Per celebrare la tanto attesa AkaKuro Week 2015.
Sette drabble, una per giorno della settimana, basate su un immaginario ambiente familiare del nostro fantasma e del suo imperatore.
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1- Adozione (11-04) - Akashi e Kuroko decidono di adottare un bambino.
2- Soli a casa (12-04) - Kuroko accompagna i bambini dell'asilo in gita, ma Akashi non risponde alle sue chiamate.
3- Mamma (13-04) - Seiji, il figlio adottivo di Akashi e Kuroko, vuole la sua "Mamma"; chi dovrebbe andare?
4- Spaventoso (14-04) - Akashi è ancora spaventoso come sempre!...o no?
5- Decisamente (15-04) - Seiji viene preso in giro a scuola perché ha due padri; Akashi e Kuroko dovranno intervenire o...?
6- Battaglia (16-04) - Seiji e Seijuro giocano a shogi; chi vincerà?
7- Pace (17-04) - Aria di tempesta tra Seiji e Tetsuya; Seijuro cerca di mediare.

Drew assomiglia al principe azzurro, biondo con gli occhi azzurri e muscoloso. George è il suo amante, nonché migliore amico, un roscetto timido e imbranato che ama la lettura. Sono troppo diversi per stare insieme, ma anche troppo innamorati per non farlo.
DAL TESTO:
Alza il suo sguardo su di me e non posso non notare che va proprio lì. Sull' asciugamano bianco. Noto uno scintillio nei suoi occhi. Chiude il libro, mettendo il segno, e si alza un po' sulla schiena.
Poi lo sguardo punta verso i miei pettorali ben scolpiti e ancora sui miei occhi.
«Drew, non puoi girare nudo per casa come se nulla fosse.»
Arrossisce e quasi non riesco a distinguere il rosso dei capelli dal resto del viso. Riprende il libro e cerca di coprirsi la faccia. Non vuole farsi vedere imbarazzato.
Quando fa così non posso resistergli.
«Ti distraggo dalla lettura per caso?»

Dal testo:
"Eppure Ben lo sapeva che non sarebbe dovuto andare a quella stupida festa.
Lo sapeva benissimo, ma c'era andato lo stesso, da perfetto rincretinito qual'era.
Però, sul momento l'idea non gli era sembrata così malsana, soprattutto di fronte all'alternativa di dover passare la serata col suo "fratello prodigio".
Adesso invece capì quanto fosse stato incommensurabilmente idiota. Ma certo, Ben, perché non passare una serata chiuso nella stessa casa con adolescenti sballati e ubriachi? A dover, magari, prestare continua attenzione affinché qualche imbecille non ti vomiti addosso?
E, soprattutto, a dover avere continuamente davanti gli occhi la visione raccapricciante della tua cotta ossessiva dai tempi del primo anno a sbaciucchiarsi e toccarsi con la sua fantomatica ragazza dalle gambe lunghe?
Davvero, non si poteva essere più idioti"
Una festa deprimente per il povero Ben.
Almeno finché il destino (o quale dio per esso) non si è mostrato nel momento in cui, al tanto imbarazzante quanto scontato gioco della bottiglia, questa non avesse deciso di regalare quei sette minuti nello stanzino proprio a lui e alla sua irraggiungibile cotta.
Sette minuti in grado di cambiare tutto.

«Io sono un'ombra. Però un'ombra diventa più nera se la luce è più forte.»
«L'hai detto anche ad Aomine?» Sbottò poi, continuando a fissarlo di sottecchi.
«Cosa?» Rispose l'alto, ricambiando lo sguardo.
«Lo sai.»

Una poesia davvero sentita che narra di una foglia...una foglia nata fragile, una foglia senza ramo.

Pensieri scritti senza un'elaborazione, senza un filo logico e senza ripensamenti. É il cuore che detta e la mente che interpreta.

"Il mio obbiettivo è sempre stato quello di allenarmi fino ad essere al tuo livello, ma finalmente ho capito che quello che voglio non è batterti: voglio nuotare insieme a te, Haru"

La Generazione dei Miracoli era forte, ma c'era qualcosa che mancava.
Flashfic KagaKuro.

E' il compleanno di Makoto e come da rito la famiglia Tachibana si riunisce - in compagnia di Haruka - per festeggiarlo.
Ma il malcapitato Haru non può sapere che il regalo dei fratellini del suo ragazzo renderà molto difficili le cose a letto per lui e Makoto.
Riuscirà il prode nuotatore a sconfiggere il nemico e a conquistare l'agognato premio?
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"Haru guardò l'orologio: erano le due di notte e certamente in casa Tachibana dormivano tutti.
Sciolse l'abbraccio e allungò la mano verso la patta dei pantaloni di Makoto. Peccato che avesse dimenticato un dettaglio.
Stupido pigiama!"
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makoharu - oneshot

OT3 Inspirata al testo della canzone "Skater Boy" di Avril Lavigne. Haruka, ragazzino viziato, conosce Makoto, uno skater e rocker. La loro storia sarà impossibile, ma ogni storia d'amore è impossibile dopotutto.

[Flash!fic mancata] [ot3] [MakoHaruRin]
- Mako… - mormora pigramente, ma davvero non vuole svegliarlo, solo prendergli una mano per appoggiarla alla sua guancia, in un tentativo immobile di carezza. Lo vede socchiudere gli occhi e pensa che se li aprisse del tutto potrebbe perdercisi dentro.

Aomine ha sempre saputo che sarebbe andata a finire in questo modo. E ha permesso che accadesse, senza sforzarsi di cambiare le carte in tavola. Ha lasciato andare Kuroko, e l’ha fatto consapevolmente.
Aokuro (Aomine/Kuroko)

Okumura qui. Okumuta là. Oh, ma hai visto Okumura! Ah! Quello scansafatiche di Okumura.
Okumura, Okumura, sempre e solo Okumura Rin.
( Ryuji Suguro x Okumura Rin )

Rin si era spesso chiesto quale fosse il motivo che spingeva suo fratello a temere che lui potesse prendersi gioco di lui in qualunque modo.
Eppure, anche Shirou ripeteva sempre che i fratelli non si devono mai prendere in giro. Perché Yukio sembrava dubitarne?
Era una cosa che non era mai riuscito a capire.
[ Personaggi: Okumura Yukio, Okumura Rin ]