Evan non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi in una situazione così disperata, tanto meno per salvare quella testona della sua amica ..o morire nel tentativo.

È l'istinto del Lupo a Governarmi quando, braccato dalla Disperazione, nelle Notti senza fine, Cerco di Dimenticare il male che sto infliggendo a tutti.. Soprattutto a Lei!
Liam.

Dal testo: "Osservava il profilo oscuro della lapide conficcata nel terreno con la testa bassa e la schiena curva, certo non per il freddo.
I vampiri non avvertono né il freddo né il caldo, si ripeteva mentalmente quella frase da un anno esatto. Era passato un anno da quella terribile notte in cui la sua vita, se si poteva definire ancora così, era cambiata per sempre."

Ti sei impegnato tanto a farmi alzare quando sono caduta e allora dimmi, perché una volta che ero in piedi hai mollato la presa? Chi ti assicurava che sarei rimasta in equilibrio?

Un omicidio. Un'interrogatorio. E una ragazza che farà di tutto per provare che non ha commesso il terribile crimine di cui l'accusano.

Bloom, Bloom e ancora Bloom.
Ma se anche le altre cinque fate volessero far sentire il loro nome?

[Stalka: Stoick x Valka]
Ascoltai il solito parlare di Hiccup, mentre spiegava come fosse cambiata Berk negli ultimi cinque anni, tra i commenti poco lontani di Skaracchio, seduto vicino a Broncio.
Il mio sorriso non era però per quello spettacolo familiare, ma per uno che non vedevo da anni.
Da vent'anni.
Lei sorrideva nell'ascoltare il figlio, mentre tagliava il pesce accanto a me.
Non potevo distogliere lo sguardo, addolcito da un sentimento che mai era scomparso dal mio cuore.

In un giorno di sole, Katy, una bambina di nove anni, si perde nei boschi dove vive una creatura inquietante: lo Slender Man.
Il suo nome finisce tra quelli di tutti i bambini che sono scomparsi in quei giorni.
Ma Katy non è morta, non è perduta.
E' solo venuta a conoscenza... della vera, triste storia dello Slender Man.

[Beyond: Due anime]
"Per un attimo, soltanto uno, lei si convinse che in lui avrebbe trovato la pace più vera."

Questa è la parodia scena per scena (o scema per scema) del film "Harry Potter e i doni della morte"

"Ho sempre pensato che la mia vita fosse troppo banale. I giorni proseguivano nella totale monotonia: la scuola, le interrogazioni, gli amici e i club scolastici... nessuna novità... nulla di nulla. Mai avrei pensato che quella routine potesse spezzarsi così improvvisamente".
Questi erano i pensieri di Akira Matsumoto, uno studente di 15 anni, frequentante il liceo pubblico in una piccola città nella prefettura di Tokyo. Nello studio se la cavava discretamente, non aveva mai avuto una particolare predisposizione agli sport e non era mai stato molto popolare con le ragazze. Uno come tanti.
La sua vita trascorreva nella più totale banalità, finché quel giorno non arrivò a scuola e lo incontrò. Un ragazzo identico a lui, un altro se stesso, seduto al suo posto. Rideva e parlava con i suoi amici, ma nessuno di loro sembrava accorgersi che fosse un impostore. I suoi amici, quando lo videro, gli chiesero chi fosse e che cosa ci facesse nella loro classe. Akira capì. Quel ragazzo aveva rubato la sua vita, i suoi amici e persino l'odiata routine. Cos'era successo? Chi era il misterioso sosia? E cosa avrebbe dovuto fare Akira per recuperare la sua vita?