Cinque ragazzi, cinque segreti. "The secret is out" sono le parole profetiche.
Harry è scappato di casa, a causa di una tensione familiare. Liam e Niall condividono un passato abbastanza duro da accettare e affrontare. Insieme, però, ce l'hanno sempre fatta. Zayn, amico d'infanzia di Liam, si è sempre chiesto dove questo fosse finito per un anno e il suo segreto, probabilmente, è il più ovvio di tutti.
Louis, invece, è lo scrittore che non vuole vivere d'emozioni, ma che sta cercando una trama per il suo romanzo. Se gli domandi il motivo della sua scelta, quella di non provare emozioni, non ti risponde - è il suo segreto, dopotutto.
E poi c'è Josh, in arte il Divino, collega di Zayn, che non ha segreti - o forse sì? - lui è il sesto. Quello che rivoluzionerà tutto con le sue strane idee.
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“Zayn lavora in un Nightclub” chiarisce Louis, senza alzare lo sguardo dal suo blocchetto degli appunti. “Oh” è il commento di Harry. “Beh- devo fare qualcosa di speciale?” Chiede. “No, devi semplicemente servire ai tavoli”
“Mezzo nudo” Aggiunge Louis, senza degnarlo di uno sguardo. “LOUIS!”
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AU! Larry, Ziam, Nosh e altre bro/romance - 252k
Trailer, di EverywhereIgo: http://youtu.be/unkiJW_sDuI

Questa è una scommessa che ho fatto con me stessa: Scrivere in un modo che non mi appartiene di due personaggi, secondo me, difficili da interpretare.
La trama: Sono passati 9 anni dall'uscita di 'Alexander' e Jared e Colin non si sono più visti, nonostante fra loro sia scattato ( e accaduto ) qualcosa. Si incontrano in una serata di beneficenza, dove uno dei due verrà messo all'asta. Mi pare sia chiaro - e anche scontato - che se quello all'asta è Jared, Colin farà di tutto per aggiudicarselo, no?
Chi l’avrebbe mai detto che l’uomo tutto d’un pezzo, figo come pochi – con me incluso, naturalmente – donnaiolo come tanti e maledetto come nessuno, farfugliasse come un completo idiota?

SPOILER!
[ Ian & Mickey ] Cosa stavano aspettando a farla finita? In qualsiasi modo dovesse andare, ovviamente, dovevano sbrigarsi. Dovevano darsi pace.
“Anche io non faccio altro che pensarci.” Aveva poi detto Mickey, con qualche esitazione e con voce roca, mordendosi il labbro come faceva sempre nelle situazioni critiche. Come aveva fatto poco prima di baciarlo. “E cazzo, dobbiamo finirla qua.” A Ian parve di sentire un discorso già avvenuto, sempre in quel fottutissimo negozio. Doveva licenziarsi.

Chi ha detto che una storia deve essere raccontata cronologicamente? Io voglio fare a modo mio parlando di loro, Stiles Stilinski, l'essere umano, e Derek Hale, l'Alpha.
Dopo: Lo prese per le spalle, portandolo presto e con forza a contatto con il muro, vicino alla finestra. Le iridi innacquate di un rosso spento.
“Riprendiamo da dove eravamo rimasti?” Ironizzò l’animale appena braccato, sorridendo incerto sul da farsi. Derek digrignò i denti facendo uscire un latrato distorto e mostrandogli, così, quali erano le sue intenzioni.
Prima: Insomma, tutti potevano difendersi. E Stiles? No, il sarcasmo questa volta non bastava. Lui era un essere umano, drammaticamente in pericolo di vita. Sempre.
E Stiles aveva aperto gli occhi, infatti in lui, dissipato negli angoli, necessitava il desiderio di sapersela cavare da solo. Di saper difendere lui e suo padre dai pericoli oscuri [...].
Così aveva deciso. [...] Rimaneva solo lui nella lista delle persone che potevano aiutarlo. Derek Hale. L'unico problema era: quell'Alpha lo avrebbe aiutato davvero?
Mentre: E soltanto dopo aver fissato la bocca del licantropo per un paio di secondi ed essersi morso un labbro, baciò il lupo con foga.
[STEREK]

Tutto inizia nel miglio. Jane ha ucciso John e non l'ha fatto per legittima difesa. Qual'è la pena per questi omicidi se non la morte? Così inizia una corsa contro tutto, contro tempo e legalità perché Jane e Lisbon possano finalmente vivere la loro vita. Scappando da tutto ciò che è loro noto, si ritrovano a vivere con nomi di altri, e ad amarsi come prima non avevano mai potuto fare. E cosa succederà loro? Riusciranno a scampare i pericoli? E potranno mai tornare a fare quel che amano di più al mondo, nella loro meravigliosa Sacramento? Leggere per sapere! E recensire per piacere! :)

Sarah, Alan e Leo non hanno niente in comune, ma la vita li ha resi partecipe di uno strano triangolo di amore e amicizia.
Dalla Storia:
Non ho mai avuto un sogno particolare da voler realizzare, non ho mai avuto progetti che andassero oltre l’anno, non ho mai avuto delle vere amicizie di quelle che durano tutta la vita.
Semplicemente mi limitavo a vivere alla giornata.
Una ragazza normale, forse anche troppo.
Non avrei mai potuto pensare che la mia noiosa vita potesse essere stravolta da due bellissimi cicloni.

Addormentarsi la sera della Vigilia di Natale con negli occhi ancora il sorriso innocente e birichino che Patrick Jane ti ha rivolto per una frazione di secondo.__________ Buon Natale

Sull’altro lato del letto c’era Jane, seduto a gambe incrociate che mi guardava, con in testa un cappello di lana verde da cui, sulla sommità, partivano due enormi corna da renna di stoffa imbottita. Mi fissava sorridendo “Buongiorno Lisbon! Ti ho spaventata?”
Ciao a tutti! Questa è la mia primissima fanfiction! Voglio i vostri commenti e le vostre critiche!
Una piccola storia natalizia, ovviamente Jisbon!
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Bruno Heller; questa storia non è stata scritta a scopo di lucro!
Buona lettura e Buon Natale!

"Lisbon e Jane varcarono assieme la porta del cucinino, e ognuno stava proprio per andare per i fatti propri, quando…
-Alt!- Esclamò Rigsby...." Tratto dalla storia.
W le Tradizioni Natalizie :D

Un bel Natale anche per il nostro Patrick Jane!
Piccolo e sottile accenno al Jisbon!

Questa è una falsa Chisbon. Lo premetto, ma è il massimo che mi posso permettere. Sono ferrea in certe cose! IO sono JISBON!
Quindi, se Tess sta con Kim un motivo c'è...
E non piacerà a molti...

Non c'è dichiarazione più bella, di raccontar se stessi.

*STORIA REVISIONATA E PUBBLICATA SU AMAZON*
Chiara accusò malamente il colpo, sapendo che lui l’aveva azzeccata in pieno. Era proprio così: oscillante tra i grandi autori che studiava e le banali storielle d’amore su cui sognava – libri di scarse pretese, Harmony, fanfictions -, lei aveva dovuto ammettere che la realtà non poteva mai competere con l’immaginazione, e non era riuscita ad accontentarsi, nella sua esistenza. Così, aveva finito per non avercela quasi, un’esistenza: pochissimi amici, con cui non usciva molto, poche relazioni naufragate di fronte alla sua incapacità di amare gli uomini di carne come amava quelli di carta, poco di tutto. Tranne che di parole. E di amore, che finiva per riversare sulle parole.

Jane rischia di morire e la sua ultima richiesta è...