Lei è la solita diciassettenne ribelle..
Lui il solito diciottenne puttaniere.
Stessa scuola, stesso odio reciproco.
RECENSITE IN TANTE, SPERO VI PIACCIA!
xoxo
swagonyoubabe

Una ragazza.
Una vita intera da vivere,ma un fottuto incidente cambiò tutti i suoi piani,nessuno si sarebbe mai aspettato che lei,dalla bella Hope tutta allegra,alla Hope chiusa,infelice e con la minima voglia di vivere.
Tutto andato a rotoli in un solo secondo,un solo impatto,morti sul colpo,nessuno le rimaneva a fianco,tutti per la sua acidità,si stavano allontanando ma,lei preferiva stare da sola,voleva dimenticare tutto ciò che le era successo trasferendosi in una nuova città,dove incontrò un ragazzo,quel ragazzo,di cui con un solo sguardo si innamorò ma,era troppo orgogliosa per ammetterlo a se stessa.. Wowo sto dicendo un po' troppo!

[...] Amavo le feste, la musica a tutto volume, i corpi che ballano a ritmo dei brani più in voga del momento e l'acool.
L'alcool, quello si che mi piaceva, non che ne fossi completamente assuefatta, ma semplicemente mi piaceva il suo sapore sulla bocca, non ero mai completamente ubriaca, o tanto da stare male, ma bevevo semplicemente, giusto quel tanto da rendermi brilla, da farmi vedere solo i lati positivi e divertenti di ció che succede intorno a me e poi non mi preoccupavo, lo reggevo anche molto bene.
[...]

Sinceramente,non so come presentarmi.
Mi chiamo Alice e vengo da un paese del Canada.
La mia vita è una meraviglia,se non per quel bullo che mi perseguita;vuole stuprarmi!.
Riuscirò a resistere alle sue tentazioni? Oppure cederò al suo fascino da criminale?

Tratto dalla storia:
- sei solo un coglione ,davvero! -. feci per andarmene ma lui replicò
- non sono un coglione! è vero, lo sono stato quando ho fatto quella stupidaggine con Jerry, ma io non ti ho portato a letto per quella scommessa! Quando ho iniziato ad essere gentile con te era solo perchè non accettavo il fatto che tu mi odiassi dato che non mi era mai capitato! poi io mi sono trovato bene con te e, eri simpatica, riuscivi a confidarti, ci divertivamo insieme... e...-. .
..si bloccò...
- eh?-. lo implorai a continuare
- e poi mi sono innamorato...-. Non riuscivo a credere alle sue parole, Justin Bieber che si innamorava di una come me? ahahah no, davvero, era una cosa stupida, perchè non credevo nell'amore,e soprattutto non potevo innamorarmi di un cantante come lui. Se raccontavo una storia del genere ai miei amici la prendevano come una barzelletta!
Una storia appassionante tra una ragazza e un cantante che si trasforma in qualcosa di serio provocando poi sacrifici da parte di entrambi. Tutto questo per vivere per sempre insieme.
"L'amore è più forte di qualsiasi altra cosa"

Dal testo:
Usci dal bar e né sorseggiai un po’, ma non so come, me lo ritrovai tutto addosso
“Oddio!” urlai, la mia maglietta nuova, mia madre mi avrebbe ucciso.
“Scusa non volevo, stavo parlando con i miei amici e ti sono venuto addosso” disse un ragazzo dai capelli neri e gli occhi color cioccolato, con qualche macchia tendente al verde scuro, era un ragazzo bellissimo e la sua voce…mi ricordava qualcosa!
“Si, però, la prossima volta, guarda dove metti i piedi” dissi un po’ acida
“Mamma, quanto sei acida, di prima mattina! Comunque io sono…ma tu sai benissimo chi sono” disse orgoglioso, porgendomi la mano.
“No, non so chi sei e non mi interessa” risposi alzando i tacchi e allontanandomi da quel ragazzo super antipatico e modesto.

Trama:
Io sono Alexia, Alexia Bender sono una normalissima ragazza di 17 anni, vivo a Stretford, Canada da quando avevo 14 anni, in realtà sono italiana. I miei genitori sono separati, io vivo da mio padre però sento molto spesso mia mamma a telefono, io e lei siamo molto legate. La mia vita? Ragazzi, discoteche, alcohol, e ancora ragazzi. Non sono la santarellina che vi aspettate.
Io sono Justin Bieber, si sono la star mondiale più amata al mondo eccetera eccetera ma quando non sono sotto i riflettori sono il classico puttaniere che si fa la prima che capita e lasciarla il giorno dopo, sono tornato a Stretford per prendere una pausa visto che mia mamma ha scoperto tutto, la classica rompi palle, ora tornerò a scuola e il mio obbiettivo e farmi tutte le ragazze della scuola e di Stretford.

Il capo chinato mentre guardo i miei piedi
fare dei giri e colpire il suolo.
Gli occhi chiusi e mi ritrovo innamorata,
gareggiando contro la Terra.
Sono entrata nel tuo amore e l’amore era giusto sul mio sentiero.
E' di mia padronanza, ed io e te ci apparteniamo.
Smash Into You - Beyoncè

Nella periferia di una dele città più belle del mondo,Londra, una ragazza di 16 anni vivrà la sua avventura, con la sua migliore amica Maddy ed un misterioso ragazzo che cambierà la sua vita. Una soria piena di intrighi e passioni che sconvolgerà la vita quotidiana di questa liceale. L'accompagnerà in questa avventura anche il suo migliore amico Niall che si rivelerà essere più di un semplice amico......una storia d'amore che vi lascerà senza fiato..da cui diventerete dipendenti.

Beh, non so cosa annunciarvi della mia storia (?).
Vi invito a leggerla.
Parla di Summer Payne, una ragazza diciannovenne, del suo ragazzo e di Justin Bieber, ragazzo ventenne (nella mia storia.)
Ci saranno un po' di casini, ma la vita di Summer cambierà con Justin.Ci saranno dei problemi nella vita di Summer e Justin e il fratello la porteranno da un dottore, dove scoprirà di essere incinta.
Ma vi sto anticipando troppe cose e.e
Se vi va leggetela, è la mia prima storia e mi farebbe davvero piacere.(:

«Cosa sei?» chiesi di nuovo, sempre più spaventata.
«Lo sai» si rassegnò a rispondere.
Indietreggiai di nuovo, fino a scontrare una colonna che tagliava il corridoio. Scostai i capelli, impreparata e sconvolta per quello.
«Non può essere» mormorai, guardando il vuoto.
«Non può essere» dissi di nuovo, questa volta guardando lui.
I suoi occhi erano spenti, vitrei, quasi invisibili. Completamente diversi da come ero abituata a vederli. Un altro brivido mi percorse la schiena, facendomi raggelare il sangue.
«Se solo mi lasciassi spiegare…» provò ad avvicinarsi, ma lo scansai ancora prima che mi fosse vicino.
«Dillo» gli ordinai. Lui mi guardò, supplicandomi con gli occhi di non farlo.
«Dillo. Voglio che sia tu a dirmelo» non mi lasciai incantare, non più, e glielo chiesi di nuovo.
Lui inspirò, per poi buttare fuori l’aria assunta. «Sono un vampiro, Juliet.»