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Danielle trascorre il viaggio quotidiano in autobus fissando il paesaggio sempre uguale, con poca voglia di tornare a una casa dove si sente solo ospite. Peter resta sempre in piedi vicino all’uscita, isolato da tutti e protetto dal cappuccio sempre alzato.
Sulla linea 97, il destino dà appuntamento a due vite all’apparenza diverse, ma gravate entrambe da troppi addii e sogni infranti.
Riusciranno a vedersi, pur avendo ormai rinunciato a guardare davvero il mondo, e ad arrendersi al bisogno disperato del calore di un abbraccio, per lenire anni di solitudine?
Questa non è solo una storia d’amore, è un inno alla speranza che non deve mai scomparire, alle seconde opportunità che la vita ci offre, perché l’autobus, presto o tardi, percorre la strada di ognuno di noi.

Un giorno comune a Nerima visto attraverso gli occhi del social network più popolare.
Ovvero: se Ranma and Co. avessero facebook!
Lo so che sono pazza, ma voi capitemi.

Perché i sentimenti di un fratello o sorella minore potranno anche sembrare ingrati, ma in realtà la stima e l'affetto che essi provano per i loro fratelli e sorelle maggiori è qualche cosa di pressoché indescrivibile a parole, e che non si può capire se non provandola sulla propria pelle.
Forse un fratello maggiore non saprà mai davvero che cosa prova un fratello minore. Lo vedrà sempre come un bambino, uno sciocco, un rompiscatole e, a volte, un ingrato. E forse non saprà mai quello che davvero pensa, la sua stima, la sua ammirazione, la sua fiducia. Il suo affetto.
Perché per quanto possa non vedersi, un fratello minore questo prova, e non smetterà mai di farlo.
Ed anche se il fratello maggiore non lo saprà mai, indubbiamente quell'affetto rimarrà per sempre.

Ero in treno da un'ora verso il nulla più totale.
Perchè? Probabilmente tutto era iniziato quando mio fratello aveva iniziato a parlare. Fin da subito aveva capito la sua vocazione: sparare stronz-...sciocchezze. E così, litigio dopo litigio, nostra madre era impazzita e aveva deciso di spedirci tutti e due a vivere da qualche parte lontani da loro.
Pan Fletcher, diciottenne, ragazza di città, si ritrova catapultata in un mondo a lei estraneo, caratterizzato da laboriosità, aria pura, e sentimenti sinceri. Armata di mp3, di un bizzarro interesse per le mucche e di un rassicurante manuale di sopravvivenza create da lei stessa, affronta questa avventura che la vita le regala senza ben sapere cosa pensare di tutto ciò che le sta per accadere.
"Che diavolo ci fai qui?"
"Che diavolo ci fai TU qui! Questa è casa di mio nonno!"
"Io qui ci vivo!"
Fissai il ragazzo in cagnesco per qualche istante. "Bè, anche io!"

Ce ne sono a milioni, di storie.
Ma questa non può essere classificata in nessuna di esse.
Forse, questa, non è nemmeno classificabile come storia.
Eppure deve essere narrata.
*
La realtà può trasformarsi in qualcosa di magico, se solo ci si ferma ad ascoltare, osservare.
Ed è proprio quello che accadrà al protagonista, che intraprenderà un vero e proprio viaggio attraverso la natura, sé stesso, i sentimenti e il mondo che lo circonda.
Una storia fatta di sensazioni, di odori e di personaggi alquanto bizzarri.

Inghilterra, 1870. Lei è Lullaby McCarty: una ventenne sul lastrico a causa dei debiti accumulati da un padre con la passione per il gioco d'azzardo. Da sempre ragazza gioiosa e vivace, il suo futuro comincia ad incrinarsi a pari passo con la rovina economica della sua famiglia.
Lui è Adam Knight: ricco sfondato, ma altrettanto disprezzato dalla Buona Società londinese. Sfortunatamente per Lullaby, è chiamato il Re del gioco d'azzardo.
E se la ragazza, per salvare il padre, decide di fare una scommessa con lui, cosa potrà mai accadere?

“E’ andata così” dice Mattew intrecciando la dita con quelle della moglie Natalie.
“E’ una storia formidabile!”
“Sì, lo è!” Mattew è d’accordo con me.
“Una storia d’amore nata su un ring!”

Ranma parte per un viaggio di addestramento dopo che è riuscito a diventare di nuovo uomo. Tornato a Nerima per riabbracciare Akane, dopo poco,incontra una giovane donna che gli cambierà il destino. Ma cosa sono le frecce e il nodo astrale?

Kagome era perennemente sotto stress. Dite che è esagerato dire così? No, affatto.

Tratto dal Capitolo 1:
"La categoria in cui gran parte degli adolescenti italiani si ritrova, cioè i Gommoni,passerà l’estate a poltrire: TV, Play Station, EFP.. ? No, niente EFP.
Tutto questo riusciranno a farlo senza muovere neanche le dita, perché il loro joy stick sarà comandato da uno scoiattolo addomesticato che schiaccerà i tasti al posto loro."
****
Tratto dal Capitolo 2:
- Vento che soffia.
Anime spezzate.
Cuori infranti.
Ragazzi disperati, in preda ad attacchi di convulsioni.
No, non è la Guerra del Vietnam.
È molto peggio.
È Il Primo Giorno di Scuola.-
***
Cosa gli studenti del liceo sono in grado di fare. Deliri.

“ posso aiutarla? “ oh mio dio! “ s…sì, vorrei prenotare uno.. uno “ “ gigolò? “ aveva risposto la voce al suo posto “ sì “ Cosa succederà se la nostra Kagome decide di passare una serata con uno gigolò? E se questo accompagnatore guarda caso fosse proprio Inuyasha?

Avete mai pensato a come sarebbe stata la vita coniugale di Ranma e Akane? Che genere di matrimonio sarebbe stato il loro? Avrebbero continuato a litigare anche da sposati? La risposta a tutte le vostre curiosità in una piccola one-shot. Ranma e Akane un anno dopo il matrimonio, celebrato questa volta.

Una domenica pomeriggio invernale, Kagome decide di portare Inuyasha a pattinare sul ghiaccio.
Scritta per l'iniziativa "Un prompt al giorno", prompt "Scivolare".