Recensioni per
Tempo Perso
di nainai

Questa storia ha ottenuto 193 recensioni.
Positive : 193
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/01/14, ore 22:11

Aspetta un secondo che sgarbuglio le budella!! *sospira*
No ma come ho fatto a perdermi questo capitolo....saranno tutte ste feste che mi hanno distratta!!
Da dove comincio? Dal meraviglioso quadretto iniziale in casa Muse con tutti componenti al gran completo.
Dom con la sua sensibilità e il suo buonismo non si smentisce mai, rompe subito la tensione ed immediatamente è festa grande per il ritorno del figliol prodigo! Una mano di botte qualche volta però, non guasterebbe!!

BIG FREEZE NOOOOOOOO! Dimmi che mi hai sentito urlare anche se ci saranno 40/50 km in linea d'aria da casa mia a casa tua!!!

Urlo a parte, a momenti mi fai scendere le lacrime con le confusissime confessioni di Bellamy! mannaggia a te a lui e a Gaia! Il ragazzo ha bisongo di chiarisi le idee, ma fa molto molto Bellamy.

Brain stellina va da Helena (continuerò fino alla fine a nutrire ammirazione incondizionata per quella donna)
Non si puà certo dargli torto, ho come il sospetto che sarà lui quello a farsi più male di tutti in questa storia.

Gran bel capitolo, che sei eccezionale si sa...
Ma io posso continuare a leggere perchè c'è il capitolo nuovo YEEEEP

Baci!!!!!

Nuovo recensore
06/01/14, ore 21:30

Mamma mia, che capitolone!! Il discorso tra Matt e Brian è perfetto, davvero... si vede che ti è venuto liscio come l'olio, perchè sono loro! è tutto ciò che dovevano dirsi da taaanto tempo e, per quanto io sia molto addolorata da tutto ciò, andava detto... vivere sulla soglia del burrone era estenuante (anche per i lettori, nel caso non si fosse capito XD). E (gran colpo di scena!) Kate... Kate non poteva avere tempismo peggiore -.- se non mancasse solo un capitolo mi aspetterei che rompesse le acque nella cucina di Brian >_< e comunque la odio! Ecco! E non so come faccia Brian a sorriderle e ad "accudirla", perchè davvero.... povero Brian! ç__ç
Non riesco ad articolare pensieri meno sofferenti...
La prossima settimana avremo il responso finale... riusciranno i nostri eroi a decidere di voler stare insieme e vivere felici e contenti? Io attendo pazientemente e spero...
baci e buon 2014 anche a te :)

Recensore Junior
06/01/14, ore 15:11

..... sono senza parole.... questo capitolo è favoloso.
E' talmente INTENSO, scusa se mi ripeto, ma davvero l'intensità degli sguardi, dei sospiri e respiri, delle parole, dei movimenti di Brian e Matthew è ( almeno per la sottoscritta ) palpabile in ogni tua singola parola. Un Brian oramai sfinito e in posizione difensiva e un Matthew che invece avanza su di lui come un camion a tutta birra "forse" pretendendo un po' troppo?? In fin dei conti Matthew non ha ancora detto a Brian che cosa prova x per lui a differenza di quest'ultimo! Cavoli che pathos.... splendido e come già detto l'altra volta anche tanto triste. Sì, è vero, mi hai detto di non dare niente x per scontato e fino a metà capitolo la speranza ancora regnava sovrana...ma dopo la conversazione tra Brian e Kate e la richiesta finale di quest'ultima ( P.S.: a me lei risulta sempre più apatica.. non ci posso fare niente ) uhmmmm vedo sempre meno "luce" in fondo al tunnel per il lieto fine Mollamy... perché, distrutto com'è, Brian sicuramente l'accontenterà. Sigh!!
Ok... ora la smetto (alla fine poi non ero proprio senza parole) e riprendo un po' di contegno. ;-)
Che dire attendo con trepidazione il gran finale e poi lo spin-off ( <-------- che bellloooooo )!!
Un bacione enorme e buon 2014 anche a te.
LBeyes

Recensore Junior
06/01/14, ore 13:54

ç_______________________ç
Qualunque cosa io scriva adesso, ti avviso già che saranno variazioni sul tema della riga qui sopra, sigh.
E' un capitolo che scorre liscio come l'olio, sì, e fa tanto male anche per questo, secondo me. Perché è la riprova che qui bisognava arrivare, che tutto stava portando a questo spacco. E' struggente, per quanto mi riguarda. Mi aspettavo che Brian si ficcasse a letto e cercasse di dormire, dopo la discussione con Matt, perché davvero è una situazione prosciugante. E in effetti non fa niente di molto diverso. La bellezza delle cose che si rompono, mi è venuto in mente questo.
Kate, povera, la odio solo perché è il terzo incomodo nella storia che vedo io qua dentro (lei suppongo veda la sua...), però Quanto autocontrollo può esercitare quell’uomo sulle proprie emozioni? Lei impazzirebbe per molto meno… è una considerazione a pelle talmente sincera che mi ha fatto sorridere, e me l'ha fatta vedere proprio umana. Forza (anche) Kate.
Bravissima.

Recensore Veterano
06/01/14, ore 13:46

Un altro capolavoro.
Non so come altro avresti potuto scriverlo ma sinceramente non riesco ad immaginarmelo migliore di questo.
Il confronto si apre in maniera violenta fra i due, la tensione è palpabile, la stanchezza di Brian appena arrivato a casa dopo la notte della “fuga” pesa come un macigno anche sul lettore, la voglia di far chiarezza di Matt è crudele, inaspettata o forse non tanto; in effetti quello che caratterizza Bellamy è la totale intempestività, il suo incedere pesante come un carro armato come se un secondo in più potesse mandare in frantumi la sua sicurezza, far vacillare la sua arringa che allo specchio sembra funzionare perfettamente (ebbene si, ho amato l’idea del discorso preparato allo specchio e sospetto che risolverebbe molte tensioni se fosse cosa comune e diffusa… i peggiori casini si fanno comunicando con le parole sbagliate, aizzando incomprensioni e ambiguità.)
Brian, come tutti coloro che vivono dell’incomprensione e dell’ambiguità, dell’incapacità di comunicare con sé stessi e con gli altri, è invece molto attento alle parole, mette l’accento su ogni singola scelta che Matt fa nel suo discorso, dal “dobbiamo” a tutto il resto, preso alla lettera, con ostinazione, facendo finta di non capire le ragioni dell’altro.
Inoltre, più la discussione si fa violenta e i toni accesi e più si ha la sensazione che Brian stia svicolando in maniera ridicola (altro che Matthew), grottesca.
Le accuse si fanno rabbiose, ma è solo autodifesa, disperata, non gelosia sincera, non del tutto, solo inadeguatezza.
Si acuisce il senso di claustrofobia, si può sentire il suo affanno come un asmatico che annaspa, una mosca intrappolata in un filo appiccicoso e mortale mentre il proprietario della ragnatela si fa avanti furtivo, stringendo in cerchi concentrici la traiettoria fino a stringere la vittima fra le sue zanne.
E quando finalmente lo trovi con le spalle al muro, speri fino in fondo che si arrenda, che smetta una buona volta di pontificare perché tutto sommato, la prospettiva di un lieto fine sarebbe dolce, un futuro con “il suo fidanzato” come lo definisce suo figlio, un taglio alle inquietudini che costringono la povera Helena a psicanalizzarlo. E invece rovina tutto, in diminuendo.

Matt esce di scena per ora.
Non ha avuto una risposta o meglio ne ha avuta una troppo elusiva per convincerlo a puntare su “loro”.
E il dialogo fra Kate e Brian ne è la prova, ma andiamo per ordine.
La neo mamma piuttosto avanti con la gravidanza si sottopone ad uno stress non indifferente per rincollare i pezzi della sua vita.
Fa un’apparizione discreta, da “pallida madre” , ragionevole e quasi imperturbabile, sicuramente impermeabile alla verve dell’ultimo minuto del Molko.
Con lei è più facile mettere su un debole gioco di provocazione, la “maschera” con cui Bri così bene si rapporta con il mondo; con Matt è caduta da tempo e anche il tuo ultimo tentativo di mettere un po’ di distanza fra i due, una voce fredda e un “Bellamy” pronunciato a sproposito è chiaramente fallita.

“-Se fosse felice con te, sarei rimasta a casa.- mormora.
-Pensi che sarà felice con te?
-Non lo so. Ma il punto è che devo dargli la possibilità di scoprirlo. “

e qua si capiscono molte cose. Non si tratta più di amore, di desiderio né di una vera rivalità.
Matt forse non ama nessuno dei due, forse ama tutti e due, comunque in modo totalmente diverso, non c’è confronto. Ma allora come scegliere? Quale coppia sopravvivrà?
L’unica che gli dia sicurezza, “felicità” la chiama Kate, ma “soluzione” sarebbe la parola più adatta.
Soluzione significa la fine di un problema ma è sicuramente meno ottimistico di “felicità”.
Una soluzione che gli permetta di tornare a vivere, a creare, a comporre, a ridere con i sui amici, a vezzeggiare il suo compagno/la sua compagna.
Un disperato bisogno di serenità, un equilibrio che non sia sempre fragile e sull’orlo del crollo.
Ha provato a mettere la parola fine dichiarando al mondo la sua relazione con Brian e non ha risolto nulla… che quella Kate funzioni meglio?
L’ultima frase è una stilettata. Tagliare i ponti è sempre la cosa più difficile e il lavoro sporco tocca a Brian.
E adesso che hai infranto le speranze di tutte le fan del Mollamy, sbavo all’idea di leggere il confronto finale, quando Matt chiuderà per sempre quella porta, e se non per sempre almeno quanto basta per stroncare un’intimità soffocante per entrambi.
Ti dico già come lo immagino:
Brian tiene fede al suo intento, abbandona quella casa, acquistata da poco, che per lui non ha mai significato nulla e invece adesso significa troppo. La fa ristrutturare, la mette in vendita, se ne va a Parigi, magari si concede qualche distrazione.
Matt magari lo cerca un’ultima volta, Bingham Hawn Bellamy è nato, il padre è pazzo di gioia, orgoglioso come aveva previsto Brian tempo addietro, Matt ha foto ovunque, vuole mostrare al mondo intero la sua felicità, vuole dimostrare a Brian che aveva ragione, in fondo lo ama anche per questo: perché gli ha fatto fare la scelta giusta.
Trova la casa in disarmo, immagina dove possa essere il suo vecchio proprietario, si dice che un giorno lo andrà a trovare. Brian apprende invece la notizia dal titolo scandalistico di un settimanale, dovrebbe chiamare per gli auguri. Lo chiamerà domani, forse.

Bene, dopo la mia preview dell’ultimo minuto, rinnovo il mio amore sconfinato per questa storia e sorge di tanto in tanto un senso di malinconia. C’è aria di epilogo, quanto meno dannosa.
In spasmodica attesa,

Neal C.

Nuovo recensore
30/12/13, ore 20:09

La prima frase di questo capitolo pende sulle teste dei personaggi e dei lettori come una mannaia tenuta da una corda consunta.
Matt prova a capire cosa vuole (e avrebbe bisogno di Gaia più per una seduta psicologica, direi!), Brian oramai ha capito che non è lui che Matt vuole.
Big Freeze è perfetta. Non mi ero mai accorta che fosse così Mollamy (e devo ammettere che fino ad ora ne avevo un po' trascurato il testo), ma ora... "Don't let the sun in your heart decay" è mollamy quasi quanto "bright lights in black holes" >_< Comunque sono andata a leggere il testo pensando alla storia e sembra quasi che Matt l'abbia scritta dal punto di vista di Brian, come se fosse Brian a parlare a lui... questa è l'impressione che ho avuto, ma non so se tu la intendessi così!
Il "ritorno a casa" di Brian è dolcissimo, il suo rifugiarsi da Helena e Cody con dei pensieri random che gli fanno desiderare di tornare ad essere una famiglia normale, loro tre insieme, è molto realistico a mio parere, per una persona nelle sue condizioni. Noto anche una punta di egoismo da parte sua, ma è normale in questa situazione e quindi lo perdono a nome di Cody.
Insomma, regalo di Natale amarissimo ma, anche se con la tristezza di una che vede allontanarsi il lieto fine inesorabilmente, ammetto che è un bel capitolo.
baci ^_^


Però dai... non avrai tirato avanti questa storia per quasi 50 capitoli per poi farli lasciare... vero??
VERO?!?!? @_@
ç_________ç

Recensore Junior
27/12/13, ore 17:12

Ciao!
Il capitolo è bellissimo (come sempre), fluido, intenso...ma anche tanto strazianteee!!
:'(
Vedere che, tra Bri e Matt, dopo tanti alti e bassi tutto sta andando in pezzi.. mi rattrista un poco.
Ok, si era già capito da un po' che Matt non è totalmente preso da Bri e che il fantasma Gaia era lì pronto ad entrare in scena ( e magari a breve arriverà pure in carne e ossa ), come si era già capito che Helena prova ancora dei sentimenti per Bri... ma, sinceramente, non mi aspettavo che quest'ultimo potesse tornare a pensare ad Helena "in quel senso" visto l'amore che prova per Matt.
La verità? Helena mi piace molto, ma la tua storia mi ha fatto amare talmente tanto Bri e Matt insieme che, nonostante tutto, spero sinceramente in un lieto fine Mollamy!!
Baci e a prestissimo!!
P.S.: Auguroni (anche se un po' in ritardo ) di Buone Feste anche a te!!!

Nuovo recensore
27/12/13, ore 10:56

Ehi ^-^
l'incontro tra Matt e gli altri componenti dei Muse è stato dolcissimo e mi ha commossa, ho aspettato molto questo momento e mi hai resa felice, anche se la situazione di Matt non cambia molto, lui è confuso non é Bri che vuole nella sua vita e Kate è solo l'immagine personificata della vita che vuole condurre, inizio a pensare che la presenza di Gaia non è solo uno spettro invisibile nella storia, ma è di più.
Matt peró deve iniziare a cercare i pezzi del puzzle che ha perso, perchè sta facendo confondere Bri e lo sta rendendo invulnerabile e vedere Brian stare male fa stare male anche me, quindi muoviti Matt >.< 
Tornando a Brian, io spero in un ritorno di fiamma, lui ed Helena sono un tutt'uno, il cielo e il mare, il giorno e la notte, i due opposti che lottano tra di loro per rimanere vivi, ma che non vivrebbero l'uno senza l'altra e quindi si cercano. 
Il desiderio è anche di Cody, tutti i bimbi sognano di rivedere mamma e papà dinuovo insieme, forse lo spera anche Helena e forse anche Bri.
Ma chissà come andrà a finire.
Alla prossima ^-^
Karen

Nuovo recensore
23/12/13, ore 11:54

Wow! Non saprei neanche cosa dire, sinceramente. È stato un capitolo straziante a mio parere, pieno di ricordi, di sentimenti nascosti, di parole non dette, di lacrime mai versate.
In questo capitolo è uscita fuori la fragilità di Brian, quella fragilità che è parte di lui e che rimane sempre nascosta anche nella realtà. Lo hai fatto più umano, mi è sembrato meno macchina ed è stato bello e triste, perchè lui è disorientato e spaventato. Mi ha fatto una gran pena mentre parlava con Dom, nella mia mente l'ho stretto in un forte abbraccio, era così piccolo e fragile in quel momento. Dominic invece non si aspettava di sentirsi dire quelle parole, anche lui è disorientato da questa situazione.
Matthew beh… piccolo, il ricordo di Gaia è stato un appiglio a cui aggrapparsi per non cadere nel baratro, un ricordo dolce che mi ha fatta sorridere, me lo sono immaginato, Matt sporco di pittura verde e Gaia sorridente con gli occhi felici. Mi è anche quasi sembrato di sentirla quella melodia, straziante e troppo personale, quasi da perdere il fiato. Forse in quel momento Bri si è sentito di troppo.
Un pó di romanticismo non puó mancare mai e quei due sono l'amore. Che belli *^*

è stato un bel capitolo e non vedo l'ora di leggere lo speciale di Natale 
Quindi alla prossima ^-^

Nuovo recensore
22/12/13, ore 22:43

Alloooora, ti informo innanzi tutto che questo capitolo mi ha occupato un po' del lungo tempo passato in coda per il concerto dei Placebo il 16 dicembre... (e la gente mi faceva "ma ancora leggi?" "ma quanto dura?" e io sorridevo soddisfatta dalla lunghezza del capitolo! XD).
Dom dice a Brian di "tenere stretto" Matt, ma in che senso? Io pensavo che Dom fosse silenziosamente Team Kate! A meno che non sia team Kate-Dom (Date?) e quindi occupare Matt con Brian possa andare solo a suo vantaggio... Dom sei una mente perfida!! XD
Brian è la perfetta descrizione di una persona innamorata che cerca di rimanere più onesta e oggettiva possibile. Parla con Dom, rispetta Matt, consola Matt, ma poi ha momenti di cedimento e va a curiosare morbosamente nel pc oppure si lascia ingannare dai momenti di tenerezza (e chi non lo farebbe? Brian siamo tutti con te!!).
Matt finalmente si è sbloccato! Non mi è chiaro cosa sia stato il fattore determinante al suo ritorno di ispirazione nè cosa abbia intenzione di scrivere nel nuovo album, ma sono contenta che abbia messo a posto almeno un tassello della sua incasinatissima vita. Magari ora potrà provare ad aggiustare il resto!
PS: Cody dice che è molto arrabbiato perchè Matt ha mordicchiato e sbavato la sua penna preferita! u.u
Baci! :))) :**

Recensore Master
16/12/13, ore 20:04

E' tutto bellissimo! Brian geloso e preoccupato che sbircia la cronologia del PC di Matt, l'incontro con Dom ( mi Hai ucciso sul "tienilo stretto"), Matt che scrive seduto per terra... Io lo capisco Brian oh, se lo capisco, fosse capitato a me col cavolo che mi schiodavo dal guardarlo mentre compone musica.
E poi è bellissima tutta questa tenerezza, solidarietà che aleggia intorno a Matt (siamo sicuri che se lo merita?) ma anche Tra Brian, Dom, Stefan in tutto il capitolo. Insomma tanto tanto amore ovunque!
Brian, stellina di fondo è tanto insicuro e tanto terrorizzato dall'idea di perdere Matt, mi sa, ma è Bellissimo (di nuovo) il fatto che farebbe di tutto per saperlo sereno!

un +++++1 per Brian che si guarda le unghie e pensa da quanto tempo non si mette gli smati colorati!!|

Sei sempre fenomenale!!

Abbraccia forte, manda tante coccole e tanto cioccolato, perchè so che sei stanca e tanto presa!!
Verrà anche Natale!!

Baci, baci e ancora baci!!

P.S. già sono felice per tutti gli aggiornamenti che hai promesso!!

Recensore Veterano
16/12/13, ore 01:07

Ommiodio. Ommiodio.Ommiodio.
Questo è un doppio regalo di Natale stratosferico (e con grande anticipo).
Già pregusto la mia fiction di natale! *-*
Aggiungo che solo tu e le tue fic mi commuovono così.
Andrò per ordine.

Il titolo già lascia presagire qualcosa e le azioni di Brian lo dimostrano: perché infatti qualcuno dovrebbe controllare la propria cronologia a meno che non stia cercando qualcosa?
Il demone della gelosia è troppo forte per essere soffocato con mezzo pacchetto di sigarette alla mano e il nervosismo è palpabile, almeno quanto il sospetto è velato.
Per quanto Matt soffra la sua lontananza da Kate, dai Muse di un tempo, dal suo lavoro, Brian non ha tempo e l’occasione per accorgersene: ormai vivono in simbiosi poiché a Matt non è rimasto più nulla della vecchia vita.
Nei capitoli precedenti abbiamo visto come Bells entra nella routine del compagno, fatta di sedute di lavoro neanche tanto produttive ultimamente, di pomeriggi con il figlio e uscite con Helena, l’affascinante e possibile “rivale” che Matt ha imparato a rispettare e amare a sua volta.
Ha condiviso le amicizie, serate passate in silenzio per tacere il passato e non pensare al futuro, oppure a letto dove il sesso è diventato un palliativo, un meccanismo che li incatena ad un eterno presente.
Poi l’incontro di Brian e Dom cambia tutto. Ora Molko si sente coinvolto, sa di dovere qualcosa a Matthew che ha perso tutto, e non può continuare ad ignorare.
è costretto a “tenerlo d’occhio” e a preoccuparsi per lui.
E così si guarda intorno e capisce che l’amore di Matt per Kate non è una finzione né è mai finito.
è semplicemente represso, relegato a quei momenti in cui Matt è solo in casa, costretto a rimuginare sulla sua vita e si lascia prendere dai ricordi, dai rimpianti.
Credo di poter parlare a nome di tutti i lettori e constatare l’ovvio: Matt non è felice, non ha fatto la scelta giusta né per sé né per Brian.
Poi Bri ne ha la prova, è costretto ad assistere ai gemiti strazianti del compagno, poiché, come ci insegna zio Sigmund, ciò che ci scuote nel profondo riaffiora malignamente dall’inconscio e continua a tormentarci nel sogno (o incubo in questo caso).
è assolutamente affascinante la descrizione delle reazioni fisiche di Matt, il suo contrarsi spasmodico, i suoi lamenti che scuotono tutto il corpo, un fascio di nervi che reagisce incontrollato.
Termini come “inarticolato”, “stridono”, “ringhiare”, “sconnesso” e “artigliata” rendono l’idea della violenza fuori controllo di quello sfogo. Povero inconscio di Matt Bellamy.

è quasi tenero se si pensa alla quantità di volte che Brian ha liquidato Stef con la promessa che, prima o poi, gli avrebbe raccontato tutto.
Ma stavolta la nostra diva svedese non potrebbe essere d’aiuto.
E quindi entra in gioco un’altra diva, con un’insana passione per il leopardo (o sbaglio? Non sono ferratissima sulle leggende metropolitane sui Muse).
Il gusto estetico di Dom colpisce ancora e, tra la disperazione generale, ecco una piccola deliziosa descrizione di un caffè “alla moda”, “moderno”, magari con arredamento minimal/ plastico/ colorato.
Il posto perfetto per inforcare un paio di occhiali da sole e fingersi in incognito.
Brian è lì per rassicurare Dom che già teme lo scioglimento della loro band e questo rende l’idea di quanto peso abbiano le decisioni di Matt nel gruppo, forse perché una volta che ha deciso va fino in fondo in maniera irragionevole. In effetti è quello che tutti pensano, Tom, Chris, Dom, a volte persino Brian.
Che questa storia di dichiarare al mondo la sua omosessualità, mettersi con il leader dei Placebo, litigare con il suoi migliori amici, lasciare la sua ex incinta di suo figlio e mandare all’aria una carriera musicale di più di 20 anni sia irragionevole. Non hanno tutti i torti in fondo.
Tutti temono la prossima mossa di Matthew, temono che possa sconvolgere le loro vite, temono la meteora impazzita, quella mina vagante di Bellamy.
Quanto a Brian, improvvisamente è costretto ad ammettere il fallimento della loro relazione, a confessare che il loro rapporto è un problema, la cui soluzione difficilmente sarà indolore.
Anzi, la soluzione è seduta davanti a lui, poiché Dom rappresenta la vecchia vita di Matt, l’amico dei primi tempi che non vuole lasciarlo andare, “il nemico” con cui Brian sta fraternizzando, semi-consapevole che i Muse potrebbero strapparglielo via.
Ma allo stesso tempo si rende anche conto che forse è meglio così. Davvero potrebbe amare Matt se smettesse di essere quello che è? Se si annichilisse fino a scomparire?
Inoltre questo colloquio ancora una volta mi dice qualcosa di Brian, dei tuoi Brian che mi fanno brillare gli occhi. Quella capacità di celarsi dietro una maschera, di ostentare calma e pacatezza creando una distanza enorme con il suo interlocutore , un comportamento spassionato che i suoi amici storici sanno ben decifrare ma che gli sconosciuti trovano sospetto eppure sono incapaci di scorgere “la crepa”.
“Non c’è niente da svelare perché è tutto esposto e nessuno sa dire dove finisca il personaggio e dove inizi io. ”
e questa frase potrebbe essere “metanarrativa”. Adora bile.

(Uffi sono arrivata a due pagine di Word… ma ho ancora tanto da dire!!! <.<)

La fragilità di Matthew è evidente. Basta una semplice crepa nel muro per ritrascinarlo addirittura alle origini, ai tempi felici di Gaia, come fosse l’età dell’oro, senza preoccupazioni, senza problemi.
Ti ho già detto che adoro il modo in cui da un particolare sviluppi un piccolo flashback, un’impressione che connota i personaggi disarmando il lettore? Bene, ora l’ho detto.
Impossibile non fare il confronto tra la naturalezza quasi fanciullesca di Gaia e il fascino composto di Brian.
Alla fine vince l’impulsività, la creatività esplosiva che caratterizzano il vero Matt Bellamy, quello vivo, che “vive ” per la sua musica (perdona il gioco di parole).
Brian lo trova rintanato nel suo regno con la chitarra in mano e gli sembra quasi di assistere ad una rinascita. Non lo disturba, non vuole rompere quel magico momento di poesia e viene persino invitato da Matt in prima persona ad ascoltare e a giudicare la sua nuova creatura.
E assistiamo ad un momento epocale: Brian Molko è costretto ad ammettere a sé stesso e a noi lettori che la musica di Matt ha qualcosa di magico, una magia che i testi dei Placebo non riescono ad eguagliare.
(non entrerò nel merito, le opinioni a parte ù.ù)
Soprattutto una cosa contraddistingue Matt: la musica non è la sua valvola di sfogo per un’adolescenza frustrata o il canale per costruirsi un’identità ambigua (come qualche ex-Nancy boy di nostra conoscenza), è un mondo fatato dove vorticano le sue idee, sempre nuove, mai una rimasticata traccia della realtà, dei suoi meschini pensieri.
Così Brian fa ciò che è giusto. Con una parola lo rispinge fra le braccia della sua vecchia vita, e Matt non aspettava altro che la possibilità di essere sé stesso.
L’ultima scena lo vede vitale, di nuovo protagonista della vita e non trascinato dalla corrente e tutti noi ci convinciamo (Brian incluso), che è meglio così.

Termino con una nota sullo stile.
Trovo estremamente efficaci le domande piccate, provocatori e che aprono le prime due sequenze del capitolo. Incisive, buttano il lettore a capofitto nella storia, restituendogli la familiarità che aveva acquistato nel capitolo precedente e in quello ancora prima.
Oppure, come nelle due sequenze successive, parti sempre da un dettaglio, focalizzando su una situazione o un oggetto. Nel primo caso, in linea di massima seguirà una sequenza narrativa, nel secondo in genere una introspettiva/descrittiva.
Non è proprio la regola ma il ricorrere di alcune strutture è affascinante specie perché non perde mai il suo effetto. Anche se conosci (o pensi di conoscere) il trucco.

Va bene, credo di averti sobissato abbastanza di parole, parole, parole.
Se non mi odi, terminerò così: sei la miglior pubblicità non molto occulta che mi potesse mai capitare.
GrazieGrazieGrazie. Adesso si che sono veramente commossa *-*
A presto,

Neal C.

p.s se ti prego di nuovo, invece dell’elefante viola con il tutù, ottengo un altro capitolo in anticipo? *scodinzola e sbava *

Recensore Junior
16/12/13, ore 00:08

WOW.....che capitolo! Bello in ogni sua parte, ma ho amato soprattutto il fatto che tu ti sia soffermata sui sentimenti e i pensieri di Bri evidenziandone la fragilità in tutte le sue sfumature: la gelosia, il senso di protezione, il sentirsi ma non volersi far vedere debole, la paura di ciò che sarà o potrebbe essere. Eh sì, confermo che il "tuo" Brian mi piace tantissimo, veramente intenso. E visto come procedono le cose... io proporrei di farlo Santo! Che pazienza, poveretto! Matt "sembra" si stia svegliando dal letargo, ma chissà se riuscirà a non far soffrire ulteriormente chi gli sta vicino (?), in fondo si rende conto pure lui di stare tirando un po' troppo la corda.. e questa a forza di tirarla poi si rompe.
Dolcissima la parte finale, troppo teneri. *_*
Bravissima.
A questo punto a prestissimo... il 23!
LBeyes
P.S.: Grazie mille per l'accoglienza.

Nuovo recensore
10/12/13, ore 22:52
Cap. 43:

Ehii ^-^
Le cose non stanno andando molto bene per i Muse, nono, e Matt è sempre più spaurito e scoraggiato, un cicciolo di panda insomma.
È la prima volta che immagino un Brian cosí spaventato, lui ha preso  nella mia mente la figura dell'uomo roccia e vederlo cosí preoccupato per Matt… mi da tanto di papà alle prese con il figlio adolescente.
Cody, ma quanto lo amo? È fantastico, un mito, è più intelligente di Matt ma per quello non ci vuole l'arte u.u ooh noo ora Matt si offende 
*va ad abbracciare il piccolo Bellamy* 
*ritorna e continua con la sua recensione*
alla fine Dom e Kate scapperanno insieme in un'isola deserta, alla faccia di Matthew, e vivranno felici e contenti, sempre alla faccia di Matthew.
Che bella ff!
Complimentissimi ^-^
al prossimo capitolo
Karen ❤

Recensore Junior
09/12/13, ore 00:47
Cap. 43:

Ciao!
Prima di tutto complimenti! La tua ff è BELLISSIMA .... il fatto che l'abbia letta tutta in 3 gg ( i miei poveri occhi ) ti può dare l'esatta misura di quanto mi abbia preso. Mi piace tantissimo la storia in sé romantica, ironica, tragica e il tuo modo di scrivere scorrevole ma allo stesso tempo intenso. Dei protagonisti che dire: Bri.. bè io lo adoro a priori e questa tua versione di uomo forte e allo stesso tempo fragile è fantastica, Matthew uhmmm ci sono momenti in cui dico "che carino" e altri, come nel finale di questo capitolo, che mi fa saltare i nervi... per non dire altro. Cody è fenomenale! Troppo Troppo forte! Molto interessanti anche Helena, Dom e Stefan.
Questo capitolo mi è piaciuto molto, soprattutto la parte finale ovvero il dialogo tra Bri e Matt... mi sa che si stia aprendo una voragine...ma era inevitabile.
Non vedo l'ora di leggere il seguito.
A presto.
LBeyes