Questa è una raccolta di momenti mancanti e di One-shots della serie "Good Omens", dal mio punto di vista.
Capitolo 1: L'ultima profezia di Agnes Nutter
Capitolo 2: La debolezza di Crowley
Dal testo del capitolo 2:
"Dici davvero? Posso stare veramente da te?"
"Si...certo. Non corro troppo vero?" Quel riferimento a quando negli anni precedenti gli aveva procurato quel thermos di acqua santa lo fece ridacchiare.
"Tu correrai sempre un po' troppo per me…" aveva iniziato l'angelo, mettendo a disagio il demone, che aveva iniziato a guardare altrove.
"Ma posso sempre allenarmi, chissà, forse un giorno ti raggiungerò"
"Tu non hai bisogno di corrermi dietro. Posso fermarmi io"

Dal testo:
“Crowley...”catturò i suoi occhi gialli con i suoi azzurri. “Ti ricordi...com’era...essere un angelo?”
Lui non rispose subito, non sembrò né felice e né tanto meno arrabbiato per quella confidenza che Azraphale si era permesso di prendersi. Sembrava un po’ sorpreso. Rimasero per qualche secondo in completo silenzio, mentre l’angelo cercava senza riuscirci di decifrare le emozioni dell’amico.
Crowley inspirò dal naso, ed espirò dalla bocca. Se lo ricordava?
Le luci in sala si erano abbassate e concentrate sulla pista, che gradualmente cominciava a riempirsi di persone di ogni tipo.
Crowley non riuscì a resistere alla tentazione di chiedere una cosa che avrebbe sempre voluto domandare ad Azraphale.
“Ehi, angelo, vuoi ballare?”
“Cosa?!” Aveva risposto all’altro.
“Avanti, sarà divertente!” gli prese il polso tra le dita, cercando di coinvolgerlo.
“Ma...No! Io… io...”
“Cosa c’è?”
“Io...” abbassò la voce. “ Non so ballare” ammise facendo un passo indietro.
Parole: oltre 10000
Coppia: Crowley x Azraphale
AGGIORNAMENTO: AGGIUNTO UN SECONDO CAPITOLO NON PREVISTO

Raccolta di oneshot, drabble songfic e flashfic a tema Johnlock, ispirate ai vari kink che hanno l'uno per l'altro.
Non sono necessariamente in ordine cronologico né tantomeno collegate. Il rating può variare dal verde al rosso.

È il 1853. Una missione di Crowley porta a interessanti risultati, di cui lui vuole mettere al corrente un certo angelo.
E a un demone non si può certo dire di no!
Aziraphale come reagirà?

Aziraphale si svegliò di soprassalto stringendo tra le mani la maglietta di Crowley.

C'è un nuovo pub in città; alla sua serata d'apertura offre drink gratis. Crowley convince Aziraphale ad accompagnarlo. Aziraphale non sa, però, che i drink non sono *completamente* gratis.
[Solita storia piena di cliché, di baci e (credo) fluff.
In inglese mi risultava più IC; tradotta in italiano mi convince di meno.
Leggete a vostro rischio e pericolo.]

Succedeva, nelle notti insonni e statiche inframmezzate dal suo respiro irregolare e malato e dallo sciabordio delle onde lontane che non lo abbandonava mai, che Alec Hardy ripensasse alle ultime volte della sua vita.
*
[Broadchurch S2] (Pubblicata inizialmente nel 2015)

Una serie di flash-fic con tema tanto banale quanto piacevole: i sette vizi capitali.

Gli umani erano sì affascinanti, ma semplici creature da osservare ed ammirare, come i delfini. Certo, non esattamente come i delfini: sarebbe stato necessario ancora parecchio tempo prima che gli umani potessero anche solo aspirare a quel livello, ma diciamo che dal punto di vista evoluzionistico la strada era quella giusta.
Ed Aziraphale non si sarebbe mai, mai sognato neanche lontanamente di baciare un delfino.

[Johnlock]
Ambientata dopo la fine della quarta stagione, con John che cerca di rifarsi una vita e Sherlock che lo illumina sul perché finisca sempre con la persona sbagliata.
Perché andare a caccia di donne, quando hai a disposizione la persona che tiene a te più di chiunque altro?
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«Tu… giusto per curiosità, non sei mai stato ad un appuntamento, vero?» chiese il dottore dopo qualche momento di silenzio, sperando di trovare in quella domanda una via d’uscita da quel labirinto di disagio.
Il moro si raddrizzò, appoggiandosi meglio allo schienale della sedia, come se la cosa lo aiutasse a pensare:
«Dipende… qual è la definizione che daresti alla parola “appuntamento”?»
«Direi due persone che si piacciono ed escono insieme per divertirsi, per conoscersi meglio.»
Il consulente investigativo aprì bocca per rispondere che si, allora ne aveva avuti molti di appuntamenti, tutti con lui, ma John si affrettò ad aggiungere: «Senza omicidi o crimini di mezzo, Sherlock.»
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Crowley sorrise, la bocca ancora premuta contro quella di Azraphel. Era stato necessario arrivare ad un soffio dalla fine del mondo, ma aveva sempre saputo che, prima o poi, quelle labbra sarebbero state sue... insieme a tutto il resto.

Jack Harkness, Don Giovanni patentato; uomo immortale con migliaia di cuori infranti alle spalle ed un segreto nascosto in un paio di enormi occhi blu.
E se per una volta una storia di sesso non fosse abbastanza?

"Non si aspettava di vederla.
Non che ne avesse la curiosità, ma il trovarsela di fronte agli occhi la mise a disagio, come se il suo sguardo avesse incrociato un qualcosa di proibito.
Era una lunga cicatrice: correva in mezzo al petto quasi glabro, i margini delimitati da un rosa scuro, sanguigno, mentre il centro aveva ormai perso il colorito del resto del corpo e svettava bianco, a squarciare in due il petto dell’uomo che le stava davanti."

Una scommessa potrà portare i nostri protagonisti ad una svolta nel loro rapporto? Io credo di si!