Alla Vigilia di Natale, si sa, sono tutti più buoni. Tutti tranne Duncan, che dell'imminente arrivo del Natale non sembra nemmeno accorgersi: a causa del suo ben noto caratteraccio ha deciso che queste inutili feste le passerà da solo, senza nessuno che possa dargli fastidio. Ma non c'è spazio per egoismi e cattivi sentimenti durante un periodo così magico...
Riuscirà Duncan a capirlo?
Che ruolo avranno in tutto questo i tre Fantasmi del Natale?
E, soprattutto, cosa diamine è una "proiezione astrale"?
(Mia personalissima rivisitazione del grande classico "Il Canto di Natale" di Dickens)
Dal capitolo 2:
"Sei patetico.” Chris lo guardò dritto negli occhi. Era inquietante. Sembrava che cercasse di leggere i suoi pensieri più profondi, la sua anima. Istintivamente, Duncan si coprì di più con la coperta. “Guardati. E’ la Vigilia di Natale e tu te ne stai qui rannicchiato sul divano, da solo, ad ubriacarti...”
“Era solo una lattina di birra, che sarà mai...”