davanti... Io credo che sarei collassato, complimenti a Don per il self control! 😍😉
A parte gli scherzi, Don dimostra una volta di più il suo grande cuore e la sua immensa gentilezza... Vince le sue pulsioni, le convenzioni sociali, la rabbia di lei e il disgusto, si dimostra molto più umano di quanto non siano coloro che fisicamente sono umani, spero che Demi l'abbia capito e cominci ad accettarlo. E spero soprattutto che entrambi potranno essere felici, se lo meritano, anche lei è una brava persona, una persona che ha sofferto troppo e che è sempre stata sola 😢
Complimenti ancora, a presto!
Teo

Nuovo recensore
22/01/22, ore 16:58
Cap. 10:

Plot Twist!!!
Aspetto con impazienza il momento in cui Demi prenderà coscienza dei suoi sentimenti per Donnie (perché, dai, come fai a non innamorarti di uno come lui, che ti tratta con rispetto nonostante sia consapevole che l'amore che prova è a senso unico -spero ancora per poco!!!- e addirittura rischia TUTTO per cercare di salvarti dalla vita penosa che hai vissuto fin'ora...) e poi sono curiosa di leggere di Raph, quello di cui per ora si sa di meno(ammetto la mia "leggerissssssssima" preferenza per il rosso!).
Michey è adorabile in ogni situazione: sia quand'è molesto (lui e le sue domande inopportune, lui che spesso e volentieri rovina i momenti topici! XD) che quando ha queste uscite innocenti ma che colpiscono nel segno.
Che altro scrivere se non che hai una nuova fan che pende dai tuoi scritti? Adoro leggerti e sono veramente contenta di averti scoperta!❤️

Recensore Junior
21/01/22, ore 18:18
Cap. 5:

OMG!!! Donatello non può aver fatto questo. Si che si è fermato in tempo, ma mai avrei creduto arrivasse a questo punto, insomma l'ha quasi violentata. Potrei giustificarlo, però non più di tanto. Capisco che abbia perso la ragione, che lei lo abbia spinto al limite della pazienza, ma arrivare a tanto, credimi che non me lo aspettavo.
Lei è una vittima degli eventi, povera ragazza che destino crudele, ma sono felice che alla fine abbia prevalso la ragione sull'istinto. Stavi per farmi odiare Donnie, non puoiiiiiiii hahahhaahah XD
Bello l'haiku è stata una grande idea.
Ma non vorrai farmi credere, che finisce tutto in amicizia? No eh! XD

Recensore Master
21/01/22, ore 08:33
Cap. 2:

Ciao Elenaaaa! 😁 Ma che bello è stato questo capitolo?! 🤩 Bello e ottimamente scritto, con tematiche importanti e momenti duri da accettare, che fanno soffrire... Ed è stato bello, appunto, anche se ci ha fatto soffrire in alcuni punti.
Perché non possiamo che empatizzare con Demi quando prova a ribellarsi al padre dispotico e violento e in generale al sistema di convenzioni sociali dell'epoca, così come non possiamo che empatizzare con il buon Don che viene definito un mostro e che per di più si fa prendere anche dai complessi di inferiorità verso gli altri fratelli.
Demi è comprensibile nella sua rabbia, nel suo dolore, e anche nei suoi pensieri... Sa che suo padre la sta obbligando a sposare una tartaruga umanoide, sa che per lui non è altro che un mezzo, una schiava da vendere per ottenere potere, per di più l'ha sempre picchiata e sottomessa... Mi ha fatto molta tenerezza lei, spero che saprà innamorarsi di Don perché lui è una bravissima persona e può darle una vita felice! E infatti appare subito forte in lui il senso di giustizia 👏
Poi molto bella la parte dedicata ai quattro fratelli prima del matrimonio, anche se la scena più bella è stata quando Don vede Demi e si innamora subito! 😍 La descrizione di quel momento è stata meravigliosa, me la immaginavo pazzesca come la mia Lazuli e vorrei tanto vedere un'immagine di Demi a questo punto! 😍
Come poi è stata fantastica nella sua durezza la presa di consapevolezza di Don del dolore e la rabbia che sta provando lei mentre lo guarda per la prima volta 😭 hai reso tutto benissimo!
Conoscendo Don, non insisterà affatto per andarci a letto insieme, proverà con la gentilezza e il suo buon cuore a conquistarsi la sua fiducia ma senza secondi fini 😢
Grazie per questo stupendo capitolo, a presto!
Teo

Recensore Junior
20/01/22, ore 20:13
Cap. 9:

Ti avevo promesso almeno una recensione ieri, ma siccome la procrastinazione mi perseguita e il sonno pure, eccomi qui come stabilito... e sì, voglio cominciare da questo capitolo, l'ultimo, perchè mi ha fatto restare col fiato in gola per tutto il tempo. Poi andrò indietro, sempre più indietro, come un gamberetto, e TI GIURO che recensirò l'intera storia dall'inizio alla fine perchè, diamine, è il minimo che posso fare per ringraziarti per questo regalo così bello!!

Iniziamo dal titolo, "Vittoria ". Parecchio ambiguo, in quanto inizialmente, aprendo la pagina, avevo esultato pensando che si riferisse alla vittoria di Donatello contro il bastardo della situazione. E invece no, qui casca l'asino, perchè a vincere lo scontro è quello schifo che rifiuto di chiamare 'uomo', Himura Shang, nonostante ne abbia prese prima del trucchetto del colpo al piede del povero Donnie. La fine del capitolo poi, il modo in cui lo hai terminato, con Himura che lega Donnie al cavallo – è palese il riferimento ad Achille che fa fare un bel giretto panoramico di Troia ad Ettore – mi ha stretto il cuore, davvero. Il destino è spietato a volte, come lo è una certa scrittrice che conosco – ma sto divagando: il punto centrale è questo. Vittoria. Ma da che lato? Leggendola così, superficialmente, è la vittoria dello schifo su Donatello, ma secondo me il termine può essere preso più ad ampio raggio, una vittoria per Donatello in molti altri sensi. Vittoria nell'aver salvato il suo onore e quello della sua famiglia, vittoria per essersi fatto valere sui suoi fratelli, vittoria per aver mostrato il suo coraggio al popolo. Qui il vincitore è senza dubbio Donatello, per cui prego che la sorte non gli stia riservando un destino crudele, non necessariamente la morte... uno sfregio? Un corpo dilaniato? Non voglio neanche pensarci.

Passiamo al capitolo vero e proprio. Non ho molta voglia di scrivere le mie solite recensioni noiosissime e confezionate, piuttosto penso di buttar giù tutti i miei pensieri in ordine randomico, a cominciare dalla tua riflessione generale sull'arma scelta dal nostro Yokai, il Bo Staff. Ricordo che nel film di Bay, il primo, veniva descritta la katana come 'la più nobile di tutte le lame', i sai di Raffaello sono palesemente letali e i nunchaku di Michelangelo fanno sempre la loro porca figura. Nessuno parla mai del Bo Staff e tutti lo ritengono il meno letale di tutti, un aggeggio blando, banale, sicuramente non adatto ad un guerriero. Forse ad un teppista da quattro soldi, ma sicuramente non ad un ninja e in più non ad uno Yokai. E invece il Bo Staff ha il suo maledetto fascino, ha una forza assurda che solo il più attento e perspicace delle persone può afferrare. Il Bo Staff, per citare una fanfiction inglese che lessi tempo fa, messo nelle mani giuste diventa letale tanto quanto una spada. Ed è proprio vero. Poi nel film del 2016 viene pure potenziato con un taser all'estremità, quindi di che parliamo? E credo sia anche una delle armi più 'crudeli', se così si può dire, per uccidere o ferire. La katana, così come i sai, ti fanno a fettine senza darti il tempo di dire 'pio'. Morire a colpi di bastone che ti distrugge le osse a poco a poco, che ti colpisce senza pietà e che inoltre permette di mantenere la distanza di sicurezza dall'avversario, beh, quella è un'altra cosa. E da questo punto di vista ammiro molto Donatello. Poi, in questa storia, lo ammiro ancora di più. La speranza, la determinazione, la frustrazione, il desiderio di vendetta, l'amore per una donna che non lo vorrà mai... per una volta il genio imperturbabile e introverso, che nasconde le sue emozioni, o meglio, che le protegge, è preda di un miscuglio esplosivo di esse, un mix che sfoga inizialmente, e forse maggiormente, verso la sua famiglia. E' la sua famiglia che per prima lo ha sottovalutato, è la sua famiglia che per prima non gli riconosce il titolo di 'guerriero', è la sua famiglia che lo chiama solo 'ragazzo' senza niente di più.

Splinter qui è un padre amorevole e affettuoso, mi è piaciuta davvero tanto la sua figura perchè mostra quanto ami davvero suo figlio, il più debole, il più introverso, il meno violento, quello che teoricamente dovrebbe averlo deluso. Eppure gli dice chiaramente di essere sordo alle offese, alle calunnie e agli insulti, gli dice che lo amerà per sempre come figlio e che è addirittura onorato di essere suo padre... non credo esista, almeno a parole, una dichiarazione d'affetto più bella di questa.

E Raffaello? Mi è piaciuto il fatto che lui canalizzi la rabbia nella decisione, rifiutata da Donnie, di sposare Demi – poveraccio, non sa cosa lo aspetterebbe! - e dare le terre ad Himura. Non ci sono molte esplosioni di violenza inaudita per varie ragioni, quindi ho apprezzato molto questo modo di mostrare il lato suo più impulsivo sostenendo come può il fratello senza snaturarsi. Addirittura dice di essere disposto a sposare quell'estranea – chissà come la prenderebbe una certa persona... - per Donnie, insomma, tutti i fratelli dimostrano un coraggio davvero invidiabile. E aggiungo che l'assenza di Michelangelo si è fatta sentire. Avrebbe sicuramente alleggerito l'atmosfera con una battuta, un incoraggiamento... o forse sarebbe scoppiato a piangere, lo avrebbe abbracciato, avrebbe fatto qualsiasi cosa. In poche parole, mi è mancato.

Un'altra cosa che mi ha colpito sono stati i dialoghi tra Donatello e Himura poco prima di cominciare a combattere. Lo schifo lo definisce per quello che è per lui, uno Yokai, una creatura leggendaria alla pari di un dio, un estraneo, ma lo dice con tono sprezzante e derisorio – non riconosce ovviamente la sua autorità, neanche come 'dono divino'... spero che tu abbia capito quello che voglio dire. Donatello invece lo chiama 'uomo'. Questa cosa mi è piaciuta, perchè è un insulto a tutti gli effetti: uomo, perchè è un essere inferiore rispetto ad uno Yokai; uomo, perchè è inferiore rispetto alla nobiltà d'animo della tartina; uomo, ma solo fisicamente, perchè neanche le bestie si comportano nel modo in cui si comporta lui. Hai dato tantissime sfumature ad una sola parola e per questo, anzi, anche per questo, ti faccio i miei sinceri complimenti. Ho goduto molto durante la lettura del combattimento: le scene mi sono apparse vivide in testa, non sono un ammasso di parole in cui non riesci ad immaginare, a provare, no: le mosse sono assolutamente verosimili e mi meraviglia il fatto che Donatello sia stato – quasi - finito da Himura a forza di pugni, e non con la lama. Credo sia l'ennesimo affronto, la vedo più così, perchè sicuramente ci sarebbe stato più onore a uccidere il nemico a colpi di katana, quindi l'arma di un guerriero contro l'arma di un altro guerriero e sul guerriero stesso, piuttosto che usare la forza bruta come la si userebbe su un servo qualsiasi. Questo mi ha riempito ancora di più di rabbia, davvero, io ODIO lo schifo, lo odio con tutta me stessa e spero che faccia la fine che merita. In tutto questo mi domando... ma Demi, cioè io, cioè lei, che fine ha fatto? Come reagirà sapendo che Donatello ha, tecnicamente, perso? Cosa farà per togliere di mezzo il padre che tanto l'ha fatta soffrire, nonostante lei gli voglia chiaramente bene nel suo modo contorto? Tutte queste domande per dirti una sola cosa: aggiorna al più presto! Io intanto mi metterò in regola con le recensioni mentre attendo l'aggiornamento successivo, spero che tu intanto abbia finito di scrivere la fanfiction perchè, sul serio, non ne ho mai abbastanza.

Mi dispiace solo che questa recensione sia abbastanza corta, la prossima volta mi rifarò ma stasera sono veramente distrutta, quindi domani aspettatene un'altra più lunghetta sul capitolo precedente. Ti mando un bacione grande grande!

Made of Snow and Dreams.

Recensore Master
19/01/22, ore 08:31
Cap. 1:

Ciao Elenaaaa! Eccomi qui finalmente ad iniziare questo tuo nuovo piccolo capolavoro, e devo dire che te la sei cavata benissimo col genere AU che, per esperienza, so essere molto gratificante ma anche piuttosto complicato da gestire. E invece sei stata brava, ci siamo immersi nelle atmosfere e nelle usanze del periodo Edo, altra cosa non scontata quando a dover essere inserito al suo interno è un mondo così particolare come quello delle Tartarughe Ninja. Infatti ho trovato perfetta l'idea degli Yokai! E mi è piaciuto che Splinter sia lo shogun, il modo in cui hai descritto i caratteri dei quattro figli e come ci hai presentato i due Damyo che causano i due matrimoni. Poi davvero bella la sottotrama di Raph e Hikari, non vedo l'ora di saperne di più tra loro! Come non vedo l'ora di vedere il primo incontro tra Don e Demi, ho fiducia che lui possa innamorarsi sul serio di lei, anche se il suo gesto, eroico e commovente, è stato dovuto al voler salvare il fratello maggiore. È stato un vero guerriero Don a sfidare l'Alto Consiglio, ed è stato estremamente intelligente nella scelta delle sue parole 😁
In più mi ispira molto la coppia Leo e Karai, chissà se la approfondirai 😉
Bravissima, direi che hai fatto centro anche con questa nuova storia, le premesse sono ottime! 👏👏👏
A presto!
Teo