Recensioni per
Pourquoi est-ce qu'on se déguise?
di Dorabella27

Questa storia ha ottenuto 189 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
10/02/22, ore 14:56

Oscar scopre poco a poco André nel suo passato.. e le è difficile conciliare lui con ciò che lei ha deciso!

Recensore Master
31/01/22, ore 13:19

Ciao. Sterzata improvvisa in questo capitolo. Lasciamo momentaneamente l'avventura per entrare nei ricordi.
Interessante come fai accadere l'"incidente" del menarca. Una situazione davvero imbarazzante... Oscar poverina sarà stata traumatizzata, visto che non era preparata. Ma André?? Come mai è così sul pezzo?! Strano per un maschio di quell'epoca...
In ogni caso sono curiosa di sapere quale spunto ti ho fornito io per questo capitolo... :)

Recensore Veterano
30/01/22, ore 17:56

Povera Oscar, con l'animo in subbuglio, ostacolo contro il quale non è avezza a cimentarsi.
Prima non riesce a suonare come si deve il suo amatissimo Tartini. Poi non riesca ad apprezzare i versi di Tibullo (chissà chi lo stava leggendo?). 
Poi  trova il Diario di André e questo per un animo in subbuglio è un guaio grande assai!
Si tuffa in un passato quasi remoto, leggendo di un evento che ha segnato la fine dei giochi e delle sfide infantili. E naturalmente (chi potrebbe dubitarne?) Andrè era saggio ed assennato già allora.
La lettura del diario di André servirà ad Oscar per fare chiarezza nei suoi sentimenti, più tempestivamente della storia originale?
Chissà se galeotto fu il libro (diario) e chi lo scrisse (André)? .
Inutile aggiungere che anche questo capitolo mi è piaciuto moltissimo e che il tuo stile è ineguagliabile!
A presto.
 

Recensore Master
29/01/22, ore 19:53

Cara Dora, mi hai destabilizzato con questo capitolo! Io mi aspettavo di sapere con'era andata la sortita da M.me Bertin...che abito avesse scelto Andrè...se avesse incontrato qualcino/a...e invececi riporti  nella biblioteca di palazzo Jarjayes, con un'Oscar nervosa e curiosa, che, trovato il diario di Andrè, va proprio a cercare un pensiero di quel fatidico giorno (certo che avere il menarca proprio mentre fai il bagno col tuo amico storico è proprio una sfiga tremenda!!!)
Anche il passaggio dalla prima persona narrante alla terza mi ha scombussolata :-)))
Di certo questo innesto non è casuale, ma dovrò aspettare il prossimo aggiornamento per capire dove ci stai portando.
Insomma, ero in modalità feuilleton e invece è arrivata la virata intimista che avevi preannunciato nell'intro.
Ecco...sono una lettrice allo sbando...

Recensore Master
29/01/22, ore 18:55

Ciao Dora,
Sinceramente sono rimasta un pochino delusa riguardo il capitolo....sta prendendo una piega intimista (letta e riletta più volte) e assolutamente ooc. Il "problema "se così si vuol definire, è il desiderio inespresso di far assomigliare Oscar a noi, ma lei è unica nella sua essenza.
Forse a 10,12 anni, nell'età in cui André scriveva il diario lei avrebbe avuto la curiosità di sbirciare e leggere quegli appunti. Dubito fortissimamemte lo potesse fare da adulta. Quel " fa come ti pare " dell' anime è inequivocabile.
D' altro canto c' è un PERO' che esalta il contenuto del tuo scritto e, come spesso accade leggendoti risulta un geniale espediente per il buon prosieguo della storia: il rapporto di Oscar con André, che grazie a queste vecchie pagine di diario , sarà destinato ad una svolta, certamente positiva.
Ecco, se il diario fosse stato lasciato aperto nella pagina giusta, aspettando solo di esser letto da colei che doveva sapere...ecco mi sarebbe piaciuto molto di più.
Chissà perché nell' immaginario collettivo ho letto più versioni del menarca di Oscar e tutte le volte c'era la faccenda che lei non lo sapesse mentre lui si. Anche io ho avuto questa convinzione ma non credo sia stata la nonna....io penso che André certe cose le avesse cercate da solo e lette!!dopotutto, stava per compiere i suoi primi 14anni, la sessualità di un ragazzo è molto più forte rispetto ad una fanciulla. Si sarà posto delle domande e avrà trovato i testi adatti;)
Il dottor Lassone (poverino, non lo invidio chissà se poi fece davvero un discorsetto simile ad Oscar?) è stato anche troppo ottimista a dire " A volte si continua fino a 50 anni e oltre, sappiamo benissimo purtroppo che il ciclo delle donne dura dai 38 ai 40 anni salvo in rari casi di menopausa precoce o prematura prima dei 45/ 48 anni....povera Oscar. Deve essere stato terribile per lei.
Su quel che dice il generale ad André non mi pronuncio, certo è difficile molto difficile entrare in certi argomenti e fare ipotesi.
Hai avuto molto coraggio ad esporre un capitolo così delicato e slegato dal contesto da rischiare più volte l' ooc , ma ci sarà un perché e lo scopriremo presto.
Buona serata, ciao!
(Recensione modificata il 29/01/2022 - 07:29 pm)

Recensore Veterano
29/01/22, ore 18:22

Alla fine del capitolo viene spontaneo chiedersi diverse cose. Intanto cosa ci facesse il testo di Tibullo sulla scrivania accanto al diario e, forse, proseguendo nella lettura (la curiosità è femmina ma non diciamolo ad Oscar ;)) proprio lì ci potrebbero essere le risposte. Poi come facesse Andrè ad essere così istruito su problemi prettamente femminili (in fin dei conti qui è appena adolescente) ma sicuramente sarà opera di Nanny, onde evitare inconvenienti spiacevoli :D
Il tema potrà anche non essere nuovissimo ma descritto con la tua delicatezza e ricchezza di dettagli non l'avevo letto mai. E ciò evidenza ancora una volta la tua abilità narrativa.
Questo episodio prettamente intimista pare scollegato dal resto ma credo che le righe lette di nascosto avranno un peso (notevole) sulla vicenda del Casinò...che non vedo l'ora di leggere.
E le altre domande che mi sorgono beh...c'est le feuilleton! ;)

Recensore Master
29/01/22, ore 16:41

Ciao Dorabella. Apprezzo i particolari per immergermi nell'atmosfera per poi leggere del diario di André. Ho letto con piacere riguardo il passato. Emozionante la parte finale. Come scritto tutto più intimista. Belle le citazioni letterarie. Sarò curiosa di leggere del Casinò ma, come scritto, ci sarà tempo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 29/01/2022 - 04:42 pm)

Recensore Veterano
29/01/22, ore 12:50

No no, Oscar, hai proprio ragione! non può essere il generale a leggere Tibullo! Gran trovata questa ipotesi solo suggerita, carissima Dorabella!

Il capitolo, più intimista, è vero, mostra la piccola (ma sarà davvero piccola?) trasgressione di Oscar che non resise alla tentazione di aprire il diario di André (lasciato incustodito? lasciato lì ad hoc?). E subito nel diario cerca un episodio chiave della sua vita di donna, il momento in cui la natura le ha impedito di pensarsi più a lungo come un maschio.

E come non condividere le domande della sgomenta Oscar a Nanny? Chi non ha pensato quelle stesse cose alzi la mano!

Ma mi colpisce soprattutto il giovane André, che subito capisce e che subito supera il primo imbarazzo selezionando le ipotesi per giungere ad affidare Oscar a Nanny, forse l'unica che saprà comprendere non solo quello che è accaduto ma anche le implicazioni che questo può avere sulla complicata interiorità di Oscar.

Bravissima Dorabella, una notevole delicatezza in questo capitolo, davvero tanti complimenti,
Sett.

Recensore Master
29/01/22, ore 12:12

Cara Dorabella, molto intenso questo capitolo, dove hai dato un taglio introspettivo che ci porta direttamente nel cuore delle sensazioni e delle emozioni di Oscar la quale, per mezzo della lettura di qualche pagina del diario di André, comprende molte cose di se stessa e del suo fidato amico.
La tensione di Oscar non riesce a stemperarsi nemmeno con il suono del suo amato violino, poiché qualcosa la turba, e quindi, l’altro espediente per immergersi in un sottofondo di quiete, è la lettura di un buon libro. Deve essere particolarmente tesa se prende e abbandona un libro dopo l’altro fino a quando ne trova uno che la incuriosisce per la scrittura elegante, che conosce fin troppo bene, e che si accorge essere invece, niente meno, che il diario di André. La sua morale le suggerirebbe di non invadere uno spazio privato, anzi privatissimo, nel quale André ha regalato i suoi pensieri e le sue emozioni, corredandoli, da una prima scorsa veloce, anche di impressioni e riflessioni. E scorrendo delicatamente quelle pagine, si imbatte in quella che ha cambiato il “suo essere Oscar”, prendendo finalmente contezza di chi fosse veramente. In quel lontano giorno, dopo le varie incombenze della giornata, trascorse sempre insieme, i due ragazzi si erano concessi un rinfrescante bagno nel laghetto della tenuta e, proprio in quella occasione, André si era accorto che Oscar era diventata una ... donna mentre lei non ne sapeva e comprendeva nulla, ma d’altronde come avrebbe potuto con l’educazione ricevuta? Nanny, la provvidenziale nonna, era l’unica alla quale rivolgersi affinché, con modo e maniera, le spiegasse cosa le stesse accadendo. Toccanti le parole nelle riflessioni successive scritte sul diario da André il quale, come sempre, aveva compreso il nuovo stato d’animo di Oscar e lui non poteva più essere vicino a lei come era sempre stato, per supportarla, per farle capire, per abbracciarla e consolarla. L’aveva sentita piangere da sola in camera sua e si era ripromesso che, nonostante le evidenti difficoltà e l’ordine ricevuto dal Generale di vegliare su di lei in maniera appropriata, le sarebbe sempre rimasto a fianco. Anche se non era fisicamente presente in quella stanza, che era diventata off limits per lui, era comunque accanto a lei, con quella mano aperta, posta sul battente della porta, quasi avesse potuto sentire la presenza della sua Oscar tramite le vibrazioni che avvertiva. Ecco che, da questa lettura, che sappiamo non avrebbe dovuto permettersi, ella è venuta a conoscenza di alcuni perché relativi al comportamento imbarazzato e attendista tenuto da André nei suoi confronti da quei giorni, così particolari per lei, in poi.
Sempre molto versatile la tua narrazione che dipinge le situazioni con innata grazia ed espressività.
Ti aspetto con crescente curiosità e ti saluto caramente.

Recensore Master
29/01/22, ore 06:22

Oscar non si sarebbe mai dovuta permettere di aprire e leggere il diario di André.
Ne viene fuori un capitolo in apparenza scollegato dal resto della storia, con Oscar che ricorda un episodio cruciale che incise sulla percezione che aveva di sé (da quel momento in poi, le fu impossibile credersi completamente, almeno in assoluta buona fede, un maschio) e sui rapporti con André che divennero più formali e distaccati.
Questo ricordo avrà a che fare, per assonanza, con la falsa gravidanza della Regina?

Recensore Master
29/01/22, ore 01:40

Ciao e lieta di conoscerti! Approdo qui dopo aver chiesto, dopo una lunga permanenza da lettrice silente, ad Etienne (grazie sempre, Etienne :D) delle storie che mi potessero piacere e indovina? Sì, mi piace un sacco questo tuo feuilleton! Hai un modo di raccontare la storia che resta impresso e ti trascina immediatamente, mi piace molto questa narrazione così spigliata e leggera ma contemporaneamente così ricca di riferimenti molto belli. Ho divorato i capitoli in un pomeriggio e devo dire di essere rimasta con una gran curiosità addosso, tutto merito di questo contesto così originale. La Polignac e la sua orribile scelta non sono mai piaciuti neanche a me, soprattutto non ho mai gradito il modo in cui la Regina le si piegasse così facilmente, ma tu sei stata davvero grandiosa nel creare una deviazione così. Oscar vestita da donna molto prima? Dico sì, su tutta la linea e con grande entusiasmo!
Inoltre, sarò un pelino sadica, ma già l'ho scritto ad un'altra autrice (favolosa anche lei, ma credo mi abbiano consigliato solo cose mai meno che bellissime): Girodelle non l'ho mai digerito, vederlo con l'occhio da triglia innamorata (con queste ciglia lunghe che bambola assassina di "Caro Fratello", spostati) mi ha veramente fatta ridere più del dovuto e quindi nulla: grazie per la fantastica immagine, la custodirò gelosamente :D.
Altra cosa, mi è piaciuto molto vedere Oscar incerta nel rimirare un André in tiro (come se ci fosse bisogno di tirarlo a lucido, Oscar!) e l'alternanza dei ricordi dei due, sono passaggi che ho amato.
Trovo tu abbia ricreato momenti più che plausibili che danno una solidità alla storia davvero invidiabile. In quest'ultimo caso mi riferisco all'episodio letto nel diario, è una cosa su cui ho rimuginato spesso rivedendo il primo episodio (e proprio a quella ho ricollegato nella mia testolina bacata l'evento da te raccontato) in particolare e mi è piaciuta tanto la tua chiave di lettura, così come adoro il modo in cui hai presentato il sentimento diretto e sempre incontrastato di André. Un'ultima cosa: è stato veramente triste ma interessante indagare la questione della gravidanza da vicino attraverso lo sguardo della Regina e con il tuo riferimento alle mogli ripudiate mi hai fatto tornare una voglia matta di rivedere "Versailles" (serie che credo di aver divorato, più che visto).
Dunque grazie per la bellissima lettura, alla prossima
A.
P.s. il disegno del capitolo precedente è bellissimo, complimenti all'autrice!
(Recensione modificata il 29/01/2022 - 01:42 am)

Recensore Veterano
28/01/22, ore 23:03

Carissima Dora,
questo capitolo mi è piaciuto decisamente parecchio. Il taglio "più intimista" non ti ha impedito comunque di mettere parecchia carne sul fuoco. 
Oscar non riesce proprio a concentrarsi su Tartini e decide così di provare svagarsi in biblioteca: sotto il libro di Tibullo (che tocco di classe il richiamo alla tua "Dopo il lampo") trova - sorpresa, sorpresa - nientepopodimeno che il diario di Andre'. All'inizio vorrebbe essere corretta e rimetterlo al suo posto, ma poi la sua curiosità (e la nostra!) è davvero troppo forte e la 'sbirciata' è d'obbligo! Ho apprezzato tantissimo quel "Ah no, io no, io no", chiaro richiamo all'episodio 12, quando Oscar dichiara ad Andre' di non sapere chi siano Madame Bertin e il suo seguito.
Una volta aperto il diario Oscar corre subito a una data in particolare, il 26 giugno 1788, un giorno di cambiamento per lei, in cui ha realizzato veramente che cosa volesse dire essere donna. La lettura, oltre a rievocare i ricordi, le permette anche di conoscere i pensieri e i sentimenti di Andre', così come il perché di certi comportamenti che erano rimasti finora senza spiegazione. Lo trovo un escamotage magnifico, poiché mischia le carte in tavola e apre prospettive future davvero molto interessanti. Magistrale, come sempre!
La tua Oscar 'spiona' è semplicemente fantastica (lei è tutte noi!), così come quella de "L'America è lontana" che osservava gli incontri amorosi di Andre' nascosta dietro a un albero. Divina!  
Spero solo che Andre' sia così 'sbadato' da dimenticare ancora il diario in biblioteca, perché penso che ne leggeremmo delle belle!
Sai già che non vedo l'ora di leggere il seguito. 😉 Ti prego aggiorna presto!
Un caloroso abbraccio e buona serata!
Con affetto, G.

Recensore Veterano
28/01/22, ore 19:09

Eh si...taglio più intimista, decisamente. Questo capitolo, zitto zitto e quatto quatto apre un vortice spazio-temporale nel corso delle vicende così come le conosciamo. Cosa sarebbe accaduto se Oscar avesse potuto permettere a se stessa di leggere nel cuore di André? Cosa sarebbe potuto accadere se André avesse potuto permettere a se stesso di esprimere, liberamente, con Oscar, quello che gli scoppiava nel cuore? Un vaso di Pandora al contrario! Ciò su cui abbiamo sempre fantasticato. "Caro André: ecco spiegati il suo imbarazzo e la sua titubanza nei giorni successivi." Ecco spiegato questo, ecco spiegato tutto.
"André, da questo momento in poi ti ordino di avere per mio figlio Oscar lo stesso rispetto e distacco che avresti per una giovane donna che ti fosse stata affidata. Non deludermi ». Un incarico facile, per dir così...
La fine dell'infanzia, la fine di un'epoca in cui non importava quali obblighi ci vincolassero, quali responsabilità ci opprimessero, quali contraddizioni ci tormentassero, quali maschere bisognasse indossare. La fine di una dimensione incantata in cui non era necessario essere diversi, essere lontani, essere soli.
Un nodo nevralgico che l'anime, così essenziale e così misurato nelle parole, affronta tuttavia più volte, a partire dal primo episodio, in cui Oscar, con una consapevolezza straordinaria per la sua età, riflette sulla difficoltà di abbandonare l'infanzia per fare il proprio ingresso nell'età adulta e si confronta su questo con André, che non le dice ( come sempre poi accadrà anche in seguito, nel modo più drammatico nell'episodio 28, in cui, non a caso, Oscar ha riaperto con lui poco prima l'argomento, scottante, di un ritorno - impossibile!- all'infanzia, quando Oscar credeva, appunto, di essere un maschio) le parole che lei desidererebbe sentire, ma quelle che gli scoppiano dentro, provocando la sua ira.
Questo André ha scelto una strada diversa ed ingegnosa.
Si aprono quindi, adesso, infinite possibilità. E tutte interessantissime.
Il titolo del capitolo è bellissimo.
Grazie, Dorabella e a presto!
Octave

Recensore Master
28/01/22, ore 18:08

Povera Oscar, deve essere stato un momento difficile per lei.. ma che tenerezza vedere l'incondizionato affetto di André!

Recensore Master

Ciao Dorabella. Mi fa piacere trovare André come voce narrate in questo capitolo. Poi troviamo Oscar e mi sono immersa nei suoi pensieri. Bello il disegno ad arricchire il tutto. Ho letto con interesse le note riguardo quanto scritto dell'inverosimiglianza e non posso che concordare con te. Mi piace lo spirito di questa storia e sarò curiosa di leggere il seguito. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 25/01/2022 - 12:32 pm)