"Quando si affacciò dalla scalinata d'ingresso, gli sguardi di tutti i suoi amici si voltarono verso di lei con un misto di stupore e meraviglia. Inutile dire che aveva lasciato tutti a bocca aperta. Perfino Ron ed Harry erano rimasti sorpresi e mentre scendeva le scale continuavano ad osservarla. Ma lo sguardo di Hermione era per una sola persona,un ragazzo biondo al centro della Sala che la stava guardando come se non avesse mai visto nulla di più stupefacente. " (dal capitolo V)
Draco, il ragazzo biondo e presuntuoso che noi tutti conosciamo, un giorno viene "sfidato" dai suoi amici ad invitare al ballo la ragazza della scuola che lo odia di più, e lui che ovviamente non si tira mai indietro di fronte ad una sfida, finirà per vincere ben più di una scommessa!

Un'ossessione.
Un chiodo fisso.
Proprio quello che doveva evitare.
Ma era così, e non poteva farne a meno.
Non solo la desiderava.
La voleva.
E doveva averla.
In tutti i sensi.
Obbligandola ad amarlo.
Ma una volta ottenuta tutta lei stessa, una volta posseduta quella preda così ardita, cosa ne farà?
Si sa, non esiste cura ad una dipendenza, una volta provata se ne vuole sempre di più, e per timore Hermione sarà costretta ad obbedire.
"Si stava facendo pensieri ben poco casti su una delle persone che più odiava e lo sapeva, ma c'era un ché di eccitante in quel pensiero, che in tutte le altre ragazze che si era passato mancava: lei era irraggiungibile, o quasi."
"Era un sadico. Un bastardo. La trattava come un oggetto, la prendeva quando voleva e non le dava modo di opporsi. Lo odiava, con tutta sé stessa. Ma aveva paura, paura per sé e per le persone a lei care. Non sapeva se e quando avrebbe smesso, ma ormai lo sentiva: non avrebbe smesso mai."

"Non ho detto che potevi andartene Granger." La voce fredda e calcolata giunse al suo udito facendole strabuzzare gli occhi per lo sgomento.
Dov'era finito il Draco dolce di qualche mese fa? Possibile che a distanza di un breve periodo ogni passo avanti che avessero fatto era stato spazzato via dalla distanza?
"Non prendo ordini da un furetto viziato, borioso e spocchioso!" Gli urlò contro con voce ancor più tremante.
Quel suo atteggiamento non fece allentare la presa sul suo polso, al contrario cominciò a farle male, e la sua espressione contrita ne era la dimostrazione.

Un'amore nato nell'ombra.
Un gioco di silenzi che permetterà loro di fingersi diversi.
Fingersi qualcuno che non sono.
Diversi da "Draco" ed "Hermione"
ma insieme.
Rinchiusi in un mondo tutto loro che permetterà
al loro amore di fiorire è l'unico modo è dimenticarsi chi sono.
Dimenticare gli obblighi.
Dimenticare il sangue.

“…Dopotutto siamo entrambi marchiati a vita. Io come Mezzosangue e tu come Mangiamorte. Ma forse è proprio questo che ci lega. Siamo diversi, eppure abbiamo così tanto in comune.
Pensaci…”

[Dal testo]
Lasciai cadere una goccia del mio sangue tra i carboni. Era fatta. Ero un’Intrepida.
Al termine della cerimonia i membri della mia nuova fazione cominciarono a riversarsi fuori dalla sala correndo, io li seguì.
Prima di uscire diedi un ultimo sguardo alla mia famiglia, mia madre sorrideva orgogliosa, non ero nata per essere una Candida e lei lo sapeva bene. Ricambiai il sorriso e cominciai a correre anche io, ero libera finalmente, libera come non lo ero mai stata, libera come l’aria.

[Questa storia è nata da un concorso su Facebook, il FollementeH Easter Edition.]
L'unica cosa che riusciva ad avvertire era la neve. Fredda, bianca, pungente, divisa in candidi fiocchi che imperturbabili fendevano l'aria ghiacciata ed andavano a coprire il paesaggio. Non riusciva ad avvertire granché: una sensazione di torpore in tutto il corpo, il gelo che rendeva man mano insensibile la sua pelle rosea, una leggera corrente d'acqua che accarezzava amorevole le dita della sua mano. Ma più di tutti, un'altra sensazione gli colmava l'animo: qualcosa premeva sul suo petto, applicando una notevole forza, ed avvertiva che la parte bassa del suo stomaco era umida e completamente priva di sensi, quasi fosse stata anestetizzata.

La guerra è andata come scritto dalla Rowling.
Adesso ci sono solo Hermione e Draco. Anime tormentate dalla battaglia.
Riusciranno a scacciare ognuno i demoni dell'altro?
Era davvero solo odio tra loro?

Cosa sareste disposti a fare pur di vedere realizzato il vostro sogno più grande?
Draco e Hermione si troveranno davanti a questo interrogativo e la risposta che entrambi daranno sarà una e una soltanto. Pur di ottenere quello che vogliono metteranno da parte l'odio reciproco e anche l'orgoglio perchè niente è più importante dell'obiettivo finale.

Suoni leggeri, dolci, piccoli, quasi indecifrabili.
Un ticchettio sconnesso che rimbomba piano nella mia testa.
La sento, la pioggia.
(...)
Alzo lo sguardo verso lui. Ha ancora quel sorriso, noto solo adesso che gli illumina gli occhi.
Non faccio che guardarli, li vedo, i suoi occhi, stanno ballando.
(...)
"Perché sei qui?" le parole mi escono dalla bocca prima che io possa rendermi conto di ciò che sto dicendo.
Pochi millimetri ci dividono, ora. Lui allontana appena il viso e apre gli occhi, mi guarda e risponde: "Sono qui per te, Granger."
I miei occhi implorano aiuto da chi aiuto non l’ha mai dato.
"Sono la tua nuova sfida."

Draco è tornato ad Hogwarts per conquistare la ragazza che, da otto anni, colora i suoi pensieri...
Hermione è tornata ad Hogwarts, ma non è piu la stessa.
Dopo la guerra sono pochi gli studenti che decidono di tornare ad Hogwarts per frequentare l’ultimo anno.
La preside decide cosi di costituire una nuova casa, così gli studenti saranno costretti a vivere insieme, accantonando le vecchie divergenze....
Dal prologo:
La sentivo urlare ed il suo dolore era così straziante da lacerarmi dentro.
I suoi urli....
I suoi occhi spenti.... (...)
Fu quello il momento.
In quell’esatto momento, ho smesso di venerare mio padre, di volerlo emulare.
In quel momento mi sono ritrovato a desiderare di non essere mai nato in quella famiglia.
In quel momento mi sono ritrovato a pregare per Lei...perchè la lasciassero stare....
In quel momento ho maledetto me stesso per tutte le ingiurie che, nel corso degli anni, le avevo rivolto. Mi sono maledetto per gli insulti... per i dispetti.... per le cattiverie gratuite....
Ma fu il momento successivo quello in cui, realmente, ho capito di essere dalla parte sbagliata della trincea:
Il in momento in cui Potter e Weasley la salvarono.......