Recensioni per
Pourquoi est-ce qu'on se déguise?
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 189 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
07/03/22, ore 16:36

I sospiri di Girodelle fan tremare l'aere, ma Oscar nemmeno li sente e chissà che cosa gli direbbe se intuisse i suoi progetti matrimoniali! Forse più che un cortese "dovete dimenticarmi e in fretta", lo guarderebbe come se fosse ammattito!

Nel capitolo Oscar è alle prese con due personaggi davvero interessanti per come li metti in relazione con Oscar: da un lato Charlotte, una bambina ancora, il ritratto della purezza, dell'innocenza, l'emblema di una vita priva di malizie; dall'altro lato Valmont, un uomo navigato, allusivo ed elusivo, capace di nascondere, celare, dissimulare, non una parola che esce dalla sua bocca è innocente e innocua.

Oscar, che è donna intelligente, vede in loro possibili chiavi di lettura anche per la sua vita: sarebbe stata anche lei un'altra Charlotte se fosse cresciuta come una donna? e quanta verità c'è nella frase di Valmont "Verrà un giorno, Madamigella, e verrà presto, ve lo assicuro, in cui non potrete più piacere a tutti."?
Si può sfuggire al destino di Charlotte?
Si può sfuggire al cinismo di Valmont?

Per fortuna al termine di questo istruttivo pomeriggio c'è un approdo sicuro: André.

La tela che stai magistralmente tessendo mi ha completamente avvolta, carrissima Dorabella, non vedo l'ora di leggere il seguito!
Un abbraccio, carissima,
Sett.

Recensore Veterano
07/03/22, ore 15:13

Come sempre, Dorabella, ci regali capitoli strepitosi! Questo è uno dei miei preferiti fin'ora. Girodelle, povero ragazzo, matura l'idea di chiedere in moglie Oscar, non solo convinto (!!) che lei accetterà felice, ma anche persuaso (?) che sono due spiriti profondamente (addirittura!) affini...che dire...la delusione sarà inevitabile.
Ma in questo capitolo, che tanto mette in osservazione, sono due le cose che mi hanno colpito maggiormente.
La prima, Oscar e Charlotte.
Ecco, loro mi hanno colpito in modo particolare. Oscar da un lato, che, grazie a questa missione investigativa autoimposta, comincia a vedere e capire in modo davvero più concreto e profondo ( molto più che nel capitolo precedente), la realtà delle donne dell'epoca e a cui lei sfugge. E, dall'altro lato, Charlotte, giovanissima, bambina ancora, innocente, sognante, che nulla sa del mondo ma che intuisce le mire della madre.
Sai cosa mi è sembrata, questa scena? Uno specchio: la Oscar che è con la "Oscar" che sarebbe stata (ma con un nome femminile) se fosse stata cresciuta come una donna. Io l'ho percepita così e mi ha colpito particolarmente.
Come il particolare della rosa bianca, che la contessina restituisce ad Oscar per salvare, non tanto lei stessa dalle ire della madre, ma la cara madamigella. Stupendo Dorabella.
Poi, il secondo punto che mi ha colpito riguarda Oscar e André.
Hai reso perfettamente, in poche parole e immagini, la totale e profonda dedizione di André. Il suo comprendere l'umore di Oscar( vedasi a colazione), il tenersi sempre informato su tutti e tutto, solo per proteggerla, conoscendo (e comprendendo) il distacco completo di lei da queste cose.
" "Che ci facevi col Visconte di Valmont?"
"Lo conosci?"- "Naturalmente. Lo conoscono tutti, a corte e non solo." " E sicuramente lui sarà informato anche su quel "non solo"!
Ed infine, la chiusura del capitolo.
" "La serata volge al brutto, Oscar. Probabilmente pioverà" - "Non sarà un po' di pioggia a mettermi in difficoltà" ".
Che dirti, Dorabella? Con un' abile, velata, bellissima ed efficacissima similitudine con il brutto tempo, è come se ci preparassi anche al peggioramento della vicenda...
E certo, con l'avvertimento di Valmont, non c'è da stare tranquilli...
Sarà solo un po' di pioggia, come dice Oscar, o un forte acquazzone, con tanto di danni consistenti? (+_+)
Solo tu puoi dircelo, carissima ! Come sempre, molto, molto più che bravissima e tanti, tanti complimenti !
A presto! F.

Recensore Master
07/03/22, ore 12:03

Buongiorno Dora e grazie davvero per questo meraviglioso capitolo! Vi siete messe tutte d'accordo per caso? È un regalo di compleanno in anticipo graditissimo e tu sai quanto visto chi appare e come hai strutturato il tutto!😍
Comincio con Girodelle e ti cito mia madre, la prima volta che ha visto Lady Oscar insieme a me, quando sente la proposta di Girodelle: " E questo da dov'è uscito mo?" 😂😂😂
Scherzi a parte, sei stata molto ma molto brava nel delineare il sentimento che pian piano acquisisce consistenza e motivo nel cuore del sottoposto. Il suo ammirare la bellezza di Oscar, sempre con discrezione, e il suo riconoscersi affine a lei sono rappresentati magnificamente. Inoltre mi è piaciuto il contrasto evocato con André, colui che sa e che al momento è solo scomodo per una Oscar costretta a venire a patti con un malessere e una fragilità fino a quel momento solo osservati da una prospettiva esterna. Ho amato il modo in cui scegli di dare sfogo a quell'emotività segreta ai più, attraverso lacrime versate in solitudine e sempre più per gli altri che per sé stessa (ovviamente parlo della perspicace Maria Antonietta ma, come dice Oscar, data l'amabile superficie della contessa...come avrebbe potuto avvedersene? ). Altro passaggio fondamentale e che è sia toccante, che fonte d'ansia se si pensa al futuro, è l'incontro con Charlotte. Con lei sei stata fantastica, hai mostrato bene come la finta e navigata altezzosità venga a mancare, quando non vista, per lasciare posto all'innocenza dell'età. Anche il sentimento che nutre per Oscar è fedelissimo, inoltre mi hai sorpresa e colpita con le acute osservazioni e paragoni che Oscar fa tra la contessina e le sue sorelle. Che meraviglia davvero!
Infine lui, l'impossibile, diabolicamente meraviglioso e spietatamente sincero Valmont. Credo tu abbia tracciato qui il punto più elevato di una già altissima narrazione: lui ne è attirato e anche lei, viste le abissali differenze, se ne sente suo malgrado irretita e non troppo vagamente incuriosita. Il colloquio tra i due è quasi un duello volto a studiarsi in previsione di futuri incontri e il consiglio che lui le dà è quanto di più prezioso, considerato il cruciale bivio: Oscar qui dovrà scegliere ben prima di quanto sappiamo noi e dovrà assolutamente apprendere sulla sua pelle che non è possibile modellarsi per i desideri di tutti. Nonostante l'aria da immancabile libertino, come sottolinea un geloso André, io mi fido e non so neanche dirti perché!
Ma tu lo sai la dama con l'abito giallo cosa mi ha ricordato? Scommetto di sì 😂. Veramente tanto, troppo (che non è mai troppo, in realtà) brava. Ovviamente mi inchino per le bellissime citazioni cinematografiche, amo anche quel film (manco a dirlo) e te lo dico con Rose mi hai evocato un altro personaggio un po' sventurato (qui però siamo in Jamaica e poco ha a che fare con la tua Rose, condividendo le due solo le origini lontane) hai presente Antoinette de "Il Gran Mare dei Sargassi"? Avendo intuito la tua enorme cultura, penso proprio di sì e anche qui ti ringrazio per l'involontario e bel ricordo: è un libro che ho amato moltissimo.
Ancora grazie e complimenti infiniti,
A.
P.s. indovina cosa sto ascoltando/guardando spesso da un po' di giorni a questa parte 😂.

Recensore Master
07/03/22, ore 11:54

Ciao Dorabella. Ho letto con interessere quanto scritto riguardo Girodelle e André ma la scena che mi é piaciuta di piú in questo capitolo é quella con Oscar e Charlotte con i loro gesti, i loro dialoghi, ben descritta. Poi l'incontro con Valmont che mi ha inquietata. Non poteva non riconoscere Oscar. Sempre utili le note dove mi ha colpita quanto scritto riguarda Rose Josèphe Tascher. Saró curiosa di leggere come proseguirá questa tua storia. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 07/03/2022 - 11:55 am)

Recensore Veterano
07/03/22, ore 10:52

Quante cose può cambiare un mutamento di prospettiva, sia pure per una sera. E' diverso il modo in cui Oscar si pone, diverso il modo in cui osserva l cose, gli altri. Diverso il modo in cui pensa ad André, che, naturalmente, se ne accorge.
Mi piace molto il modo in cui la storia approfondisce il momento di tenerezza, presente nell'anime, tra Oscar e Charlotte. Anche qui, Oscar più consapevole ancora del tormento di Charlotte, a causa dell'esperienza vissuta, è purtroppo impotente di fronte ad un destino già segnato.
Un altro tassello va a posto, collocando nella sua corretta prospettiva la scena che abbiamo visto in scorcio in "Dopo il lampo arriva il tuono". Anche la reazione di André acquista un significato diverso.
Il nostro Girodelle, invece, non mi sembra più troppo sul pezzo. E' forse finito il suo quarto d'ora di celebrità?
Complimenti, Dorabella e a presto!
Octave

Recensore Master
07/03/22, ore 10:37

Cara Dorabella, altro gustosissimo passaggio, nel quale hai dato ampio spazio ai pensieri dei vari personaggi che, volenti o nolenti, si trovano a dover affrontare determinate situazioni.
Partiamo dai pensieri alati di un Girodelle che manifesta il suo desiderio di poter un giorno, anche lontano, sposare quella donna che è il suo comandante, al quale tutto donerebbe, financo se stesso in tutto e per tutto. Sogni ... che rimarranno tali.
Poi, invece, abbiamo il POV di André che è più sottile: lui capta cose che agli altri sono precluse da sempre. Egli sa leggere in Oscar persino meglio di se stessa, e ha quindi capito che qualcosa l’abbia turbata, dopo essere rientrata tardissimo dal suo impegno la sera precedente, e alla quale non lo ha voluto avere insieme. Lui non sa spiegarsi il motivo, tenta con i suoi modi gentili, di scalfire la corazza entro la quale Oscar sembra essersi rinchiusa, ma deve deporre ben presto le armi, poiché se Oscar decide di diventare muta non c’è verso di riuscire a cavarle di bocca i pensieri che invece è certo le passino e le turbino la mente.
Poi eccoci ai pensieri di Oscar la quale, a Versailles, si permette di osservare tutto con un occhio decisamente più critico di quanto avesse mai fatto in passato. Guarda i nobili appresso alla sua Regina, pronti con le lusinghe e i comportamenti a trarre il maggior vantaggio da lei, la quale ha un animo nobile che non riesce ad essere scalfito dai sotterfugi che taluni possono mettere in atto, come la sua cara Contessa di Polignac.
Nel mentre passa le consegne a Girodelle, per quanto attiene alla sicurezza della regina, ecco che la ritroviamo a fare delle considerazioni sulle donne e sul mondo nelle quali vengono costrette a vivere. Le paragona alle sue sorelle e un po’ le si stringe il cuore, forse pensando a quanta libertà invece abbia lei che non deve dipendere dalla volontà di un uomo. La serata al Casinò ha segnato parecchio il suo intimo e ha fatto scaturire una ridda di pensieri.
Molto delicato invece l’intermezzo che si concede in compagnia di Charlotte di Polignac, la bimba che dovrebbe essere data in sposa all’ uomo lascivo, da lei incontrato, ben più vecchio di lei. Ma lei è appunto ancora una bambina, persa nei suoi sogni infantili, canta e raccoglie fiori ed è eccitatissima che il comandante delle guardie, così bello e affascinante, le conceda un po’ del suo tempo da trascorrere insieme. Oscar le dona una rosa bianca che, alla fine di quel pomeriggio che sa di magia, le viene prontamente riconsegnata, perché la madre non avrebbe approvato simili frivolezze, con l’appunto che tutto quanto accaduto sarebbe stato serbato nel profondo del suo cuore. Una dichiarazione di affetto da parte di una ragazzina troppo giovane per essere gettata nella mischia da una madre senza senso del decoro pur di raggiungere i suoi scopi.
E infine ecco ricomparire, lungo quella passeggiata, il Visconte di Valmont, il quale, sempre sottilmente, insinua in Oscar il dubbio che una donna, bella come lei, che molto gliela ricordava, sia stata incontrata in un ambiente ambiguo come un casinò. A Valmont è andato davvero poco per scoprire che, sotto le mentite spoglie della bella veneziana ci fosse Oscar, e tenta di metterla in guardia con parole che non possono che turbarla, come turbano anche il lettore con quella frase sibillina: "Verrà un giorno, Madamigella, e verrà presto, ve lo assicuro, in cui non potrete più piacere a tutti. Se posso azzardare un consiglio, cercate di far pace con questo pensiero. Credete a me".
Turbamento che si aggiunge ad altro turbamento quando incontra André che la attende per tornare a casa e che pare seccato per l’incontro che ha fatto, ben conoscendo la nomea che il visconte si porta appresso. André continua ad essere protettivo nei confronti di Oscar, la quale, però, decide di non cedere alla sua richiesta, ma lo ha ascoltato in profondità e le sue parole sono un ennesimo tarlo nella mente.
Un passaggio veramente accattivante, reso ancor più piacevole dalle tue consuete descrizioni di luoghi e ambientazioni, per far meglio comprendere cosa e come stia accadendo tutto, dove appunto anche il luogo, la posa, l’abito, le sfumature che le cose intorno ai personaggi assumono, danno rotondità al racconto.
Non posso che attenderti curiosa al prossimo aggiornamento e nel mentre ti auguro buon inizio di settimana.

Recensore Junior
07/03/22, ore 10:25

Buongionro, mia cara: parto come di consueto dalle scuse, per non essere arrivata prima a recensire, pur avendone l' intenione e anche da parecchio tempo che, tiranno, tra impegni e scritti, non lascia spazi liberi.
Sai, pensandoti mentre scrivi ti immagino come una dama che, davanti ad una finestra, impugna la sua penna d' oca e verga tratti sicuri in pile di fogli che trova davanti a sè; pensando, osservando ciò che la circonda, tramando e tessendo incontri, dialoghi, gesti. E' davvero bella, questa tua opera; essenziale, ricercata, pochi attimi bastano per immergersi in un mondo cogliendone ogni sfumatura. Non mi stanco mai, di rileggerla: si potrebbe paragonare ad un ballo dove ritmi lenti e veloci si alternato, così come il turbinio di emozioni e sensazioni. Seria e frizzante allo stesso tempo, mai ripetitiva. 
Non sono brava con le parole tuttavia spero di averti fatto comprendere il mio pensiero: non vedo l' ora di leggere altro, ed altro ancora...!

Un abbraccio
Barbara

 

Recensore Veterano
07/03/22, ore 09:38

Carissima Dora,
Grazie per questo capitolo così corposo e intenso! Ci voleva proprio per iniziare la settimana e darci la carica.
Nell’ordine ci fai entrare nella testa di Girodelle, che anticipa i suoi propositi matrimonio, dopo aver visto Oscar di nero vestita, e, successivamente, di Andre’ e di Oscar. 
Andre’ è proprio lui: capisce subito che al casinò è successo qualcosa che ha sconvolto Oscar, dai suoi sguardi sfuggenti e dal suo atteggiamento. A lui non sfugge nulla!
E anche Oscar è proprio lei nel suo indignarsi nei confronti dell‘ipocrisia che serpeggia a corte (con la Polignac in primis) e nelle sue riflessioni sullo status femminile, azzeccattissime per queste giornate, visto che domani sarà la festa della donna.
Che tenerezza l’incontro di Oscar con la Contessina Charlotte, con cui può trascorre delle ore liete e a cui si sente decisamente più vicina dopo la terribile esperienza con il Duca de Guiche. 
Alla fine, la chicca: l’incontro ‘casuale’ con il Visconte di Valmont, che l’accompagna per un tratto dell’Allee d’Apollon (e qui ti riagganci alla tua prima ff, “Dopo il lampo arriva il tuono”, dove tale incontro viene solo accennato).
Attraverso la descrizione del suo sguardo, del suo abbigliamento e dei suoi gesti riesci a rendere perfettamente i suoi tratti caratteriali. Chapeau! Penso che per Valmont Oscar costituisca un rischiamo irresistibile: un’antesignana Madame de Tourvel, per il suo candore e la sua innocenza. In questo caso, però, il Visconte mi sembra innocuo e, anzi, offre Oscar un suggerimento piuttosto sentito. Ovviamente Andre’, sempre informato su tutto ciò che riguarda la corte e chi la frequenta, annusa il pericolo e non può non essere geloso (semplicemente adorabile!) di fronte a questa nuova confidenza da parte di un rinomato libertino. Meraviglioso!!
La storia di sta facendo sempre più intrigante e coinvolgente, che bellezza!
Quindi sto già attendendo con impazienza il prossimo aggiornamento. Nel frattempo complimentissimi e grazie di cuore per aver condiviso. 
Un forte abbraccio e buona settimana!❤️
Con affetto, G.
(Recensione modificata il 07/03/2022 - 09:45 am)

Recensore Master
07/03/22, ore 09:37

Oscar è davvero combattuta e tormentata, la serata in quella bisca l'ha scossa più del previsto! La povera Charlotte non ha idea di ciò che l'aspetta.. ma ero quasi certa che Valmont avrebbe riconosciuto Oscar.

Recensore Master
06/03/22, ore 22:27

Mamma mia quanta carne al fuoco!!!
Mi piace leggere capitoli così sensi. Prima i pensieri di Girodelle, poi le intuizioni di André, quindi i pensieri di Oscar che si materializzano nell'incontro con Charlotte e quindi il visconte che mette davvero i brividi
Il più intelligente osservatore di tutti. La sua frase mi inquieta. Cosa intende per piacere a tutti? Intende fisicamente o in generale, come persona?
Comunque sia è da brividi...
Stai miscelando molti ingredienti che penso ci porteranno lontano...
Molto bene. Avrò compagnia per molto tempo

Recensore Master
04/03/22, ore 00:57

Oscar riesce a perdere una cifra da capogiro, doveva essere una fanciulla ingenua e sprovveduta ma la finzione diventa realtà, quell'ambiente, quell'abito, le circostanze mostrano il suo punto debole: essere una donna, una donnicciola, anzi, intesa nel senso peggiore del termine.
Lei non è smaliziata, non è avvezza ai giochetti tra dame e cavalieri, è un pesce fuor d'acqua.
La Contessa di Polignac invece è una vera e propria belva,in quel mondo nuota come uno squalo, sarà capace di "vendere" il suo sangue come sappiamo.
Esemplare la frase del duca " siete un pò vecchia per i miei gusti, ma mi accontento poiché siete pura " in sintesi, che la dice lunga sulle perversioni della classe nobiliare dell'epoca, la più libertina in assoluto
Per fortuna arriva Girodel, il quale, lungimirante, si è procurato la somma necessaria.
Nonostante la sua furbizia la Contessa di Polignac è stata finalmente scoperta, la sua combutta truffaldina con Alfonso ai danni della Regina è stata non solo scoperta ma sarà anche possibile sventarla.
Adesso tocca a Victor che sicuramente farà un ottimo lavoro.
Credo che questa serata così movimentata lascerà un segno indelebile nell'animo di Oscar che diventa sempre più consapevole dei propri sentimenti.
Bravissima e tanti complimenti a Galla per i disegni che accompagnano i capitoli.
A presto.
(Recensione modificata il 04/03/2022 - 01:03 am)

Recensore Master
03/03/22, ore 23:56

Caro Victor, mi fa tenerezza...vedere il suo comandante abbigliato in maniera così inconsueta lo fa volare con la fantasia, ma lei lo riporta subito coi piedi per terra. Oscar, grazie a questa missione si sta rendendo conto della condizione femminile dell'epoca: non erano molto più che prede per uomini voraci. Molto azzeccata la citazione letteraria. E molto pericoloso il casinò dove nulla e nessuno è ciò che sembra...

Recensore Master
03/03/22, ore 23:38

Mai stata maliziosa Oscar ma il bagno con una camicia bianca...mette alla prova tutti gli ormoni giovanili di André. André. Lui,adesso che sono adulti, si rifugia nel sarcasmo ma intanto soffre come un cane, intanto lei si sente "strana". Mi piacciono molto, così naives. Complimenti, come sempre.

Recensore Master
03/03/22, ore 23:03

Capitolo molto intimo e delicato. La titubanza di Oscar nel leggere il diario di André è molto ironica e quasi comica, "no io non sono curiosa...", certo, come no? L'arrivo del ciclo deve, verosimilmente, sconvolto Oscar, ma adesso anche a distanza di anni sapere che André non lascerà mai il suo fianco commuove la nostra eroina e le fa capire un pò meglio i comportamenti del suo amico nel corso degli anni. Molto coinvolgente, brava di nuovo.

Recensore Master

Sgamata in pieno la nostra Oscar. Mi sembra ribaltato il momento in cui André aveva visto Oscar pronta per il ballo in "cuore di donna ". Qui è lei che nota delle caratteristiche ben definite nel suo amico d'infanzia. Oscar, però, è terribile: non si rende conto che a volte le parole sono più letali della spada e definire André semplice servo lo ferisce molto. Adesso sono molto curiosa di sapere cosa succederà dalla famosa modista. A presto.