Recensioni per
Pourquoi est-ce qu'on se déguise?
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 189 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
20/02/22, ore 19:45

Buonasera Dorabella!
Anche questo capitolo è, a modo suo, parecchio intimista. Le riflessioni di Oscar su come possa sentirsi una donna e su cosa debba tollerare, senza poter reagire, sono estremamente interessanti. "Davvero le donne che vivono da donne devono tollerare questi contatti indebiti?" E farla vestire di nero è assolutamente inedito e molto molto destabilizzante...mi piace 😉E a tal proposito i miei complimenti a Galla! Destabilizzante anche per il nostro Girodelle, qui in brodo di giuggiole e parecchio fiducioso nel suo aspetto curato, nella sua capacità organizzativa, nella sua sincera empatia per una donna che non cerca " la facile ammirazione che un uomo può esprimere per una splendida donna."
A questa festa con abito e ventaglio "Fersenfree" 😉non può tuttavia sfuggire ai più attenti una citazione, dall'episodio dell'abito e del ventaglio per Fersen, che è uno splendore! "André ... ma ora non è tempo di pensare a lui." Ci si squaglia il cuore. Come a lei.
Complimenti e a presto.
Octave

Recensore Master
20/02/22, ore 19:00

Ahahah! Che gioco!
Non quello alla roulette ma quello che fai tu con i nostri personaggi.
Riesci anche nel miracolo di rendermi simpatico Girodelle che nuovamente dimostra una discrezione davvero rarissima.
È il suo amore segreto mi ricorda molto quello di André.
Oscar è incantevole nel suo abito (che ci mostra Galla in modo tanto sensuale).
Il Visconte mi inquieta assai, conoscendo il personaggio.... Che l'abbia riconosciuta?!? Non ho ben inteso la sua ultima frase.
E André starà mica a casa ad aspettare...?

Recensore Master
20/02/22, ore 18:38

Ciao Dora, noto che i personaggi de "Le relazioni pericolose"sono tornati a bussare alla tua porta! Direi che la loro collocazione all'interno del casinò è quantomani azzeccata. 
Devo ammettere che mi piace molto questa Oscar in missione, che conserva il suo temperamento anche in abiti femminili, e appura, per la prima volta in vita sua, che tipo di attenzioni possa suscitare una bella donna (anche una brutta, e vecchia....insomma, una iettatura che perseguita il sesso femminile fino alla tomba), senza chiaramente poter reagire com'è solita fare. E hai descritto molto bene anche Girodelle, quel suo "aspettare" consapevole e studiato, un vero stratega. 
Trovo molto plausibile, rispetto alla trama originale, l'inserimento di un episodio così, descritto in modo così vivido che riesco a immaginarlo perfettamente. 
E in questo il prezioso contributo di Galla è eccezionale.
Bravissime, entrambe!

Recensore Master
20/02/22, ore 18:25

Oscar sta affrontando un'esperienza del tutto nuova per lei; deve fare attenzione, Valmont è pericoloso!

Recensore Master
12/02/22, ore 13:37

Ma una domanda... Se si fa il bagno con una sottilissima camiciola di batista, cosa succede? Non è che da bagnata....
Povero André. Altro che abiti femminili per essere seduttive. Oscar batte tutte al 100%!
L'altra domanda riguarda il presente. Quindi Oscar adesso viene a sapere dei sentimenti di André. O forse li ha fraintesi?!?
Forse Galla dovrebbe farle un disegno. Galla aiuto!!!!
(Recensione modificata il 12/02/2022 - 01:39 pm)

Recensore Veterano
11/02/22, ore 11:49

Cara Dora, parti dal passato, se ho capito bene. Da quel 1768 (una settimana dopo il 26 giugno) in cui qualcosa è cambiato. Ma una giovane Oscar, senza malizia (e come potrebbe averne?), ci tiene a rimarcare che in realtà tutto è uguale a sempre, almeno nei suoi punti di riferimento. E Andrè, come tale, è sempre lo stesso, nel passato e nel presente. Deliziosamente ironico, indiscutibilmente irriverente...uno che non sta al suo posto e meno male! L'unico vero, degno avversario...sempre! E anche l'unico in grado di comprendere quanto forza e fragilità siano due facce della stessa medaglia che identificano la sua "insostituibile, preziosa, unica Oscar".
Già me lo immagino il regalo di Galla e non vedo l'ora di vederlo ;)
A presto! (e intuisco sarà molto presto :))

Recensore Master
11/02/22, ore 01:58

Buonasera a te, cara Dorabella e infiniti complimenti per questo capitolo così dolce ed elegante. Considera che tanto sono frustrata dall'incomunicabilità esplicita del sentimento tra i due, ugualmente sono estasiata dal lessico evocativo e da scelte di paragone così belle. Mi piace moltissimo come passato e presente si intersechino e come il mito sospinga delicatamente il tutto. L'immagine di una Oscar acerba che vuole rimarcare quell'unità insita sin dall'infanzia è bellissima e perfetta, specie se si ripensa al primo episodio. Mi fa sorridere la scelta di Oscar di accostarsi ad Achille, è molto da lei e lo stesso vale per André Ettore/Atteone. Con André io concordo per Diana, mentre lo leggevo è stato un pensiero istantaneo per me. Sei stata grandiosa, poi, nel descrivere il sottile senso di timida consapevolezza di Oscar e la taciuta contrarietà di André. Il modo di rapportarsi è assolutamente da loro e credo tu mi abbia irrimediabilmente conquistata facendomeli immaginare che danzano persino davanti al re, con lei avvolta nella sua uniforme. Perché André lo avrebbe certamente fatto e sicuramente è disarmante la nitida perfezione con cui, in poco, riesci a imprimere in chi ti legge la visione che lui ha di lei, struggente perché vera e intrisa di profondi amore e conoscenza. Detto ciò, davvero tanti complimenti! Non vedo l'ora sia San Valentino per tutti i bellissimi regali che preannuncia. Alla prossima,
A.

Recensore Master
10/02/22, ore 23:48

Anch'io penso che André assomigliasse a Ettore mentre Oscar nei panni di Achille non ce la vedo. Achille, come Oscar, era individualista e affamato di gloria, ma era anche vendicativo, sanguinario e spietato. Soltanto il figlio era peggio di lui. Chi sarebbe potuta essere Oscar? Un'amazzone? Atalanta?
Intanto, proseguono i travestimenti e Oscar fa le prove dell'abito, fra la frenesia di Nanny e l'umorismo (amaro) di André.
Se i frequentatori della sala giochi avranno lo stesso occhio di quelli di Versailles, Oscar potrà dormire sonni tranquilli.

Recensore Master
10/02/22, ore 22:34

Carissima Dorabella, continua questo viaggio di Oscar, la quale consciamente sta entrando nei meandri dei pensieri del suo amico di lungo corso e forse, proprio leggendo quelle parole, che racchiudono in loro sentimenti e sensazioni profonde, poco per volta sta mettendo in fila il processo del cambiamento che è avvenuto in loro.
Quelle pagine di diario sono preziose per lei come la persona che le ha vergate, forse sognando che tra loro tutto sarebbe rimasto sempre uguale, e probabilmente anche lei lo ha sempre creduto. Lui è sempre stato la sua oasi di pace tra i tanti e veloci mutamenti che avvenivano nella sua vita. Lui era sempre presente. Lui è stato l’inconsapevole artefice di un legame che, instauratosi in maniera quasi cameratesca, si sarebbe trasformato in qualcosa di indissolubile. Belli come sempre i richiami letterari che metti in bocca a questi Oscar e André, riuscendo a mantenere intatte le loro caratteristiche originarie, come la storia canonica ce li ha consegnati, ma al contempo riesci a trattarli in una maniera che è particolarmente tua. Interpreti ciò che noi tutti conosciamo, ma lo ammorbidisci inserendo un sacco di particolari e di situazioni, che meglio ci fanno comprendere la loro personalità, ma non solo, ti spingi a scavare nei pensieri, fino a toccare, con mano alata, la loro parte più profonda e che solo loro due possono conoscere. E’ come se potessero specchiarsi l’uno nell’altra, da sempre.
E per Oscar questa lettura “a tradimento” significa molto. Lui, André, è sempre stato l’unica persona a comprenderla nel profondo, a conoscere, meglio persino di lei, i pensieri che si annidavano nella mente, e aveva sempre cercato di esserle di supporto, perché di lei sapeva tutto, di lei gli piaceva tutto, di lei tutto amava.
Nel riporre il diario è stato inevitabile per lei provare un certo qual turbamento, di non ben specificata origine, ma che tutto sommato le faceva piacere, provocandole una sorta di tenera inquietudine, (so che è un ossimoro, spero sia giusto il termine) ma è quello che mi sembra abbia potuto provare Oscar nei momenti successivi a quelle letture.
Ora ci si sta avvicinando alla famosa serata al Casinò, che Oscar vuole tentare con la sola compagnia di Girodelle, in quanto la sua presenza potrà risultare più normale. Sarà la prima volta in abito da donna di Oscar, e André non può non pensare che, la prima volta che lei ballerà, sarà stretta da Girodelle e non da lui. Lui che per lei ha fatto e farebbe sempre di tutto, perché lui la apprezza in qualsiasi momento, persino quando si presenta in alta uniforme e assume un atteggiamento altero, ed è proprio allora che lui la apprezza maggiormente, in quanto solo lui vede sotto quell’uniforme la fragilità di colei che è la sua Oscar, preziosa e insostituibile, perché per lui Oscar è unica, anche quando non riesce a trattenere alcune parole che, solo dopo, comprende possano ferire, come per l’appunto tutto il battibecco circa il ballare in abiti femminili, che ha costretto André a lasciar cadere l’argomento, minimizzando il tutto e andandosene con la sua mela per non far capire il suo reale stato d’animo.
Insomma con la tua scrittura leggiadra, ma piena di contenuti, ci stai traghettando verso il Casinò e sto già pregustando ciò che hai anticipato nelle note iniziali. A prestissimo quindi e un saluto.

Recensore Veterano
10/02/22, ore 20:06

Perché tra tutti i personaggi maschili dell’anime e del manga preferiamo André?
Perché è fedele ad Oscar senza essere obbediente.
Girodelle obbedisce e André non può fare a meno di rimarcarlo quando gli fai dire “Nel caso, potrai sempre chiedergli di essere tu a guidare. In fondo, è pur sempre un tuo sottoposto, no ?!”
Perché ama Oscar al di là dell’apparenza: sarebbe stato capace di ballare con lei anche  vestita da soldato “ballerei con te di fronte al re in persona,  anche mentre indossi la tua uniforme rossa”
Fersen (perdonatemi se lo cito anche se siamo in una zona fersenfree) comprende che donna sia solo dopo avere danzato con lei abbigliata in abiti femminili (e pure con difficolta, eh!).
Perché protegge Oscar senza per questo disconoscerne la forza, il coraggio o l’abilità. La divina Oscar-Diana, che del semidio Achille sente il richiamo, contro il valoroso ed umanissimo Ettore, che da Achille sarà ucciso in battaglia.
Davanti agli occhi ho un André sornione, che fa il giocoliere con una mela e pure con i suoi sentimenti, nascondendo dietro un apparente sarcasmo, la sua preoccupazione ed anche un po’ di gelosia.
Un caro saluto, e grazie per questa incantevole storia!

Recensore Veterano
10/02/22, ore 19:41

Carissima Dora,
che bello ritrovarti con il "mitico" aggiormamento di questa storia straordinaria... e dico "mitico" perchè proprio il mito è alla base di tutto il capitolo: da Diana e Atteone ad Achille ed Ettore. Ma anche Oscar e André, in fondo, non sono i nostri eroi?!
Che carina questa giovane Oscar che, attarverso il bagno al solito laghetto, vuole ribadire all'amico che loro resteranno quelli di sempre, nonostante tutto (l'età, il rango...).
André, che nasconde la gelosia e la preoccupazione dietro l'ironia e il sarcasmo pungente, è sempilcemente divino! Quando se ne via giocherellando con la mela, poi...
Adoro terribilmente il fatto che i personaggi siano fortemente fedeli a quelli rappresentati da Dezaki, ma che, allo stesso tempo, siano profondamente tuoi e che da questa unione scaturisca una perfetta armonia. L'espediente del diario, non presente nell'anime, è perfettamente plausibile (molto pertinente con il personaggio di André) e ti permette di battere  una strada del tutto inesplorata di cui sono molto curiosa di conoscere la destinazione, con le dovute tappe (mica voglio che finisca troppo presto!).
Speriamo che, in questo caso, i  nostri sappiamo anche approfittare della situazione "Fersenfree" (lo prendo in prestito da Octave perché lo adoro!) e si sveglino pirma. Sarebbe magnifico!
Riesci a destreggiarti tra passato e presente, pensieri ed azioni con estrema scioltezza e bravura, mantendendo sempre alto il coinvolgimento del lettore che colpisci nel cuore e nella mente. Il tuo stile è incantevole ed elegante, come sempre.
A presto con nuovo capitolo, anche se adesso ci aspettiamo un regalo per San Valentino! ;-)
Un forte abbraccio, la tua Ifigenia

Recensore Veterano
10/02/22, ore 19:39

Questa Oscar che si denuda per fare il bagno davanti ad André con un'innocenza fanciullesca e che si sente Achille è ancora acerba, temo.

Achille è l'eroe degli assoluti, ira terribile, vendetta spietata, furia guerriera, la clemenza arriva alla fine e non credo che Oscar abbia in mente l'Achille commosso davanti al vecchio re vinto.

Come sempre è André l'uomo delle sfumature, l'uomo che sa vedere e riunire dentro di sé piani e prospettive diverse: è Ettore, lui, eroe, padre, sposo, figlio. è un perdente? Oscar forse inizia a capire: "E invece ... forse Oscar aveva capito, e aveva fatto finta di niente, o forse no. E se non aveva capito, forse, era meglio così."

La serata al casinò si avvicina: come farà André a sopportare che Oscar se ne vada con Girodelle? Come sarà per Oscar accompagnarsi a un uomo che non è André?

Io aspetto con ansia gli aggiornamenti che annunci, carissima.

Complimenti, Dorabella, amica mia. Leggerti è sempre bellissimo,
Sett.

Recensore Master
10/02/22, ore 18:20

Ciao Dorabella. I diversi registri rendono il tutto più vario e sto leggendo con interesse come stia caratterizzando Oscar e André. Apprezzo sempre i riferimenti letterari. Mi sono immersa nei pensieri di André nel finale e sarò curiosa di leggere il seguito e di vedere il disegno. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 10/02/2022 - 06:21 pm)

Recensore Veterano
10/02/22, ore 18:18

Anche nel vortice spazio temporale in cui il tuo racconto ci ha risucchiato il nostro André nasconde il suo tormento e la sua gelosia dietro la maschera dell'ironia! Che è pur sempre una maschera! E anche qui abbiamo la netta sensazione che non esattamente di gelosia si possa parlare, perché Girodelle non è un rivale, in realtà, né potrebbe mai esserlo. Nessuno potrebbe mai esserlo. Ciò da cui nasce l'insofferenza di André è il fatto di vedere violato il suo spazio, il loro spazio; lo infastidisce e lo fa soffrire il fatto di essere costretto a stare lontano da lei e di non potersi sincerare personalmente che non accada niente di male. Non credo che André abbia mai dubitato, anche nella storia originale, del loro rapporto. Ne dubita all'inizio dell'episodio 8 ma solo per considerare, alla fine dell'episodio stesso, quanto si fosse sbagliato a mettere in dubbio i sentimenti di Oscar nei suoi confronti.
Il tormento di André, quindi, non nasce dall'insicurezza rispetto al legame che li unisce o ai rapporti tra loro, quanto piuttosto dalla consapevolezza dell'impossibilità di esprimere pienamente ciò che loro sono l'uno per l'altra. Un rapporto simbiotico ed esclusivo. "...con il suo gesto voleva solo ribadire che per lei nulla era cambiato, fra loro due, che era sempre la sua compagna di giochi, di duelli, di nuotate, di cavalcate, di tutta una vita; che nulla doveva cambiare, che lui era il solo punto fermo di un'esistenza che cambiava troppo velocemente, e che anche se presto non sarebbe più stato tempo di correre e saltare, per quanto possibile Oscar non avrebbe mai rinnegato quegli spazi di spensieratezza e confidenza che aveva saputo costruirsi e strappare con André."
Di fronte all'intenzione di Oscar di indossare abiti femminili, nell'anime, vediamo l'ironia di André ed immaginiamo il suo tormento, qui chiaramente espresso.
Come è chiaramente espresso anche lo stato d'animo di Oscar "combattuta fra la sorpresa, la tenerezza, il senso di colpa, lo stupore, e un sottile turbamento, un'inquietudine prima sconosciuta, ma non del tutto spiacevole."
E questo "avvenimento epocale" che tu, Dorabella, anticipi e reinterpreti in una versione "Fersenfree" ( si può dire "Fersenfree"?😉) ci incuriosisce moltissimo.
Complimenti e a presto.
Octave

Recensore Master
10/02/22, ore 17:17

Ciao Dora e ben ritrovata con questo nuovo capitolo, a mezza via fra l' esilarante e l'introspettivo... hai uno stile tutto tuo, sei inconfondibile quando parli dei " tuoi " Oscar e André. " Sembra" senza prenderli mai troppo sul serio ma poi, approfondendo un attimo, o ricordando la leggenda di Atteone , ci si scontra con una realtà (sebbene mitologica) molto tosta che assomiglia al racconto biblico di Adamo ed Eva riguardo l' albero della conoscenza..
Ma Oscar è Oscar, se lei ha voglia di farsi un bagno al laghetto non deve chiedere il permesso a nessuno né tantomeno sottostare ad assurde proibizioni, come se avesse ancora 14/ 15/ 16 anni.
Interessante è come la lettura del diario di André anche per le poche pagine che hanno catturato il suo interesse, glielo fanno apparire sotto un' altra luce e , quanto ad André, credo che la sua gelosia per Girodelle non ha proprio ragion d' essere....chissà perché sono convinta che al Casinò sarà presente anche lui....io me lo sento. Eppoi vedremo.
A presto, buona continuazione
(Recensione modificata il 10/02/2022 - 05:21 pm)