Footballer!Louis/Nerd!Harry
Tratto dal testo:
«- Boo! -
Sobbalzai, preso alla sprovvista dal riccio.
- Boo? -
- Cosa cazzo vuoi anche tu, eh?! - sbraitai.
Non avrei voluto gridare a quel modo, ma il discorso di prima mi aveva innervosito parecchio. Con Harry avrei fatto l'amore subito, però lui aveva i suoi tempi. Non potevo costringerlo a fare qualcosa che non voleva fare, giusto? A volte, ancora tremava al mio tocco e ci rimanevo di merda. Eppure sapevo che non fosse nè colpa mia, nè sua: quello stronzo di Grimshaw l'aveva traumatizzato.»
[...]
«Mi svegliai di soprassalto, senza alcun motivo apparente. Dopo aver calmato il respiro frenetico, mi accorsi che accanto a me mancava la figura di Louis.
''Sarà già suonata la sveglia?''
Chiusi gli occhi, inspirando profondamente. Impiegando più forza del dovuto, feci leva sui gomiti e mi misi a sedere al centro del letto. Mi sentivo stranamente pesante e spossato. Con una veloce occhiata all'enorme finestra posta sulla parete alla mia destra, constatai che, contrariamente alle mie precedenti supposizioni, non era affatto giorno, ma bensì ancora notte fonda.»

Due bambini, due migliori amici costretti a separarsi per tanto tempo si riincontreranno.
Ma Harry e Louis nel frattempo sono cambiati..
Nuovi segreti da custodire, delusioni da dimenticare, paure da nascondere.
A volte però l'amore non è in grado di essere riconosciuto negli occhi di chi si ama.
Larry/Ziam rossa con accenni Zouis.

Emma Jo Mitchell è la nipote di Peter ed Elizabeth.
Neal Caffrey... è Neal. Sicuro di sè, di far sempre colpo sulle donne, abituato a vederle a cadere ai suoi piedi.
Tutto inizia con delle frecciatine, battibecchi finché ci scappa anche un bacio! Ma... Emma si tira indietro.
C'è un passato che lei vuole dimenticare, e Neal non fa altro che ricordarglielo inconsciamente.
Bene, vi ho incuriosito? Leggete!!!
[... ]
Dal capitolo 3
Peter scosse il capo, mentre Emma rimaneva a guardare Neal che continuava a provocarla.
- Te crois-tu tout permis pour ta beautè et pour charme de tes yeaux bleus.* - sibilò, sorridendo con una smorfia alla sua espressione interrogativa.
Neal finì di sorseggiare il caffé, prima di alzarsi con eleganza, indossare il cappello e seguire Peter verso l'uscita.
Poi si voltò, un'ultima volta. - Ciao Eli, ci vediamo. -
- Ciao Neal. - gli rispose dalla cucina.
- En passant, merci pour le compliment.* - disse poi, rivolgendosi ad Emma che si era portata la tazza alle labbra.
La ragazza tossì, visto che le era andato di traverso il contenuto ed alzò lo sguardo su di lui.
- A più tardi, Emma. -
[...]
Non meno importante. La storia è in collaborazione con la mia amica Ambra.

Draco ha perso ciò che dava un senso al suo mondo, l’unica cosa che l’aveva fatto sentire speciale… perché per lui l’unica vera promessa del futuro era racchiusa nella sua bellezza.

[Louis P.O.V.]
Aveva il viso a pochi centimetri dal mio, sentivo il suo respiro sulla mia pelle, dolce, regolare, inebriante. Sapevo che di lì a poco sarei impazzito e avrei ceduto al suo gioco. Infondo evidentemente, gli bastava respirare per avermi.
«Tu mi vuoi.» Continuò sorridendo bastardo.
E io lo volevo, non volevo altro al mondo, in quel momento. Ma decisi che anche io valevo qualcosa.
[Larry]

Louis e Harry sono due insegnati in una scuola superiore. Sono amanti da alcuni mesi ma, purtroppo, verranno scoperti da un ragazzino. I loro sentimenti cambieranno e anche la loro relazione.
Dal testo:
Come previsto inizia a piovere prima di riuscire ad arrivare a casa di Louis e Louis lo sa che Harry ce l’ha sulla punta della lingua quel “te l’avevo detto” ma sorride appena quello non dice niente.
Si baciano sotto il suo appartamento col suono della pioggia come sottofondo, lo fanno con dolcezza e con calma come se fossero una coppietta ai primi appuntamenti. Louis non riesce a capire Harry, se non vuole nulla di serio perché è deciso a confondere i suoi sentimenti in questo modo?
HighSchool!AU, teacher!Louis, teacher!Harry. Louis/Harry.

Sotto un cielo stellato, Harry pensa e prende decisioni. Draco invece aspetta...

'Luci, finalmente' pensa Draco, 'sono ore che cammino, mi fanno talmente male i piedi che me li taglierei...'

"...Con mio enorme disappunto noto che gli sguardi non sono fissi su di me, ma sulla persona che mi è vicino. Oh, Merlino! Stanno fissando Potter!
E quando dico fissando intendo ‘letteralmente mangiando con gli occhi’..."

"Non poteva neanche pensarci, perchè la sola idea di vedere il Grifondoro tra le braccia di quel pezzente gli faceva rivoltare lo stomaco, e una strana sensazione si impossessava di lui"

Ti fa quasi ridere, tutto questo.Ti guardi attorno annaspando alla ricerca di qualcosa, qualsiasi cosa che faccia intendere sia uno scherzo. O ancora meglio, un sogno. Ma non lo è.

Ma in fonso si sa benissimo; la matematica funziona solo sulla carta, non sulla vita. Non funziona quando capite che i vostri calcoli erano sbagliati, che i teoremi non portano a nulla, che i risultati sono dettati dal caso e non dalle regole.
La matematica non funziona, la metà di due non è uno. Nella vita la metà di due, la metà di loro due, è niente.

C’è un locale nella Londra babbana che sembra essere ottimo quando si desidera divertirsi e rimorchiare facilmente e senza impegno … almeno così si dice.

Le più sincere manifestazioni dell’odio e dell’amore sono quelle che si protraggono nel tempo. Emily ha ottenuto finalmente ciò che voleva: la tanto a lungo bramata vendetta. Ora è il turno di Nolan. Riuscirà l’affascinante principe biondo degli Hampton ad abbattere le difese di Emily. L’impresa è ardua ma forse è solo una questione di perseveranza.

Louis era un attore giovane, di 21 anni, che era riuscito a diventare famoso in pochissimo tempo. Credeva, o almeno sperava, che il motivo della sua fama fosse grazie al suo modo di recitare, ma la verità era che aveva tutte quelle fan principalmente per il suo aspetto. Era strafottente, menefreghista, arrogante, sicuro di sé, era bellissimo, impossibile da non notare.
La cosa che però lasciava piacevolmente perplesso Louis, era che Harry si comportava in modo assolutamente normale con lui. Ormai anche gli amici di vecchia data lo trattavano con una particolare riverenza, invece Harry parlava con lui, scherzava, lo prendeva in giro, nel modo più naturale possibile.