Sabriel&Destiel AU: La situazione nell'aeroporto era davvero critica: si sapeva che il temporale avrebbe causato ritardi che avrebbero portato ovviamente a dei problemi per il ritiro dei bagagli, ma adesso si sfiorava il ridicolo. Sam Winchester sbuffò sonoramente quando guardò l'ora sul suo cellulare - si erano fatte le otto e mezza di sera e del suo bagaglio neanche l'ombra. Aveva appena chiesto informazioni presso il personale, ma tutto quello che gli disse la giovane hostess fu un "la preghiamo di attendere ancora" con un sorriso tirato.

Ho trovato questa Destiel girovagando per il net, e siccome non è italiana ho chiesto ilpermesso di poterla tradurre! La scrittrice si chiama Martelca.
E' una Destiel!
Stanco dell'eterno e sospirato "girarsi attorno" di Dean e Cass, Sam attua un piano ben preciso chiamato: "Progetto Natalizio"

Spin-Off di “I just want you to know who I am”: Ovviamente, quando capita qualcosa di imbarazzante, la colpa è sempre di Balthazar. Anche se stavolta Dean sì è un tantino fregato da solo.

“Stai per diventare padre. Sono… in dolce attesa. È questa l’espressione, giusto?”
[...]“Cristo Iddio,” sussurrò il cacciatore, “non stai scherzando. Co-come è possibile? Arrivate forse in dotazione con un fottutissimo utero?”
La vostra classica eggpreg. Più o meno.

Post quinta stagione.
Apocalisse sventata, Dean sta bene e Sam non è caduto nella gabbia.
Cass ha, però, un enorme problema: deve ripopolare il Paradiso, ma gli angeli non riescono più ad accoppiarsi tra loro!
Cosa escogiterà il nostro eroe???
Destiel... of course!
Possibili elementi o momenti OOC.
Mpreg

Spin-off de “Il duro prezzo dell’arte”, contiene SPOILER per chi non ha ancora letto gli ultimi capitoli di quest'ultima e forse non è proprio d’immediata comprensione se non si è letta la storia principale (che è un misto fra AU RPF e AU Supernatural)…
L'episodio si svolge circa sei mesi dopo la fine di “Il duro prezzo dell’arte”, per Jensen è Castiel è il primo Natale...

[Wincest - Sam POV] Quando sei un bambino ‘normale’, con una madre e un padre che vivono per te, fratelli o sorelle con cui giocare, compagni di scuola che conosci e una casa calda ed accogliente ad attenderti ogni sera, è ‘normale’ anche essere egocentrici. I bambini lo sono. È biologico, è naturale. Quando io ero un bambino, non avevo una madre... e mio padre non viveva per me, ma per il momentaneo piacere di una vendetta, che andava lavata col sangue e nel sangue si sarebbe consumata. Quando io ero un bambino, avevo un fratello che era madre e padre insieme, e che viveva per me, al posto loro. Non avevo una casa a cui tornare, ma avevo lui ad aspettarmi ogni sera.

Ciao a tutti! Ho deciso, di colpo, di pubblicare questa storia (?) iniziata tempo fa su Dean e Cas. L'ho scritta per sfogare le mie fantasie e quindi non era destinata alla pubblicazione, quindi spero che vi piaccia..almeno un pò, altrimenti ditemelo e la cancello! Comunque, tratta della storia tra Dean e Cas, in una sorta di AU, piena di difficoltà, demoni, angeli e via dicendo. Quindi, che dire? Spero vi piaccia e come sempre i commenti non sono solo graditi, ma richiesti!!!
"Stava imparando che, in sua presenza, tutti i muri e le difese così architettonicamente costruiti, cadevano come pezzi di un puzzle.
Cas aprì gli occhi posandoli su di lui.
Blu, di un blu profondo, oceano, erano sempre capaci di magnetizzarlo ed attrarlo a sé.
Come se ci fosse bisogno dei suoi occhi per attrarlo!
Tutto di lui sembrava gridare: “sei ormai mio e non hai possibilità di sfuggirmi!”

spoiler settima/ottava. Dick Roman è finalmente morto, il suo corpo è esploso, ma quando è passato a miglior vita, sembra aver portato con sé Dean e Cass. Sam è rimasto solo, senza indizi, senza tracce da seguire per poterli ritrovare. Cercherà di trovarlo ad ogni costo, rifiutandosi di credere che suo fratello sia morto e che abbia davvero perso tutto quello che ama.

L’impala era parcheggiata da più di un ora sul ciglio della strada e l’angelo era rimasto silenzioso ad ascoltare i respiri del cacciatore.
Dean tamburellò le dita sul volante una, due, tre volte poi lasciò cadere la testa all’indietro stanco di pensare.
“Ah, finalmente il giorno tanto atteso è arrivato…”

Spoiler per chi non ha ancora visto la settima stagione!
Non è la prima storia che scrivo ma la prima che oso pubblicare. Da grande fan di Supernatural, ho pensato di trasportare l'intensità del rapporto tra Dean e Castiel nella realtà, mettendo Jensen e Misha di fronte ai loro sentimenti.
"Jensen era qualche centimetro più alto di lui, per cui si ritrovò a guardarlo dal basso verso l’alto (come una ragazza, pensò confusamente) mentre rabbrividiva sotto le sue mani, e la cosa gli sembrò… bizzarra. Ma piacevole. Fin troppo."

Spin-Off di “I just want you to know who I am” : «Lo faremo in Gennaio» aveva deciso Castiel ed un nuovo inverno è ormai arrivato. Con la gentile partecipazione di un fratello esasperato, una madre fissata con le tradizioni, due genitori impossibili, uno svariato numero di amici fuori di testa, ed una wedding planner spaventosa. Parola d’ordine: sopravvivere.

"Dorme e tu ti siedi sopra di lui a cavalcioni. Gli lecchi piano il labbro inferiore..."

[ Dean/Gabriel ]
- Cosa? Che cosa? - urlò Dean nel telefono - È un'ora che ti aspetto.
Il suo tono si alzò ancora, e Gabriel si chiese chi potesse essere tanto stupido da far aspettare per un'ora uno come Dean Winchester, occhi come gioielli e labbra che erano una grazia divina -o forse la migliore arma del demonio per l'istigazione al peccato. Gabriel l'aveva notato appena si era trasferito lì, pochi mesi prima.
- Ah, non è possibile, tu non sei a lavoro. - a Gabriel quasi sfuggì di mano la teglia che stava infornando. La stupidità umana non aveva davvero limiti. La scusa del lavoro poteva significare una cosa sola... ma con Dean nel letto come si poteva desiderare altro?
- Ma come non vieni? Ah, sì? E io sai cosa ti dico?
[ ispirata alla celeberrima pubblicità Fiat di qualche anno fa ]

A Dean spuntano le ali e Castiel le trova irresistibili.