Riuscivo a vedere la porta aperta dell'aula ed era l'unica cosa vedevo, intorno a me c'era il nulla. Tutto d'un tratto mi scontrai contro qualcuno e la mia velocità lo fece inevitabilmente cadere.
Era una ragazza, una morettina non troppo alta e nemmeno tanto magra. Insomma, non era la classica perfettina. "Tutto bene?" le chiesi con il respiro affannato porgendole una mano per farla rialzare.
"Si, tutto okay." Disse lei raccogliendo i libri da terra e prendendo la mia mano per rialzarsi "Grazie. Scusa, sapresti dirmi dov'è l'aula 15?" chiese con una voce dolce ed educata. Aveva uno strano accento, ma non ci feci tanto caso.
"Certo" sorrisi "è quella lì" la indicai "proprio dove stavo correndo io. Adesso però sbrighiamoci che sennò non troviamo posto"
Solo allora mi accorsi che le stavo ancora stringendo la mano e istintivamente la mollai, ricevendo però un sorriso da parte sua.
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Ciao mie amate lettrici, sono tornata con una fanfiction un po' diversa dal solito. Perché? Scopritelo leggendola!
Giurgia xx

In una notte tipica della vita londinese due giovani si lasciano trasportare dagli istinti. Uno fugge, l'altro vuole invece recuperare il fuggitivo. Parlare. Questa sarà una delle varie difficoltà.
Perché quando si ama con il cuore e la bocca non c'è spazio né per le parole né per i pensieri.

“Mi stai chiedendo di far sesso?” Gli chiesi mentre solleva le cosce e le avvolgeva attorno ai miei fianchi.
Non annui, e non scosse la testa, attendevo quindi una sua risposta mentre un ghigno divertito compariva sul suo viso.
“Ti sto solo chiedendo di appartenere solo e soltanto a me, ti sto chiedendo di essere mio per sempre, ti sto chiedendo di essere l’unico con cui farai l’amore, Harry.” E fui sicuro che a quelle parole il mio cuore perse dei battiti. Deglutii rumorosamente ed un luccichio comparve immediato nei miei occhi.
Volevo appartenere solo a lui, volevo che lui fosse l’unico per me.
Mi abbassai sulla sua bocca ed annuii mentre gli baciavo le labbra e sussurravo poi su di esse
“Non ho mai fatto l’amore con nessuno”
Ed era così, io non avevo mai fatto l’amore, mi ero solo e sempre limitato a fare sesso, crudo sesso privo di sentimenti in luoghi squallidi ed appartati con persone di cui non sapevo nemmeno il nome.
-Larry
-Harry!prostitute
-Louis!asshole

Louis è un padre single e il Direttore Responsabile di GQ Magazine, con troppo poco tempo a disposizione; Harry è l'eccentrico e giovanissimo ragazzo delle pulizie che indossa sempre coroncine di fiori sui capelli; Zayn e Niall escono insieme ma non fanno sesso; e Julie vuole solo che il suo papà mantenga le sue promesse.
Harry/Louis, Zayn/Niall | SingleFather!Louis | Flowercrown!Harry

E poi arrivò quel momento, quello che avevo pregato tutto il tempo che non fosse stato ripreso.
Sentii Zayn irrigidirsi di fianco a me, trattenere il respiro...
La mia mano si abbatté sullo schermo, e lo chiuse con uno scatto.
Mi resi conto che stavo ansimando, che tremavo.
"Louis, puoi spiegarmi.."
La voce roca di Zayn non lasciava trasparire nessuna emozione.
Io chiusi gli occhi, cercando di riprendere il controllo, di pensare.
Ma la mia mente urlava con rabbia un unico nome.
Harry Styles
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*in fase di correzione*
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ATTENZIONE
- Louis/Harry, accenni Louis/Zayn + altre bromace. Se non vi piace il genere state alla larga.
- Il carattere dei personaggi e le vicende nella storia sono inventati e non si riferiscono in alcun modo a fatti reali.
- Senza il mio permesso e l'attribuzione dei relativi crediti NON potete pubblicare la storia su altri siti. Se lo fate, prima o poi vi scoprirò e verrò a smerdarvi di fronte al mondo intero.

Louis non sa perché ama ancora Josh; forse se, quella sera di due anni prima, lui non avesse perso il posto di lavoro in quell'azienda di marketing, non fosse ritornato a casa arrabbiato e non lo avesse picchiato, non continuerebbe a farsi questa domanda.
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Harry/Louis, Louis/OMC | Note: Violenza domestica, abusi, rapporti sessuali non-con.

Spensi la mia sigaretta schiacciandola distrattamente nel posacenere. Non riuscii a trattenere un piccolo sorriso quando entrai nella camera da letto e la vidi. Pensai che forse una ragazza così bella non l'avevo mai incontrata. Era così semplice, pura. Era perfetta. La guardai mentre si infilava distrattamente una vecchia maglia da basket che le stava fin troppo larga, sbuffò quando non trovò subito il buco della manica. Mi avvicinai a lei scuotendo la testa divertito. Sembrava una bambina dispettosa. Una bellissima bambina dispettosa. L'aiutai con la maglia, rubandole un bacio subito dopo. Non me n'ero accorto che sul mio volto si era allargato un enorme sorriso già da un po'.
'Che c'è, Zayn?' mi chiese, iniziando a giocherellare con la mia collana.
Mi avvicinai a lei stampandole un bacio sulla guancia, sul collo e sulla clavicola.
'Nulla, sono felice.' risposi poi, tirando la sua lunga maglietta verso di me, accorciando così la nostra distanza.

‘’Ehi, sono Ashton, sono troppo occupato a farmi una vita sociale per rispondervi, non mi lasciate messaggi, non me ne frega, risolvetevi i problemi da soli.’’