"Non dire mai più una sciocchezza simile. Sono loro a non essere alla tua altezza, non il contrario... Io appartengo a te, Martina. Ricordatelo." Detto questo, Harry le posò un altro bacio sulla fronte e le carezzò una guancia candida. Ma il coraggio di Martina sembrava aver ingranato la quarta, la ragazza si sentiva audace, non riusciva a tenere a freno la lingua. Voleva arrivare al punto e dirgli che era pronta, che voleva abbattere quell'ostacolo tra di loro. Ma come dire al tuo ragazzo che vuoi fare l'amore con lui? Come fare quando si è così giovane e inesperta? Eppure un modo doveva esserci... Il silenzio tra loro due si stava facendo pesante, Martina doveva assolutamente trovare qualcosa da dire. Harry capì che qualcosa non andava, ma pensando che fosse solo stanchezza, o addirittura gelosia, propose di andare in camera e di mettersi comodi come facevano sempre. Ci passavano le ore sdraiati a letto, a coccolarsi, parlarsi e guardarsi negli occhi. Quando entrò in quella stanza, Martina si sentì immediatamente più sicura. La camera da letto di Harry era il suo rifugio, lì stava bene e non doveva pensare alle stressanti faccende che si svolgevano fuori

Non ha senso, innamorarsi di qualcuno che non hai mai visto in faccia.
E' mai possibile che una notte d'amore possa far svegliare in loro sentimenti del genere?
Era tutto come lei lo sognava,come lo voleva.
Era tutto come lui non si sarebbe mai immaginato, ma lo voleva.
Un ascensore. Un Blackout.

Abigayl & Louis. 
I due giovani sono alle Maldive per festeggiare le loro nozze.
La loro prima notte insieme sarà molto focosa. 
Piena di passione e amore.
[..]
«Lascia che sia io a spogliare mia moglie» disse con voce vellutata. Mi tolse le calze baciandomi ogni centimetro di pelle.
Mi allargò le gambe e si posizionò in mezzo per poi cominciare a lasciarmi languidi baci dalla pianta del piede fino all'inguine.
«Questo non serve più» soffiò sulla mia intimità alludendo al perizoma rosso fuoco. Me lo tolse senza mai distogliere lo sguardo dal mio. Si morse le labbra e io -rapita da quel gesto- lo imitai. 
 

Liam: Vuoi essere la mia ragazza?
Lei: Si.
Ecco le 25 ragioni per cui lei ha detto si.

Il giorno del matrimonio era arrivato e lei non poteva crederci.
Stava per sposarsi con il ragazzo che amava.
Stava per diventare la signora Horan.
Stava per condividere ogni cosa con suo marito.
Stava per iniziare un nuovo percorso.
Stava continuando a scrivere la sua storia ma in quel punto del libro la protagonista non era più solo lei,ma anche Niall.

-Se l'ho fatto, l'ho fatto per te.Non potevo immaginare che avrebbe fatto così male, non potevo immaginare tutto questo, tutto questo schifo.- trema, perchè sta tremando?
-Amore, sei con me, sei con me adesso. Non ti succederà niente, ci sono io a proteggerti da tutto, proteggerò entrambi.- le sussurro all'orecchio, la sento immediatamente sciogliersi, calmarsi, si lascia andare a me.
-Sei così speciale!.- si gira tra le mie braccia accarezzandomi il viso.
-Anche tu sei speciale.- le sorrido asciugando con il pollice una lacrima.
-Ma io non ti merito.- abbassa il capo appoggiandolo sul mio petto.
-Mi meriti più di chiunque altro.- alza gli occhi dal basso, squadrandomi dal basso.
-Ti ho fatto del male.- alza il capo. Adesso ci troviamo faccia a faccia.
-Non mi importa.- sorrido amaramente baciandola.

Scosse i suoi ricci e continuò a imprecare verso di me mentre camminavo lungo il corridoio. “Pagherai per questo, oh se pagherai!” Harry urlò gutturale, “porta il tuo culo qui e slegarmi. Cazzo! Non puoi lasciarmi così! Abbie!”. Risi sommessamente “Ciao, tesoro” dissi “sarò a casa tra circa due ore!”.

Il 17 novembre mi sono iscritta a questa chat.
Il 18 novembre ho avuto una notifica, una di voi mi aveva chiamata ‘Puttana’.
Il 20 novembre avete detto in giro che ero rimasta incinta e mi avete discriminata.
Il 24 avete fatto girare sulla mia bacheca un video-parodia dove dicevate che io mi vendevo a 5 dollari.
Il 27 avete avuto la vostra più grande soddisfazione.
Niall mi ha mollato ed è andato via, con lui anche la mia felicità ed il mio cuore.
Il 2 dicembre anche la mia migliore amica mi ha abbandonata. 
Oggi, 10 dicembre, ho capito tutto.
Ho capito perché ce l’avete con me e perché mi umiliate così.
Lo fate perché mi odiate.
Prima non sapevo il perché di tutto quest’odio, ma ora lo so.
Lo so perché ora mi odio anch’io.
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Il cyber-bullismo è qualcosa di forte che può distruggerti la vita.
one-shot ispirata al film 'Cyberbully' con però un finale diverso: la morte.