« Per la barba di Merlino, ma cosa sono?! » chiese George, che stava quasi per scoppiare a ridere.
Hermione non sapeva come rispondere. Pensò a tutti i possibili modi per sviare l’argomento ma non ce n’erano.
Alla fine rispose: « Fanfiction.» diventando rossa come un pomodoro.
Affetta/o da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.

Fred, George e un argomento molto particolare.
«Fred... che fai, Fred?»
«Le prove.»

Loro sono i Green Day, lui è un Lord Signore Chipiùnehapiùnemetta, la casa è un castello oscuro e tetro pieno di cantucci nascosti, gli altri sono gli incomodi che spunteranno a random per perseguire il loro scopo. Il punto di congiunzione di questa storia? Il gruppo PunkRock più ottuso che esista sulla faccia della terra!

George aveva passato un anno difficile, dopo la fine della guerra. Non riusciva nemmeno a guardarsi allo specchio. Ma quando il Natale si affaccia alla porta nessuno può cacciarlo via, specialmente uno dei ragazzi più allegri della terra. E sa che anche se Fred non è lì fisicamente, i Weasley sono al completo.
Ottava classificata all'Happy Drabble to You - We whis you a merry Christmas

Lettera da George per Fred.

Ron Weasley, il più piccolo tra i fratelli. Fred e George, imbroglioni. E se fosse stato tutto un trucco? Perché non è possibile perdere sempre.
Beh, che dire: fan fiction partecipante al Contest "Fred&George contest - Dalla Drabble alla One-shot" indetto da Lucri_Chopper e classificatasi prima (*_*) ^^

Sto finendo di guardare "I Tudors", e suggestionato dall'ultima puntata, dove Enrico VIII vede i fantasmi delle sue prime tre mogli, ho deciso di fare incontrare al sovrano altri due spettri, di due persone importanti del suo passato.

Solleva il braccio e sfiora il volto di Alessandro con il dorso della mano, con quella delicatezza scevra di sottintesi che sa di poter usare solo nei suoi confronti; entrambi gli occhi sono azzurri, adesso, e fissi su di lui con una dolcezza dolorosa, quasi opprimente. Oh, rimembra quel colore brillare nelle notti di luna piena, quando il riverbero argenteo delle stelle copriva di diamanti le sterminate praterie della Macedonia, e di come sembrasse bastargli soltanto quello, di come loro due bastassero a riempire il mondo. Quando i sogni di gloria erano ancora soltanto sogni, e non c’erano corti fiabesche e terre straniere attorno a loro e sotto i loro piedi.
Ora tutto è cambiato, ma quegli occhi sono rimasti gli stessi.
Ciò che li lega non muterà mai.
[ Alessandro/Efestione, perché su questo pair non si scriverà mai abbastanza ]

E c'è un momento, quando tutto sembra essersi rotto in mille pezzi, e tu stai solo lì a cercare di rimetterli tutti a posto, cercando ogni singolo tassello con cura maniacale, c'è un momento in cui uno di quelle schegge, ti ferisce.
Questa drabble ha partecipato al "My best story contest", indetto da Luna Ginny Jackson, classificandosi quarta su undici ed aggiudicandosi il premio "migliore drabble".

Sono passati tanti anni dalla morte di Fred, ma le ferite non si chiuderanno mai del tutto.
Un Natale alla Tana vissuto dal punto di vista di George, con un pizzico di malinconia.
[Quinta classificata al "Navigare Controcorrente - Contest Lampo" indetto da verdebaleno su forum di EFP. Storia corretta e valutata da Maeve]

"Il suo primo pensiero fu che le sue mani erano molto calde. Lei le aveva fredde, per questo evitava di toccarlo sulla pelle nuda, soffermandosi sugli indumenti che l’avrebbero protetto dal gelo.
Una piccola parte della sua mente vibrò allarmata: doveva fermarsi, non stava facendo la cosa giusta ed era ancora in tempo per evitare l’irreparabile. Eppure, con i ricordi vividi di una dodicenne innamorata, decise di mettere a tacere quei pensieri troppo razionali e godersi la sua serata."

[Mary Tudor / Eustace Chapuys]
All'ennesimo sogno infranto, Lady Mary sprofonda nello sconforto e nel desiderio di essere amata. Una sola é la persona che può aiutarla a ritrovare la pace.

Incontro Lily Evans Potter e Fred Weasley. Ovviamente nella morte.

L'elegante pergamena cadde a terra dalle sue mani sconvolte.
Gli occhi grigi fissavano il vuoto e riflettevano i ricordi di quel tempo lontano, 2 maggio 1998.
«Hai ricevuto posta?», gli domandò la donna.
«No, nulla d'importante», mormorò.
Nel caminetto, avvolta tra le fiamme, la carta sottile bruciava lentamente.
Il tenue bagliore dorato illuminava le parole vergate con inchiostro scuro.
Conosco il tuo segreto.

Ed Ecco una Drabble di 100 parole esatte.
Parla George; e, visto che è piccolina, non vi anticipo nulla. Leggete e scoprite.
Lasciate una piccola regensione, grazie :D