Akashi e Kuroko stanno insieme da diverso tempo quando quest'ultimo parte all'improvviso senza avvisare nessuno, costruendosi una nuova vita a Los Angeles.
Adesso, otto anni dopo, Kagami e Kuroko stanno tornando a Tōkyō, ognuno con le proprie preoccupazioni, chi l'aereo e chi una determinata persona, inizia tutto così...
Dal cap 5
"Il ritorno di Tetsuya metteva in discussione ogni cosa, ogni equilibrio che si era creato, si stava per rompere, perché guardare nei suoi occhi era come ammirarsi in uno specchio che non rifletteva mai l'immagine originale [...] Aveva sempre avvertito quelle piccole, grandi, differenze. Era come se una sottile parete trasparente li dividesse e Seijuurou, incurante, la buttava giù ogni volta, perché sapeva che al di là di essa avrebbe trovato Tetsuya, che lo avrebbe abbracciato, che lo avrebbe fatto sentire a casa."
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AkaKuro || AkaMayu || KagaKuro || MidoTaka || MuraHimu || AoKi || Past!AoMomo || Past!KagaHimu ||OOC!Mayuzumi || No!Bukushi/Oreshi || Future!AU

[...]
Hinata sbatté la testa contro il cuscino, incavolato. Non credeva fosse tanto difficile catalogare una persona sotto la sezione “amico”, “amante”, “compagno” e così via…
E, d’improvviso, l’immagine della mano di Kageyama sopra il suo petto lo colse di sorpresa.
Le guance gli divennero calde e un fremito lo percorse.
Kageyama… che cosa era per lui? Era soltanto un amico? Era soltanto un compagno di squadra? Era soltanto la creatura con cui si connetteva alla perfezione mentre erano in campo?
[...]

KageHina
Dal testo:
Un re. Un re tiranno. Un dittatore. Ecco cosa era diventato. Le immagini scorrevano senza sosta nella sua mente. Lui che urlava ai suoi compagni. Le alzate sempre più veloci. E quel momento, quando al re era caduta la corona. Quando non c'era stato più nessuno a schiacciare sulla sua alzata. Quando era stato mandato in panchina. Quando tutto era finito. E poi il buio. Il buio più totale. Un enorme senso di vuoto, di perdita. E quel nero assoluto lo trascinava nell'oblio senza dargli via di scampo...
Una flshfic scritta senza pretese in un momento di ispirazione.

La vita di Portgas D. Ace scorre tranquilla: il suo bilocale in affitto, il suo lavoro precario al CNR, il suo rapporto con Sabo, tutte cose che si è costruito piano piano e di cui è soddisfatto. A ventisei anni non potrebbe chiedere di più. Certo non si aspetta l'arrivo di un tornado di nome Rufy, che porterà scompiglio nella sua vita, mentre altri tramano nell'ombra per rovinarlo... Ma, come Ace imparerà a sue spese, essere un padre single ha anche i suoi lati positivi.
{Sabo/Ace, hinted Marco/Ace} - {Modern!AU, Age!AU, Child!Rufy}
Prima Classificata al Contest "Manga Cliché" indetto da sango_79 del forum "Disegni e Parole"

Ogni volta che quel idiota se ne usciva con una trovata ridicola e infantile come quella spingeva puntualmente Law a chiedersi perché continuasse a frequentarlo.
{LawLu!} {Questa storia partecipa al contest "Halloween Party - La Grande zucca" a cura di Fanwriter.it!}

I morti non vanno mai in vacanza, men che meno nella notte più paurosa dell'anno!
Questo Law lo sa bene, ma di certo non si fa prendere dalla soggezione. O almeno, così credeva, fino a quando un morto non ha deciso bene di svegliarsi dal suo sonno...
~
Fu a pochi centimetri di distanza quando, senza preavviso, il corpo si mise seduto, facendo raggelare Law sul posto, e stavolta ebbe paura sul serio, perché no, non era razionale tutto questo. Erano capitati casi di persone che si fossero risvegliate dopo essere state credute morte, ma erano casi eccezionali, e di certo non accadevano la notte di Halloween! No, non era possibile, la gente moriva e basta, non tornava in vita sotto forma di strane creature!
~
{LawLu!} {Dolcezza tra i morti} {Questa storia partecipa al contest "Halloween Party - La Grande zucca" a cura di Fanwriter.it!}

« Deve essere per forza Tobio? Puoi volare solo se è Tobio a darti la spinta? Non potresti permettere anche a qualcun altro di ammirare le tue ali? »
« Cosa intendi dire? »
« Lascia che sia io a farti spiccare il volo. »
E l'espressione di totale incredulità che si dipinse sul volto di Hinata fu così impagabile che Oikawa si rammaricò di non poterla immortalare per ricordarla per sempre.
[OiHina]

Esiste un detto secondo cui chi parla sotto l’effetto del vino, e quindi dell’alcol, sia spinto a dire quello che da sobrio non direbbe mai.
Kageyama non conosceva questo detto. Credeva che quello che Hinata gli avesse detto non fosse altro che il frutto di una qualche frenesia dovuta all’ebbrezza o a chissà cos’altro. Hinata non era nuovo a gesti di spontaneità improvvisa, e parlava sempre franco con la gente, dicendo la prima cosa che gli passasse per la testa.
Ma non poteva di certo pensare che anche lui… che anche in lui gelo e caldo coesistevano, che si lasciava trattare come un giocattolo, che anche lui avesse quella sensazione stanziata nel suo petto, e che adesso lo faceva sorridere al suo indirizzo, come faceva sempre, cogliendo Kageyama alla sprovvista.
*
Poniamo il caso che Hinata sia ubriaco marcio, secondo voi cosa potrebbe mai succedere?
E soprattutto, Kageyama sarà in grado di gestire un tale uragano vivente, o dovrà prima fare conto con l’uragano che sente dentro di lui?
*
[KageHina, ce n’era bisogno! ♥] [Schifosissimamente fluff] [Sempre grate mi furono queste doujinshi ♥]

Makino non è una sprovveduta. Sa benissimo che non è il caso di affidare suo figlio nelle mani di Rufy.
Per fortuna che Trafalgar Law si è reso disponibile per quella sera. Una sera che di certo non dimenticherà tanto facilmente.
~
«Torao?»
Il ragazzo si rivolse al suo interlocutore. «Sì?»
«Stavi canticchiando…»
Il silenzio calò improvvisamente, mentre alcune goccioline di sudore cominciarono a colare lungo la schiena bronzea del futuro chirurgo. Non si era reso completamente conto di aver intonato quel motivetto accattivante, composto per far sì che ai ragazzini di cinque anni entrasse in testa. Erano stati vani i suoi tentativi di resistere a quella canzone insopportabile, dopo averla sentita un centinaio di volte: era come un tormentone, per quanto si possa detestare, continuerà a ronzare in testa fino a che non si sarà costretti a cantarlo, anche se non si vuole.
~
[LawLu senza pretese ♥] [Megara's song] [Prima storia della serie: "Storie di vita"]

Una medicina segreta.
Questa è l’unica cosa che Law è in grado di offrire a Rufy, quando il dolore è troppo forte.
E quella medicina è diventata una droga per Rufy. Perché non vuole più provare il dolore di perdere ciò che gli è più caro al mondo.
*
«Torao, posso farti una domanda? Pensi che Ace sia arrabbiato con me?»
«Che intendi dire, Mugiwara-ya?»
«Ecco… forse mi vede mentre “prendo questa medicina”. Non vorrei che pensasse che sia sbagliato curare il… vuoto da lui lasciato, in questo modo…»
«Tu che ne pensi?»
«Io penso… che non posso farne più a meno.»
*
[Storia scritta per il “Nine P0rn Fest!”]

Si dice che la prima volta non si scorda mai.
Di certo, Rufy non dimenticherà mai la sua prima “partita” a questo fantomatico “gioco”…
Che sia l’occasione giusta per capire quanto sia sincero il sentimento che prova Law per lui?
**
«Pensi che potrei annoiarmi? È uno di quei giochi da tavolo tipo battaglia navale, per caso?»
Ecco, appunto. Poteva davvero pretendere qualcosa di più da uno come Rufy, che se ne stava lì a fissarlo con la testa inclinata e con un mezzo sorriso sulle labbra?
[…]
«Rufy...»
«Questo gioco fa schifo! Mi hai fatto male...»
[…]
«Mi odi?»
«Cosa?»
«Rispondi alla domanda.»
**
{First Red Story
{Angst&Erotic: what else?
{Because we need some LawLu Porn ♥

MA CIAO!
non posso augurarvi il buon Natale perché sono le 2:00 di mattina del 26... ho sfiorato di due ore xD
comunque....
cosa succede se Zoro preso da un attacco di non si sa cosa dà, per errore, della droga al mio piccolo maritin... ehm... Luffy?
Sarà Sanji a risolvere il problema?
o Zoro a modo suo?
Boh, chi può dirlo ;)
buona lettura, Nakama

Chi di voi non ha mai associato Halloween al mistero, o addirittura alla magia?
Nessuno, vero?
Forse è per questo che a Hogwarts questa festa riscuote un grandissimo successo. Peccato che quest’anno ci sia un troll a rovinare i festeggiamenti.
… O no?
*
«Un troll! Un troll nei sotterranei!» continuava a ripetere da più di mezz’ora, saltellando sul corpo del mostro che, adesso, se ne stava disteso lungo il pavimento di quel bagno lercio. «Lo posso mangiare?»
Tutti i presenti rimasero ammutoliti, con Ace e Sabo – i fratelli maggiori del ragazzo – che non sapevano se ridere per smorzare la tensione o avventarsi su Rufy in un atto omicida, mentre Law si spiattellava una mano sul viso.
*
La storia partecipa al One Piece Halloween Event: “Io non ho paura, ma Usop sì”, indetto sul gruppo Facebook EFP – Fandom One Piece.

Nella cabina di Ace non c’erano specchi. La prima volta che ci aveva messo piede, ne era poi uscito con le mani insanguinate e dei pezzi di vetro tra le dita: aveva buttato i vetri nel mare, dicendo che solo Davy Jones avrebbe potuto sopportarli per l’eternità. Poi aveva sollevato la cornice dello specchio e, con una rincorsa, l’aveva letteralmente scaraventata fuori bordo con furia.
[ASL][≈1600 parole]

[AU. Ace non è mai morto. Lui, Sabo e Rufy ragazzi vivono insieme].
Una raccolta di drabble, flashfic e shot su Ace, Sabo e Rufy. (Accenni Shonen-ai).