Gli bastava un semplice movimento di dita e poche, mute, parole soffiate con le labbra socchiuse e poteva ottenere tutto quello che desiderava.
Poteva far apparire migliaia copie di se stesso. Armi e serpenti. Far apparire fuoco e ghiaccio.
Era addirittura in grado di far apparire altre persone. Come suo padre o... suo fratello.

Sogna fratello.
Mio assassino, mio amante.
Sono solo i pensieri di Thor e Loki, durante questo ultimo, fatale, scontro.

Parole

“ Ameresti mai un mostro?”
Era stata Akane, una delle sue sorelle maggiori, a porgergli quella domanda quando ancora era un bambino.
Al tempo, Hiromi, non era stato in grado di rispondere… ma in quell’istante sentiva di aver trovato la soluzione.
[Gaou/Kisaragi]

Piatti? Apposto. Tovaglia? Ok. Paella che cuoceva sul fuoco? Quasi pronta.
Lovino sospirò guardando l’orologio. Aveva programmato quella serata per settimane, all’oscuro dello spagnolo, e ora niente, nemmeno quel bastardo, l’avrebbe potuta rovinare.

Questa è una breve raccolta di shot, anzi, di PWP (Porn Without Plot) su Inuyasha.
Sono TUTTE RIGOROSAMENTE Yaoi. MOLTO MOLTO SPINTE.
Il motivo del titolo? Beh...cosa accomuna la maggior parte dei personaggi maschili di Inuyasha, se non le fluenti chiome?

Desiderava solamente vederlo raggiungere il piacere, utilizzando il suo corpo come strumento.
Perché Kisaragi non era bello, almeno non per i suoi canoni.
Per lui la bellezza era la forza e non un fisico pallido e femmineo come il suo, che da sempre era fonte di risate e causa della sua vergogna.
Sapeva benissimo che non avrebbe mai raggiunto la perfezione di Rikiya che, con la sua possente muscolatura e la carnagione ambrata, l’aveva fatto sempre sentire inadatto. Così fuori luogo da riuscire a farlo sentire in un certo qual modo ‘speciale’ quando il difensore l'aveva scelto come amante.
[GaoKisaragi]

Correva, Lovino.
Correva verso il centro della città, senza fiato e zoppicante –neanche lui era stato risparmiato-.
(Strage di Piazza Fontana)

Un Demone non sorrideva nello stesso modo in cui faceva suo fratello Mephisto.
Un Demone non si concedeva il lusso di provare dei sentimenti...
Rincorreva solo il proprio piacere personale.

Era il quattordici luglio.
Gilbert avrebbe aggiunto che era il fottutissimo quattordici luglio.
Gilbert avrebbe inoltre sottolineato che erano le sei di mattina del quattordici luglio e lui era in piedi da mezz’ora facendo la fila davanti al banco numero 39 per lasciare la sua valigia e poi imbarcarsi sul volo Ryanair diretto a Parigi. Già, quell’anno lui, Antonio e François si sarebbero incontrati a Parigi proprio 14 luglio…per fortuna che l’anno dopo sarebbero stati gli altri membri del bad touch trio ad andare a trovarlo a Berlino.
E' una Roderich X Gilbert nata in un momento di follia! Accenni Francis X Arthur

In questa fanfiction sono raccontate le varie scene di guerra della seconda guerra mondiale viste con gli occhi dei vari paesi protagonisti della serie Axis power Hetalia, spero sia di vostro gradimento

Breve fanfiction Antonio x Romano presentata nell'Anthology "A Year Together" del Gerita&SpamanoFanforum.
Sì, tornare a casa con Antonio era decisamente ciò che del suo lavoro amava di più.
Non c’era niente di più bello che tornare a casa, dopotutto.

Francis pensava che era assurda, quella situazione.
Teneva il conto, li dentro, dei giorni che passavano.
Ma non mollava, no.
Avrebbe resistito.
Potevano ferirlo o ucciderlo, se preferivano.
Ma lui non avrebbe mai venduto la sua Nazione.

Ora il brutto anatroccolo pare essere diventato il bel cigno che tanto desiderava.
Ma grazie a quell'arcobaleno nascosto nella tasca dei tuoi jeans, hai capito il prezzo della libertà, ora sai quant'è bello saltare da un filo d'erba all'altro, scivolare lungo le cascate, assaggiare molliche di nuvole.