Ma forse tutto questo non mi interessa più, non mi attrae. Forse cerco qualcos’altro.

“Con quanti uomini sei stato a letto, Stiles, in questi ultimi cinque mesi?”, chiede l’uomo, sfregandosi le mani, secco.
Il ragazzo solleva il volto impiastricciato di nero e porta la sigaretta, con mano tremante, alle labbra.
Sorride.
Ma è un sorriso triste.
“Ventidue”.
Peter inarca un sopracciglio, scettico.
“Quasi quattro al mese, Stiles?”.
Il ragazzo si stringe nelle spalle.
“Uno a settimana, circa… Ma a volte era più d’uno in contemporanea…”.
Il suo sorriso è colmo di risentimento e disprezzo.
“Sono stato a letto con ventidue uomini, e in ognuno di loro ho cercato una risposta. Sempre la stessa. Ma non l’ho mai trovata. Ognuno di loro aveva l’uccello dritto quando lo toccavo, lo baciavo, lo leccavo… Eppure…”, la voce di Stiles è talmente triste, che sembra che anche la sua bocca stia per piangere.
O forse lo sta già facendo.
“Mi scopo solo i bei ragazzi, Stilinski. Mi scopo solo i bei ragazzi, Stilinski. Mi scopo solo i bei ragazzi, Stilinski. Mi scopo solo i bei ragazzi, Stilinski. Mi scopo solo…”.
Le parole di Derek sono ancora lì.
Lì.
Ferme nella sua mente.
E nel suo cuore morto.

Un concerto.
Un semplice concerto.
Quel momento in cui vedi in carne ed ossa la persona che fino a pochi secondi prima stavi ammirando sullo sfondo del tuo cellulare, controllando quei minuti che, come quando aspetti la fine dell'ultima ora di scuola, avevano deciso di fermarsi.
Lo vedi lì, a pochi metri da te ed iniziano a passare per la tua testa pensieri che non avresti mai creduto di fare come “ma allora esiste davvero”, cose che fino a poco prima avevi dato per scontato ma che solo in quel momento, solo in quell'istante realizzi essere effettivamente vere.

- Allora…da che vogliamo cominciare? Ho portato matematica, fisica, chimica… - Stiles era appena entrato nella sua camera da letto, per quella che lei aveva fatto passare come una delle tante giornate di studio che avevano passato insieme.
- Mi sono stancata di studiare con te Stiles. E credo che sia arrivato il momento di fare altro. – Stiles fece per aprire di nuovo quella sua boccaccia, ma Lydia glielo impedì, fiondandosi con foga sulle sue labbra carnose, mentre le sue mani scorrevano sul petto del ragazzo.

Al calare dell'oscurità, si apre un sipario completamente nuovo;
Le persone si mostrano diverse da come sono in realtà; commettono cose che alla luce del giorno non si sognerebbero mai di fare; trasgrediscono alle regole; abbandonano la moralità, per dedicarsi alla ricerca del puro ed intenso piacere fisico...
Dalla storia:
Risalii i contorni del suo corpo mezzo nudo con le dita, lentamente, per poi intensificare la presa all'altezza dei suoi pettorali, che si alzavano ed abbassavano in modo regolare. Continuai il mio percorso fino alla sua nuca, per poi spingerlo verso la mia bocca che sembrava non attendere altro, mezzo schiusa, umida, che combaciava alla perfezione con la sua. Le nostre lingue si cercavano, prima incerte, ma poi sempre con più audacia, fino allo sfinirle e rendere le nostre labbra arrossate e doloranti; cambiò direzione, stavolta verso il centro del collo, e da li scese verso l'incavo del seno...
Vi auguro buona lettura, sperando di poter leggere dei vostri pareri riguardo questo testo, scritto di getto in un momento d'ispirazione!
Cherry

Perchè Derek trova Stiles assolutamente perfetto.
... A meno che non ci sia di mezzo la vodka!
[Per il compleanno di Fiby_elle! Tanti Auguri!]

[Spoiler 3x12]
Stiles è solo in casa, perché suo padre è sotto osservazione all'ospedale di Beacon Hills. Derek lo passa a trovare prima di partire.
#staystrongsterek

SOSPESA.
_____________________________________
Breve estratto.
"Harry la sovrastò e scrutò dall’alto della sua statura, come un’ombra massiccia e imponente.
Il cuore della ragazza era completamente andato fuori controllo. Domarlo era come cercare di legare due innamorati lontani l’uno dall’altro.
Affogò, fremendo, in quelle iridi cristalline che nella penombra avevano assunto il colore del metallo fuso.
Lui era la sua fine, il punto di non ritorno.
Lei era il fuoco. E lui la falena che ne veniva attratta e ammaliata per poi morire tra le fiamme.
Sapevano entrambi di star commettendo un errore, eppure, sentivano che era giusto così.
Farsi male per stare bene..."