Ciao! Anzi, ave, visto da cosa riemergo...
Ahem. Lasciamo il caro Cicerone alle sue belle epistole, e passiamo a qualcosa di più interessante (senza offesa, eh, Cicerone, vecchio mio!). Parto subito col dire che, fino ad adesso, questo è uno dei capitoli in assoluto più belli e meglio costruiti. So che potrebbe sembrare un complimento un pochino di parte e non molto equo, visto che si parla di Marko (Marko!!! x3 Il vichingone!! <--- Hamber delira), ma fidati, se ti dico che sono stata oggettiva al massimo nel dire così. È di un'introspettivo sublime, ottimamente curato e degnamente giocato - insomma, ci stava, un momento simile, con quella lunga riflessione di Marko, parecchio filosofica: non sarebbe neanche stato credibile, se si fosse subito sentito estraneo al mondo in cui (perlomeno, crede di averlo fatto, e non ricorda nulla d'altro) ha vissuto per tutta la vita per solo un paio di parole dette da uno sconosciuto vestito da damerino, e si fosse subito identificato in quel suo nuovo scopo di vita (una ricerca di un qualcosa che dovrebbe conoscere, ma di cui non si ricorda).
E poi, la parte in cui arriva la dolce, bella, giovane Lisanna. Il mio cuore si è sciolto, anche che sono una ragazza piuttosto rude e parecchio "pirata": non ho potuto fare a meno di sperticarmi in lunghissimi "Aaaaaaaaww!!", davanti a una scena così carina, così dolce, così... giusta, ecco. E poi, lui che le canta una canzone, lei che gli si addormenta tra le braccia... Basta, basta, o finirò per fare la figura di una dodicenne senza speranza davanti a un romanzetto rosa da quattro (anzi, soli due) soldi. Ti cito il mio pezzo preferito per quanto riguarda le parti (alquanto consistenti, per mia fortuna) riservate al Viking, e poi passo agli altri due ingenuotti, e ai due pirati:
Tutti, in quel viaggio, sembravano sapere esattamente quale fosse il loro obiettivo: Anette e Jukka erano i due gloriosi comandanti del veliero pirata più temuto di tutti i mari, e Tuomas ed Emppu erano legati da un passato incredibile e da una ricerca per la quale sarebbero morti. Ma lui? Lui non era un pirata – era solo un mercenario – e, per quanto si sforzasse di immaginare ed accettare il racconto dei suoi due compagni di viaggio, era estraneo a quella realtà che loro cercavano di spacciare per vera. Tra l’altro, quello era un concetto che ancora non riusciva a mandare giù. In base a quale criterio loro stabilivano cosa era reale, e cosa invece fittizio? In base a quale criterio loro potevano dire che tutta la sua vita era stata una falsità, un’illusione, uno specchio creati da una strega in vena di divertimenti? Perché i suoi ricordi non potevano essere veri, mentre i loro sì? [...] Marko era ancora seduto sul ponte della nave, ancora insonne, ancora silenzioso osservatore del moto delle onde del mare. Ma era più tranquillo, più felice, più in pace, e allo stesso tempo più tormentato di prima. Lisanna era ancora rannicchiata contro di lui, ancora la sua testa trovava un comodo appoggio nel suo petto, ancora le sue mani affusolate e delicate gli stavano stringendo dolcemente il braccio. Non sapeva perché, ma sentirla così vicina a lui lo emozionava. Avrebbe voluto che quella notte durasse per sempre. «Mh… Marko… come faceva quella splendida canzone che hai cantato oggi…?». Nel sentire i suoi bisbigli capì che doveva essere in procinto di addormentarsi, e le sorrise dolcemente, anche se lei non poteva vedere il suo sorriso dietro le palpebre socchiuse. Non le rispose, ma intonò le note di quella magica canzone che aveva avuto il potere di salvar loro la vita.
Penso che farò un disegno anche per questa scena. È così bella, che non saprei nemmeno come commentarla adeguatamente. Quindi, non lo farò, e passerò agli altri.
Dunque... Tuomas, come ti capisco! Anche la mia migliore amica può vagare tranquillamente con il suo strumento appresso (una chitarra, per l'appunto), mentre io, vincolata a uno strumento così scomodo e fisso, qual è il pianoforte, spesso vado in crisi d'astinenza - l'unica cosa che potrei portarmi dietro è l'arpa celtica, ma non ne ho ancora presa una piccola abbastanza da poter essere portata sulle spalle. Sigh! Comprendo profondamente il povero illusionista satanico! T.T Ma è stata epica questa parte qui:
stava seduto sulla brandina tenendo in mano la chitarra dell’amico, che si era chiuso in una piccola stanzetta adiacente armato di una tinozza di legno, un secchio d’acqua dalla provenienza discutibile e una ruvida spugna di chissà quale materiale. [...] Alzò di scatto lo sguardo verso Emppu, che aveva appena fatto capolino dalla stanzetta dove si era lavato, con addosso un paio di pantaloni e nient’altro. Aveva i capelli fradici che gocciolavano dappertutto, ma lui non pareva curarsene. [...] «Allora Marko non mentiva! Sei davvero un illusionista!» esclamò Emppu con un sorriso meravigliato, mentre afferrava uno straccio pulito e lo usava per asciugarsi i capelli in maniera molto approssimativa.
xD Salutate Emppu Vuorinen, l'unico abbastanza vuor... ehm, fuori, da pensare di potersi fare una doccia decente, nonché asciugarsi una lunga chioma fluente, su una nave, per di più pirata! È già un miracolo che abbia trovato una spugna (ah, no, aspetta, sulla nave c'è una donna: cancella il mio stupore per la spugna)! Quel ragazzo mi fa troppo ridere, è una figura davvero esilarante - ma che sa essere profonda abbastanza, se necessario. Lo ammetto, il piccolo Hobbit (da che pulpito vien la predica... <-- la coscienza di Hamber si esprime) è il mio secondo personaggio preferito!
Bene, e ora passiamo a Jukka e Annette. Anche loro, sono molto carini, ma ovviamente non nel senso in cui lo sono Marko e Lisanna (awwwwww... ok, devo smetterla!): sono due ottimi amici. E devo dire che Jukka mi ha stupito: ha detto qualcosa senza essere ironico! Oh my God! Ha fatto un sincero complimento!
«Sarei un grande capitano, ma non sarei il più grande. E non sarei mai il migliore. Oh, sciocca, sciocca piratessa! Come fai a non capire che sei tu, tu la più grande, e tu la migliore?»
Non c'è che dire, è un grande uomo. Guai a chi osa contraddirmi! E guai anche a chi oserà ammutinarsi alla grande Olzon, l'unico e solo capitano della Dark Passion! Sono dalla tua parte! E anche da quella di Julius, ma lui è un uomo, quindi sono più dalla tua parte, Nettie! Yeah!
-_-" Sembra che non sia in grado di fare altro che sclerare, eh? Povera te, mi dispiace... ma tornerò comunque a recensirti.
Chiudo qui, ma ci si risentirà: alla prossima!
Vale,
Hamber of the Elves |