Benvenutis.

"Ora che ci penso, potrebbe esserci un'altra spiegazione a questo incalzare che non mi lascia tregua. Qualcosa a cui non ho mai pensato, ma che solo a figurarlo sento una voragine calda aprirsi al centro esatto del petto, dove nasce e muore ogni respiro. Potrebbe magari, non essere altro che la via di fuga più diretta per lasciare questa stanza troppo vecchia, troppo mia, prima che sia io stessa ad appartenerle. Sei tu? In effetti, posso farlo adesso, insieme a queste note piene di ricordi. Loro hanno ali forti, posso infilarmi in una traiettoria sottile, non vista e volare lontano...
E' facile come nient’altro se solo chiudo gli occhi.
Perché se solo chiudo gli occhi ho ancora vent'anni, le sue mani tra i capelli, e l'amore di questa e di altre mille vite si dispiega davanti a me, talmente abbagliante, da eclissare il sole."
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Ho scritto questa storia nel 2011 ed è rimasta incompiuta. L'ho ripresa in mano con l'intento di rivederla e terminarla.

Se Austin non fosse entrato nel negozio di Ally, e fosse diventato un uomo potente a capo dell'azienda di famiglia??? E Se, ancora, Ally non avesse superato la paura?
Questa storia vede i nostri protagonisti all'età rispettivamente di 25 e 23 anni senza essersi conosciuti almeno fino.........

"Ho perso il conto di quante volte tu mi abbia respinta, allontanata, esclusa dalla tua vita. Forse abbastanza per avere più ragioni valide ad abbandonarti, a mia volte, nel vortice che ti sta risucchiando e che presto ti ucciderà se non te ne tirerai fuori.
Non ho intenzione di assistere a quella disfatta che ti stai infliggendo con le tue stesse mani, ma non non ho neppure forza sufficiente per sopportar il fatto che, in tutto questo, sarai solo. Non ho mai avuto forza con te.
Stavolta, però, è diverso: il timone di questa nave, il comando di questo circo assassino, sarà mio.
Voglio salvarti, e sto tornando solo per questo.
Sto tornando in tua difesa."

Se l’eroina crea dipendenza, la cocaina annulla il cervello, nasconde i sentimenti e modifica gli affetti, plasmando ombre, sagome e figure a proprio piacimento.
Causa forte assuefazione fisica e psichica, come l’amore.
Cosa succede quando la solitudine è così ardente da provocare dolore?
Ogni persona, dalla sua nascita, ne possiede un’altra capace di aiutarla e sostenerla nei momenti bui, fino a salvarla.
A volte quest’ultima sparisce, vola via e si dirige altrove, lontano.
Cosa succede quando la si perde?
Chi altro corre in aiuto?
Si viene salvato in una prima volta ed ucciso in una seconda.

Londra, 1996.
Non sopporto le star e il loro modo altezzoso di comportarsi, ma il mio lavoro spesso mi porta a conoscerle.
History World Tour, Michael Jackson.
Cominciamo già bene, molto bene.
"Ovunque lei vada, io so che i miei occhi la inseguiranno."

'Mi dia il telefono signorina Lewis!' mi urlò, facendomi sussultare
'Professore, non facevo nulla di male, stia calmo' lo affrontai
'Non mi costringa ad arrivare alle maniere forti' disse, placando il tono di voce ad un sussurro
'Sarei davvero curiosa di scoprirle' lo sfidai

Se tutto il resto perisse, e lei rimanesse, io continuerei a esistere e, se tutto il resto rimanesse e lei fosse annientata, l'universo diventerebbe per me un'immensa cosa estranea.
Camila.
Pronunciare il suo nome era diventato incredibilmente facile. Non sapevo bene cosa fosse cambiato. Forse dipendeva dal fatto che non avevo intenzione di sopravvivere a lungo senza di lei.
Alzai gli occhi al cielo e ricambiai il sorriso.
E quando incrociai il suo sguardo, vidi tutto ciò che avevo cercato.

Nonostante Megan abbia solo 24 anni, conosce già troppo bene cos'è il dolore. E il suo corpo ne è testimone.
Per tutta la sua vita, Megan ha sempre messo al primo posto gli altri e mai se stessa, a partire dalla sua famiglia, che l'ha costretta a sposarsi con un uomo di 16 anni più grande di lei.
Ma è quando incontra Zayn, un ragazzo di 26 anni dipendente di suo marito, Megan scopre un altro lato di se stessa, che non sapeva esistesse.
Si scopre egoista, ribelle ed innamorata.
Sospesa

24 Marzo 1990
Michael Jackson, una popstar famosa, sta per pubblicare il suo terzo album: dangerous. Per lanciarlo propone di fare un documentario che si chiamerà: Journey to dangerous, nel quale mostrerà com'è il suo lavoro. Qui entra in gioco la bella Mirabelle Martìn, una ragazza di ventidue anni, la quale avrà l'onore di collaborare all'intervista che farà parte del progetto.
Ma cosa conosce di Michael Jackson? Tutto e niente. Una parte di lui è custodita dove nessuno vi ha accesso. Una parte pericolosa.
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Una personalità così simile alla mia, era come se lo conoscessi da anni. 
Ed era una cosa strana per me, perché non ero mai stata bene con una persona del sesso opposto.
-Perchè sono qui, allora?- Domandai ingenuamente. 
La sua risposta non tardò ad arrivare:- Perché ho visto qualcosa nei tuoi occhi, prima.- 
Scossi il capo confusa.
-Mi perdoni, ma ancora non capisco, signor Jackson..- Lui diventò ancora più serio. -Il terrore.- Mi spiazzò.

Lui sapeva?
Forse aveva sofferto così tanto da imparare a riconoscere la sofferenza degli altri attraverso i loro sguardi.

Trailer fanfiction: https://www.youtube.com/watch?v=nI97GvjkRDc
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Mi portò dietro uno scaffale colmo di libri che parlavano di storia, una delle materie che odiavo di più, principalmente io ero interessata alle materie scientifiche, quelle umanistiche non mi piacevano affatto.
«La curiosità non porta a niente di buono, lo sai?» Annuii taciturna. 
«Bene, perché adesso ne subirai le conseguenze.» Non capii di cosa stesse parlando fino a quando non mi sbatté allo scaffale, facendo cadere qualche libro a terra.
 [...]
Harry prese dei fogli che aveva ripiegato con cura nella sua giacca e poi una penna.
Tutto si fece più confuso.
«Vedi, io voglio che tu firmi questo contratto. E' un contratto di fidanzamento, ma in realtà tu farai tutto ciò che ti chiedo di fare. Dovrai venire con me a cena dai miei genitori, dovrai conoscere mia sorella, il mio gatto, insomma, dovrai fare le cose che fa una ragazza, ma non dovrai essere gelosa quando mi scoperò le altre. Ora hai due scelte: firmare o non firmare. Se firmerai, non ti farò del male, se non lo farai, falsificherò la tua firma e poi mi divertirò con te. Qualche domanda?»

Trailer storia: https://www.youtube.com/watch?v=klHSpX9pnjE
«Ci siamo già visti?» Domandò. 
«N-non saprei, piacere, sono Taylor, Taylor Swift.» Gli tesi la mano e lui la scosse vigorosamente.
«Louis Tomlinson, sono incantato di fare la sua conoscenza, madame.» Mi sorrise di rimando baciandomi la mano [...]
«Sono sbalordita.» Sussurrai in modo da non farci sentire da nessuno. Se mi avessero visto insieme ad un ragazzo probabilmente sarei finita su tutte le copertine.
«“Sbalordita”, sei l’unica ragazza che usa questo termine. Mi piace.» Mi regalò un altro dei suoi bellissimi sorrisi.
 [...]
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"Passare dal nero al bianco era stata una scelta artistica, simbolizzava il mio cambio dopo la delusione d'amore. Prima di incontrarlo ero una persona pura, ma lui si era preso la parte migliore di me.
 Volevo che lo sapesse, che si sentisse in colpa.
"
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Mi guardavano tutti con occhi terrorizzati, ma a me non importava, stavo solo guardando Louis. "Non pronunciare quel si, ti prego."

Sono tanti i motivi per cui un lettore potrebbe capitare qui: perchè ama la band, per caso, per fare autoerotismo, o per leggere storie disagiate. In tal caso fermatevi, sono l'apice del disagio. P. S. Questa vuole essere una parodia ed io voglio solo divertire e divertirmi, non offendere.

Alzo lo sguardo e, i miei occhi azzurri, si scontrano con due occhioni nocciola. È un ragazzo.
Alto, capelli corvini, un po’ di barda e quegli occhioni bellissimi.
«Può farmi una foto se vuole.» Dice ridacchiando lui.
Scuoto la testa e lo guardo spaesata. «Mi dispiace.» Sospiro e abbasso lo sguardo. Oggi non è davvero la mia giornata.
Punto lo sguardo e su di lui. Indossa una camicia bianca con una cravatta rossa, dei pantaloni grigi e delle Nike grigie.
Guardo il suo viso. È concentrato a guardare in avanti. ha dei lineamenti perfetti e, quelle labbra, hanno qualcosa che mi attira. Vorrei morderle.
Alexis! Ma che cosa stai pensando!?
Mi porto una mano sulla fronte e scuoto la testa.
«È il tuo primo giorno?» Chiede il ragazzo rompendo il silenzio che si era creato.
Scuoto la testa. «Avevo un colloquio di lavoro con Mr. Malik, ma lui aveva di meglio da fare. Sono sicura che sia impegnato con qualche sua dipendente!» Roteo gli occhi e sbuffo. Lo sento ridacchiare.
«E tu? È il tuo primo giorno?» Punto gli occhi su di lui.
Scuote la testa e sorride. «No, ma sta andando tutto bene.» Punta gli occhi su di me. Arrossisco.
SOSPESA.

Incapace di reagire.
Portata via da tutto ciò che conoscevo.
Anni di torture per imparare il mestiere e poi… poi ero li, in una statale, vestita da puttana, sperando che qualcuno pagasse per il mio corpo altrimenti le conseguenze sarebbero state molte e non piacevoli.
Ma dopo anni di servizio non ero più una semplice prostituta da statale, ero una prostituta d’alta classe con un proprietario molto conosciuto.
Forse lo conoscete: si chiama Justin Bieber.
Vi dice niente il nome?

lei: demi lovato
lui: justin bieber
saranno rose e fiori o avidi pettegolezzi?
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Tratto da capitoli successivi:
"Non voglio fare un duetto con una psicopatica che prende pillole come te! Me ne vado."mi disse lui, senza ombra di pudore.
Un suono, CRACK. Cos'era? Ah.. il mio povero cuore.