Recensioni per
Mehr Licht
di Whatadaph

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/05/22, ore 14:30

Sono passati anni da questo ultimo capitolo, magari non sei nemmeno più qui su EFP ma io ci provo. Ho iniziato q shippare questi due ragazzi dopo l’uscita dei segreti do silente, (lo facevo un po’ anche prima ma con le varie incongruenze della Rowling avevo un po’ perso pa speranza)comunque, vedendo il film mi è partita la grindeldore a livelli stellari. Sono qui per cercare un ff su di loro.. peccato che qua siano solo da un capitolo. Poi è arrivata la tua.. (in genere è difficile che legga ff non concluse) per ovvi motivi, ma visto che è la prima con cosi tanti capitoli, mi sono detta che doveva essere letta. E ho fatto bene!! Pa tua storia mi sta facendo impazzire.. albus e gellart sono fantastici insieme (li amo) e il loro sviluppo mi sta facendo volare piu del dovuto.. so che è passato un secolo e tante cose sono cambiate, ma ti prego se sei ancora in questo fandom, non mollarmi così.. immagino che il finale non sia dei più allegri, la storia è quella.. ma merita davvero un continuo e una conclusione perché ne ho bisogno 😂😂 spero che in un futuro non lontano, possa concludersi.. io nel frattempo, la metto nei preferiti. Complimenti davvero!!

Recensore Junior
14/05/17, ore 17:22

Ciao. Innanzi tutto devo dire che mi piace davvero molto come hai portato avanti questa storia capitolo per capitolo. A dire il vero normalmente leggo storie solo complete ma questa ha attirato la mia attenzione. Anche io come te cercavo qualcosa su di loro a più capitoli dato che amo follemente questa coppia. Amo il tuo modo di definire la loro psiche, il loro carattere. Adoro come li hai mossi prima e dopo la loro conoscenza, li ho trovati perfettamente rispecchiati in un certo senso, anche se di loro in quel periodo si sa ancora ben poco non so, mi piacciono, mi piacciono molto. Amo il tuo modo di scrivere, mi piace il tuo modo di percorrere il tempo, non velocemente ma nemmeno lentamente. Ammetto che come poche il fatto che non sia completa mi da dispiacere proprio perchè come ho già ripetuto anche troppe volte mi piace. Non so se avrai mai modo di leggere questa recensione ma volevo davvero sapessi cosa ne penso. Ovviamente se la leggerai e deciderai di completarla, tempo permettendotelo ovvio, ne sarei davvero entusiasta. Rinnovo i miei complimenti alla tua scrittura e trama. Un bacio Sato. ❤

Recensore Junior
13/03/15, ore 20:59

La tua storia mi piace moltissimo! L'ho scoperta un po' per caso, anche perché è solo la seconda che leggo sulla coppia Albus/Gellert, ma ne sono rimasta subito affascinata! Scrivi molto bene ed è molto interessante il modo in cui rendi le personalità dei personaggi. Gellert nella sua frenesia e dedizione alla causa è insieme affascinante e pericoloso, proprio come me l'ero immaginato; Albus è posato e riflessivo, ma anche lui sa appassionarsi a ciò che ritiene importante. E poi mi piace anche Abe, che vede oltre, in particolare quello che Albus cerca di non notare..
E' passato un po' dal tuo ultimo aggiornamento, ma spero che finirai la storia, perché è davvero bella^^
A presto!

Nuovo recensore
20/01/15, ore 13:02

Salve cara, io seguo da molto questa FF e mi rendo conto solo ora che non ho mai avuto modo di commentarla. Cosa posso dire... mi stai facendo strempiare! Ho divorato questo capolavoro in pochissimo tempo un anno fa e adesso mi ritrovo a leggerla da capo con la stessa identica foga dell'anno prima. Aspetto davvero con ansia altri capitoli ma come ho potuto notare non pubblichi capitoli così velocemente (ovviamente hai i tuoi impegni e chi sono io per criticare). Ed è per questo che ogni volta che esce un capitolo nuovo ringrazio il Signore! Vabbe dai, non ti preoccupare sto scherzando, quello che voglio farti capire è che adoro questa storia, tu hai descritto perfettamente il rapporto di Albus e Gellert che avevo sempre immaginato (almeno fino ad ora :) ). Il tuo lessico è fantastico, né troppo banale ma neppure troppo esoso. Ma basta critiche sul lessico e grammatica! Di certo non sono la persona giusta (come puoi notare da questo commento non sono un gran che), piuttosto vorrei farti davvero i complimenti su come ha descritto l'evolversi del rapporto dei notri due protagonisti e come tu abbia avuto cura nel descrivere dettagliatamente i loro sentimenti, le loro sensazioni e i loro desideri e come questi si sono evoluti o trasformati. Io nelle poche (e banali) storie che scrivo ho sempre preferito descrivere i sentimenti del personaggio piuttosto che il suo aspetto o il paesaggio che lo circonda e di conseguenza apprezzo molto che anche tu lo abbia fatto. Beh, credo di essermi dilungata troppo, sono davvero curiosa di sapere perchè la tua FF è rating arancione...mh...che i nostri protagonisti passino ad un rapporto più, insomma, fisico? Speriamo! Complimenti ancora, mi hai fatto amare questa FF e sono seria! A presto ;)

Recensore Veterano
14/05/14, ore 19:15

Ma 'sti due ci sono o ci fanno? Un abbraccio di qua, l'altro lo prende per il gomito di là, "Vederti è sempre un piacere", Albus che fra un po' rischia l'autocombustione... se non è flirt bello e buono!
Mi fa morir dal ridere pensare che questi si faranno andare in fumo le meningi per trovare i Doni della Morte, e Harry il Mantello dell'Invisibilità lo riceverà per Natale! XD 

Recensore Veterano
12/05/14, ore 13:59

"Comportati bene, visto che sei gentile."
Grandissima Ariana! Come mettere al suo posto il futuro fautore del Bene Superiore in due secondi!
A parte Ariana, erano tutti un po' tesi al momento delle presentazioni, e temo fosse inevitabile. E così il Patronus di Gellert è una volpe? In un'altra fic che ho letto era un'aquila, ma trovo molto azzeccati entrambi gli animali.
Solo un paio di annotazioni:
Le lettere di Elphias Doge erano celate agli occhi perché Albus non intendeva vederle.
Ricordò distrattamente quanto l'amico gli fosse parso simile al piccolo animale

Vedremo come si evolverà la conversazione sul Bene Superiore... domani al solito posto, dunque. ;)

Recensore Veterano
12/05/14, ore 13:41

Quelle poche volte che Albus fa qualcosa di istintivo, come l'abbraccio con i due fratelli, sono quelle in cui davvero potrebbe ricostruire il suo rapporto con Aberforth.
E così Gellert lancia un nuovo amo, dopo quello "casuale" della Bacchetta di Sambuco. Ma sappiamo che prima o poi riunirà i pezzi, per spiegare ad Albus il suo piano... vediamo come andrà il tè in casa Dumbledore.  

Recensore Veterano
12/05/14, ore 13:11

Da questo capitolo  ben si evince come Gellert misuri ogni singola mossa per cercare di portare Albus ad affezionarglisi pian piano, ma allo stesso tempo riconosca con lui un'affinità talmente istintiva da portarlo a lasciarsi andare suo malgrado, di tanto in tanto.
Come già detto nella scorsa recensione, mi piace il fatto che metà del capitolo sia normale prosa, mentre la seconda metà sia epistolare: esplora in modo diverso il nascere del legame tra i due, pezzo dopo pezzo e frase dopo frase.

Recensore Veterano
12/05/14, ore 11:46

La lettera di Albus trasuda boria ad ogni riga, non so neanche se se ne renda conto. Ma non arrivano più quelle belle lettere da Elphias? Dov'è andato dopo la Grecia?
Si sta delineando meglio il rapporto tra Albus e Gellert: mi piace la loro riflessione sull'amicizia, sa proprio di riflessioni d'altro secolo. Finalmente Albus si sta rendendo conto anche dell'astio che in fondo prova nei confronti di Kendra per averlo lasciato con una responsabilità del genere, cosa che nessuno ammetterebbe mai nei confronti di una madre morta, e ancor meno qualcuno abituato a soppesare ogni gesto e parola. Ma appunto, i primi tempi con Gellert possono solo fargli bene in questo senso, per lasciarsi un po' andare.
Mi piacciono anche i loro botta e risposta per lettera, a frasi brevi ed efficaci per volta (sembra stiano chattando via gufo!). 

Recensore Veterano
12/05/14, ore 10:03

Ed ecco che finalmente i due riescono ad incontrarsi da soli, tra l'altro in una splendida ambientazione tipica di giugno. Mi piace come li fai iniziare pian piano, in fondo si parte sempre da qualche parte per conoscere qualcuno, ed è normale studiarsi un po' a vicenda prima di dare fiducia all'altro.
La storia di Gellert l'hai inventata o trovata da qualche parte (suppongo la prima, ma non si sa mai)? In ogni caso, spiegherebbe in qualche modo da dove vengono le sue idee estreme, con un passato così estremo. E' significativo che tutti i Signori Oscuri fossero così soli, senza famiglia, senza nessuno a cui appoggiarsi e con una buona riserva d'astio accumulata negli anni. Perché è lampante che la storia di Gellert lo influenzi non poco nella sua fissazione per il Bene Superiore, e non si può fare a meno di provare una grande pena.
Giusto un paio di appunti, verso la metà del capitolo:
"Dumbledore parve vagamente stupito dall'interrogativo"
"Uno sbuffo di vento"
(Recensione modificata il 12/05/2014 - 10:04 am)

Recensore Veterano
11/05/14, ore 23:34

Comincio con una piccola correzione all'inizio del capitolo, se no me la dimentico. Quando Bathilda accoglie Albus, dovrebbe dire: "Sono contenta che tu sia venuto"
Ok, finita la pignoleria. ^^'
E così rivediamo il primissimo incontro tra i due, stavolta dal punto di vista di Albus. Hai reso molto bene l'affinità che subito si sviluppa tra i due: Gellert così diretto, Albus più cauto ma decisamente affascinato dal nuovo incontro.
Molto bella la scena degli origami in casa Dumbledore: stringe il cuore quanto quei tre siano una famiglia scassata, soprattutto per i contrasti non detti tra Albus e Aberforth. E si capisce anche perché Aberforth non senta alcuna complicità fraterna con lui, se ogni volta Albus sembra valutare attentamente come comportarsi, misurando ogni singola reazione. Logico che venga da pensare che Albus ci si mette da solo, sul suo piedistallo. Purtroppo, come ben sappiamo, questa cosa tra loro non si risolverà mai, anzi...
Scusa, una domanda sciocca: la "figura oltre i vetri della finestra a dirimpetto della sua" sarebbe Gellert? Non mi ricordo più, Bathilda è proprio una vicina di casa?
Alla prossima!
(Recensione modificata il 11/05/2014 - 11:35 pm)

Recensore Veterano
11/05/14, ore 20:22

Ed ecco finalmente l'Incontro. Pensare che senza l'insistenza di Bathilda questi due testoni non si sarebbero mai incontrati!
Mi piace come dai rilievo ai particolari quando è necessario, anche quelli apparentemente insignificanti come un difetto alla maniglia della porta o la luce che entra da una finestra... contribuiscono a creare la scena, ed è come se l'avessi davanti agli occhi. D'altro canto, però, rimango sempre abbastanza perplessa quando nelle storie i personaggi "leggono" gli altri troppo facilmente, soprattutto al primo sguardo... certo, ci sta se si conoscono da molto tempo o nel caso di personaggi particolarmente osservatori, però che Gellert "intuisca" così tanto di Albus solo dalla sua voce... mah, mi sa un po' di tirato per i capelli. Comunque la storia è tua, e questo forse è un limite mio. Già mi pare più plausibile che abbia più o meno inquadrato il suo carattere dal portamento e dallo sguardo, questo sì.
In ogni caso, vediamo come evolve la cosa. E "galeotta fu zia Bathilda"! 

Recensore Veterano
11/05/14, ore 15:11

Mi stai facendo venir voglia di andare in Grecia, sai? Ed Elphias dovrebbe darsi alla scrittura, ha uno stile molto affascinante.
Mi sembra di esserci in casa con questi tre fratelli, sarà che le dinamiche che intercorrono fra loro mi sono familiari (a parte il problema di Ariana) essendo io stessa la più grande di tre, quindi non posso far altro che provare una profonda empatia per Albus, ma allo stesso tempo amare profondamente il personaggio di Aberforth. Tra l'altro, e non dico nulla di nuovo, ho sempre trovato estremamente affascinante il parallelismo dei fratelli Dumbledore con i tre fratelli della fiaba: la ricerca del "potere" del primo (e per estensione la sua fame di mondo, di conoscenza), l'immensa capacità d'amare del secondo (troppo retto, troppo incorruttibile per scendere a compromessi), mentre Ariana, nel suo essere "diversa", la vedo perfettamente in sintonia col terzo fratello e il rapporto "altro" che ha avuto con la Morte.
Suppongo che nel prossimo capitolo avverrà l'incontro che ha cambiato il mondo magico, in un modo o nell'altro. Vedremo come interagiranno Albus e Gellert.

Recensore Veterano
11/05/14, ore 00:27

Mi piace questo capitolo su Gellert, e a dire il vero mi piace sempre quando qualcuno scrive qualcosa su Durmstrang, rendendola in genere una simil Hogwarts, ma ben più severa. Mi sono piaciuti gli stralci sulla sua vita a Durmstrang che ben ne tratteggiano il carattere, lasciando intendere anche i "pochi" sprazzi umani: come la tristezza per la morte di Thomas, sentimento talmente estraneo per Gellert che nemmeno sa riconoscerlo, o il suo rigirarsi nel letto per la difterite, convinto di star per morire. E' una scena che emana uno strano tepore quella del maestro di Pozioni che gli racconta la storia dei tre fratelli mentre lui è lì febbricitante, in uno strano tentativo di confortarlo. Oddio, adesso mi immagino Snape che legge storie a Harry! Meglio di no, va'...

P.S: impagabile la chicca "Ho l'impressione che sarà un successo", riferito al libro "Storia della Magia". XD  Quando ho riletto "H.P. e la pietra filosofale" dopo aver finito la serie, ho fatto un salto sulla sedia nel vedere il nome di Bathilda sulla semplice lista dei libri per Hogwarts, sapendo già il suo "ruolo" nel settimo libro e il suo legame con Gellert. Saprà mai di essere stata l'anello di congiunzione che ha quasi reso possibile il Bene Superiore?

Recensore Veterano
10/05/14, ore 23:19

Questo primo capitolo mi è piaciuto molto. Sembra di vederla, quell'indefinitezza degli ultimi giorni a Hogwarts, mentre Albus già sa quale futuro l'attende ma sembra non rendersene ancora conto del tutto... finché il ritorno a Godric's Hollow non si fa reale, e con esso la vera portata di un compito simile. Per quanto Albus venga tacciato di egoismo - e lui stesso si ritenga tale - non riesco a biasimarlo. Un simile futuro che svanisce prima ancora di cominciare, in un soffio, come se non fosse mai esistito, riempirebbe di dubbi chiunque.
Comprendo Albus, ma non posso fare a meno di adorare Aberforth, così retto e inscalfibile. La storia dei Dumbledore è, nella sua tragicità familiare, forse la più straziante di tutta la serie di Harry Potter (secondo la mia opinione personale).
E sono curiosa di vedere come proseguirà questa storia. 

Piccola aggiunta: vorrei farti notare una piccola imprecisione, verso la fine del capitolo. "Percorsero in religioso silenzio il breve vialetto che conducevano alla porta d'ingresso".
E' una piccolezza, ma appunto correggendola il testo scorre che è una meraviglia. ^^
(Recensione modificata il 11/05/2014 - 02:59 pm)

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