Forze oscure minacciano la virilità del nostro mondo. Il destino delle nazioni è affidato ad un gruppo di sfigati randomici, che la fanno nel bagno di Paolo. Come andrà a finire?

L'Eroe non è nient'altri che la stella più luminosa
capace di distuggere la triste oscurità della notte.

Per orientarsi in una città, niente è meglio di cambiare prospettiva.
Dall'alta trave di legno gli occhi delle Aquile osservano il tempo scorrere nelle strade, esaminano le case, seguono i loro abitanti.
Uno spaccato della vita non raccontata in Assassin's Creed.
View Points - I punti panoramici.

...e già tutto contiene. Le statue ricordano ciò che avverrà. Echi di una tragedia circolare.

Sono tornata con una storiella di Natale, probabilmente è ancora presto ma si respira già aria di festa. Divertitevi a scoprire come se la passano i nostri assassini nel preparare la grande festa!!^^

"Eh sì, la fantascienza non era cosa per tutti..." Tratto dalla flash.
La mia prima flash su TBBT, siate clementi ;D

Questa storia si colloca alla fine di Assassin's Creed Brotherhood e immagina cosa possa essere accaduto al ritorno di Ezio da Viana.

Piccola one-shot su Penny e Sheldon.
Nel cuore della notte, Sheldon bussa alla porta della sua vicina di casa per chiederle un favore...
Scritta senza pretese e di getto ^^
ATTENZIONE: c'è un piccolo spoiler sulla 4a stagione, inedita in Italia! Buona lettura XD

A fondazione della passionale 'ship cra...canonicissimissima “grano saraceno”, perché le fanfiction insegnano che una tale devozione non può che significare aMMMore: quando Altaïr vede l'oggetto dei suoi desideri, non c'è missione che tenga. E i piccioni stanno a guardare.

La mia primissima fanfiction, con l'ambientazione di assassin's creed ma con personaggi completamente inventati da me.

Fanfic inspirato ad un fattaccio piuttosto veritiero, accaduto mentre bazzicavo per Firenze in un monotono e soleggiato giorno del 1489. Spero strappi almeno un sorrisino :)

[ SOSPESA ]
Brandisce l'arma con la mano destra, mentre l'elsa giace sul trono. Il braccio sinistro è sollevato, la mano tesa. Il suo aspetto è severo, castigato. Suggerisce familiarità e al contempo mestizia e dolore.
Al Diritto: vedovanza, malinconia femminile, imbarazzo, assenza, sterilità, cordoglio, privazione, separazione.
Al Rovescio: malizia, bigotteria, artificio, pudicizia ipocrita, inganno.

Piccola one-shot leggermente shonen-ai tra Altair e Malik scritta a tempo perso. Credo che possa essere situata durante la prima missione a Gerusalemme di Assassin's Creed...non ne sono sicura xD Ho inoltre messo l'avvertenza OOC perchè non credo di aver reso bene i personaggi.
"Si, tu che non ti accorgi nemmeno della dolcezza che permea Gerusalemme in questa notte, adesso stai lentamente cadendo sempre più in fondo nella tua prigione di sofferenza, quasi follia."

Ezio ... Altair. Altair ... Ezio. Due anime unite in un unico luogo, un'insignificante conversazione, due spade che si incrociano, un Aquila e un Lupo pronti al confronto. Altair e Ezio. Seguito di "Aquile e Sangue"

Stava sempre a lavorare, si diceva Feliciano, guardandolo mentre scriveva su dei fogli con quella sua preziosa penna stilografica dal bell'inchiostro blu oltremare. Lavorava, compilava, scriveva, riempiva, archiviava. Lavoro, lavoro, lavoro. In quel periodo specialmente, con la guerra che infuriava in tutto il mondo, era indaffarato più del solito. E Feliciano lo guardava, guardava senza saper che dire di quella divisa nera che indossava praticamente sempre, perfino quando tornava a casa; guardava anche quella fascia rossa che portava sul braccio, con quel simbolo in nero sopra.