Dal testo: "Scivolo di spalle per terra, facendomi sostenere dalla parete. Ora, finalmente, anche le mie lacrime possono sgorgare senza dover chiedere permesso.
Il cielo sopra di me comincia a tuonare e ad incupirsi.
Il pensiero di lei mi rattrista. Il modo in cui è andata via, i suoi occhi che bruciavano di rabbia mista a rancore. Quell'immagine incupisce il mio cuore, come le nubi grigie ricolme di pioggia, che offuscano questo cielo, finora limpido e stracolmo di stelle. Ci sarà tempo per noi un giorno, forse. Un giorno, quando le mie paure saranno scomparse insieme alle tue. Un giorno, se mai verrà, quando o se deciderai di perdonarmi e capire le mie stupide motivazioni. Nel frattempo, angelo mio rincuorati, in questo dolore che stralcia le anime, non sei sola a combattere e soffrire. Questo dolore di cui stessa sono la causa. Un giorno ripenserai a me e la rabbia forse si tramuterà in altro. La tua delusione non sarà più così lampante e riuscirai a vedere semplicemente la ragazzina idiota, che ha commesso il grave errore di non combattere per te."

Sono passati diversi anni dall'inizio dell'apocalisse, Elyza Lex vive ad Alexandria con la comunità di Rick Grimes e si è guadagnata rispetto e ammirazione da tutta la popolazione. Durante un giro di ricognizione con Daryl i due trovano una ragazza ferita e incosciente, chi è? In che modo entrerà a far parte della vita di Elyza?

Clexa After - AU
Clarke è una ragazza studiosa, ordinaria e ambiziosa, che sta per entrare nel mondo universitario. Ha una relazione da diversi anni con Bellamy, ma la monotonia e la morbosità di questa relazione saranno d'aiuto a Clarke, quando farà conoscenze fuori dai suoi standard?
Ps. La storia, come potete leggere dalla prima riga, è ispirata ad un libro già esistente: 'After'. Tengo a precisare che non voglio spacciare la maggior parte del contenuto per mio, ma è solo un esperimento. Potrebbe essere carino vedere le Clexa all'interno di una storia d'amore tormentata come quella dei protagonisti di quella saga. No?! :)
Dal testo: "...Sono sicura che questo ti spingerà a odiarmi ancora di più. Ma volevi la verità, ed eccola”. Fisso i suoi occhi verdi e non so cosa rispondere. Perché se ci rifletto a fondo, so che anch'io non cambierei niente.

Se Lexa Wood fosse a capo di New York, ed è abituata ad avere tutto e tutti sotto il suo controllo, tranne Clarke Griffin?
dal prologo: "Lexa adora poche cose nella sua vita, il controllo su tutti coloro che respirano all’interno di New York, il combattimento che è sempre stata la sua valvola di sfogo da sempre, Anya e le donne. "
" Clarke era, ed è uno spirito libero, non si è mai fatta mettere i piedi in testa ne si è mai fatta comandare da nessuno. "

[tratto dalla storia]
"Buio.
Vedeva solo nero e non era insolito per lei, a dire il vero quella era la sua routine.
Le stringevano le braccia con le mani possenti, impedendole così di scappare, ignari di quanto lontani erano i suoi pensieri da ciò.
Aveva smesso di scappare, aveva smesso persino di lottare, del resto quella era l'unica vita che conosceva.
Si fermarono e sentì un bussare, probabilmente erano arrivati.
Chissà chi era il suo nuovo acquirente..."

'Una leggenda giapponese dice che ogni essere umano porta, fin dal momento della nascita, un filo rosso invisibile e indistruttibile legato al mignolo della mano sinistra che lo lega alla propria anima gemella.'
'Perché mi stai dicendo questo?'
'Perché io credo che tu e Brittany siate le uniche persone al mondo che dimostrano quanto questa leggenda sia vera.'

Lena è scomparsa, cosa è successo? Dov'è? Perché nessuno sembra sapere dove è andata?
E Kara? Kara cosa farà?

"Supergirl aveva lottato contro il dolore, contro il veleno che si stava diffondendo nel suo corpo e aveva spiccato il volo, rischiando di precipitare disastrosamente. Non avrebbe mai raggiunto il DEO in tempo, ne era consapevole e il suo istinto l'aveva guidata in tutt'altra direzione.
Lena.
Aveva bisogno di lei: irrazionalmente, solo allora Kara aveva ammesso di non poter sopravvivere senza averla al suo fianco. Stava per morire, ma tutto quello che contava, in quell'istante, era lei.
Era Lena."
[Supercorp, post 2x22, contiene spoilers]

[Clexa AU] Washington DC tre anni dopo al finale di “You are my weakness” cosa sarà accaduto nella vita della Dottoressa Clarke Griffin? Lei e Lexa saranno riuscite a superare tutti gli avvenimenti del Mount Weather e proseguire felicemente la loro vita insieme dopo quel tanto atteso “ti amo” del finale della storia precedente? Come se la starà cavando Raven dopo il ritorno della sua Anya? Tre anni sono tanti, e tutto può accadere in un periodo così lungo, quindi se siete curiosi, non vi resta che provare a leggere questa mia nuova follia.

Questa è la mia storia, chi sono, come ho capito di esserlo. Sì, sono gay, lesbica se preferisci, il punto è che mi sono innamorata della mia migliore amica, e questo mi ha incasinato la vita.

Una Supercattiva e una Supereroina sono coinquiline, ma non lo sanno. Ogni giorno escono e si scontrano, tornano a casa e si prendono cura l’una dell’altra, mentre mentono su come si sono ferite.
Traduzione di "A Rose by any Other Name" di Averno

Santana si ritrova a "scappare" via da Lima a causa del suo cuore rotto per via di due eventi che la sconvolsero.
La sua piu grande amica, Quinn, andò via con lei con destinazione New York.
San è una cantante che sta spopolando sempre di piu mentre Quinn è una wedding planner.
Un giorno San verrà a conoscenza di dover collaborare con qualcuno.

Dalla storia.
Kara aveva paura.
Seriamente, era terrorizzata.
No, questa volta non si trattava di alieni, non c'erano vite in ballo.
Quello sarebbe stato semplice, un po' di calci qua e la e se la sarebbe cavata.
Questo era peggio, molto peggio.
O la storia dove Kara ha fatto qualcosa a Lena la quale decide di fargliela pagare.

Stesa sulla schiena portai le mani in alto incrociandole sotto la testa e guardando fissa il soffitto sopra di me.
Ripensai al molo, ai pescatori, alle reti, ai gabbiani, alle barche, a quei ragazzi spensierati che si rincorrevano.
Ripensai a quello scorcio di paradiso che quel piccolo porto mi prometteva ogni volta e a quell’inferno in cui invece ero confinata.
Sì, quello era decisamente il mio inferno.

Soccombere per mano del Signore Oscuro non le sembrò tra il peggiore dei destini. Aveva combattuto, e aveva perso. Ma almeno ci aveva provato.