Aqua e Terra. Pochi istanti prima dell'esame.
“E’ da quando eravamo bambini che lavori sodo per superarmi. Come se avessi una sorta di complesso agonistico …”
“Lavoravo sodo per farmi notare dal maestro. Non ha occhi che per te, dato che sei la sua cocca…”

Kratos è ormai arrivato al monte olimpo. Solo due cose lo dividono dal suo obiettivo: una sfilza di Dei futili e meschini e una ragazzina, la chiave per ottenere la sua vendetta.
Recensite, mi raccomando! :)
«Corre, guidato da un’inguaribile dolore, spinto da una insaziabile vendetta.
Non si fermerà mai. Non finché Zeus continuerà a respirare. Ha soffocato la sofferenza nel sangue e nelle battaglie, ubriaco di morte e distruzione, ma adesso è ora di fargliela pagare. Affretta il passo, sfrecciando sul corpo erboso di Gaia. Davanti a lui, i soldati dell’olimpo sono pronti a respingerlo.
Sorride, estraendo le sue fedeli spade, che luccicano per un istante, sotto il sole rovente».

One-shot in cui tento di descrivere pensieri e sensazioni che Nico Robin prova verso Rufy e i suoi compagni nei primi giorni della navigazione insieme a loro.
Estratto:
I primi giorni che Nico Robin passò sulla Going Merry furono piuttosto particolari. Il resto della ciurma cercò di abituarsi a quel cambio così improvviso di compagne. Dalla dolce, anche se leggermente ansiosa, Bibi, alla silenziosa, affascinante e, soprattutto, molto misteriosa Nico Robin.
Non era facile per i componenti della ciurma di Rufy, cappello di paglia, sulla cui testa pendeva ora una taglia di ben cento milioni di berry, adattarsi a quel cambio. Anche se Rufy aveva detto che Nico Robin sarebbe stata una buona compagna, ben pochi ne erano convinti. Forse solo Sanji e Nami, ammaliati rispettivamente dagli occhi e dai gioielli di Robin, si fidavano del giudizio di quell’incosciente del loro capitano. Gli altri, invece, si limitavano ad aspettare che le cose tornassero alla normalità.

A volte mi chiedo per quale assurdo motivo il destino mi abbia giocato questo scherzo.
Lo scherzo… di innamorarmi così di te, senza via di scampo.
Ma poi, quando mai ci ho creduto nel destino?
[crack pairing] [Grimmjow x Tatsuki]

Questa è la prima fanfiction che io abbia mai scritto. Narra dell'infanzia di Maka e di come il suo carattere si è sviluppato durante la sua vita. Ho scritto il prologo e i primi due capitoli molto tempo fa (ormai sarà più di un anno) e ho deciso di interromperla principalmente per mancanza di tempo, speravo di continuarla ma questa raccolta é destinata a non avere una fine.

Questa One-Shot da carattere triste e malinconico vede come unico personaggio Soul Eater Evans. Per comprendere a pieno l'One-Shot consiglio la lettura di Without You.

[...]Grimmjow non era il tipo da primo appuntamento. Fino a quel momento, con ogni ragazza col quale aveva avuto una sorta di relazione, andava a colpo sicuro. La cosiddetta una botta e via ed a mai più rivederci.
Ma con lei, che la conosceva praticamente da una vita, le cose non andavano affatto così. Lei era sempre stata gentile con lui, l’aveva sempre sopportato in ogni momento più strambo della propria vita e mai una volta si era lamentata di tutti i guai che gli aveva causato. Così, quando aveva cominciato a capire che forse provava un certo interesse per Orihime, aveva deciso che era il caso di andarci con i piedi di piombo.[...]
Personaggio: Inoue Orihime, Grimmjow Jaggerjack, Neliel Tu Oderschwanck [GrimmHime]
Note: AU, Onehot

Kami sapeva che Spirit non avrebbe accettato il divorzio facilmente ma vederlo disperato col tono prossimo al pianto che le implorava perdono, le strinse il cuore.
Le sarebbe piaciuto stringerlo a sé per consolarlo, le sarebbe davvero piaciuto perdonarlo, ma lui l’aveva tradita come moglie,come compagna , come partner senza nessun motivo valido.
Il luogo e l’orario dell’incontro era stato scelto da Kami, la quale voleva l’ultima firma quella decisiva che li avrebbe divisi per sempre.

Giocando a Dissidia e Duodecim vi sarà capitato, certamente, di essere sconfitti. Io sono qui perchè, essendomi appassionata a questo gioco, ho deciso di riprendere le sconfitte dei vari pg e metterle in prose corte, ma piene di significato. Hope you like it.

[Cloverfield] [SPOILER] Fic sul post-finale con Rob e Beth. Stringe le palpebre, immobile, consapevole di essere per qualche motivo in vita. Non sa perché, né crede a cazzate tipo "se sono vivo c'è una ragione".

Dal testo:
"Nessuno ti ha mai insegnato come comportarti con le altre persone: il compito che doveva essere svolto da una madre, non è stato adempiuto. Ed è per questo che al relazionarsi con gli altri preferivi sederti nell’angolino buio della tua stanza stringendo al petto il tuo cuscino e affondandovi il viso dentro.
Ma quella sera è stato diverso: è stata la prima volta che ti sei sentita così bene assieme a qualcun altro. Benessere che perpetua tutt’ora."
CroKid. ♥

L'addio tra Yuna e Tidus, visto con gli occhi del ragazzo.
La consapevolezza di quello che sto facendo mi si rivolta contro. Le gambe traditrici si fermano. Sento dei passi correre verso di me. Risuonano fragili sul suolo. Fragili, eppure così sicuri. Mi basta sentire il rumore dei tuoi passi per riconoscerti, invocatrice. Mi volto, allargo le braccia. Perché questo fa male, ma se potrò stringerti un ultima volta, allora andrà meglio. Peccato che non posso.
Mi attraversi, Yuna. Come se non ci fossi. Come se non esistessi davvero più. Ma allora perché lo sento ancora? Quel dolore straziante che si fa largo nel mio stomaco. Mi stanno pugnalando di nuovo. Ininterrottamente. Ogni respiro che faccio sapendo che tu non sei con me è un nuovo dolore. Ma almeno sei viva, e di questo Yuna, non posso che essere felice.

Storia che nasce da una riflessione sulle scene tagliate del film.
Neytiri e Jake: destino comune, lo stesso dolore.
- C'è una ragione per tutto... -

"Il fatto che io non singhiozzi non esclude che io pianga in silenzio.
Sono morta dentro"

Non so come mi sia venuto in mente, comunque.
Immaginiamo che i nostri eroi siano tutti morti a causa del Kishin. Cosa provoca questo avvenimento nelle menti di Stein, Spirit e Marie?
La mente è un fragile oggetto;
è sottile.
Con un semplice soffio
la si può far cadere
nei più oscuri abissi.