L’alzatore connette la squadra; quando lo fa, però, è da solo.
[Oikawa character study]

[...] come tutte le persone che non sono abituate a ricevere un “no”, Tooru non è avvezzo alla sconfitta in nessun campo.
[IwaOi]

[Raccolta natalizia, 8 flashfic, 8 pairing.]
1. Pupazzo di neve: Parola sua, un ragazzo più idiota non poteva averlo. [TakaMido]
2. Regalo: Per un verso o per l’altro, era facile immaginarseli. [KiKuro]
3. Renna: Lo strozzerà con le lucine, altroché. [KagaKise]
4. Nevicata: Kise conosce troppo bene quell’espressione per non capirla al volo, e imbronciarsi. [AoKise]
5. Babbo Natale: A dirla tutta, non sa bene come sia riuscito a convincerlo. [KagaKuro]
6. Vischio: Il primo bacio non se l’era mai immaginato. [KiyoHyuu]
7. Cioccolata calda: Non è una novità che Murasakibara sia freddoloso. [MuraHimu]

Ti si stringe il cuore al ricordo, poi ti sorprendi di possederne veramente uno, di cuore; sorridi, perché ancora una volta ti sei ricordato di un evento particolare, ma che nella tua routine con lui si ripeteva spesso: lui che sorride, poggia il capo contro il tuo petto - più precisamente l’orecchio - ed ascolta i battiti del tuo cuore. Uno, due, tre – li conta – finché non si addormenta, proprio come un bambino.

«..Kuroko. Tu e quegli altri. Tu e la tua ‘Generazione’. Cosa facevate di solito, insieme?»
La Generazione dei Miracoli era stata solo un gruppo di amici, all'inizio, no?
Prima di cambiare.
Prima di diventare qualcosa di troppo grande persino per loro.
[Kiseki no Sedai-centred. Forse qualche traccia KagaKuro.]

Aomine ha sempre saputo che sarebbe andata a finire in questo modo. E ha permesso che accadesse, senza sforzarsi di cambiare le carte in tavola. Ha lasciato andare Kuroko, e l’ha fatto consapevolmente.
Aokuro (Aomine/Kuroko)

È così che, alla fine, non se lo sono mai detti: perché hanno un modo di starsi dietro a vicenda che a parlarne tra loro può solo rovinarsi.
[KiyoshiHyuuga]

[AominexKise | HaizakixKise]
"Voglio lasciare un bel ricordo a te e ad Aomine..." Replicò, quasi non si rendesse conto della gravità della situazione.
Erano ormai passate tre settimane da quando si era dichiarato ad Aomine e quest'ultimo, incredulo, aveva accettato di provare e vedere come si sarebbe evoluta la cosa. Doveva ammettere che quella risposta positiva lo aveva lasciato stupito, ma non poteva lamentarsi di essa. Era fin troppo felice di come era andata avanti fino a quel momento, decisamente soddisfatto della loro storia.
"...un bel ricordo, già." Aggiunse, affilando lo sguardo su Kise che, in quel momento, non poteva che rispondere con uno di pura rabbia.

Da piccolo hai sempre pensato che la spiaggia che occupa tutto il versante Sud della tua città d'origine, Biancavilla, fosse un luogo idealmente romantico e pieno di fascino, dove era possibile incontrare rare creature marine e magari anche tentare un approccio un poco più diretto con alcuni tipi di Pokemon non esattamente convenzionali.
Ma lo sai anche tu, e piuttosto bene: ci sono certe regole che nessuno provvede a insegnarti, né un genitore né un maestro, né un insegnante o un compagno più esperto. La vita ti mette alla prova con continue sfide e tu, che della Sfida hai fatto un'arte e una professione, di certo non ti dovresti spaventare di fronte a nulla, in special luogo se questo nulla rappresenta una tappa fondamentale del tuo percorso personale.

Era normale per la sua fascia d'età avere dei bisogni fisici; allo stesso modo, bisognava avere dei metodi per "scaricare" tali bisogni. Aomine lo sapeva bene, una ragazza sarebbe stata la risposta più scontata ai suoi problemi, ma si sa... una donna ha un utilizzo e mille svantaggi, non valeva la pena sopportare un tale peso per soddisfare un semplice desiderio sessuale, inoltre Sastsuki -com'era già successo in passato- l'avrebbe rimproverato per il modo superficiale e maschilista con il quale trattava il gentil sesso (...)
[Aomine x Kise]

Anche lui era stato ispirato ed era cambiato, e si era sentito migliore - perché Kagami aveva sempre avuto la capacità di farti sentire giusto così com'eri, così come sceglievi di essere.
[Kagaroko; post-serie]

[KagaKuro, of course (L)]
Aveva cercato di dare la colpa di tutto a Kuroko, almeno nel proprio intimo, ma doveva ammettere che se anche fosse stato vero di certo non avrebbe alleviato la pena che gli era stata inflitta. Erano in due nella cosa ma pareva che quello, della coppia, che subiva quotidianamente di più era proprio lui, e questo particolare non solo non gli era sfuggito ma lo irritava decisamente molto. Quella poca pazienza che aveva sempre portato, poi, aveva disimparato a usarla, specie dopo che l'ennesimo citrullo lo fermava per i corridoi della scuola durante le pause tra una lezione e l'altra e, con una sfacciataggine che non sembrava molto giapponese, gli chiedeva senza mezzi termini cosa mai ci trovasse di piacevole nell'essere omosessuale.

1. Vedevi cose che non c’erano, e quelle che non vedevi, diventavano enormi, fragili castelli in aria.
2. Forse il problema è quello: che Aomine ha bisogno di ferire per sopportare le ferite, come un malsano, inconscio bisogno di lenire il dolore attraverso altro dolore.
[Raccolta di sei flashfic a tema AoKise + Kuroko qua e là]

L'infortunio di Kise è più grave di quanto chiunque avesse immaginato.
[AoKise; spoiler capitolo 173][Traduzione ad opera di Shichan]