«I close my eyes and… pray». Justin finì di cantare la sua canzone preferita, ‘Pray’. Lanciò uno sguardo al pubblico del Madison Square Garden. Come sempre, era formato maggiormente da ragazze, erano sempre poche migliaia i maschi presenti ai suoi concerti. Non che si lamentasse, per carità, era così bello vedere così tante ragazze che piangevano dalla felicità, o che cantavano e ballavano e saltavano con lui. Però non riusciva a capire come mai tanti ragazzi lo odiavano. Lui non aveva fatto nulla di male! Aveva seguito il suo sogno fin da piccolo e, alla fine, si era avverato. Cercava di non pensare spesso ai numerosi haters-di-Justin-Bieber, ma non ci riusciva. Era fiero delle sue Beliebers e dei Bieberboys, ma la maggior parte delle sue preghiere andavano alle persone che lo insultavano, o che gli dicevano cose cattive.