Recensioni per
Sunrise
di Clodie Swan

Questa storia ha ottenuto 268 recensioni.
Positive : 268
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/02/21, ore 18:09
Cap. 17:

Ciao Swan,

Capitolo molto ben fatto, complimenti!

Dunque, Louis ritorna dall'Italia per colpa degli identikit. Immagino che Samuel si sia inventato qualcosa per far circolare la sua foto con tanto successo, qualcosa come "pericoloso terrorista", perché suppongo che siano ancora in pochi a credere nei vampiri. E questo significa che l'ispettore sta rischiando una visita da parte di un vampiro arrabbiato, dato che quest'ultimo, come ha scoperto la casa di Dillon, potrebbe aver trovato altrettanto facilmente anche quella di Samuel...
Comunque, Louis entra nell'ospedale e resta tutto da scoprire quel che combinerà lì dentro. Però... se è tornato dall'Italia per colpa di Dillon, allora adesso ha accelerato i tempi per vendetta?
Un'altra cosetta curiosa, per me, è come sia entrato nell'ospedale: non conosco le finestre inglesi, ma credo che il vetro sia incastrato, più che incollato. Inoltre avrebbe dovuto avere delle ventose per sostenere il vetro una volta estratto... Quindi l'esser entrato senza rompere nulla mi fa un po' strano.

Ben fatta la descrizione dei luoghi e del viaggio in moto di Dillon, interessanti e divertenti come al solito le battute fatte da lui ed Edward, e bellissima la calda atmosfera che si respira nel castello di quelle creature dal sangue freddo e dall'odore di morte.
Non mi è piaciuta solo questa frase detta da Dillon:

> Voglio solo sapere da dove provengo e perché. E' inutile che le dica che la mia gratitudine sarà infinita per lei e la sua famiglia se potrete qualcosa per aiutarmi.

Il "da dove provengo" è troppo filosofico, e la risposta richiederebbe davvero troppe parole.
Il "perché" è una domanda altrettanto difficile. Nel suo caso, quale sarebbe la risposta? Per amore? Per uno scherzo assurdo della natura che nessuno (tranne gli amici di Louis) erano in grado di prevedere?
Piuttosto, gli farei domandare una cosa molto più materiale che dovrebbe perseguitarlo da quando ha capito di non essere umano: io cosa sono?

Ben pensata anche la chiusura, e sono curiosissimo di seguire gli sviluppi: se c'è stato "un qualche cambiamento genetico" in Dillon, allora chissà come farà Carlisle a confrontare i due campioni di sangue...

Di nuovo a presto!

Recensore Veterano
07/02/21, ore 10:21
Cap. 16:

Ciao Swan,

mi sono un po' incasinato con la sequenza temporale nel mio ultimo capitolo del demone... perciò, ogni volta che mi ci metto ho una certa repulsione... e finisco col passar di qui... Comunque sono ormai vicino a risolvere.

Beh, torniamo alla tua storia. Anche questo è un capitolo interessante, con diversi colpi di scena. Direi ottimo quello di Louis, anche se manca una spiegazione di come abbia seguito la sua preda. L'anti-odore di Dillon non aveva funzionato?

Partiamo dall'inizio. Dillon ha ricucito i rapporti con Samuel, il quale, evidentemente ha davvero molto da insegnargli su amore ed amicizia.
Lui torna da Laura, e qui... devo dire che manca un pezzo che ritengo importante: nessuno dei due si è domandato cosa accadrebbe se lei si trasformasse in vampiro. Eppure Dillon sa già che il padre adottivo di Edward potrebbe dare una "seconda possibilità" anche a lei.
Beh, ho sospetto che potrebbe toccare a Louis di allungare la vita della ragazza.


> "Ho passato la giornata a fare ricerche. Ma non sono approdato a nulla. [...]" Esme e Bella si abbracciarono piangendo in cuore per il nipotino perduto mentre Carlisle si alzò in piedi e posò le mani sulle spalle del suo amato figlio adottivo che aveva abbassato la testa per nascondere il suo dolore. "Edward la nostra unica speranza di trovare David è Dillon Baxter. Devi convincerlo a venire qui."

Eh... Confesso che a questo punto mi vengono dei dubbi. Per vent'anni hanno tenuto nascosto il bambino senza mai andarlo a cercare, probabilmente per non attirare su di lui l'attenzione dei Volturi. Adesso Carlisle rischia di compromettere tutto mettendo in moto le sue conoscenze per ritrovarlo? E le due vampire si mettono a piangere... adesso? Capisco la tristezza, ma il nipotino può essere vivo, e loro hanno ancora la speranza che sia Dillon.


> non vengono proprio dall'Italia ma da diverse nazionalità

nazioni


> Un uomo sulla sessantina ed i capelli radi e brizzolati gli andò incontro seguito dalla moglie
> Erano esausti ma nel loro sguardo c'era ancora una luce di a gli speranza.

Due piccole correzioni da fare...


> Accipicchia, ma lo conosceva così bene?

Mi sembra un termine troppo allegro e scherzoso in quel contesto..


> Dillon si alzò voltandole le spalle pensieroso. "Tu hai fede almeno. Io no." Laura lo guardò comprensiva.  "Puoi averla anche tu."

Quel "almeno" mi pare di troppo, perché sminuisce l'importanza della fede di Laura. Lei non ha "almeno quella", la ha proprio.


A presto!

Recensore Veterano
06/02/21, ore 15:37
Cap. 15:

Ciao Swan,

Anche questo è un capitolo interessante, e giustamente in ogni ospedale ci sono sia le infermiere simpatiche e disponibili, sia quelle antipatiche e senza cuore.

Il legame tra Dillon e Laura cresce ancora e lo scalino della difficile condizione di Laura è stato superato.

Nel suo complesso, anche questo è un buon capitolo, ma il dialogo tra Dillone e Laura ha preso una piega un po' strana che non mi è piaciuta del tutto...


> Laura evitò il suo sguardo. "Non mi prendere in giro. Odio le smancerie. La verità è che mi hai visto ridotta in questo stato e la tua vita all'improvviso non ti è sembrata più così male."

Fin qui posso capire. È un'uscita di Laura autodistruttiva e crudele che posso comprendere.

> Dillon parve dispiaciuto. “No, non è affatto così. Sappi che vorrei essere al tuo posto.”
> Laura lo fissò a bocca aperta. “Ma come puoi dirlo? Dillon…guardami. E guarda te stesso. Sei forte e sano. Hai una vita meravigliosa davanti a te. Cosa c’è di invidiabile nella mia condizione?”


Qui pensavo volesse essere al suo posto nel senso che voleva soffrire lui al posto di lei. Atteggiamento nobile e coerente con la sofferenza provata da Dillon nello scoprire la malattia di Laura.

>  La voce di Dillon tremava dalla commozione“Tu sei una bella persona. Hai dei valori. Hai una famiglia che ti ama. E sai chi sei da dove vieni e credo anche che tu sappia dove stai andando.”

Diavolo, aveva ragione Laura... era proprio invidia...

"i valori", "da dove vieni" e "dove stai andando" mi sembrano tanto filosofiche da esser vuote.

E la ragazza, che sapeva di avere tutte quelle belle cose, ma sapeva anche di far soffrire tutti quelli che erano in pensiero per lei avrebbe potuto rispondere amaramente (e senza infuriarsi solo perché è una bravissima ragazza): "Hai ragione, ma presto perderò la mia famiglia e non sta a me decidere dove andrò. Posso solo sperare che Dio mi accolga in paradiso. Se però vuoi essere al mio posto, dovresti accettare anche la mia malattia".  


> Mi dispiace non averti dato notizie in questi ultimi giorni ma sono riuscito a parlare con mio padre.

Credo che qui manchi qualcosa:

sono riuscito  -> sono riuscito solo oggi  



> che che

Piccola ripetizione verso la fine


Per oggi mi fermo qui, ma tornerò il prima possibile!

Recensore Veterano
06/02/21, ore 14:35
Cap. 14:

Rieccomi!

Ovviamente dispiace un po' aver abbandonato Dillon e Laura, ma questo capitolo, in previsione di nuove evoluzioni della storia ci voleva. Hai approfondito il rapporto tra Edward e Bella e presentato il misterioso Carlisle, nonché sua moglie, Esme.

Nella prima parte ci sono un po' troppe frasi brevi che iniziano con "Edward", insomma, un po' di ripetizioni che la te stessa di 10 anni fa avrebbe potuto evitare.

Nell'ultima parte mi pare sia sfuggito qualcosa... Ci sono delle analogie tra David e Dillon, ma mi pare ci fosse anche un elemento che non combaciava: David era un bambino completamente umano.
In questo capitolo mi par di capire che Edward non ritienga possibile che Dillon sia suo nipote, mentre Bella, forse perché la spingono i suoi sentimenti, vuole crederci.

Complimenti anche per questo capitolo, e alla prossima!

Recensore Veterano
06/02/21, ore 12:30
Cap. 13:

Ciao Swan,

Complimenti anche per questo bel capitolo.
Dillon che passa la notte con la ragazza è stata una cosa imprevista. Sicuramente avrà impegnato il tempo pensando alle sue faccende, o forse avrà continuato a guardare il volto addormentato della ragazza. Un tempo era convinto che chiunque fosse accanto a lui rischiasse di morire, ma immagino che l'aver conosciuto Samuel e il fatto che l'ispettore sia ancora vivo gli abbiano fatto cambiar idea.

Poi l'incontro con Samuel, che mi sembra giustamente frastornato dai cambiamenti subiti dal ragazzo. E sono contento che lui si possa un po' rasserenare, dato che Dillon non è più sicuro di voler seguire i due vampiri. Però... non riesco a immaginarmi la sua faccia quando ha saputo cosa aveva preso l'altro in ospedale. (Beh, immagino che Dillon gliel'abbia confessato.)

Ancora non si sa cos'abbia la ragazza, ma si scopre con una certa malinconia che la sue è una malattia terminale. Devo dirti che il finale è davvero bello:

> Dillon annuì e la guardò addolorato “Stai per morire?”
> Laura gli rivolse un sorriso sereno. “Non oggi.”
> Dillon provò un misto di tristezza e di ammirazione e ricambiò il sorriso.

Eh, tanto di cappello a Laura, mi sta piacendo davvero molto.


Solo una cosa mi è parsa stonata nel dialogo tra infermiera e Laura:

> Si vede. Devi aver passato una notte piacevole.”
> Laura sorrise divertita. “Molto.”

Mi aspetto che l'infermiera conosca i problemi della ragazza e sappia bene della sua difficoltà a dormire.
Capisco l'ironia che volevi creare, ma, dato che l'infermiera ha idea di cosa sia accaduto, avrei trovato più sensato un "Si vede. Sei riuscita a dormire questa notte?"
O forse, se la donna avesse voluto scherzare per far divertire la sua giovane paziente, avrebbe potuto esagerare un po' di più (hai fatto follie/baldoria/... ieri notte?)

Edit

Dopo aver letto più avanti.. ho capito che l'uscita dell'infermiera è giustificata, ma credo allora che avresti fatto meglio ad attribuire all'infermiera uno sguardo allusivo o malizioso che lascia sorpresa e incerta la ragazza. "Sa di Dillon? No di certo, non può averci visti!"

A presto!
(Recensione modificata il 06/02/2021 - 03:40 pm)

Recensore Veterano
03/02/21, ore 21:05
Cap. 12:

Ciao Swan

Altro capitolo delicato e piacevole da leggere. Non sapendo ancora cos'abbia la ragazza, è difficile capire bene cosa possa significare Dillon per lei. Può essersi presa la classica cotta, ma forse quell'incontro ha un significato per lei più profondo... Il fatto che lei sia riuscita ad addormentarsi mi ha fatto piacere. L'emozione e la camminata dovrebbe averla stancata, ma penso sia piuttosto l'aver parlato con Dillon ad averle dato la serenità che le serviva. Che è un po' in antitesi con l'idea della cotta...

Ti segnalo la battuta che mi è piaciuta di più: "Non è che sono finito nel reparto psichiatrico?"    
Ma anche il dialogo con Samuel, non posso certo dimenticarmene. Da una parte deve essere contento di aver modo di rivedere il ragazzo, dall'altro, però, c'ha anche ragione a prendersela per quella telefonata in tarda notte.

Anche questa volta ho solo una piccola osservazione (ho l'impressione che sul terreno sentimentale tu ti sappia muovere davvero molto bene):

> Murphy finì di rastrellare tutti i soldi e li inserì nel distributore facendole scegliere la bottiglietta che preferiva

"che aveva scelto" mi pare più ragionevole...

o, visto come poi prosegue la vicenda: "facendole scegliere la bottiglietta dell'acqua che preferiva"

Ah, visto che voglio essere ultracritico... il gerundio è un tema particolare. La scelta della bottiglietta, rispettando il gerundio, dovrebbe avvenire mentre Murphy inserisce i soldi, ma questo non mi appare poco realistico. In molti avrebbero sicuramente scritto "facendole poi scegliere la bottiglietta", ma questo, sebbene comprensibilissimo, dovrebbe essere errato per i puristi.

Di nuovo a presto!

Recensore Veterano
03/02/21, ore 20:34
Cap. 11:

Ciao Swan

Bel capitolo. Samuel sta cercando di ricucire i rapporti e mi piace davvero il fatto che ci tenga al ragazzo. Dillon si comporta con lui in modo onesto, ma davvero spigoloso. Poi arriva da Laura, e qui scopre di poter leggere la mente. La cosa che più intriga, però, è che non sappiamo cos'abbia Laura. Si intuisce che sia qualcosa di serio e si comprende anche che lei non ne voglia parlare. Non si finisce però qui, perché c'è anche la chiamata a Samuel, e chissà cosa accadrà.
L'aver telefonato con il telefono della ragazza immagino non sia casuale. Se la polizia o i vampiri cattivi risalissero a lei (magari uno di loro lavora nell'ospedale... potrebbe essere possibile? O l'odore del sangue li farebbe impazzire?) potrebbe mettere nei guai l'ispettore. Oppure potrebbe essere la ragazza a mettersi in contatto con Samuel per salvare la vita a Dillon o chiedergli di aiutare lei, a seconda di chi si metterà nei guai.


Ti riporto degli errori banali che avresti potuto risolvere con il controllo ortografico di un qualche programma. Però, 2012... Dieci anni fa... ho dovuto controllare: a quei tempi era uscita la prima versione di LibreOffice... Comunque, questi gli errori: gentilii, terminandoo, agrottò, Letterlamente

Ultima cosa:

> Laura cominciò a preoccuparsi. "Ma rischieresti davvero di essere arrestato? Anche se hai lasciato i soldi?"

E' un discorso già fatto, perciò non infierisco oltre. In realtà mi ha fatto sorridere.


A presto!

Recensore Veterano
02/02/21, ore 22:04
Cap. 10:

Ciao Swan,

Bel capitolo, con i tuoi dialoghi che son sempre capaci di far sorridere. Francamente è una abilità che ti invidio.
Questa volta è un'avventura decisamente tranquilla, un viaggio al museo delle cere, uno spettacolo a teatro e un bel giro in moto.
Edward è ancora a un passo dallo scoprire la verità, ma gli manca quel niente che... miseria... non vedo l'ora che scoprano di essere parenti e che si sappia cosa è scritto nella lettera.
A Carlisle gli deve essere venuto un colpo quando ha sentito che il cacciatore di vampiri aveva fatto conoscenza Edward e Bella. Dal suo punto di vista deve essere proprio un assassino di bambini, quindi capisco che fidarsi di lui sarà difficile.


> Chiamami non appena avverti qualcosa di strano?

Uhm... "Mi chiami non appena avverti qualcosa di strano?" questo lo capisco come domanda. Ma nell'altro modo mi sembra necessariamente un'affermazione.


> via Il portafogli

Una banale I maiuscola di troppo.


> "Non mi piace quando prendi, mi metti da qualche parte al sicuro e poi mi lasci da sola. Lo so che lo fai per proteggermi ma..."

credo che dopo il prendi manchi qualcosa

Recensore Veterano
01/02/21, ore 16:00
Cap. 9:

Ciao Swan,

Rieccomi.

Ho trovato un po' debole il fatto che anche Edward abbia bevuto il sangue e che Dillon glielo abbia offerto.
Se offri carne a un vegetariano, lui, la rifiuterà a meno che non abbia bisogno di mangiare.
Se dai di nuovo da bere a un astemio, rischi di fargli riscoprire il piacere dell'alcool.
Se una gallina impara che rompendo l'uovo ci trova dentro qualcosa di buono, allora continuerà a romperli.
Insomma, ci sono tante analogie che avrebbero dovuto spingere Dillon a non proporre la bevuta, mentre Edward... va bene, per lui diciamo che è cosciente di non aver problemi a tornare al triste sangue animale.

L'incontro con Samuel direi che era doveroso. Lui non può fidarsi dei vampiri e giustamente gli pare tutta una trappola. Dal suo punto di vista, poi, potrebbero essere meglio che quei due vampiri vegetariani siano morti, piuttosto che lasciar loro la possibilità di cambiar dieta.
Il dialogo finale non mi ha convinto molto, perché lui passa dal voler catturare o uccidere i due vampiri al voler solo proteggere Dillon. Che si preoccupi per lui è giustissimo, però il fatto che il suo partner non gli conceda di mettere le mani su quei due dovrebbe continuare ad irritarlo.

In conclusione direi che si tratta di un capitolo con una buona base e tanti bei passaggi, ma che può essere migliorato.
Di buono c'è sicuramente che lascia parecchi interrogativi al lettore: i due vampiri  convinceranno Dillon che deve andarsene perché è in pericolo? Luis sarà sicuramente sulle sue tracce, forse conoscerà anche il suo appartamento, ma in questo momento vuole prenderlo o solo osservarlo?  
E tiene ancora banco la faccenda di Laura, perché se Dillon scappa da Londra, potrebbe aver poco tempo per incontrarla.

Insomma, complimenti comunque!


Ora, alcune cosettine minori:

> A strappare il giovane dal quegli strani sogni fu il suono del suo cellulare

da

> C'era solo una coppietta che mi camminava davanti lì dove l'odore si faceva più intenso. Ho iniziato a spiare i palazzi e le strade intorno tenendo i miei sensi all'erta il più possibile, temendo che i vampiri stessero puntando quei due giovani e minacciassero di attaccarli da un momento all'altro, quando un particolare mi ha colto di sorpresa. Quei due ragazzi non avevano battito cardiaco. E l'odore dei vampiri che avevo sentito, proveniva direttamente da loro.

Visto che c'erano solo quei due ragazzi... L'intuizione di Dillon doveva arrivare subito, magari lasciandolo confuso, ma la mancanza di battito (che ha percepito in un secondo momento) sarebbe stata la conferma dei suoi sospetti.



> "Teoria interessante, ma dimmi, com'è finita con quei due ragazzi vampiri? Come li hai uccisi?"

Per il perspicace Samuel, l'ultima domanda è sciocca: dato che Dillon gli ha già detto che è stato lui la preda, non può escludere che siano stati quei due a metterlo in difficoltà. Piuttosto doveva domandare: "Li hai uccisi?"

>  "No! Edward e Bella non uccidono gli umani. Avrebbero potuto farlo, ma invece mi hanno hanno protetto da Louis."

"Avrebbero potuto ammazzarmi." Altrimenti sembra "Avrebbero potuto uccidere un umano".


> "Era alto almeno quanto me, quindi sul metro e ottantacinque. Fisico altetico e slanciato. Aveva la pelle liscia e chiara ma di un incarnato luminoso su cui spiccavano i suoi occhi rossi e le labbra carnose. Aveva i capelli castano scuro, lisci e pettinati alla moda con una frangia lunga. Era vestito con estrema eleganza."

Mi sembra un linguaggio troppo colto e poetico per Dillon, almeno nel fornire un identikit.


> Dillon esitò. Non voleva raccontare che aveva rubato del sangue in un ospedale nè che era stato visto da una paziente. Epoi sentiva che ra meglio tenere Laura fuori da quella storia.

Beh, due errori qui:
- epoi -> E poi (oppure eppoi, ma solo nel parlato)
- ra -> era
Comunque, Laura la poteva omettere tranquillamente perché è un dettaglio. Però parlagli dell'ospedale, forse gli avrebbe fatto comodo. Sarà molto peggio se Samuel scoprirà per altra via cosa ha preso. E se l'ospedale ha una buona immagine del suo volto, allora è prevedibile che venga soprannominato qualcosa come l'"angelo ruba-sangue"... Insomma, la sua bellezza potrebbe attirare Samuel sul caso (i vampiri sono anche bei ragazzi e bevono sangue, e un ragazzo bellissimo ne ha portato via un poco dall'ospedale...)

Alla prossima!

Recensore Veterano
31/01/21, ore 12:09
Cap. 8:

Di novo ciao, Swan

Ero curioso di scoprire il seguito... così sono venuto anche qui... e me ne sono pentito davvero... Adesso devo staccare, ma voglio scoprire cosa accadrà tra Dillon e Laura!

Bellissimo capitolo, con un incontro imprevisto che immagino sarà decisivo.
C'è soltanto una questione che mi lasciano perplesso. Dillon potrebbe benissimo rompere una delle finestre chiuse. Ormai è stato scoperto, quindi gli converrebbe rompere un vetro e scappare.
Ti offro però una via d'uscita che renderebbe più credibile e necessario l'ingresso in una stanza: Dillon si trova in un corridoio senza finestre, quindi deve entrare in una stanza che dia verso l'esterno.


Poi, siccome mi crea qualche fastidio leggere testi lunghi in corsivo, ho copiato il testo e così mi sono accorto di alcuni errori che altrimenti mi sarebbero passati inosservati:

Io faro, precchie, sè, prefettamente, soprattuto, precendeti, sopracciglie, trannte, guardà



Altre osservazioni:

> C'era un particolare della sua storia che non aveva raccontato a Edward che aveva messo in discussione la sua caccia.

Troppi "che" in sequenza. Edit, penso che manchi una "e" prima del secondo "che".


> Quando Dillon arrivò di fronte al Royal Hospital realizzò che se voleva portare del sangue a Bella avrebbe dovuto rubarlo

Questa frase attribuisce a Dillon una improvvisazione che mi pare stoni con la sua grande intelligenza. Mi vien difficile pensare che sia uscito dal suo appartamento senza un piano almeno abbozzato.


> prese la decisione di lasciare qualcosa in cambio

Questa parte mi pare un po' troppo ingenua. Gli infermieri avrebbero pensato semplicemente a un errore di "contabilità", forse avrebbero fatto partire un'indagine interna, ma le 500 sterline, se gli infermieri fossero onesti, comproverebbe che c'è stato un furto.


Complimenti per le cose interessanti che hai tirato fuori, e di nuovo a presto!
(Recensione modificata il 31/01/2021 - 12:30 pm)

Recensore Veterano
31/01/21, ore 11:36
Cap. 7:

Ciao Swan

Bel capitolo con una interessantissima discussione tra i protagonisti.
La situazione in cui si vengono a trovare è davvero molto particolare, perché non possono ancora fidarsi completamente l'uno dell'altro, sebbene ciascuno abbia dato prova delle sue buone intenzioni (Dillon offre l'appartamento, Bella ed Edward lo hanno invece protetto da Louis), e tu l'hai gestita bene.
Le battute tra il ragazzo e il vecchio vampiro si alternano tra scherzo e dubbi, in modo molto convincente, a parete una o due sbavature che ho notato.

Molto belle sia le storie raccontate da Dillon che da Edward, ed è davvero apprezzabile la conclusione del racconto, perché adesso sono curioso di sapere come troveranno il sangue per sfamare Bella.
So che il sangue di bue si utilizza in giardinaggio, ma non ho idea di quanto sia puro e di come venga trattato, quindi non posso consigliarlo ai protagonisti :)  

La questione più dubbiosa che ho avuto riguarda il ricovero in ospedale. D'accordo che i medici sapevano come affrontare le crisi di astinenza, ma se Dillon avesse avuto una crisi troppo violenta, allora gli infermieri avrebbero scoperto la sua particolarità, magari rischiando anche la vita.


Ora ti espongo le altre perplessità e le osservazioni che ho raccolto:

> Dillon posò il cucchiaino e guardò fisso Edward seriamente.

Penso che dovresti togliere uno tra "fisso" e "seriamente" per rendere più gradevole la frase.


> ùEdward

Penso che la "ù" ti sia finita lì al posto di un ritorno a capo.


> Ecco perchè lo aveva portato lì: voleva scoprire tutto quello che poteva sui vampiri e averne a disposizione uno lì, per giunta innocuo, doveva essere una prospettiva troppo allettante per il giovane cacciatore.

In verità, Edward sta facendo un sacco di domande, ma, visto che sono a casa di Dillon, mi sembrerebbe più normale che sia quest'ultimo a dirigere la conversazione. Certo per Edward non è una bella situazione e il dubbio è lecito, ma non trovo giustificato che sia la prima domanda di Dillon a farglielo scaturire.    


> (Samuel) Ma era convinto che i vampiri fossero esseri mostruosi, selvaggi e puzzolenti.

Uhm, mi piacerebbe sapere perché Samuel era arrivato a una conclusione simile.


> Esaminai i vari rapporti e venne fuori che alcune vittime erano giovani donne attraenti, giudicate responsabili ed in gamba. Non certo il tipo da andarsene in giro di notte da sole, per le strade buie. Chi le aveva avvicinate, conquistandosi la loro fiducia, non poteva quindi essere un mostro dall'aspetto repellente.

Eh, le strade buie dove sono stati ritrovati i corpi potrebbero non essere i luoghi dove le ragazze sono state rapite. Quel che Dillon e Samuel possono sapere è solo dove e quando la vittima è stata vista ancora in vita l'ultima volta. Dove sia stata rapita, però, temo proprio non lo possano sapere.


> Ma cosa ti impedisce di usare quanto ti dirò anche contro di me e coloro che amo?

Questo lo domanda Edward, però... se sa qualcosa di tanto importante e pericoloso... perché dirglielo?
Il dubbio poi si rafforza, perché la particolare colorazione degli occhi sembra essere un modo sicuro e ragionevole per distinguere buoni e cattivi.


> Lei voleva lo stesso e mi ha chiesto più volte di trasformarla per poter rimanere con me per l'eternità.

mi voleva


> S amuel

Un ritorno a capo di troppo dopo la S


A presto!

Recensore Veterano
27/01/21, ore 09:15
Cap. 6:

Ciao Swan

Questo capitolo ha tante cose belle, ma... non mi è piaciuto come i precedenti.
Ovviamente il fatto che l'inseguitore fosse Dillon è stata una sorpresa che, in senso buono, mi ha spiazzato.
Far arrivare anche Louis è stata un'idea davvero ben pensata che ti ha permesso di costruire una alleanza molto intrigante tra Dillon e la coppia formata da Bella ed Edward, senza però che il ragazzo sappia chi siano in realtà quei due e perché lo vogliono proteggere.
Anche tutti gli altri avvenimenti sono belli ed apprezzabili e i dialoghi sono sempre ben scritti ed hanno sempre quell'ironia che riesce a farmi sorridere.

Quindi... non mi sono affatto pentito della lettura, ma ci sono un paio di cose che non mi hanno garbato.

La prima è che non ho capito perché Louis se ne sia andato. Lui doveva cercare ragazzino prodigioso, probabilmente stava inseguendo la coppia per scoprire dove fosse e quindi non si aspettava di trovarselo davanti. Però, se pensa di ritrovarlo quando vuole, mi sembra un po' troppo sicuro di sé. Sono certo che il suo comportamento diventerà chiaro... però qui sembra aver fatto tutto ad-hoc per mettere dalla stessa parte Dillon e gli altri due.

La seconda cosa è che c'è una gran ripetizione dei nomi perché le frasi spesso sono brevi e il soggetto cambia molto di frequente. In particolare questo accade con Dillon ed Edward.


Ora vengo alle osservazioni di poco conto:

> Si accorse che non solo non aveva odore, ma poteva muoversi alla loro stessa velocità. E non era tutto.

In verità, Edward aveva capito già nella prima riga del capitolo che il biondino poteva muoversi veloce quanto loro, almeno nella corsa.


> Un uomo giovane e bruno sui venticinque anni saltò giù dal tetto atterrando silenzioso sull'asfalto della strada tra i vampiri e l'umano.
> Anche Bella comprese e insieme a lui si parò davanti al ragazzo con un balzo all'indietro.


Il balzo all'indietro mi ha lasciato perplesso... Scritto così, sembra che facciano un salto alle loro spalle, mentre tu intendevi che tornarono indietro sulla strada con un balzo. Però il balzo lo fanno in avanti, perché già sono voltati indietro.  

> Louis avanzava fissando la vampira e il suo sorisetto beffardo si spense di colpo. Dillon si sentì di nuovo libero di muoversi e velocemente estrasse le pistole puntandole su Louis e facendo fuoco.

Qui credo che manchi qualcosa. Nella scena precedente, Bella urla disperata, qui, invece, affronta Louis, e credo che il sorrisetto (manda una "r") di Louis sparisca perché lei riesce a contrastare il suo potere. Insomma, mi manca qualcosa come uno sguardo di Belle carico d'odio ma risoluto.


> I due vampiri si piegarono all'indietro schivando le pallottole ma una delle due riuscì a tagliare di strisciò una spalla di Bella. La vampira ruggì per il dolore e cadde all'indietro nel vuoto.

Al posto di "vampira" ci starebbe bene un "lei".



Ci si rivede nei prossimi capitoli, a presto!

Recensore Veterano
25/01/21, ore 14:56
Cap. 5:

Ciao Swan

Ottimo capitolo, con un finale davvero emozionante.

E' passato un altro anno dal capitolo precedente e la scena inizia all'aeroporto di Vancouver. Un cambiamento tanto drastico che all'inizio ho pensato di aver saltato una pagina... Comunque, bellissimo il cambio di vista che proponi: prima Bella ed Edward, poi Luis che un po' se la gode e un po' si trova in difficoltà, e poi di nuovo Belle ed Edward alle prese con un brutto fastidio.

Interessante anche la notizia accennata dello sterminatore di vampiri. Qualcosa mi dice che si tratti di Dillon, ma attendo una conferma dalla storia 😄

E chi sta inseguendo la coppia felice? Di certo un vampiro, probabilmente uno con cattive intenzioni... ma dopo un anno tutto è possibile.


Ti segno alcune cose che ho notato:

> La camera era avvolta nella penombra, illuminata solo da una luce che veniva dalla camera da letto

"camera" è un po' troppo ripetuto.


> Si certo signor Dupont.

Sì, certo, signor Dupont.


>  Louis prego

Louis, prego


> Simon si affrettò ad accendere il fuoco con le dita tremanti sotto lo sguardo divertito di Louis.

"Louis" compare sia nella frase precedente che in quella successiva... siccome sono frasi di una sola riga sarebbe meglio alternare un po'.


> accellerarono il passo alla velocità supersonica dei vampiri

accelerarono

E "velocità supersonica dei vampiri" mi da un senso un po' ingenuo. Ci vedrei meglio una espressione come "alla velocità che solo i vampiri possono raggiungere".


A presto!

Recensore Veterano
24/01/21, ore 19:03
Cap. 4:

Ciao Swan,

Ho trovato interessante anche questo capitolo. La collaborazione tra Samuel e Dillon procede bene, in più si scoprono anche un paio di pagine del passato dei due. Tutti tasselli messi nel posto giusto.
Penso, però, che avrei preferito un flash-back anche al posto del dialogo di Samuel, perché sarebbe un raccontino abbastanza corposo: le indagini, la morte del collega, e le sue conclusioni apparentemente assurde, ma suffragate dalle prove incontestabili raccolte.

Ci sono due cose che mi hanno lasciato perplesso:

1. Non sono esperto di cani, ma il loro utilizzo è sempre quello di cercare un odore che già conoscono o che qualcuno gli fa annusare. L'idea di farli gironzolare in più scene del delitto potrebbe per trovare un odore comune potrebbe anche funzionare, ma gli odori potrebbero essere più d'uno e non credo non sia affatto semplice far capire ai cani quale debbano riconoscere.
Un fazzoletto di seta rinvenuto vicino a uno dei corpi, sul quale non sia stato trovato nessuna traccia di DNA umano, potrebbe funzionare per dare comunque ai cani un 'odore' da seguire, ma anche per rafforzare la verità scoperta da Samuel (se fossero state trovate tracce di DNA sconosciuto).

2. Prima delle indagini di Samuel, i vampiri erano solamente una fantasia. L'ispettore li chiama "vampiri" perché è indubbiamente un nome azzeccato dato che prosciugano il sangue delle vittime, tuttavia quel che sa è solo quello che ricava da prove e testimonianze:
- occhi rossi
- abilità fisiche incredibili
- sparizione del sangue
- potere di trasferire la loro natura attraverso i morsi
- preferenza nell'agire di notte
Samuel, però, dice anche a Dillon che i vampiri riescono a sentire l'odore da chilometri, sono molto pallidi, non hanno battito cardiaco e si nutrono di sangue per tenersi in vita. Ecco, qui sta assumendo che i vampiri fantastici siano identici a quelli reali, e questo mi sembra molto poco analitico... anche perché credo che nei racconti fantastici o nelle credenze popolari possano esistere diverse varianti.

Concludo dicendo i pregi superano certamente i difetti, quindi procederò con la lettura per scoprire come fermeranno i vampiri.

A presto!

Recensore Veterano
23/01/21, ore 23:08
Cap. 3:

Ciao Swan,

Dopo averti risposto, ormai non avevo più voglio di continuare quel che stavo facendo prima, così sono venuto a leggermi quest'altro capitolo. Spero non ti dispiaccia 😄

Qui inizia la collaborazione tra ragazzo e ispettore, saltano fuori altri dettagli interessanti della vita e dei poteri di Dillon, e mettiamo anche il naso dentro casa di Samuel. Jade non è che faccia molto, però lei e Dillon formano la coppia più sveglia possibile, almeno in quel momento, quando Samuel ha bisogno di un'aspirina. Seriamente, lo scambio di battute tra ragazzo e bambina mi è piaciuto molto. Mi ha lasciato un po' perplesso, invece, il fatto che Samuel non abbia capito subito che Dillon non aveva le chiavi dell'auto. Ok che ha la mente annebbiata, ma da un ispettore mi sarei aspettato comunque un po' più di lucidità.  

Per il resto, capitolo davvero interessantissimo, con una spiegazione di come inizia il lavoro di coppia convincente e inaspettato.
Beh, al momento siamo ancora solo allo scambio di informazioni, perciò sono curioso di vedere come evolveranno le cose tra i due. E spero che Samuel possa farsi valere anche per qualche dote che non sia la sua tenacia. Insomma, il ragazzo sarà anche un prodigio da ogni punto di vista, ma il segugio è lui.


Ho trovato un solo errore da segnalarti:

> Dillon, pero di vederti stasera.

Immagino volessi scrivere "spero".

Di nuovo, a presto!