Recensioni per
Sunrise
di Clodie Swan

Questa storia ha ottenuto 268 recensioni.
Positive : 268
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
03/05/21, ore 21:42
Cap. 47:

Ciao Swan,

Capitolo breve, ma interessante, perché bene in luce i contrasti tra i volturi e il loro carattere. Devo dirti però che, col senno di poi, Dillon poteva rendersi conto che farsi portare Laura era un'arma a doppio taglio: ora lui sa che sta bene, però, proprio ora la ragazza potrebbe essere in pericolo, se lui volesse ancora opporsi ai vampiri. O se qualcuno di loro, arrabbiato con il ragazzo, trovasse divertente stuzzicare Laura ad ogni battuta che non sia di suo gradimento.    

Detto questo, ti, lascio alcune osservazioni:

> Brefve

Colpa della bambina, immagino. Ora dovrebbe avere otto anni... spero sia un angioletto tranquillo 😄


> Lanciò un ultimo sguardo preoccupato a ragazzo, e Dillon poté percepire chiaramente a cosa stava pensando.

La virgola in rosso ce la metterei, per chiarire che "Dillon" e il secondo soggetto e un'altra persona guardata con preoccupazione.
Comuinque, penso che questa frase vada amalgamata meglio con quella che segue e quella che la precede per minimizzare la ripetizione dei soggetti.

> Erano anno che

anni

A presto!

Recensore Veterano
02/05/21, ore 11:54
Cap. 46:

E di nuovo ciao!

Ecco, la faccenda si fa splendidamente confusa. Dillon ha appena (beh, un giorno fa) ammazzato decine di vampiri, ed ora lo trattano come un prigioniero di rispetto. Ripensando alle reazioni dei "pezzi grossi", il fatto che tante guardie stessero morendo non aveva preoccupato Aro e neppure Louis. I motivi saranno diversi, ma quel che lascia percepire Louis in questo capitolo... Se le sue intenzioni non combaciassero con quelle degli altri vampiri... chissà cosa sta progettando.

Alla prossima!

Recensore Veterano
02/05/21, ore 11:41
Cap. 45:

Ciao Swan!

Dunque il tentativo di fuga è finito... A meno che Dillon non abbia ancora qualche asso nella manica (un anello che sciolga catene o possa emettere un inteso bagliore di luce che squagli i vampiri...) la vedo difficile per lui cavarsela da solo.

Qui c'è una scena che mi lascia perplesso. Louis fa "volare" Laura in alto. Presumibilmente, è un test per vedere quanto in alto Dillon riesce a saltare, però immaginarlo che salta per raggiungere la ragazza sotto gli sguardi dei vampiri...
Mi pare che l'unica cosa che il ragazzo poteva fare era di sparare a Louis, sperando almeno di sconcentrarlo, per poi raccogliere Laura prima che cadesse a terra.


Ti segnalo solo un'altra cosetta:

> con una mano premuta sul un fianco

"un" mi pare di troppo. In alternativa direi:

"con una mano premuta su di un fianco"

A presto!

Recensore Veterano
02/05/21, ore 11:13
Cap. 44:


Ciao Swan

Dillon se la vede brutta, ma riesce a continuare la sua fuga. In effetti, mi par di ricordare che Louis non fosse in grado di controllare due persone contemporaneamente, o almeno mi pare che questa ipotesi fosse stata avanzata, quindi Laura si dimostra un bel colpo di scena anche per il cattivone.
E adesso? Di chi sono le mani forti che sollevano la ragazza? Dillon dovrebbe essere ancora impegnato a combattere con i vampiri... quindi ho paura che Louis sia tornato in vantaggio...

A presto!

Recensore Veterano
01/05/21, ore 19:31
Cap. 43:

Ciao Swan

Ora Dillon sembra essere arrivato al capolinea... Peccato, perché aveva pensato tutto bene tranne la strategia di fuga... Ed ora riuscirà a cavarsela da solo, o il fantastico trio sulle sue orme dovrà intervenire per salvarlo?
Diciamo che... poteva mettere in conto che la scomparsa di due o tre guardie venisse notata, perciò una mitraglia montata su un treppiede con un sistema di sparo automatico, da piazzare davanti alla porta... beh, sarebbe stata molto interessante.  

Ti segnalo alcune cosette:

> atterrare con grazie

grazia


> parete della torre centrale torre coperta

"torre" di troppo


> Gli ci volle un secondo per scoprire che qualcuno che faceva la guardia, c'era ancora

A mio avviso la virgola non ci va, però una frase con due "che" così vicini l'avrei evitata:

"Gli ci volle un secondo per scoprire che c'era ancora qualcuno a fare la guardia"


> La voce di Dillon nella sua mente fece sollevare di scatto la testa a Laura sollevandosi dal cuscino

Qui, penso che "sollevandosi" sia di troppo.


Alla prossima!

Recensore Veterano
29/04/21, ore 14:56
Cap. 42:

Ciao Swan

Bel capitolo anche questo che contiene due aspetti particolari.
Uno è la coperta con la figura del lupo che Jacob decide di portar via. Presumo che avrà uno scopo e che il sesto senso di Jacob non stia mentendo, perciò sono curioso di sapere a cosa servirà.
Poi c'è Dillon che chiede a Laura di pregare per lui. Sì, è vero che di recente si è messo a leggere la bibbia e anche a pregare, però da un personaggio come lui lo trovo un atteggiamento piuttosto strano. Spera davvero in un aiuto divino o, piuttosto, vuole tenere impegnata la ragazza perché non ceda alla paura?

Eh, beh. Sono curioso di scoprire anche come farà quello strano terzetto di detective, vampiro e licantropo a trovare Dillon. E poi quest'ultimo... ok, ora sa dove si trova Laura, ma penetrare in un castello infarcito di vampiri potenti non sarà uno scherzo.

Alla prossima!

Recensore Veterano
28/04/21, ore 20:13
Cap. 41:

Ciao Swan

Splendido capitolo. L'immagine di Edward che alza gli occhi al cielo mentre Jacob spiega in che relazione è con Dillon, e Samuel che sente la necessità di bersi un altro caffè... è stato bello davvero.
Bella anche la trovata dei due anelli. Un asso nella manica davvero eccezionale che permette a Dillon di rovesciare la situazione.

Sulla borsa delle armi, invece, ti vorrei dare un consiglio. Come minimo i due vampiri dovrebbero aver controllato cosa c'era all'interno e, trovandovi degli articoli molto interessanti, possono aver deciso di portarli dai Volturi perché anche loro le esaminassero. E tutto questo poteva esser stato calcolato da Dillon, che a questo punto potrebbe ben esultare quando vede la borsa che viene caricata nel baule.


Ora ti faccio un paio di osservazioni:

> “Forse perché io e tua figlia potremmo essere i genitori del ragazzo, ad esempio. Uno di noi doveva andare. Nessie poi, crede che possa aver influenzato Dillon a combattere i Volturi e non me lo ha ancora perdonato. Mentre mi preparava lo zaino non mi ha quasi rivolto la parola. Mi ha detto solo: “Riportamelo”. Non mi aveva mai trattato così.”

Casistica davvero originale, un discorso diretto dentro un altro discorso diretto... Dunque, se non ricordo male, in questi casi bisogna cambiare tipo di virgolette (hai usato le doppie, quindi saresti dovuta passare alle singole). Riguardo i due punti, mi fanno un po' strano, ma non ho idea se siano corretti oppure no e non saprei neppure come togliermi il dubbio...

Comunque, ora ti lascio un altro paio di osservazioni:

> potè vedere sottò di sé che stavano costeggiando un lago, circondato colline, su cui si affacciavano alcuni paesini

manca un "da" tra "circondato" e "colline",  però ci vedrei bene almeno un aggettivo che descriva queste colline. Al posto di "su cui", invece, mi pare suoni meglio "sul quale".

Alla prossima!

Recensore Veterano
27/04/21, ore 13:46
Cap. 40:

Ciao Swan!

Notevole l'idea di simulare respiro e battito cardiaco tramite un paio di casse e un computer, e la trama diventa molto interessante. Tutti i preparativi fatti da Dillon, a parte le due armi che si è tenuto addosso, sembrano essere andati in fumo, eppure lui mantiene la calma e se ne esce con una battuta finale bellissima... Non resterei sorpreso se lui volasse davvero nel prossimo episodio.
Mi piaciuto anche che Edward abbia salvato Jacob, che, poveraccio, stava facendo da capro espiatorio, ma nessuno aveva colpe.
Ottimo capitolo! E stavolta non ho trovato nulla da segnalarti.

Alla prossima!

Recensore Veterano
26/04/21, ore 17:04
Cap. 39:

Ciao Swan!

Dopo circa due settimane eccomi di nuovo. Dunque, parto da quel che mi resta dopo aver letto questo capitolo: Vai, Dillon, vai e ammazzali tutti!
Sono davvero curioso di scoprire che arma segreta tiene in serbo.

Beh, pare che l'upgrade alla moto l'abbia fatta in casa dei Cullen... e forse anche quell'arma se l'è costruita a casa loro, ma davvero ha avuto il tempo di fare anche una solo di queste cose?
Raddoppiare la velocità di una moto non è affatto banale... significa, di fatto, riprogettarla completamente. Impianto frenante, pneumatici, aerodinamica, effetto delle vibrazioni sul telaio... Cioè parliamo di una moto che grazie alle mani del ragazzo deve essere passata da circa 250 km orari a 500. Bolidi con questa velocità li fanno correre nei deserti americani, su un lungo lungo rettilineo.

Beh, scusa la digressione. Ora, Laura. Stupendo il suo rifiuto alla proposta di diventare un vampiro e la risposta che spiazza Aro e gli altri: "Nella vostra immortalità non vedo altro che una condanna ad un'eterna, arida, sconfinata solitudine."
Guardando i Cullen, vien da dire che lei stia commettendo un gran brutto errore, ma guardando invece Crystal e Louis, che sembrano ben lontani dall'essersi fatti una famiglia e dall'essere veramente felici, direi che c'ha preso bene.

Sono poi felice per lei, perché i vampiri, tutto sommato, si stanno comportando in modo freddo, ma non crudele. O almeno, la loro, non è una crudeltà grossolana (come quella di godere delle sofferenze fisiche altrui), ma più raffinata, credo. Tutto dipende da quel che hanno serbo per Dillon.


Ti segnalo un paio di cosette:

- Lous

Manca una "i"


- Ti sento tremare fino a qui

Sarebbe "da", piuttosto che "a". E "sin da qui" mi pare la forma più canonica.


Alla prossima!

Recensore Veterano
14/04/21, ore 16:38
Cap. 38:

Ciao Swan,

La questione del DNA mi era passata in secondo piano perché, a questo punto, pensavo ormai fosse di poco conto. Certo, se Dillon fosse il figlio perduto, il cuore di tutti si sarebbe messo in pace perché David sarebbe stato ritrovato. Però i poteri, l'età, l'adozione... gli stessi fini... ormai i Cullen lo possono considerare come il loro figlio adottivo.
Il fatto che il DNA fosse diverso non mi ha sorpreso, perché ricordavo qualcosa di un primo esame nel quale Charlisle aveva già detto che il DNA di Dillon stava cambiando.
Che nessuno, invece, abbia scritto la lettera, questo è stato un bel colpo di scena. Certo, Dillon poteva ricordarsene molto prima, perché sarebbe stata la prova più valida che lo avrebbe collegato ai Cullen.

Le teorie genetiche sono molto intriganti. Non so quanto possano essere valide, ma mi sembrano sufficientemente credibili, quindi la tua è stata una gran bella pensata.

Anche questo è un bel capitolo ricco di colpi di scena e interessante, tuttavia mi sono trovato un po' in disaccordo con le reazioni di diversi personaggi.

1. Quando decide di andarsene via, la reazione di Dillon mi pare un po' eccessiva e stronza, perché in quel momento sta pensando solo a se stesso e ignora completamente anche l'offerta di amicizia dei Cullen.

2. Un po' stronzo mi pare anche Edward, quando rifiuta di restituirgli i proiettili speciali.

(Ma in entrambi i casi, un po' per carattere, un po' per la tensione del momento, penso che le reazioni si possano giustificare.)

3. Che il roast beef convinca subito Dillon a restare per pranzo senza che egli provi alcun senso di colpa, invece, non mi è piaciuto molto.

4. E non ho neppure capito bene perché Nessie, dopo aver sentito la teoria sull'equilibrio instabile tra uomo/lupo/vampiro nel DNA e nell'animo di Dillon, si sia rattristata tanto. In fondo le dava ancora speranza di credere che Dillon fosse suo figlio e poi nulla dava per sicuro che quell'equilibrio si sarebbe dovuto rompere.


Ora passo ad alcune cosette di minor conto:

> Ascoltate, c’è una cosa di cui mia ha parlato la mia madre adottiva

mi


> Si girò verso Jacob e pieno di ammirazione.

la "e" è di troppo


> La volta scorsa abbiamo rischiato per un pelo di venire trucidati

Questione personale, ma "trucidati" mi pare un termine eccessivo. "La volta scorsa ci siamo salvati per un pelo" mi sembrerebbe molto meglio.


> Vai casa tua

a casa tua


> Il vampiro aggrottò le sopracciglia e lasciò la stanza

al posto di "e" ci metterei un "ma", dato che le due azioni sono in contrasto.


> “Non provare a toccarla! Cosa vuoi da lei?” chiese Dillon soffocando la furia.

Uhm, battuta un po' sciocca da parte di Dillon: è chiaro che Luis non punta a Laura...


A presto!

Recensore Veterano
12/04/21, ore 17:15
Cap. 37:

Ciao Swan, bel capitolo anche questo.

Partiamo con la giovane infermiera, che appare fin troppo proattiva, al punto da portare a Luis anche la documentazione clinica di Laura, quando gli bastava dargli l'indirizzo di casa e il numero di telefono. Ma probabilmente era tanto presa dal bel vampiro che neppure era più in grado di ragionare. Peccato non sapere come si sia conclusa la sua vita... posso immaginare la sua sorpresa mentre i denti di lui affondavano nel collo di lei, ma il dolore non dovrebbe essere insopportabile, anzi, la ragazza potrebbe anche aver goduto fino all'ultimo momento di lucidità.


Un'infermiera che si presenta a casa di un paziente come Laura in effetti è credibile. Se qualcuno dovesse vederla, di certo non riuscirebbe a non notarla a causa della sua bellezza. E poi vederla camminare accanto a Luis... proprio una coppia da invidiare. Finché non ne ho trovato il nome, pensavo che potesse essere Kathleen in versione vampiro.
Tornado alla storia, è davvero molto inquietante il risveglio di Laura. E lei la si può ritenere brava anche solo per il fatto che non sia svenuta in quella situazione.

Torniamo all'allegra famigliola dei vampiri. Beh, non saranno allegri ancora per molto, ho paura, ma intanto se la godono con gli esercizi ginnici che proseguono anche durante la colazione. Bene, Dillon è più veloce di un vampiro (cosa che non sorprende, perché un assaggio di supercorsa c'era già stata) e forte più un licantropo. Mi manca ancora una lotta contro Emmett per inquadrare bene la sua capacità fisica.
Interessante anche il sogno premonitore, che per ora è ancora oscuro.


Ti segnalo alcuni errori che ho trovato:


- Fu allora che si accorse che Dillon fatto

aveva fatto


- Probabilmente Laura lo avrebbe trovato di una bellissimo

"di una" penso sia di troppo


- stavano trasmettendo un telefilm sui vampiri

Penso che questo avresti fatto meglio a scriverlo prima di dire che il padre non sopportava in particolare il fantasy.


- “Io, una volta facevo dei sogni che particolari.”

un "che" di troppo, credo.


Alla prossima!

Recensore Veterano
02/04/21, ore 21:21
Cap. 36:

Di nuovo ciao, Swan!

Altro capitolo ben raccontato, complimenti!

Quando Jacob capisce che la sinfonia suonata è una musica dei Metallica, sono quasi scoppiato a ridere. È stato bello anche il modo in cui Dillon e Jacob si sono avvicinati, ma Nessie mi ha fatto un po' pena... Una madre costretta a tenersi lontana dal figlio appena tornato perché la famiglia ha deciso di lasciargli un po' d'aria... Mi è dispiaciuto perché immagino che il legame più forte con Dillon debba essere il suo.
Ah, a Jacob consiglierei vivamente di darsi da fare con Nessie mentre è sotto la doccia, forse il rumore dell'acqua può mascherare un poco quel che stanno facendo, altrimenti tempo proprio che i parenti vampiri potrebbero notare anche il più lieve cambio di respiro.
In realtà, a pensarci bene, è un po' strano che non siano state adottate delle barriere anti-rumore per dare alle coppie la privacy necessaria.


Qui ho trovato un paio di cosette:

> Sembra che una lezione di guida.

Probabilmente il "che" è di troppo.


> Roba da non credere. Ha aumentato la velocità! Al ragazzo piace correre.

"Ha aumentato la velocità" è un po' banale... Non saprei bene neppure io cosa scrivere, ma partirei da una cosa così:

"L'accelerazione è pazzesca e la velocità... Devo provarla in una pista vera, perché qui ci sono troppe curve per portarla al limite."
"C'è un tratto di più di un miglio con delle curve appena accennate. Non è un rettilineo, ma credevo che per un pilota come Dillon non ci fosse alcun problema. In realtà neppure per te."
"Non hai capito, Edward, quel tratto non basta."

Alla prossima!

Recensore Veterano
02/04/21, ore 18:04
Cap. 35:

Ciao Swan,

Bel capitolo. Finalmente si torna su Dillon, ma non si fa in tempo a sapere come accetterà tutto quel che ha saputo... che subito ci giunge una nuova preoccupazione. Lo si sapeva che Luis era sulle tracce di Laura, ma è stata una sorpresa scoprire che lei gli era scappata per un soffio. Certo, non è ancora in salvo, e per un po' ho temuto che lui fosse già accanto alla ragazza mentre lei parlava al telefono con Dillon.

Dillon forse chiude la ragazza un po' troppo precipitosamente, ma si stava facendo tardi e forse Laura aveva bisogno di riposare. Poi torna indietro, almeno per scoprire il risultato del test del DNA. Ormai non possono esserci dubbi... e se venisse fuori che non lui non è David... fisserei il monitor con sguardo perso per almeno un quarto d'ora.

Complimenti, e alla prossima!

Recensore Veterano
28/03/21, ore 20:34
Cap. 34:

Ciao Swan

Ammirevoli questi vampiri... sono disposti a farsi ammazzare tutti piuttosto di consegnarlo. In effetti era già accaduto anche con Nessie, quindi il loro motto deve essere "uno per tutti e tutti per uno". La strategia di fuga avevo avuto modo di apprezzarla già nel primo capitolo, ma ora, leggendo come è stata partorita... c'è in mezzo addirittura un paradosso temporale!

> Alice cominciò a tremare e potei vedere la nuova visione che era apparsa nella sua mente. La casa coperta di teli bianchi. Noi vampiri coperti da pesanti mantelli scuri. Sei macchine nere identiche pronte e partire.
“Ce ne andremo di qui.” annunciò Alice. “Ma non vedo chiaramente ancora dove e come.”


Vedono nel futuro quel che devono fare prima di averlo deciso... quindi nessuno di loro inventerà mai quella soluzione!? Intrigante...

Poi c'è il finale, con la ninna nanna di Edward, quando i dettagli del piano sono ormai completati. Un momento dolcissimo, che sarebbe stato anche triste se Dillon (David) non fosse già stato ritrovato.

Bel capitolo! Ora ti lascio le mie solite osservazioni:

> “Se portassimo via David, ci seguirebbero. Saprebbero dove si trova. Conoscono le nostre scie. Siamo troppo numerosi, inoltre. Dovremmo dividerci e allontanare il piccolo.”

Non mi piace molto... proverei così:

“Se portassimo via David, ci seguirebbero. Conoscono le nostre scie e lo troverebbero. Però siamo troppo numerosi per loro. Se ci dividiamo possiamo allontanare il piccolo.”


> “Jacob ha ragione, papà” disse Renesmee. “Non voglio rinunciare alla possibilità di riprenderlo con me un giorno. Non possiamo combattere.”

Forse era "non possiamo evitare di combattere"?


> Avremmo messo ogni più distanza possibile tra noi ed il piccolo ed avremmo evitato di avere meno informazioni possibili nel caso [...]

Anche questa mi suona male. Direi: ", assicurandoci di avere meno informazioni possibili" o "avremmo evitato di avere la minima informazione"

> Mi accorsi che in ogni angolo della casa c’era qualcuno che piangeva. Alice abbracciata a Jasper sul loro letto. Esme e Carlisle nella loro stanza. Bella che era di sopra a confortare Nessie e Jacob, gli unici a poter versare delle lacrime.

Non ho capito la parte in grassetto. Chi sono gli unici? E perché gli altri no? Immagino ci sia un errore... forse Nessie e Jacob erano quelli che sversavano le lacrime più pesanti.

A presto!

Recensore Veterano
25/03/21, ore 23:55
Cap. 33:

Ciao Swan

Ottimo finale. Ovviamente, ma lo si sapeva già, per questa coppia non c'è un attimo di pace: come arriva una cosa buona, ecco che subito arriva la complicazione.
Nel complesso il capitolo non è affatto male, e tutti i contrasti che ci sono, le speranze, le paure, gli scatti di rabbia tengono alta l'attenzione. Però qui mi trovo a non condividere un paio di cose importanti nella trama.


> Emmett e Jasper si avvicinarono minacciosi verso di lui mentre Rosalie gli ruggì in faccia. “Come hai osato, cane!”gridarono. [...] Renesmee si mosse nel sonno e socchiuse le labbra emettendo un lieve sospiro. Ciò riuscì a calmare il mio furore iniziale.

Questa reazione non l'ho capita. Si pensava che Nessie fosse sterile, invece pare abbia avuto uno svenimento perché è in cinta.... Di che si lamentano? Mi pare un po' tardi per lamentarsi con Jacob di aver "banchettato" troppo presto eppoi il matrimonio riparatore c'è già stato; piuttosto dovrebbero essere increduli per la bellissima possibilità di una gravidanza.


> “Edward, si può restare delusi, turbati, si può soffrire senza motivo. E’ la vita. E lei è adulta ora.”
Jacob aveva ragione, voleva solo il suo bene.


Questa teoria non la condivido affatto. Dire a uno donna sterile "forse aspetti un bambino" e poco dopo correggersi ("scusaci, non era così") è una vera e propria crudeltà.


> Nonostante aver cresciuto con noi la sua amata nipotina, l’avesse consolata in parte della sua condizione sterile,

Forse manca un "l'" prima di "aver" e toglierei la prima virgola, perché tutto questo "Nonostante ..." è il soggetto della frase.


> “Le tue sorelle non hanno mai concepito, vero?”chiese Carlisle a Nahuel quando ci riunimmo in salotto.
“No, mai. Nonostante i vari esperimenti di Joahm.” rispose disgustato.
“E quanti anni avevano quando Joahm ha iniziato queste sperimentazioni?”
Nahuel ci pensò un istante. “ Non ne sono certo, ma alcune di loro avevano superato la maturità. Avevano più di sette anni.”
Carlisle annuì, come ad aver trovato una conferma alle sue teorie. “Loro quindi avevano completato la loro crescita. Renesmee invece ancora no.” concluse.


L'interpretazione di Carlisle non mi sembra corretta. Nahuel non ha escluso che anche le NON mature fossero state sterili.


> Tremando presi il piccolo e lo guardai estasiato, percependo tutto il calore di quel corpicino caldo e pulsante ed il suo profumo tenero di latte.

Quel bambino non aveva ancora fatto in tempo a bere del latte... quindi che ne avesse l'odore... mi pare un po' strano.


Nel prossimo capitolo mi aspetto cose interessanti (l'arrivo dei Volturi!) raccontate dai vampiri protagonisti, quindi a presto!