Dal capitolo 18:
"«Eh sì, io ti conosco bene…angelo sul volto, demone nel cuore!» sorrise, anche se una nuova consapevolezza e una nuova idea iniziò a farsi spazio nel cuore del colpito. Forse fu la disperazione del momento a muovere Kanon. La disperazione fa fare alla gente cose assurde…"

Ceresole Reale, un paesino situato nell'alta valle dell'Orco in provincia di Torino, sarà da sfondo alle vicende della giovane Sakura, che nel giro di poco tempo verrà a sapere dei "demoni" legati alla sua famiglia e vedrà, letteralmente, crollare il mondo che fin da bambina l'aveva avvolta in un'aura di freddezza e solitudine inconcepibile per lei.
Può un incontro cambiare la vita di una persona fino a tal punto da farle rivedere completamente il proprio passato?!
Lo so, come presentazione non è un granché ma è il meglio che sono riuscita a fare. Questo è il mio primo esperimento di AU e mi auguro con tutto il cuore che possa piacere e, perché no, far strappare anche un sorriso ai lettori (anche se dal prologo non sembra proprio) Eh! Eh! A voi quindi questo piccolo esperimento che vede come ambientazione un luogo caro alla mia infanzia e che ha avuto la capacità di incidersi nel mio cuore come ben pochi altri!

Dal primo capitolo: "Conduco questa doppia vita da tanto tempo ormai, ma non riesco a smettere. Il motivo è semplicemente il basket. Già il basket, per continuare a giocare devo continuare a fingere di essere un ragazzo, anche se in alcuni momenti è pesante mantenere il segreto. [...] Forse però non è solo basket, è anche l'aria quella che mi manca quando devo essere lei, quando devo parlare di me al femminile, me ne sto rendendo conto ora dopo lotte e lotte contro quell'adorabile, qui lo dico e qui lo nego, testa rossa.
Allora questa fic è vecchia quanto questo sito, era nella prima versione, e in uno dei cambiamenti di efp andò perso il capitolo tre, che era sicuramente più bello di questo. Una fic scritta in due momenti gli inizi del 2000 e il 2011. Consapevolezza diversa.

Periodo Edo.
Tempi di guerre, di spartizioni territoriali e grandi ricchezze.
Tempi di fedeltà alla famiglia reale, di Bushido e Shugunati.
Tempi di Samurai.
Tempi in cui, se avevi la disgrazia di nascere donna, eri solo un oggetto, e come tale dovevi appartenere a qualcuno.
Dovevi appartenere ad un uomo: un padre, un marito, un Proprietario...
In quest'ultimo caso non eri più una donna, ma divenivi l'angelo soganto da ogni marito e il demone ripudiato da ogni padre: diventavi una Geisha...
[Incoerenze storiche e culturali sono volute e presenti per lo svolgimento della sola trama della Fanfiction. Coppie presenti, accennate o più: Zoro/Nami, Rufy/Robin, Marco/Izou]

Correva per il corridoio dell’ospedale da ormai 10 minuti abbondanti. Aveva il fiatone e sentiva ogni rumore attorno a se ovattato, sentiva il cuore scoppiare, la gola secca, la vista come annebbiata e non riusciva ad elaborare pensieri di senso compiuto per la troppa pressione e preoccupazione che aveva addosso.
Di tanto in tanto, per colpa della veloce corsa, sbatteva su qualcuno, e la persona puntualmente si lamentava. Ma senza fermarsi, Albafica, continuava a correre agitato, spaventato, impaurito.
Era stato chiamato all’improvviso e subito gli si era gelato il sangue a quella notizia, la paura l’aveva assalito e l’ansia si era insidiata in lui.
Naturale.
Raggiunse finalmente il medico, che stava appuntando qualcosa su un blocco, e cercò di parlargli prendendolo, anzi afferrandolo per le braccia. Voleva sapere, chiedere informazioni riguardo l’accaduto. Ma le parole gli morirono in gola… Non sapeva cosa dire, era spaesato, confuso, disorientato. Sperava in una risposta positiva. Ma se fosse sta una negativa? Come avrebbe affrontato la cosa. Lasciò l’altro toccandosi la gola con una mano e iniziò a respirare forte.

Il governo mondiale ordina una strage oltre la Red Line, tre ragazzi sono costretti ad un doloroso esodo per recuperare almeno un pezzo della propria vita, e due mondi, da anni separati, si incontreranno sulla Grande Rotta, svelando un segreto che nessuno avrebbe mai voluto venisse divulgato. "Vuoi sapere chi sono?"
La storia continua dopo quasi tre anni di assenza! (psss! è anche ON HIATUS,perchè? Perchè sono masochista!)

Chi è Saori Kido?
Una dea? Una bambina viziata? La nipote di un magnate nipponico?
Forse nessuna di loro. Forse tutte loro e anche altre.

La Guerra Sacra è alle porte ed Atena, per questo evento, ha riportato in vita tutti i suoi cavalieri d'oro periti durante la scalata dei bronzini.
Durante i preparativi, però, viene contattata dalla sorella Artemide che invita lei e i suoi sottoposti a Delo con una promessa: questa volta non avrebbe combattuto da sola.

A Los Angeles sta per compiersi l'atto finale. Il bene sta per soccombere... ed Angel chiede finalmente l'aiuto delle cacciatrici.
FF post Chosen e NFA, ma le cose sono un pò diverse ora...

Sono passati quattro anni dalla scalata dei Bronze Saints alle Dodici case e la Guerra Sacra è alle porte. La situazione appare disperata: Atena non è ancora una leader in grado di guidare i suoi Cavalieri, il Grande Sacerdote non è stato rimpiazzato ed i Gold Saints sono decimati. Il Santuario non sembra in grado di contrastare Ade che è ormai prossimo al risveglio...ma dal passato giunge un aiuto insperato sotto forma di un sopravvissuto dell'ultima Guerra Sacra. Un Cavaliere dalla storia oscura che si muove in bilico tra luce ed ombra ed il cui destino si intreccerà inesorabilmente con quello della Dea e dei suoi Saints...

La gilda di Fairy Tail ha fallito. Face si è attivato e il sigillo sul libro di End si è dissolto, liberando il demone più potente di Zeref. Le conseguenze saranno delle più insospettabili, soprattutto per Lucy...
Spoiler per chi non segue le scan (anche se ho modificato diversi dettagli a mio piacimento).

[Storia ispirata a un ipotetico post-Hades]
Un male ignoto sta nuovamente minacciando la Terra. Athena, la dea incaricata a combatterlo, ne viene al corrente tramite dei sogni oscuri.
Riportare in vita i suoi migliori cavalieri è il primo passo per preparare il mondo all'insorgere del male.
Ma esso si diffonde in fretta, sottoforma di anomale malattie.
Athena è costretta a chiedere aiuto al dio Asclepio, che sarebbe ben disposto a concederlo, se non fosse che la dea Giunone, intenzionata ad ostacolarli per problemi ben altro che nobili, non voglia dare loro ausilio.
Ma quando le speranze sembrano morire, ecco che l'aiuto inaspettato di un dio può risultare decisivo, e che la storia di una figlia della guerra non possa che risplendere di luce propria in tutta questa triste faccenda.

“Narra la leggenda che Nemesi fosse figlia di Oceano e Notte, e venne posseduta da Zeus nelle spoglie di un cigno nel tempio di Ramnunte, nell’Attica. Dea amministratrice della Giustizia, provvedeva soprattutto a perseguitare coloro che si macchiavano di delitti rimasti poi impuniti. Con l’avvento di Athena, Nemesi divenne sinonimo di vendetta, e la protettrice di coloro che aspiravano a ripristinare l’equilibrio…”.
Trovare la sua giusta vendetta, una volta placate le turbolente acque del Fato, è lo scopo principale di Aiolia, Saint del Leone. Diciotto anni dopo, l’assassino di suo fratello Aiolos, Shura di Capricorn, non ha ancora pagato il prezzo del sangue legato a quel crimine ingiusto. Aiolia non chiede nulla di più che uno scontro equo, mai avvenuto per le varie peripezie che hanno dovuto affrontare nel corso della loro vita. E adesso che la pace è –almeno temporaneamente- ristabilita, ha tutte le intenzioni di esigere il suo tributo. Ma la mano divina è più efficace di quella di un povero mortale, per investito da un’armatura sacra che possa essere, e ancora una volta, sembra arrivato troppo tardi all’appuntamento con la sua vendetta ...
Attenzione: questa fanfiction non tiene conto della serie "Soul of Gold"

Improvvisamente la stretta sul suo collo si allentò di colpo per poi svanire del tutto facendola cadere al suolo. Confusa e scossa alzò il viso vedendo lo Specter che prima l'aveva aggredita contorcersi dal dolore. Con stupore notò sul suo braccio sei piccole spaccature sparse, apparentemente sembravano quelle a causargli dolore.
Ma com'era possibile che una cosa così piccola ed apparentemente insignificante potesse abbattere un tipo spaventoso come quello?
Erano solo sei buchetti del resto.
Gli altri due Specter fecero un passo indietro, sui loro volti si dipinse un espressione di puro terrore. La ragazza si girò anche lei, vedendo il ragazzo di poco prima al suo fianco sorridere beffardo, la mano destra con l'unghia rossa rivolta verso lo Specter stramazzante al suolo, la sinistra con una mela scarlatta che non tardò a tirarle nel modo meno brusco che poteva. Ancora scombussolata da ciò che era poco prima accaduto la prese al volo mentre con occhi confusi osservava quello strano tipo rannicchiarsi di fronte a lei.
Perchè era li? Cosa voleva?
>
"Eh?"
Che significava ora quella frase?

-Ciao sono Victoria, ditemi pure cosa posso portarvi.-
-Vic ... - lo sguardo di Bill mi inchioda a terra, le gambe diventano due budini mollicci.
Cazzo.
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Victoria porta avanti la sua vita a Berlino, non senza difficoltà, i Tokio Hotel hanno sfondato in tutto il mondo e mentre nove anni sono passati le ferite non si sono mai rimarginate.
(Questa ff è il continuo di "Un passato in caduta libera"; la ff può essere letta anche senza il prequel, ma io vi consiglio di dare comunque uno sguardo per avere una visione più chiara del tutto)