Raccolta di Lemon etero, yaoi, yuri, genderswap e varie.
23. Sentire e Godere: Era stato privato della vista attraverso una benda scarlatta che si stringeva attorno al suo capo, e mentre gli occhi erano celati da quel misero pezzo di stoffa, anche i movimenti erano quasi del tutto bloccati dal corpo dell'altro sopra il suo - oltre che dagli altri veli carmini che lo incatenavano contro la testiera del letto.
Non pesava ma bastavano le sue mani, le carezze e le labbra sulla sua pelle, a costringerlo a restare fermo.
Sentire e godere: quelle erano le uniche cose che l'altro di aveva concesso di fare.
24. Solo la sua Fantasia: L'acqua scorreva rossa nel lavandino, densa di sangue e terra.
Bielorussia la osservava, ferma e fredda come una statua di marmo, senza neanche provare sfregare le mani sporche per pulirle.
Era inutile lavarle con quella dovizia quasi maniacale che aveva visto in molti soldati e, talvolta, anche in delle Nazioni: il sangue rimaneva lì. Sfregarle energeticamente nel tentativo di eliminare la prova di un assassinio - se tale poteva definirsi la difesa dell'amato - avrebbe solo ferito le mani, scorticandole.

Non era mai un bene che Ivan sorridesse – Yao lo sapeva, l’aveva imparato negli anni a venire.
[Double Drabble RussiaCina senza pretese (L)]

E se Tyki Mikk, quella quarantatreesima notte, non si fosse imbattuto in Daisya Barry, ma in Yuu Kanda?
- Vuoi diventare mio per sempre? –

Raccolta di 14 flashfic introspettive su Lituania e Polonia, ambientate dall'inizio della confederazione polacco-lituana ai giorni nostri.
1 - Inizio: Avere a che fare con Polonia non era facile.
2 - Fiducia: Era proprio da lui quell' atteggiamento.
3 - Simbiosi: Quel viso era la prima cosa che vedeva la mattina e l'ultima prima di addormentarsi.
4 - Prezioso: Lituania era convinto di doverlo proteggere.
5 - Possessività: Erano solo pensieri, in fondo.
6 - Colpa: Avrebbe voluto piangere ma ormai non riusciva a fare più nemmeno quello.
7 - Maschera: Cercava di pensare a cose belle e, nonostante tutto, non è che non ce ne fossero.
8 - Esitazione: Presto si sarebbe nuovamente pentito della sua esitazione.
9 - Importante: Nulla aveva più senso per lui.
10 - Rassegnazione: Per una volta non riuscì a rassegnarsi.
11 - Punizione: Forse era stata davvero colpa sua e quella era la sua punizione.
12 - Angelo: Un aquila bianca, un angelo, una fenice e poi ancora un angelo.
13 - Reciproco: Era una cosa reciproca. Come aveva fatto a non capirlo prima?
14 - Insieme: Era tutto diverso ma c'erano entrambi e quella era la cosa davvero importante.

« Non vi fidate della Vita, signor avvoltoio? » volle sapere Lau.
« Quanto voi vi fidate della Morte, signor bugiardo » rispose il becchino con indisponente semplicità.
[Undertaker x Lau]
[What if...? del sesto capitolo]

1. Abstinence [Fem!Inghilterra/Fem!Cina]
2. Chocolate [Belgio/Olanda/OC!Lussemburgo]
3. Angel [Francia/Polonia]
4. Amore Senza Speranza [Prussia/Ungheria] Prussia amava combattere, era nato per quello infondo, e in tutte le guerre alle quali aveva partecipato lui ci aveva messo sempre il corpo e l'anima pur di arrivare alla vittoria, ma c'era stata una battaglia che aveva perso in partenza e che si era rifiutato di combattere, ed era quella per il cuore di Ungheria.
La amava da sempre ma era conscio che il suo era un amore senza speranza.
5. Profumo [Vietnam/OC!India] Ballava per lei, ondeggiando come l’erba sospinta dal vento, riuscendo nel quasi impossibile intento di attirare il suo sguardo, che si era fatto più interessato nonostante l’espressione sempre seccata.
Seguiva con gli le mani della donna, le sue gambe, il seno e il bacino in tutti i suoi movimenti sensuali mentre, piccole gocce di sudore scivolavano lente lungo il ventre scoperto, bronzeo e liscio, sparendo nei fini indumenti che indossava.

[Francia/Jeanne d'Arc] Una rosa bianca non poteva descrivere l'amore che provava per lei. Il suo sentimento era troppo forte e puro per essere ridotto al semplice significato di una rosa bianca.

Raccolta di one-shot, con le coppie più strane che la vostra mente possa immaginare, nate grazie ad un giochino che ho inventato in un momento di noia. Buona lettura!
1. [Prussia/Taiwan]: Gilbert stava seriamente rischiando di ritrovarsi con cinque dita stampate in faccia.
2. [HongKong/Ucraina]: -Eddai, Shang, vieni qui...- lo invitò nuovamente, sperando di convincerlo a farsi abbracciare.

{Erano passati venticinque anni dalla costituzione della quarta Repubblica Democratica di Corea: le precedenti erano sorte e cadute come castelli di carta, ripiegate su se stesse, distrutte dai propri alleati e dalle proprie ambizioni, sempre troppo pretenziose. Erano passati venticinque anni ed io, per la prima volta nella mia seppur breve vita, ne varcavo il confine.
Ci fermarono.
Controllarono il visto di mio padre: medico chirurgo. Un militare ci squadrò silenzioso, scrutando con attenzione il documento cinese che gli era appena stato porto, poi lo passò ad un suo sottoposto e indicò mio padre.
Lo sollevarono di forza e lo perquisirono, chiedendogli di aprire la valigetta in cuoio rovinato che portava sempre con sé: non trovarono che medicine.
Passarono a me che, nel frattempo avevo sperato di essere diventata invisibile.
« Lei è a posto! » gridò papà, cercando di divincolarsi dalla presa ferrea dei soldati. « È solo mia figlia! ».
Il primo militare parve capire, infatti sbraitò qualcosa in un dialetto incomprensibile e ci lasciò passare. Noi eravamo riusciti ad entrare, mentre migliaia di persone morivano nel tentativo di uscire.}
Storia di una ragazza, di un fermaglio, di un furto, di un criminale, di un patto, di una guerra dimenticata e di una grigia Pyongyang.

Yong sembrò capire il significato di quelle due parole e alzò a sua volta lo sguardo.
Rimasero in silenzio per qualche minuto poi, sospirando, il coreano poggiò la testa sulla spalla del cinese.

Sono dieci, teneri, simpatici, adorabili, un po' matti, tanto carini, tutti da collezionare! Sono gli Espada! Che in dieci, divertenti one-shot vi spiegheranno le dieci, divertentissime cose che conducono gli uomini alla morte!
In allegato alla prima uscita, a soli 5,99 €, gli occhiali di Zaeruapollo Grantz.
Diventa un Espada anche tu!
[ATTENZIONE: SPOILER PER CHI NON SEGUE IL MANGA GIAPPONESE]

Stava male più di Hong Kong, che era solo, in una terra lontana, ormai da anni. Più di Im, che si riteneva la causa di quel conflitto. Più di Kiku, che aveva puntato la spada contro i suoi fratelli. Più di Yao, che giaceva su un letto d'ospedale. [Taiwan; Giappone; SudCorea; Cina]

{Bad!Inghilterra x Cina}“ Quando imparerete vuoi cinesi?”, domandò con tono ironico.
Cina storse il naso senza rispondere, ma il suo desiderio era tangibile.
“ Vorresti saltarmi addosso, vero?”
“ Non sai quanto, aru.”, ringhiò. “ Ti toglierei dalla faccia quell’espressione odiosa che hai.”
“ Ci hai provato.”, ribatté Arthur, muovendosi verso di lui. “ Ma hai miseramente fallito.”

“Quando la terra sarà macchiata del sangue degli umili e l’onore sparirà nel vuoto, il Re Dorato, il Portatore della forza e il SenzaPace si leveranno per spezzare le catene e allora il Mostro Nero sarà libero e al rombo dei suoi passi i pilastri del cielo vacilleranno e tremeranno.
Il coraggio e la crudeltà si peseranno sulla bilancia e il destino sarà scritto, tra lacrime e sangue la scelta sarà fatta"
Tre eroi in cerca del loro destino tra battaglie, lacrime e risate in un grande viaggio carico di sorprese e colpi di scena, avanti fino alla fine del mondo.

[ATTENZIONE: A GRANDE RICHIESTA (?) ARRIVA IL SEGUITO DE “I VECCHI METODI SONO SEMPRE I MIGLIORI”!]
Volete un buon motivo per leggere questa fanfic? Ce ne sono tanti. Ad esempio, se vi è piaciuta “I vecchi metodi sono sempre i migliori”, questa vi piacerà ancora di più. Non vi basta?
In questa fanfic ci sono Light Yagami, la sua adorabile sorellina Sayu e quel vecchio marpione di Ryuk. Non è sufficiente?
In questa fanfic ci sono anche i Tokyo Hotel, il bambino di “Mamma ho perso l’aereo” e il signor Spock di Star Trek. Non siete ancora convinti?
Ok, sentite questa. Conosco i vostri volti e i vostri nomi ed ho un piccolo quaderno nero tra le mani.
Leggete e commentate, è un consiglio da amici.