Cosa sarebbe successo se Fred Weasley avesse incontrato un angelo custode?
Dal secondo capitolo:
"Io... io non ci ho nemmeno pensato al rischio di morire. Ti ho visto lì e avevo paura per te..." disse lei, singhiozzando.
"Grazie" fu l'unica parola che disse il rosso, prendendo la ragazza fra le braccia.
Un consiglio: Anche se il primo capitolo non è convincentissimo, andate avanti che a mio avviso la storia migliora =)
Recensite, please =)

"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, Malfoy dannazione! Mi stai ascoltando?" Gli gridò dietro la Mezzosangue. Lui ghignò nella sua direzione, le mani affondate nelle tasche, la mente che gli intimava di andarsene, il desiderio che gli ribolliva nelle vene invece, di prenderla e farla stare zitta in qualche modo. Ma non è questo d'altronde, quello contro cui lottiamo una vita intera? L'eterna lotta tra cuore e ragione?

Dopo "Eclissi d'amore" e "Ne Bis In Idem", tornano i miei Draco e Hermione e i loro viaggi nel tempo per rincorrere il loro amore
Noi. Quella parola la faceva rabbrividire. Da quanto tempo non esisteva più un noi?
Eppure c'era stato un tempo in cui erano felici, un periodo nel quale avevano imparato a conoscersi dopo essere stati catapultati in un Universo Parallelo, dal quale erano tornati con delle certezze in più.
E una di queste era stata proprio quella di essere diversi, ma compatibili. Di potersi volere bene, accettando l'uno le differenze dell'altra.

Con uno scatto la ragazza si avventò su di lui con il pugnale sguainato in mano.
Lui si scostò solo di qualche centimetro e le prese il polso.
Con un movimento fluido la scaraventò contro il muro, puntellandole le braccia ai lati del suo corpo.Il pugnale cadde a terra.
Ora lei era sola e disarmata, tra le braccia del nemico, che la stava sovrastando di almeno trenta centimetri.
Sospirò e lo guardò negli occhi.
L’istante successivo le loro bocche si stavano baciando con rabbia, mordendosi, succhiandosi, lasciando che un’anima entrasse nell’altra.
Lei chiuse gli occhi e dopo un istante sentì un dolore lancinante alla spalla destra.
La stava marchiando, la stava marchiando maledizione!
Con le ultime forze che le rimanevano, cercò di spingere via quel magnifico corpo da lei, guardando che cosa le aveva fatto.
E il marchio era lì: una croce sulla spalla.
Urlò con tutto il fiato che aveva in gola.

Eccomi di nuovo, ancora una volta, su di lei.
Diana.
Questa raccolta vuole essere un dono, un elogio, un tributo alla più grande e magnifica delle mie creature, colei che mi ha DAVVERO dato la possibilità di scrivere, esprimermi, sognare... vivere.
Sono piccoli pezzetti di lei, questi; frammenti, stralci della sua vita, di ciò che pensava, sognava, vedeva, soffriva, amava. È Diana a tutto tondo, più di quanto abbiate mai visto.
Insomma... bentornati, a chi già la conosceva. Benvenuti, ai nuovi arrivati.
Benvenuti nel mondo di Diana.

Harry, Ron ed Hermione sono in fuga. Dopo il furto alla Gringott si sentono braccati e si rifugiano nella campagna inglese per elaborare un ennesimo piano. Finchè una sera il fiume porta a loro il corpo devastato di Draco Malfoy, vivo per un soffio. Le maledizioni che l'hanno colpito hanno lasciato però segni evidenti e non solo esteriormente. Il biondo Serpeverde ha perso la memoria e no ha idea di chi siano i tre ragazzi che l'hanno salvato

|James/Lily| |Raccolta| |drabble/flashfic| |Modern!AU| |Fluff (decisamente Fluff)|
Era un po' che ci pensavo, quindi mi sono detta... E se James e Lily non fossero dei maghi? Come potrebbe essere la loro vita di tutti i giorni, tra scuola, compiti e amicizie, senza la magia? James e Lily versione "ragazzi normali" dalla a alla zeta!
* * *
N# Nutella: James la trova semplicemente adorabile. – Posso favorire?
O# Others: – Lily! Come stai? Che ne diresti se ti offrissi un caffè?
P# Papà: – Sta per parlare!
Q# Question: – Devo dedurre che preferisci me?
R# Rospo: – Oh, andiamo, non fare così! È una recita, no?
S# Speciale Sirius: Ci sono dieci cose che occorre sapere a proposito di Sirius Black.
T# Tavolo: Lily ride e si alza, leggermente instabile sulle gambe. James chiude gli occhi.
U# Ufo: – Guarda, Lily! Una stella cadente!
V# Veloce: – Ho detto di no. Neanche morto.
W# Wirless: – Oh, andiamo! – sbotta Sirius, che si sente tradito nel profondo.
X# Xmas: – E diciamocelo, fare regali non è il tuo forte.
Y# Young: – Forza, Lily, vieni a ballare!
Z# Zero: – E anche le tue rughe. Ti stanno bene, ti danno quel tocco di donna vissuta che ti mancava da giovane.
COMPLETA!

Un mondo magico diverso, Voldemort è morto da tempo, sconfitto da un neonato nella culla, Harry Potter, la cui cicatrice è ormai leggenda. Luce e oscurità combattono la loro battaglia, reclamando al ventunesimo anno di età la strega o il mago prescelti. Destini segnati dalla “reclamazione” come quello di Hermione che l'oscurità lambisce, ma che ambisce alla luce. Una madre oscura, un padre nella luce, famiglie opposte, antiche maledizioni, amore imprevisto, luce o ombra. Chi reclamerà la bella Hermione?

La Notte della Disillusione è una notte molto particolare. Ogni cinquecento anni una stella cadente fa avverare i desideri di chi l'avvista. Ma i desideri non vanno mai a buon fine... Draco Malfoy, furioso, la vede e incautamente esprire il suo più oscuro segreto.
Dal testo: Alzò lo sguardo verso lo specchio e anche con gli occhi ridotti in quello stato si rese conto che qualcosa non andava. Non andava per niente. Perché i suoi capelli erano sempre stati biondi e beneducati e quella zazzera corvina che aveva in testa in quel momento non aveva niente a che fare con il suo solito aspetto. Qualcuno deve avermi fatto uno stupido scherzo. Di sicuro Zabini, o Nott perché Tiger e Goyle non ne sarebbero in grado. Quei due hanno problemi anche con gli incantesimi di levitazione. Dannati idioti.

"Harry Potter e l'astrologia maschile" è una raccolta comica che vede come protagonisti una coppia per capitolo, anche di diverse generazioni, una per ogni segno zodiacale.
1) I maschi dell'Ariete: allontanateli finchè potete! (James/Lily)
2) I maschi dei Pesci: un nome, una garanzia! (Ron/Hermione)
3) I maschi dell'Acquario: la pazienza non è acqua! (Arthur/Molly)
4) I maschi del Capricorno: io rido in faccia al pericolo! (Voldy/Bellatrix)
5) I maschi del Sagittario: una freccia dritta al cuore! (Bill/Fleur)
6) I maschi dello Scorpione: tira tira poi si strappa! (Lucius/Narcissa)
7) I maschi della Bilancia: sbilanciarsi è bene, non sbilanciarsi è meglio! (Lysander/Lily Luna)
8) I maschi della Vergine: che noia che barba, che barba che noia! (Percy/Audrey)
9) I maschi del Leone: leoni o fifoni? (Harry/Ginny)
10) I maschi del Cancro: una malattia o una cura? (Rolf/Luna)
11) I maschi dei Gemelli: il manicomio è assicurato! (Draco/Astoria)
12) I maschi del Toro: meglio scansarsi che partire alla carica! (Scorpius/Rose)
Era nata come one-shot su James e Lily ma mi sembrava un peccato non continuarla.
Buona lettura!!

La fine della guerra era finalmente giunta...
un nuovo anno stava per ricominciare...
...questo nuovo anno sconvolgerà Hermione...
lui la reclama...
lui la vuole...
lui la desidera...
Ma lui non è l'unico....

Draco precipitava, il vento a fendere ogni piccola parte di lui. Quanto era alta la Torre di Astronomia? Quanto sarebbe riuscito a resistere prima di schiantarsi al suolo?
Di nuovo qualcosa stava scivolando via dalle sue braccia, di nuovo aveva perso il controllo, e forse stavolta per sempre.
Riuscì a ricordare una cosa, una sola cosa, che portava milioni di altre cose, prima che la paura spalancasse i suoi occhi.
Un ragazzo estremamente pallido, coi capelli biondissimi ed i lineamenti affilati, stava camminando lungo un corridoio gremito di ragazzi di tutte le età. Li osservava senza essere interessato da nessuno di loro, fino a che qualcosa non attirò la sua attenzione.
Erano capelli castani, di un castano ordinario. L'unica cosa straordinaria, in quei capelli, era che erano più crespi che mai.
La proprietaria di quel cespuglio marrone si voltò verso di lui, quasi captando la sua presenza nonostante lui fosse ancora a qualche metro da lei.
“Hai visto un rospo? Un ragazzo di nome Neville l'ha perso.”

Un pomeriggio nella vita di Draco e Hermione, un pomeriggio per conoscersi meglio e per sapere fino a che punto l'amore può essere sperimentato.
"...Hermione Granger chiudeva gli occhi e si lasciava cullare dalla voce di Draco Malfoy. Era lì, era con lui, tra le sue braccia. E lui le parlava, le diceva esattamente le parole giuste al momento giusto.
- Siete bellissima, mia Signora. Siete la cosa più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita.
Ed era allora che la ragazza chiudeva gli occhi e annusava, respirava, mangiava quasi il suo uomo, stringendolo tra le braccia come se le potesse sfuggire in ogni momento.
Ma erano lì, erano loro, in quegli attimi rubati, morsicati alla vita come se non ci fosse un domani".
One shot vincitrice del contest " Il rosso del mio sangue é l'unico colore,non é della mia anima che parlo, é del mio corpo che non ha pudore"organizzato da WhiteOphelia e Meg Marlon

La ragazza correva. Correva per salvarsi. Correva per non essere inghiottita nell'oscurità,ma non era abbastanza.
Fu un momento. Un battito di ciglia e si ritrovò stesa a terra. Le ferite sulle braccia che sanguinavano ancora copiosamente e la testa che le doleva. Poi la vide. L'ombra da cui scappava. L'ombra di cui aveva terrore,era strano a dirsi per una come lei ma era così:provava terrore.
Le fu addosso. Indossava ancora il mantello con il cappuccio nero alzato,che non lasciava intravedere il volto.

Lui non era niente. Era nero. Questo pensava un piccolo Scorpius di appena undici anni, fissando le gocce di pioggia che bagnavano il vetro della finestra di camera sua. Si alzò sbuffando e si mise davanti allo specchio, scompigliandosi i capelli con la mano destra.
Tutto quello che vide fu la luce più assoluta: capelli biondi, quasi bianchi, da angelo e carnagione lattea, labbra sottili e lineamenti taglienti, occhi azzurro lucente eppure slavato, con picchiettature grigie.
Assomigliava ad un angelo.
Scorpius ghignò, ricordandosi un detto che aveva letto in un libro babbano.
L’apparenza inganna.
Perché per quanto Scorpius fosse bello fuori, dentro era marcio. Nero.