Due appartamenti. Porta a porta. Tre letterate. Quattro chimici. Tre fisici. Due attori. Un unione non del tutto scontata, e se uno fosse di troppo e non propriamente gradito potrebbe essere anche peggio. Ma non s'insegna che gli opposti si attraggono? E le cariche positive e negative ci sono sia in chimica che fisica. O esplodono o, appunto, si attraggono....

"Niente sentimenti contrastanti, niente dubbi, niente paure.
Solo il suo semplice odore forte e pungente che si infiltrava nelle mie narici insistentemente."

~{Sequel di "A Hot Dinner"}
La cena non è stata delle migliori, anche se qualcosa di decisamente appagante c'è stato, ma Heath non aveva specificato di voler passare assolutamente la notte con lui? Potrebbe esserci riuscito...

*Prima Parte (chap I - XXVIII)
°Intermezzo I - Inside Our Secret
*Seconda Parte (chap XXIX - XXXII)
°Intermezzo II - Lost...Withou You
*Terza Parte (chap XXXIII - LVI)
°Intermezzo III - Behind Venice's Curtain
*Quarta Parte (chap LVII - CXLVII)
°°Epilogo
..::Ringraziamenti::..
Dopo tre anni di lontananza Heath Ledger e Jake Gyllenhaal si incontrano sul set di un nuovo film che gireranno insieme. Tutto ciò che avevano sempre provato, tentato di nascondere, ma desiderato gli riappare con prepotenza trasportandoli in un vortice con cui dovranno fare i conti ma da cui non troveranno ritorno. HeathxJake [la storia non prevede la morte di Heath, infatti incomincia a metà 2008]

Come dire di no ad una cena organizzata da due donne per festeggiare l'uscita dell'imminente film dei rispettivi compagni? Insomma, è solo una cena dopotutto, indipendentemente dal fatto che i suddetti compagni lo siano anche l'uno verso l'altro e che ci provino gusto ad esserlo e che non ne possano fare a meno...
In fin dei conti, non dovrebbe essere nulla di male, ma non sempre qualcuno lo da per scontato e quella che, di base, era un'idea innocente e pulita diventerà incredibilmente calda e perversa.

Cosa ci può essere di male in una semplice intervista? Nulla se si sa quello che si sta facendo e soprattutto si è abituati ad esso. Ma quando di fianco hai il tuo amante che ti porti a letto costantemente, la ragazza di quest'ultimo e si parla della figlia appena nata...beh allora può esserci qualche problema.

Conoscersi su un set capita a tutti, trovarsi bene anche, magari nella maggior parte dei casi può anche succedere che tra due colleghi si instauri una fantastica amicizia, correlata di confidenze, giornate passate insieme, tra parole, risate, scherzi o anche silenzi non opprimenti ma che fanno sentire bene...
Se il limite venisse superato invece? Se si frapponesse qualcosa di più di un semplice rapporto amichevole che nemmeno loro si sanno spiegare, ma di cui sentono il vitale e inevitabile bisogno?
Forse la soluzione c'è ma non sempre è quella giusta...e se alcune notti serviranno per portare a termine dubbi, ansie o paure non potrano saperlo fino a non caderci dentro immancabilmente e viverle....termini negativi o positivi che siano.

[Scritta per il pOrn festival di fanfic_italia]  “ Ehi, cowboy!”, la voce squillante di Jack lo distolse dai suoi pensieri e si ritrovò a fissarlo di sbieco dalla sua posizione.
Anni erano passati da quell’estate su, a Brokeback Mountain, e Jack non era cambiato affatto.
Bastava poco per capirlo, anche solo la sua posizione con le mani sui fianchi e i pollici infilati tra jeans e cintura.
“ Aspetti che venga giù l’acquazzone?”, domandò ghignando appena. Ennis accennò un mezzo sorriso.
“ No, aspetto il sole.”

Australia
1 gennaio 2008
Mezzanotte
Heath portò un braccio attorno al compagno, cercando di
avvicinarlo di più a sé. Quello lo
lasciò fare, per niente infastidito.
Si godette gli attimi di silenzio che seguirono, ascoltando il quieto
respiro dell’altro, pensando che si fosse addormentato.
Ma una sua nuova domanda improvvisa gli fece capire di essersi
sbagliato.
-Pensi che i suicidi possano avere il paradiso?-
Jake sorrise, baciando la pelle dell’australiano, sentendolo
come un bambino insicuro e tormentato.
-Tutti hanno diritto al paradiso, Heath. Perché non posso
credere che Dio ci abbia creati per spedirci all’inferno-.
L’altro non rispose.
E Jake si chiese se avesse risposto con sincerità.
Senza sapere che avrebbe portato il ricordo di quelle parole con
sé per sempre.

Quando si nasce con il gene della sfiga potenziato come il mio si possono raggiungere vette di iattura che voi umani non potreste immaginarvi: cosa che è successa oggi, fatidico venerdì 17, anno domini 2008 che, fra l’altro, è un anno bisesto e quindi funesto…

"Sev, mi sposo"
Le parole aleggiano nella mia mente senza che vi trovi un significato vero…
Ora, dimmi, perché hai scelto lui?
Lui, che non ti merita...

Può un film scombussolare la vita di due attori? Oppure il film è solo un pretesto per poter amare liberamente? Jake e Heath lo scopriranno a loro spese.

James si avvicina e sorride. Un sorriso bello e affascinante, alla James Potter, insomma. Quel sorriso per il quale parecchie ragazzine dietro di loro stanno rischiando lo svenimento e per il quale alcune darebbero una gamba affinché fosse rivolto a loro. Ma non lei. Figuriamoci se la grande Lily si sarebbe piegata. No, non si sarebbe mai innamorata di James Potter.
Come già specificato nel mio account autori, questa fancfition non avrà un seguito e rimarrà incompleta. Mi scuso per la mia mancanza di impegno. *15-01-2008*
Miyu90