"Essere dominati e rieducati era il destino che toccava ai perdenti in combattimenti interni alla tribù, capitava frequentemente ed era molto formativo. Naruto non aspettava altro che sconfiggere Sasuke e averlo per sé per un anno intero. Lo avrebbe rieducato di certo, non lo faceva solo per il suo orgoglio o perché lo desiderava in modo carnale. Gli avrebbe insegnato a essere un vero guerriero appassionato, non gli importava che fosse più anziano di lui".
SasuNaru. Nsfw.
[Incompleta]

“Triste, è la natura dell'uomo”.
“Non è triste. Non per noi. E' disgustosa”.
“Non sono io quello che il Sabato va a lodare Dio”.

Finalmente Aomine compie gli anni; un'occasione unica per spassarsela insieme a Kise. Ma quest'anno le sorprese saranno un po' troppe e, chissà, non del tutto gradite...

Vide le luci della stanza che stava osservando accendersi.
Sentì i capelli rizzarsi sulla sua nuca.
Quasi istintivamente afferrò la coperta azzurro scuro che aveva sulle spalle e la spostò sul proprio petto, stringendola e tenendo un lembo di essa sulla bocca.
Notò una figura muoversi.
Per l’emozione, serrò le gambe.
Il ragazzo scala la montagna con sofferenza
La vista non gli interessa
Ha in mente solo la rosellina
La porta al suo amore
[Rosenrot - Rammstein]

Guerra. Kakashi fa parte di una squadra comprendente Iruka, Kotetsu e Raido. Insieme a loro, dovrà combattere per la sopravvivenza in un tugurio immerso nella foresta. Le ferite, la febbre alta, la solitudine e lei, la loro compagna: la guerra, con la sua dose di angoscia, morte e confusione.
"Io lo so bene. In guerra
tutto è lecito.
Qualsiasi animale o insetto diventa il tuo cibo, qualsiasi vestito strappato o straccio è l’abito per una festa ed ogni tuo compagno è un amico, una moglie, un’amante*… 
Questo perché il mondo sul campo di battaglia è ristretto e governato dagli istinti. Come si fa a non impazzire?"

Breve storia sasunaru che spero possa piacervi :)
Dal capitolo 1:
-Raccontami qualcosa di te, Naruto...- chiede sfrontata la bionda, risvegliandomi dai miei pensieri.
-Sono gay.- rispondo senza esitazioni. “Così,” penso “la finisce e va via. Non la sopporto più.”
Ma lo sguardo che mi lancia fa intuire che non ci crede. Si avvicina ancora un po' a me, per poi passare una gamba al di là delle mie, finendo a cavalcioni sul mio bacino [...]
-Mi vuoi dire che questo, non ti piace?-.
Vedo tornare verso di me Sasuke, è come vedere la salvezza.
-Naruto, che stai facendo!?- mi chiede adirato. Io non capisco e gli mando uno sguardo interrogativo -Mi stai tradendo con questa ragazza?-.

Sasame Fuuma, un personaggio poco importante nella storia di Naruto, viene completamente rivalutato in una storia tutta nuova dedicata a lei in cui si intrecciano coraggio, ammirazione, romanticismo e paura. Il tutto ovviamente decorato da vari colpi di scena. Una storia inedita, in cui ai personaggi normali ne vengono aggiunti alcuni a cui non è stata data importanza. Sasame farà ritorno al villaggio, dove rincontrerà Naruto, e da li prenderà via tutta la storia. Farà una serie di incontri che l'aiuteranno a crescere sia come persona che come Ninja e a comprendere i valori importanti della vita, conoscendo anche sentimenti nuovi, come l'amore.

Raccolta di flash/drabble/one-shot sulle ragazze di Naruto, accostate ognuna ad un fiore/pianta che le rappresenta, legate tutte quante dalla quarta grande guerra (ergo contiene spoiler).
1- Amaryllis - Hinata
2- Canary Grass - Sakura
3- Carnation - Temari (Happy B-day!!)
4- Cress - Tenten
{Partecipante a: The flower bloomed in adversity indetto dal forum TheBlackParade}

{Aomine x Kuroko x Kise}
*Seguito de 'Il terzo vertice'*
Quando mi presentai a casa di Aomine-kun, trovai nella sua camera, già appostato al suo fianco davanti ad un tavolino centrale, anche Kise-kun. La sua presenza all’interno del nostro mini gruppo studio non mi dispiaceva affatto, ma ciò mi face supporre che le intenzioni di Aomine-kun fossero ben lontane dal voler studiare.
“A quanto pare sarai ancora una volta il mio mentore, Kurokocchi!”

{Aomine x Kuroko x Kise}
“Aominecchi, per favore, mettiti qualcosa addosso!” dissi in tono supplice. Forse alle sue orecchie non sembrai tanto convincente, perché anziché prendere un asciugamano per coprirsi le parti basse, si accosciò fino a portare il viso alla mia altezza.
“Ehi, siamo tra maschi, no? Ti senti a disagio perché non ti piace… o perché ti piace troppo?”

Ribellarti, lo sai, non è la soluzione: hai scelto tu di continuare quello strano rapporto, dove lui ti cerca quando ne ha voglia e tu lo accontenti, come se nulla fosse perché, in fondo, speri che un giorno sia solo tuo.
[Aomine/Kise]

{Aomine Daiki x Kise Ryota; AoKise}
*Sequel di 'American Dream'*
Il primo senso che perse fu quello del tempo. Non erano più i minuti a scandire le ore ma il livello di vodka nella bottiglia che scendeva sempre più. Arrivato a metà, la porta si aprì e Ryota fece il suo ingresso a casa. La luce era spenta e le tende tirate, sicché la stanza era immersa nella penombra.
Vide la sagoma di Daiki seduto al tavolo al centro del soggiorno, con una bottiglia nella mano sinistra e un bicchiere nell’altra.
“Sei una puttana!” gli inveì contro questi. Inclinò la bottiglia sul bicchiere, ma il liquore cadde in parte sul tavolo. Daiki non se ne curò e svuotò il bicchiere con la stessa velocità con cui lo aveva riempito.

[Imayoshi Shoichi x Yukio Kasamatsu // Aomine Daiki x Kise Ryota]
Imayoshi conserva ancora quella particolare caratteristica che, ai tempi delle scuole superiori e specie durante i momenti cruciali di agonismo estremo, lo ha aiutato parecchio a evitare problemi di sorta e a risolvere qualsiasi controversia gli si parava di fronte. È quella cosa che di norma viene chiamata intuito, o semplicemente istinto di sopravvivenza: Shoichi lo ha sempre usato a proprio favore, nel bene e nel male, senza farsi scrupoli in merito o paranoie strane se fosse più accettabile dar retta a se stesso piuttosto che all'etichetta dell'educazione – in quel caso, si fida unicamente della propria persona.

{Aomine Daiki x Kise Ryota; AoKise}
Non che a Ryota quell’approccio così brusco dispiacesse, anzi, si era persino eccitato, ma c’era una domanda che voleva assolutamente porre all’amante. Si allontanò, anche se un po’ a fatica a causa della cravatta che gli stringeva la gola. “Perché proprio stanotte?”
L’espressione di Daiki mostrò disappunto per l’interruzione. Rispose quasi annoiato. “Non volevo passare il Natale da solo. La gente si diverte e io non volevo essere da meno.”
In pratica, gli aveva appena detto che per lui era poco più di un giocattolo e Ryota non poteva dargli torto se davvero la pensava così. In fondo lo aveva ampiamente dimostrato correndo da lui non appena aveva ricevuto il suo messaggio.

{Aomine Daiki x Kise Ryota; AoKise}
Sapeva che sarebbe accaduto. Era abbastanza logico a pensarci. Eppure, benché quella possibilità fosse tanto concreta, Aomine non l’aveva mai considerata davvero. ‘Potrebbe succedere’, si diceva. Era un pensiero che lo sfiorava qualche volta, ma solo in modo fugace, quasi non meritasse la giusta attenzione da parte sua. Forse era convinto che ‘sì, può accadere’ ma ‘no, non sarà certo oggi’.
E invece ‘oggi’ era arrivato.
Kise lo aveva battuto.