una notte di pura passione, di amore e sottomissione. Ambientata durante il periodo nella guardia metropolitana.
Dal testo:
«Mi farai impazzire in questo modo »

Dal testo:
"Forse fu l’alcol bevuto quel pomeriggio, non lo capì mai.
Kazuma afferrò Bishamon per le spalle staccandola da lui e la baciò.
...
-Io ti ho tradita Veena, ho ceduto ai sentimenti che provo per te e ti ho usata nonostante tu non fossi in te. L’essere umano che è in me mi ha sopraffatto! Che razza di guida sono?-"
---------------------
Prima fanfiction in assoluto su una delle mie coppie preferite: Kazuma e Bishamon.

LEGGERE PER SCOPRIRE

*SPOILER ALERT*
Se non avete visto né giocato l'episodio 19 vi prego di non leggere questa storia.
Questa fanfiction ha origine in seguito agli avvenimenti dell'episodio 19, questo è ciò che penso accadrà nel capitolo 20 e anche più avanti ovviamente.
Spero vi piaccia!

Pensieri su una scelta difficile, sofferta ma importante, necessaria per sopravvivere.

Il pianto è il canto disperato dei vivi per i propri morti. Un racconto che parla dell'amore e del dolore invocati dal 13 luglio 1789.

Andrè stava ritornando a palazzo Jarejayes sul suo cavallo marrone, si strinse nella giacca, faceva fresco quella notte, mentre il cavallo trottava con la sua andatura calma, lui dava vita ai suoi pensieri.
Quello che provo per te non l’ho mai sentito per nessun altra.

Non avrebbe voluto scendere e vederli: si era stancata di quella situazione, di essere il loro gioco; si era stancata del loro sadismo e dei loro ghigni maliziosi. Perché continuare a soffrire quando poteva trovare la libertà con un’agognata morte? Ormai non c’era più via di libertà da quella prigione se non la morte stessa...
[...]

Come dice il titolo parla del giorno delle nozze di Wendy, vuole essere un seguitodel film di Peter Pan del 2003.
Non c'è molto da aggiungere, solo che è super triste e non so perché scrivo queste cose che deprimono anche me.

** fanfiction dedicata a Miyu87 **
————
Era tutto il giorno che non la vedeva. Aveva chiesto in giro dove fosse, aveva chiesto alle gemelle, a Miroku, a Rin ed a Shippo, ma nessuno sapeva dove fosse finita Kagome.
Tranne Sango.
Sango sicuramente sapeva qualcosa dal modo in cui se la rideva sotto i baffi, ma ogni tentativo di estorcerle informazioni era stato vano.
Sbuffò infastidito, InuYasha. Dopo tre giorni di lontananza voleva soltanto stare con lei il più possibile prima di dover partire di nuovo, ma quella scema chissà dove si era cacciata.

Un piccolo scorcio della vita di Kanato Sakamaki, e il suo delicato quanto contorto rapporto con Cordelia.

"Non riuscivo a respingerlo nonostante tutto il dolore che mi aveva fatto provare con la sua assenza, non riuscivo a levare le mie braccia da attorno a lui: erano stanche di respingerlo e di provare a dimenticarlo ed inoltre la loro forma era perfetta ad accoglierlo. Non riuscivo a dimenticare la voglia che avevo avuto di chiamarlo nel bel mezzo delle notti in cui mi era mancato troppo, né a seguire i consigli di chi mi aveva detto di tenerlo lontano da me…"
*RanxShin* - *SPOILER file 1000 e seguito* - *Gita a Kyoto*

Satana fiero dei suoi figli li vide librarsi in cielo in cerca della loro compagna per la vita,solo l'ultimo dei sette rimase a terra.(...)Il figlio guardo' il padre per l'ultima volta,i suoi occhi color ambra incontrarono quelli rosso sangue del padre,lo saluto' con il dovuto rispetto,spiego' le maestose ali e si libro' in cielo,diretto non verso il mondo degli Inferi ma bensi' verso quello degli esseri umani.
In fondo la compagna per la vita non doveva per forza essere un demone,poteva essere anche una
ragazza….umana.

Tutti si sono sempre concentrati su Yui ed i nostri fratelli Sakamaki, Mukami ma nessuno sui personaggi secondari.
Io ho voluto farlo con le spose della "casa delle bambole" di Kanato. Spero di avervi incuriosito. Ci si sente giù nell'angolo autrice.
A presto
Vostra
Giuly♡

Quelle mani, fossero state umane, sarebbe stare ricoperti di cicatrici.
Quelle mani avevano colpito muri, vetri, legno.
Quelle mani, se non fossero state di un vampiro, sarebbero state mani sanguinanti e doloranti.