Hannah Johnson non ha niente di tutto quello che tutte le altre persone hanno. Lei è sempre stata un fastidio per tutti, in tutte le situazioni, non importava quello che facesse. Amici? Non ne ha e non le servono. Fidanzato? Perché mai dovrebbe fidarsi di una persona, aprirle il suo cuore e dopo rimanere di nuovo ferita da questa? Una volta le è bastata e avanzata. Brutti voti? Mai presi in vita sua, essendo lo studio l'unica cosa che le fosse stato concesso di fare senza che nessuno la sgridasse senza ragione. Genitori? Beh, li aveva, ma era come non averceli, perché lei era una figlia indesiderata, arrivata a distruggere la vita di una coppia sposata e in carriera. Un'esistenza fredda, senza senso, i giorni erano sempre uguali per lei, fino a quando nella sua visuale non apparve il volto ambrato di un "ragazzino" dannatamente insistente e immaturo, ma che la farà cambiare, solamente se lei si lascerà andare una seconda volta a quel caldo sentimento che ti distrugge da dentro ogni giorno della tua vita.

A nove anni la vita di Celeste, una bambina piena di sogni e di speranze per il futuro, cambierà radicalmente.
I suoi genitori inizieranno ad odiarsi, a litigare, fino ad arrivare alla separazione.
Così piccola e fragile, la bambina si rinchiuderà spesso nella sua stanza, con le mani sulle orecchie per non sentire le urla dei suoi genitori.
Desidererà per molti anni una riappacificazione fra i due, ma presto capirà che il suo desiderio è soltanto un'illusione...
All'età di dodici anni, Celeste si troverà ad affrontare il matrimonio di suo padre, Luke, con Anne, madre di due figli, Harry e Gemma.
Invece, all'età di quattordici anni, si ritroverà fra i banchi di una chiesa per il matrimonio della madre, Susan, con Troy, padre di cinque bambini,Louis, Lottie, Félicité, Daisy e Phoboe, due gemelline ancora in fasce.
Incapace di scegliere con chi vivere, starà una settimana con suo padre, Anne e i suoi figli e l'altra con sua madre e la numerosa famiglia di Troy.
Ad accompagnarla nel suo viaggio ci saranno le sue inseparabili amiche, Teddy, Sabrina e Marie, le uniche ad esserle state vicine durante la sua cupa infanzia.

[dal sedicesimo capitolo]
**.. Lara mi guarda un po’ scettica.
"Facciamo una scommessa?" le propongo guardandola negli occhi.
"Che tipo di scommessa?" mi chiede.
"Beh, tu dici che non ti innamorerai più, giusto?"
"Si" risponde.
"Io credo che ti innamorerai di nuovo, e sarà ancora più bello di prima.
Credo che non riuscirai a tenere a freno i tuoi sentimenti e cederai, prima ancora di quanto immagini.
Ti do tempo fino alla fine dell’anno scolastico, anche se secondo me ci vorrà anche meno" dico allungando la mano con sguardo spavaldo.
"Ci sto! " risponde allungando la sua, ma ad un tratto la ritrae "aspetta un attimo, cosa ci sarebbe in gioco?"**

"Non voglio che tu finisca in carcere" sussura Giorgia, avvolta nella mia felpa
"Non lascerò che quel pezzo di merda, rimanga libero. Ho il video che lo incastra. Devi allontanarti da me, da tutta la merda che mi circonda."
"Non voglio allontanarmi da te" la sua voce è tremante
"Ma devi perché da quando sono entrato nella tua vita, tutto è precipitato. Hai già rischiato troppo, mi sarei dovuto allontanare prima. Prima che mi ci ritrovassi dentro fino al collo, prima che mi innamorassi di te"
"Ti amo anche io. Sei una botta di vita. Una scarica di adrenalina, l'energia e la forza che mi permette di andare avanti"
""La mia energia, prima o poi ti travolgerà. Ciò che ho fatto non si può cancellare e non voglio che ti succeda quello che è successo a lei" stringo il volante
"Non m'importa! Non m'importa, davvero. Amo te, Zayn. Amo questo Zayn, come potrei benissimo amare lo Zayn del passato"
"Non lo diresti se sapessi la verità" riparto, e nella macchina, piomba il silenzio.

"E' il tuo turno" dissi con la faccia immersa nel cuscino mentre scuotevo Harry
"Io ci sono andato stanotte, è il tuo turno" mi rispose voltandosi di spalle e arrotolandosi il cuscino sul viso
"E' anche tuo figlio Styles, essere padre non vuol dire solo far giocare il bambino" dissi acida mentre mi alzavo dal letto
"Sei la madre porca miseria, accudisci tuo figlio!" mi rispose alzando la voce
" A cosa diavolo pensavi quando mi dicevi di volere un figlio?"
" Pensavo a renderti felice" mi rispose sempre più arrabbiato
" Ti rendi conto che stai dicendo che ti ho imposto di mettermi incinta?" sputai adirata
" Oh Haz volgio un figlio, perchè non riusciamo ad averlo? Lo voglio con tutta me stessa" disse facendomi il verso
"Sei proprio un bambino, non capisco perchè ti ho sposato"
Sequel di " Nella buona e nella cattiva sorte "

Lei è una ragazza normale, lui è uno dei ragazzi più desiderati nella scuola, lei lo odia, lui prova attrazzione per lei e proverà a corteggiarla. Cosa potrebbe succedere ...

- E poi Justin? La tua vita non è differente dalla sua! Non ci vedremmo mai comunque, spariremmo in tour per mesi e io non ce la faccio, cosa mi dice che con te sarebbe diverso?-
- Una differenza c'è Mess!- grida - tu ami me, non lui, solo me e se dovrò cancellare le date del tour, ogni singolo stramaledettissimo concerto non ci penserò due volte, stanne certa, sarà tutto diverso perché sei tu a volerlo questa volta! -

'Harry, viene dalla North Pacific, per lei siamo come immondizia. E' la piccola innocente e ricca biondina che non ha preoccupazioni, eccetto ciò che deve comprare con la sua carta di credito illimitata'. Roteai gli occhi. Sapevo pochissime cose su Scarlet, ma ero sicuro che non fosse così.  'Vuole quei ragazzi che indossano la camicia a quadri e che le possono comprare diamanti senza alcuna ragione. Non ragazzi come noi che, cosa possono offrirle, un pò di droga? Cosa pensi che vorrà? Droga o una collana di diamanti?' 
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''Pensi davvero che potresti convincere Scarlet a dormire con te?'  Zayn chiese con le sopracciglia alzate.  'Yep' 'Ok, scommettiamo'  disse Zayn con un sorriso diabolico.
Avevo 2 mesi. 2 mesi per conquistare la fiducia di Scarlet per poi perderla a causa di una scommessa.
TRADOTTA DA UNA FF AMERICANA, CON OLTRE 800 RECENSIONI.

rosalyn horan,18 anni,è innamorata di un ragazzo che scopre essere violento.ce la farà?lo scoprirete leggendo

SEQUEL DI - LA TELEFONATA CHE CAMBIO' LA MIA VITA!!!
Dopo tre anni rincontriamo Zayn e Marta. Come sarà la loro vita? Staranno ancora insieme? E i ragazzi? E il bambino?
Lo scopriremo solo...leggendo.
PS: Consiglio di leggere prima l'altra storia per capire meglio tutto.

A volte ritornano.. Ma sarà davvero sempre così? Gli amori, quelli veri, sono destinati a ritornare o è solo un'illusione?
Beatrice ritorna a New York dopo tre anni, in vista del matrimonio di sua cugina. Sapeva in cuor suo che avrebbe dovuto rivivere il suo passato, o quantomeno doveva farne i conti.
Cosa succederà quando si troverà di fronte al suo passato? riuscirà a lottare per il vero amore, o scapperà come è abituata a fare?

" Julie sei innamorata di me? " mi chiese incatenando i suoi occhi azzurri ai miei
Io abbassai immediatamente lo sguardo
" N..No" sussurrai
" Non mentire, ti conosco troppo bene" mi riprese
" Non sto mentendo Lou, davvero" dissi cercando di convincere più me stesa che lui
" Allora se faccio questo non provi niente?" disse per poi avvicinarsi lentamente a me, sentii il suo respiro caldo scontrarsi con la mia pelle e le sue morbide labbra posarsi sul mio collo...

Tratto dal cap. 53
"E' un portafortuna,e rappresenta noi,perchè ecco noi siamo come un aeroplano di carta,riusciamo a volare al semplice soffio del vento,ci leviamo in alto ma poi cadiamo e siamo caduti tante tantissime volte,la maggior parte degli aeroplani di carte si stropicciano,si rompono e magari non funzionano più.. Ma ecco noi no,noi siamo così stropicciati,così pieni di strappi,però la carta che compone il nostro aeroplano è così forte,così potente che riesce ancora a volare... Ecco,noi siamo un piccolo aeroplano di carta..."

«La ami, ma non riesci ad ammetterlo a te stesso.»
-
Mi scrutò attentamente, allontanandosi di qualche centimetro dal mio viso «Cosa vuoi che faccia?» Sfiorò con naso il mio, facendo scontrare i nostri corpi.
Gli morsi il labbro inferiore «Baciami.» Sillabai. Non rispose, sorrise appoggiando le sue labbra sulle mie, legandole in un bacio profondo.

Justin si sistemò meglio sulla pietra e si avvicinò alla ragazza. Justin stava dando il suo primo bacio alla ragazza che gli piaceva. Eleanor aveva già capito cosa stava succedendo, era nervosa. Non sapeva come muoversi non aveva mai dato un bacio. Justin impacciato si avvicinò alla ragazza e posò le sue rosee labbra su quelle della ragazza. La ragazza sentì le farfalle nello stomaco, era una sensazione mai provata prima. Quel momento fantastico fini e quando i due ragazzi si staccarono diventarono rossi per la vergogna.
*
Eleanor lo aveva perso, aveva perso Justin.
*
I libri che la ragazza porta in mani le caddero a terra insieme al suo amato telefono. Il rumore dei libri che colpivano il pavimento fecero girare quei ragazzi e Justin si imbambolo nella ragazza, si era ripromesso di non incontrarla più e invece adesso era davanti hai suoi occhi che lo guardava attentamente.
*
“Davvero stai facendo finta di non conoscermi? Mi stai ignorando, non ti ricordi di quella sera, mi hai lasciata dopo che mi avevi mostrato i tuoi sentimenti, dov’è finito quel ragazzino? Disse Eleanor