Perché i pettegolezzi ad Hogwarts trasudavano dai muri ancor più velocemente di muffa e fantasmi, e l'ultima cosa che serviva nella sua vita in quel momento era essere al centro dell'attenzione di studenti ed insegnanti, non dopo tutta la fatica che aveva fatto per cercare di rimanere nell'anonimato.
Ma neanche nei suoi peggiori incubi Remus si sarebbe mai prefigurato uno scenario tanto terribile quanto imbarazzante.
*
[Idiots in love][Wolfstar][Questa storia partecipa al Secret Santa indetto dal gruppo Naruto fanfiction Italia]

Scritta per l'event di Halloween del gruppo Facebook We Are Out For Prompt.
Prompt di Jey M. T. Ackerman: Remus voleva chiedergli di andare con lui alla festa già da diversi giorni senza trovarne mai il coraggio. E se non fosse stato per Lily, probabilmente non l'avrebbe mai avuto.
Parole scelte dai pacchetti= 12: Correre 17: Festa 35: Labbra

Storia strettamente collegata ad un'altra mia fanfiction, "Super Moon". Vi avevo promesso un missing moment lemon e in tanti me lo avete chiesto, e, anche se a distanza di tempo ho deciso di accontentarvi.
DAL TESTO:
[Sirius pose fine finalmente a quel bacio famelico e strappò letteralmente la camicia dal petto di Remus. Occhi dentro occhi e il licantropo fiutò tutta la sua ira malcelata.
“Ti farò venire in maniera così violenta che l’Inferno diventerà di ghiaccio prima che tu riesca a riprenderti, Moony” lo ammonì.
L’altro gli sorrise beffardo. “Hai altro da dire o possiamo passare all’azione?” ]
Altamente LEMON.

"C'erano voluti litigi infiniti, durante i quali lacrime di rabbia scorrevano sulle guance di Remus mentre ascoltava Sirius gridargli che "E' solo per divertirci, Moony, io non sono un fottuto frocio, porca puttana!" ; c'erano voluti abbracci di scuse che Sirius gli donava sotto le coperte mentre tutti dormivano, mormorandogli mi dispiace e perdonami contro la pelle del collo; c'erano voluti gli occhi di Remus che sorridevano mentre Sirius era dentro di lui, e che gli urlavano che quello era fare l'amore, maledizione, non sesso.
C'era voluto tempo, insomma, ma alla fine Sirius aveva capito."

Sirius Black si era rotto le palle.
In maniera incredibile, indescrivibile, inimmaginabile.
Sinceramente, avere vent’anni ed essere spiaccicato sul letto-perchè avere un letto così grande se poi dormiva da solo?- sotto almeno tre coperte non era esattamente l’immagine del divertimento giovanile,ma era la metà di Ottobre e lui aveva già freddo e non aveva nessuna voglia di incontrare o di avere un interazione sociale di qualsiasi tipo con un altro essere umano.
O, come ciò che pensi di aver perduto, torna.

And oh I've known it for the longest time
And all of my hopes
All of my own words
Are all over written on the signs
But you're on my road
Walking me home

Stiles fa qualcosa che non si sarebbe mai aspettato di fare, e per cosa, poi? L'ennesimo sentimento non corrisposto. L'ennesimo amore respinto.
Derek capisce che ha finito le scuse con se stesso. Rimandare ora sarebbe solo da codardi, e lui lo era stato anche per troppo tempo.
Post season 4, Stalia broship, STEREK.

Comincia tutto con un patto, una richiesta disperata dettata dallo stato di necessità.
Il conto della Casa dell'Eco e della risonanza magnetica sono troppo alti per essere pagati in una settimana, così a Stiles non resta che rivolgersi all'unica persona in grado di procurargli una somma del genere, senza interessi esorbitali o un malcelato spirito di carità: Derek Hale.
Il problema è che Stiles non ha niente con cui ripagare il suo debito con il licantropo: niente a parte... se stesso.
Nasce così il loro accordo, forse sbagliato, forse perverso, ma come un minaccia nel deserto, anche destinato
a fare esplodere sentimenti assopiti e mai provati prima.
Tuttavia, non staremo parlando di Beacon Hills, se una nuova minaccia non fosse in agguato per i nostri amici.
I "Puristi" -una setta di fanatici religiosi dediti ad esperimenti crudeli e convinti che il sovrannaturale debba essere estirpato dal mondo come il peggiore degli abomini- sono appena arrivati in città e stanno mietendo le loro vittime, impazienti di avere a che fare anche con il branco di Scott McCall.
Nessuno è al sicuro, davanti agli occhi del Signore...

We've all been changed from what we were.
Our broken hearts left smashed on the floor.
I can't believe you if I can't hear you.
Remus è a casa.
A indiceindaco. Sempre.

A indiceindaco.
La voce di Remus Lupin, alle due del mattino, è poco più di un ringhio basso che raschia la gola e le sue ginocchia ossute e terribilmente nude, contro i polpacci di Sirius, sono gelide.
[Linguaggio alquanto colorito, se vi disturba è meglio non leggere.]

AU | No lupi mannari | College fic.
Derek è uno studente modello, tutto lavoro e nessun divertimento. La sua vita attentamente pianificata viene scombussolata quando il suo solito barista viene sostituito da uno nuovo. Sterek | Fluffiness | Slow-burn. Il Rating potrebbe cambiare nei prossimi capitoli.
N.d.T.: Il rating è, ovviamente, diventato rosso nell'ultimo capitolo.

"Si fece notte, Sirius e Remus sgattaiolarono fuori dalla scuola passando inosservati, arrivarono appena in tempo nel cuore della foresta proibita, quando Remus sentì una fitta lancinante al petto"

Sirius pensava anche troppo spesso al sesso. Lo aveva almeno ammesso con se stesso. Il problema, però, era un altro. Ed era leggermente più rilevante della sua voglia di, ehm, di avvicinarsi ad un altro essere umano respirante.
Il problema sostanziale era che, da mesi e mesi, ormai vi era un unico essere umano respirante che gli affollava la mente in modi che non poteva descrivere a parole. E, di centro, tutto ciò era fuori luogo. Molto, troppo, eccessivamente fuori luogo.
Un solo nome riecheggiava nella sua testa. Un solo fottuto nome, che iniziava per ‘R’ e finiva ‘emus’. Già, proprio lui.
Wolfstar, of course.

Stiles si trova coinvolto in un equivoco che forse non è proprio in grado di gestire e gli equivoci, si sa, sono già brutti per definizione. Se nell'equivoco è coinvolto il lupo Alfa, poi, le cose non possono che peggiorare.
Ma quel che è fatto non può essere disfatto, tanto vale approfittarne.
Scritta per il Big Bang Italia #4

[Sequel di Cigarettes, ossia, la mattina dopo la luna piena.]
L’odore acre di sigaretta si mischiava a quello di sangue, il cui colore tingeva l’acqua nella vasca, ma Remus non lo trovò esattamente fastidioso, sapeva di vivo, di qualcosa nascosto dietro un velo ma palpitante di vita, una vita che Remus ora sentiva di nuovo scorrere nelle sue vene, nei suoi pensieri, nei suoi sentimenti, nelle sue speranze.

Sirius/Remus. "Sirius aveva osato. Voleva qualcosa –Remus –e faceva di tutto per averla: rischiare di essere catturato andando a trovarlo, esprimere i suoi sentimenti anche a costo di essere respinto... in fondo che ne sapeva di quanto poteva essere cambiato? Ma aveva deciso di rischiare. E lui? Se la sentiva di rischiare insieme a Sirius? Per Sirius...?"