Recensioni per
Pourquoi est-ce qu'on se déguise?
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 189 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
13/01/22, ore 18:31
Cap. 2:

Cara Dorabella,
che cosa c'è di più doloroso che ascoltare maldicenze e cattiverie sulle persone a cui vogliamo bene? E ancor di più se riconosciamo che quelle maldicenze nascono da fatti reali, da errori che anche noi conosciamo?

E qui Oscar mostra un lato molto potente del suo carattere, cioè l'umana comprensione che la porta a vedere gli errori di Maria Antonietta ma allo stesso tempo a riconoscere le attenuanti ai comportamenti della regina e soprattutto a dispiacersi per questa sfortunata ragazza austriaca a cui forse il destino sta chiedendo troppo.

Ci sarà un tempo, più avanti nella storia, in cui Oscar, complice forse il progressivo silenzio di André, diventerà più intransigente con gli altri e con sé stessa, più dura nei giudizi, più severa. Ma in questi primi episodi c'è tanta dolcezza e tanta femminilità nel suo modo di vedere la regina di Francia.

Bello, bellissimo questo capitolo. mi ha fatto pensare molto.
Grazie,
Sett.

Recensore Veterano
13/01/22, ore 17:18
Cap. 2:

Leggendo questo capitolo si sente in sottofondo il cicaleccio malevolo di Versailles. L'hai descritto perfettamente. Su di esso spicca però un rapporto sincero tra due donne diversamente straordinarie. Qui è Maria Antonietta che sottolinea similitudini e differenze, risultando molto più arguta di come ce l'hanno, ingiustamente, mostrata. E anche molto più accorta rispetto ai falsi amici. Ad Oscar invece sfugge qualcosa perché lei il confidente e testimone della propria vita ce l'ha...e anche di un certo peso 😉
Peccato nell'anime non ci sia quel confronto tra le due, in cui la regina manifesta senza riserve il suo sentimento per Fersen...

Recensore Veterano
13/01/22, ore 15:53
Cap. 2:

Il rapporto tra Maria Antonietta e Oscar, intorno al quale questo capitolo ruota, è un nodo cruciale, nell'anime. Comprendere cosa possa aver fatto scattare un legame così profondo ( e cosí sincero) tra due persone così diverse tra loro non è semplice né scontato. Bisogna considerare il ruolo che il mondo ha cucito loro addosso, che nessuna delle due ha scelto e nel quale si trova comunque imprigionata. Questo fa scattare in entrambe una sorta di dolorosa empatia. Poi c'è anche il fatto che entrambe vedono nell'altra quelle caratteristiche, non prive di una certa attrattiva, ai loro occhi, che ognuna di loro non possiede. La differenza è però che Oscar ha sempre ( tranne durante la breve parentesi in Normandia- ma forse in qualche modo anche in Normandia- e, naturalmente, tranne la notte del 13 luglio 1789) una persona sulla quale contare, nonostante tutto. Questo non accade invece per Maria Antonietta, che cerca, in modo ingenuo, ma anche maldestro, di alleviare la sua solitudine cercando conforto e complicità nelle persone sbagliate. Il che, come questo capitolo descrive con molta efficacia, è di una enorme tristezza. Non scusa e non giustifica, ma è di una enorme tristezza.
Grazie, Dorabella e a presto.
Octave

Recensore Veterano
13/01/22, ore 14:17
Cap. 2:

Ciao Dorabella, bellissimo questo secondo capitolo! La tua storia mi piace sempre più, intrigante e ben scritta!
Ci regali una passeggiata tra i frequentatori della corte, giustamente paragonata ad un campo di battaglia, senza spade o pistole, ma con delle armi altrettanto letali. I ventagli coprono solo l'ipocrisia delle dame (e nemmeno....)
Mi è piaciuta moltissimo Oscar che, molto femminile nelle sue considerazioni, in sostanza vede le affinità con la regina... Su quest'ultima grava la responsabilità ( secondo la corte) di non aver dato ancora il sospirato erede al trono e ciò porta tutta una serie di capricci e conseguenze che ben sappiamo e che tu descrivi molto bene!
La sovrana vede in Oscar l'unica in grado di comprendere davvero la sua posizione...e credo che, per molti versi, sia è così.
Ed ecco che la storia assume una piega alternativa: la regina comprende la vera natura della sua dama di compagnia e si confida con Oscar, facendo su di lei affidamento. Cosa accadrà ora? E André? Non vedo l'ora di scoprirlo!
A presto! F.

Recensore Master
13/01/22, ore 12:09
Cap. 2:

Un altro capitolo veramente interessante, cara Dorabella, in quanto ci fai partecipi dei pensieri che passano per la testa di Oscar; è come immergersi nella sua mente e osservare con i suoi occhi quanto sta accadendo alla reggia di Versailles. E’ riuscita a captare sprazzi di alcune conversazioni intrattenute fra una dama e l’altra e che hanno tutte in comune un unico soggetto su cui poter parlare o peggio sparlare: la Regina di Francia e i suoi comportamenti verso il Re suo sposo e verso la Corona. Sono chiacchiere taglienti che giungono all’orecchio attento di Oscar, la quale ascolta ma mai lascia trasparire il suo vero pensiero, come se raccogliesse tutti i tasselli di un enorme mosaico da provare a ricomporre pezzo per pezzo per poi poterne avere una visuale più ampia.
Le dame raccontano purtroppo la verità, in quanto la regina è giovane e tanto ingenua e diventa così facile preda di persone molto più astute di lei. Il Re poi le concede cose che mai si sarebbero potute concedere, ma lui le vuole bene e cede. In questo momento è il gioco d’azzardo e le lusinghe della contessa di Polignac a farla da padroni.
Poi la regina è sulla bocca dei suoi sudditi anche per un altro motivo ben più pesante da sopportare: l’incapacità di dare un erede al trono, riversando su lei ogni colpa, come anche ribadisce la sua augusta genitrice l’Imperatrice Maria Teresa, la quale le ha scritto, a tal proposito, una lunga e dolorosa lettera che fa leggere ad Oscar, dopo averla fatta chiamare a corte, forse per sentire una persona davvero vicina a lei, che non ha secondi fini e che probabilmente riesce a comprendere la sua solitudine, proprio perché, nel suo modo di vivere, lei pensa debba averla provata anche lei. Oscar ascolta deferente la sua Regina, sente il suo sfogo che ha radici lontane, comprendendo che quella giovane regina non fosse ancora pronta per il compito che le era stato assegnato, risultando così come una barca sballottata in un mare di convenienze e saturo di malignità. Poi però la tensione si fa sempre più difficile da trattenere e da arginare e così la Regina, con uno scoppio di lacrime, confida ad Oscar i suoi dubbi circa l’atteggiamento tenuto proprio da colei che pensava potesse essere una amica fidata, e cioè la Contessa di Polignac, la quale sta abusando dei favori accordati da quando è giunta a corte. Una ammissione di colpa che solo ad Oscar avrebbe potuto fare, ufficiale e donna dalla specchiata dirittura morale.
Molto personale la piega che stai dando a questo particolarissimo racconto.
Ti aspetto curiosa e ti saluto caramente.

Recensore Master
13/01/22, ore 11:07
Cap. 2:

Povera regina, vittima delle maldicenze e dei pregiudizi dei tempi! Ma almeno qui ha visto la Polignac per quella che è.

Recensore Veterano
13/01/22, ore 10:55
Cap. 2:

Carissima Dora,
che meraviglia anche questo secondo capitolo con cui ci fai immergere nella viziata atmosfera di Corte, con tutte le sue maldicenze, il suo arrivismo e il suo doppiogiochismo. E' proprio vero che le chiacchiere feriscono più della spada (lo diceva anche Napoleone sulla penna 😉). La descrizione è così vivida e accurata che, durante la lettura, avevo nella mente la visione dettagliata delle dame che si coprono la bocca con i loro ventagli, come nell'anime. Magistrale, come sempre!
Le riflessioni di Oscar che "compatisce" la sua Regina, nel senso più latino del termine, sono molto sentite e appropriate, "molto femminili", come direbbe Andre'.
Oscar, che conosce benissimo anche il tedesco, legge le lettera dell'imperatrice Maria Teresa, proprio quella che, nel film della Coppola, spinge la Delfina disperata ad accasciarsi contro la parete. Povera Maria Antonietta! Purtroppo, all'epoca, era la norma: le colpe ricadevano, in ogni caso, sulle donne/mogli.
In questo capitolo, inoltre, Maria Antonietta esterna a Oscar i suoi dubbi e i suoi sospetti riguardo alla contessa di Polignac, mentre nell'anime spesso fa finta di nulla o si lascia irretire con poco (penso anche per paura della solitudine).
Dopo questo sfogo della Regina, sono assai curiosa di leggere che piega prenderà la storia. Mi pare di intuire, a questo punto, che seguirà un corso del tutto originale... e non vedo l'ora!
Finora i tuoi "esperimenti", come ti piace chiamarli 😉, hanno avuto uno splendido ed intrigante esito.
Perciò sono impaziente di leggere il prosieguo. Ti prego, aggiorna presto!
Un forte abbraccio e buona giornata,
Tua Ifigenia 😉 

Recensore Master
13/01/22, ore 08:15
Cap. 2:

Buongiorno Dorabella, questo secondo capitolo è strepitoso!
Mi è piaciuto moltissimo il tuo osservare ,analizzare, focalizzare l' attenzione su Versailles, gli intrighi, le maldicenze, i pettegolezzi dei nobili attraverso lo sguardo disincantato e austero di madamigella Oscar. Testimone nascosta, spesso inascoltata di tutta una serie di piccoli grandi soprusi, congiure, ricatti e vendette.
Oscar lo sa bene, ha già conosciuto e vissuto certe situazioni quando a Versailles c'era la du Barry e anche sua madre fu vittima di calunnie e un tentato omicidio.
La Polignac, con quel suo viso d' angelo e lineamenti delicati, voce da soprano e gentilezza nei modi, conquista facilmente il cuore di Maria Antonietta che allora credeva ( cito il testo dell'anime) che"la sua felicità fosse anche quella degli altri".

Nella tua storia però si rivela un radicale cambiamento da subito: Maria Antonietta avverte come un presentimento sulla contessa, non le piace. Di questo si confida con Oscar oltre che del suo matrimonio non consumato e l' angustia di non poter regalare alla Francia il tanto sospirato erede.
Ho notato che la storia è ambientata nel 1777 dunque non mancherà molto alla nascita di Madame Royale (dicembre 1778) ma senza un piccolo intervento chirurgico a sua Maestà, sarà impossibile davvero impossibile colmare la frustrazione della giovane regina ,da una parte istigata dai pettegolezzi dall' altra criticata dalla madre, la severa imperatrice austriaca ,come se la gravidanza mancata fosse una colpa da addebitare solo a lei.
Ebbene sì, all'epoca era proprio così, le nobildonne, se non facevano figli erano delle " sfigate" diremmo noi.Brava, bravissima Dora.
La tua storia ha anche il pregio di avermi ricordato il mio "debutto" in questo sito perciò mi hai regalato un pizzico di soddisfazione in più.
Complimenti, ti aspetto con le prossime puntate!! Buona giornata e aggiorna presto 🙋‍♀️
(Recensione modificata il 13/01/2022 - 08:39 am)

Recensore Master
13/01/22, ore 02:56
Cap. 2:

Cara Dorabella,
Adorabile questo tuo, evidentissimo, stato di grazia narrativo!
Una effettiva Versailles, in tutto il suo perfido splendore...
Un' intimità narrata in modo tanto efficace che par quasi di esserci in quella stanza e di sentir parlare queste due giovani donne con le loro voci di sempre, quelle che l' anime ci ha fatto conoscere ed amare.
Vertice massimo e inestimabile, per bellezza e potenza di sentimento, la constatazione proferita da Maria Antonietta, il suo riconoscere e riconoscersi nelle pene di Oscar.
Il finale, poi, è una "chicca": una regina miracolosamente conscia delle mire della contessa, presto duchessa, di Polignac... (Wowww!!!!).
Certo, dal punto di vista storico un po' dispiace (il sincero dolore per la fine della regina portò alla tomba anche la Polignac) veder dar subito della ladra a questa dama, ma dalla prospettiva "telespettatrice anime" è il coronamento di un antichissimo desiderio, finalmente appagato.
E', inoltre, un bel tributo all' intelligenza e ai sentimenti di Maria Antonietta, troppo sottovalutati, sempre, nell' anime.
Decisamente un gran bel capitolo, complimenti!

Nuovo recensore
13/01/22, ore 01:38
Cap. 2:

Ciao Dora, Mi accorgo adesso che la tua storia di Natale (bellissima! L'ho adorata) è conclusa da un pezzo e che hai già un nuovo esperimento da proporci. Benissimo! Mi metto comoda. Un complimento, che fa sempre piacere: sei bravissima a ricreare l'atmosfera di Corte, la realtà dell'ancien régime. Quando ti leggo mi sembra di essere lì. A presto!

Recensore Master
13/01/22, ore 00:04
Cap. 2:

Cara Dora! Magari Maria Antonietta si fosse accorta prima della vera natura della contessa di Polignac! Non so se vuoi dare una svolta decisiva alla trama originale o solo una "variazione" sul tema...Certo che quella analogia che la sovrana lascia in sospeso, paragonando la sua situazione a quella di Oscar mi ha fatto davvero sorridere... In quel momento Oscar non pensa proprio alla sua condizione nel futuro e di certo ritiene che da lei non ci si aspetti un erede maschio...
Comunque la si guardi, la condizione della donna in quell'epoca era davvero deprimente, e avere un marito poco "dotato" era una doppia iettatura.
(Recensione modificata il 13/01/2022 - 12:05 am)

Recensore Master
10/01/22, ore 20:52

Ciao Dorabella. Sono lieta di leggere un'altra tua storia scoprendo ogni volta cosa quello che ha creato la tua fantasia. L'introduzione mi ha incuriosita per il momento dal quale parti con le osservazioni che hai fatto e perché ci sono singoli personaggi con le loro voci che si alternano. Mi è piaciuto in questo capitolo leggere di Victor e di Oscar percependo il loro sentire. La storia va avanti attraverso diverse punti di vista e sono curiosa di sapere come continuerà e chi saranno i prossimi personaggi. Un'idea che mi è piaciuta e che mostra la tua versatilità dopo aver letto altre tue storie. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 10/01/2022 - 08:58 pm)

Recensore Master
09/01/22, ore 12:31

Cara Dorabella, ecco che, per aprire l’anno in bellezza, ci offri un altro dei tuoi “esperimenti”, che sono sicura saprà trascinarci in un vortice di sensazioni, come scritto nell’introduzione. Parti da un episodio particolare e, penso, che tu vorrai proprio sviluppare maggiormente tutto ciò che è rimasto sottaciuto della situazione che ha visto protagonista la Regina Maria Antonietta e l’arrivista per eccellenza Madame di Polignac, la quale in poco tempo era assurta al ruolo ambito di “amica fidata” della regina di Francia.
Devo ammettere che delle prime puntate dell’anime ho un ricordo piuttosto vago, per cui ben vengano i lavori come il tuo che servono, oltre che per approfondire, anche per rinfrescare le menti dimentiche come la mia.
Mi piace anche l’approccio che intendi utilizzare per raccontare, secondo il tuo punto di vista, l’intera situazione, e cioè facendo parlare i vari protagonisti che si sono avvicendati man mano.
Usare la prima persona, poi, ci permette di entrare perfettamente nella mente e assaporare tutte le emozioni e le sensazioni dei personaggi.
Iniziamo con Girodelle, il quale sembra essere perdutamente innamorato del suo comandante, al quale offre sempre la solita deferenza, ma coltiva già un sentimento, con anni di anticipo rispetto alla storia canonica. Spetta a lui il compito di far conoscere ad Oscar chi sia l’avventata dama che si sta recando alla reggia, sfrecciando su una carrozza, in quanto il suo personaggio si è imposto proprio mentre Oscar era in congedo forzato.
Poi ritroviamo anche i pensieri di Oscar, mentre si trova a casa sua in compagnia dell’immancabile André, il quale pare essere super informato di tutto ciò che accade alla reggia, mentre lei, che quasi ci vive giorno dopo giorno, non riesce ad avere la conoscenza, o meglio, la contezza di alcune cose. Oscar è molto legata a quella regina bambina, mai apprezzata dal popolo che la considera ancora una perfetta estranea, rea di non essere ancora riuscita a dare un erede al trono. André, con il filo che lo lega ad Oscar, percepisce il turbamento nei pensieri di lei, e, per alleggerire una situazione potenzialmente pesante, le propone ciò che sa essere per lei un toccasana: una piacevole cavalcata che rinvigorisca corpo e mente. Caro André che bisognerebbe tenere in maggior considerazione, poiché a lui basta un nulla per riportare la calma dove inizia ad agitarsi la tempesta.
Pertanto dopo questo lungo preambolo, incuriosita, mi metto comoda e inizio insieme a te questo nuovo viaggio che, come hai annunciato, diventerà sempre più introspettivo e intimista, proprio quello che amo particolarmente, in quanto mi fa sentire a maggior contatto con i protagonisti.
Un caro saluto e un augurio per un buon lavoro! A presto!

Recensore Veterano
09/01/22, ore 09:13

Carissima Dorabella,
quanto hai ragione! L'episodio 15 è sempre sembrato anche a me forzato in molte scene e la faccenda della finta gravidanza, benché protratta per poco tempo, decisamente poco realistica (il piano della Polignac, poi, di trovare un bambino da mettere in braccio alla regina... irrealizzabile!). Manca poi completamente la prospettiva del povero Luigi: come avrà reagito alla notizia sapendo che mai avevan consumato???
Quindi mi appresto a leggere i tuoi capitoli con gran godimento, sicura che la tua penna colmerà vuoti e incoerenze con la solita maestria!
Per ora sorrido della prosa Girodelliana, così aulica e sognante! Perfetta interpretazione del pensiero del nostro esteta dai lunghi capelli!
Un abbraccio e ancora complimenti, carissima,
Sett.

Recensore Master
09/01/22, ore 05:08

L'ascesa della Polignac ha sconvolto tutti come un fulmine a ciel sereno e, nella storia di Lady Oscar, è stata una conseguenza indiretta dell'avventatezza della protagonista: la dama ha fatto breccia nel cuore della Regina proprio quando Oscar stava scontando il suo mese di arresti domiciliari e Maria Antonietta era rimasta sola e senza amici.
Oscar non può non comprendere la condizione di solitudine e di estraniazione della Regina. Sia lei sia Maria Antonietta hanno deluso qualcuno e la delusione ha a che fare con la mancanza di un erede. Anche Oscar, poi, a corte, è straniera, osservata e chiacchierata come la Regina.
Girodel si è accorto dei suoi sentimenti con un decennio di anticipo e si esprime cone l'André del fumetto, con toni enfatici e poetici.
(Recensione modificata il 09/01/2022 - 01:35 pm)