Aveva passato i primi due anni nella Domus di un vecchio che commerciava in vite umane: uomini, donne e bambini; e i primi giorni sputava in faccia a chiunque gli si avvicinasse. Il vecchio aveva deciso allora di tenerlo legato ad un palo di legno, in mezzo al cortile, per giorni interi. Le braccia avevano iniziato a fargli male dopo i primi dieci minuti, le gambe dopo due ore. Due giorni e mezzo dopo aveva le labbra screpolate, la gola secca, lo stomaco che si ritorceva sotto la pelle e nemmeno più lacrime per inumidire gli occhi; allora il vecchio gli si era avvicinato con una brocca d’acqua e l’aveva fatto bere, poi l’aveva slegato e quando era caduto a terra, quello gli aveva versato la brocca in testa, senza dire una parola.

Degli amici decidono di fare una scommessa a sfondo sessuale, il perdente dovrà dare piacere agli altri. Uno di loro scoprirà che non sempre perdere una scommessa è una brutta cosa...
La storia contiene materiale sessualmente esplicito.

CAPITOLO AGGIUNTIVO DELLA STORIA "RES NOSTRAE"
“Non che mi lamenti, ma perché abbiamo lasciato lo zio Sam?”
“Mi ha chiesto di controllare che tutto proceda bene nella provincia. Ormai non si fida più dei governatori.” Nova annuì. Non stava più nella pelle.
“Posso chiederti una cosa?” Il padre la guardò. “Perché hai deciso di passare la carica di Imperatore a tuo fratello, rinunciandovi?” Dæn sospirò.
“Non faceva per me. Non sono mai stato in grado di scindere il cuore dalla testa; e per essere un buon Imperatore bisogna esserne in grado. Così ho preferito limitarmi a servire la patria con i miei soldati e a crescerti.”
“E’ vero che all’inizio non mi volevi?” Il biondo la strinse a sé, guardando la terra ferma che si stava avvicinando davanti a loro. Finalmente.
“Non credevo di essere alla tua altezza.”
“Che cosa ti ha fatto cambiare idea?”
“Lo scoprirai presto. Spero.”
Il porto di Atene si mostrò a loro in tutta la sua grandezza.
(passo tratto dalla storia)

dal primo capitolo "La prima volta che vidi quegli splendidi occhi verdi, verdi come la speranza che avevo perso pensando che qualcuno un giorno mi avrebbe liberato dalla schiavitù, era una sera di luna piena. Il padrone aveva appena finito con Sylvia, l’altra schiava carnale; quest’ultima se ne andò e subito dopo, Marcus, il mio padrone, mi prese per un braccio e mi gettò sul letto. "
Un incontro..occhi che si scrutano e due persone che trovano la felicità in un mondo in guerra.
Dedico questa storia a Himes e Ele106..le cui storie sono state le prime che ho letto.

Hesper è la moglie di uno dei mercanti più ricchi e influenti di Atene. Ha tutto ciò che una donna possa desiderare e non ha mai patito la fame, né sofferto la povertà. È circondata da servi che l’assecondano in ogni suo capriccio ed è la matrigna di un dolce e intelligente bambino, sempre alla ricerca di un suo segno d’affetto.
Ma dietro a questa facciata dorata, la sua vita nasconde una terribile verità. Una verità che lei ha sempre celato dentro il suo cuore.
Sarà con l’arrivo di Stelios, fratello minore del marito, che le carte in tavola si rimescoleranno in suo favore. Hesper vedrà così la possibilità di ottenere ciò che in realtà ha sempre agognato: riempire il vuoto della sua anima con la pura e semplice vendetta.
Perché la cupidigia e l’ingordigia del carceriere che lei chiama marito l’hanno marchiata a vita, rendendola una bestia insaziabile che non riesce ad appagare i suoi bisogni. E a trovare finalmente la pace che lei chiama: libertà.
(Storia partecipante al contest “I Peccati Capitali” indetto da Hannibal.L sul forum di Efp)

Zootropolis, la città dove ogni animale può essere quello che desidera. In questa enorme utopia zoologica seguiamo lo spaccato di vita di tre giovani predatori in cerca del proprio posto nella società. Cosa ha da offrire loro, in termini di possibilità e imprevisti, questa grande metropoli dal cuore peloso? Un terzetto bislacco destinato ad unirsi in una forte amicizia e...
Per quelli interessati al fattore "introspettivo" della storia (qui parla l'autore), i tre personaggi principali sono i miei tre fursona, sostanzialmente incarnazioni di lati diversi di quello che, nel complesso, sono io. La storia può essere letta anche come qualcosa di più interiore di una semplice serie di spaccati di vite quotidiane, anche se tale è e come tale può essere tranquillamente interpretata. Spero che vi piaccia!

Ovvero storie di masochisti morali, fisici e filosofici. Trigger warning: in nessuno di questi racconti troverete personaggi che non siano sessualmente ambigui.

Il lupo e la tigre che hanno scoperto di avere un debole l'uno per l'altro, una camera d'albergo durante una gita scolastica, il buio della stanza. Null'altro li separa da una notte indimenticabile, non senza qualche avvenimento particolare e tante, tante coccole. Questa Oneshot si inserisce tra il capitolo 16 ed il 17 (attualmente ancora in fase di scrittura) della mia fanfiction "Zootropolis-Pack of One", che trovate sempre in questa sezione ^^
Attenzione! Interazione (omo)sessuale tra animali antropomorfi, è sconsigliata la lettura ad un pubblico che possa non gradire il contenuto e/o trovarlo offensivo o poco piacevole.

Raccolta di one-shot a bollino rosso. Volevo descrivere diverse situazioni con un unica costante: il sesso.Una ragazza in discoteca, tre amici speciali, una casalinga annoiata, ecc ecc... Alcune sono più soft, altre più forti.. alcune con finale aperto per lasciare a voi l'interpretazione di un possibile seguito.. Tendenzialmente tendo a descrive situazioni rare, a volte spiacevoli ma che almeno una volta nella vita a qualcuno saranno capitate. Situazioni aldilà delle convenzioni sociali, del buon costume, della nostra educazione. E' giusto, è sbagliato? chi può dirlo..Lasciate una recensione, fa sempre piacere ascoltare il vostro parere.

Ogni donna ha un lato perverso, inutile nasconderlo. Noi tutte desideriamo qualcosa che non dovremmo.

La storia è ambientata ad Hogwarts, ma senza la guerra, Voldemort e altri cattivi.
I Potter saranno vivi e vegeti l'unica variante sarà l'età di Sirius e Remus che avranno 17 anni.
Tratto dal primo capitolo:
Faccio in tempo però a sentire Lee che rimprovera quei due.
"Ma lo volete capire o no che facendo così non arriviamo da nessuna parte?"
"Lee cerca di capire..."
"E' la fine del mondo...."
"E noi non riusciamo a..."
"Toglierle gli occhi di dosso"
Rido e vado a lezione.

"Silenzio. Troppo. A Mereth fa un po’ paura questa foresta, qua non regna certo la pace. Sente dei rumori, passi pesanti sul sentiero. Passi da nani. *ma che fanno qua, i nani?!* si nasconde. Deve sapere cosa dicono. Non per curiosità, ma per necessità.
Parlano del drago. *No! Vogliono riprendersi Erebor... Ma così sveglieranno Smaug!!* Si allontana, muovendosi silenziosamente, rientrando sul sentiero, qualche metro più avanti a loro. Il cuore le batte forte, mentre corre.
questa storia è un po' particolare, forse ma spero vi piaccia.
Ho voluto farla per... insomma, è la visione Elfica de "Lo Hobbit", anche se è forse più una storia d'amore...
per chi ha letto e sta seguendo "Amore Immortale" questo apparirà come il Riscatto morale per Thranduil. se vi va, seguitemi...

Siamo nel 28 a.C., a Roma. Una figlia illecita di Giulio Cesare, Tosca, vive con la madre ed uno zio nell'Urbe. Un matrimonio combinato farà in modo che sulla vita di Tosca, calino le tenebre.
Come potrà la ragazza a ritrovare la luce?

Obbedienza: sequel di Ossa (mi sembra inutile dire che per leggere questa bisogna leggere le precedenti: Ossa e Ombre, ma lo dico uguale).
Dal capitolo 1:
Sorrisi.
Come ero solito a fare, tendendo il labbro superiore e mostrando gli incisivi e i canini, alcuni non lo avrebbero catalogato un vero sorriso, lamentosi del fatto che le mie labbra non si fossero effettivamente arricciate.
Ma Agron sorrideva in quel modo, in quel suo modo un po’ ferino di comportarsi, dettato da quella parte libera e nomade della quale non avrebbe mai potuto privarsi, la parte più importante, che lo aveva reso ciò che era sempre stato...
“[...] non c’è nulla per me aldilà delle alpi, non sono un pastore, non so coltivare, sangue e battaglia, non conosco altro…”.
Da quando era morto aveva cominciato a sorridere così, anche se i pretesti per sorridere erano scemati precipitosamente.
E, così, di ciascuna persona che aveva fatto parte della mia vita, ne avevo preso un pezzo e l’avevo assimilata dentro di me, in modo che se un giorno queste fossero improvvisamente scomparse, avrebbero vissuto per sempre in me, nella mia anima, oltre che nei miei ricordi...

Sequel di Ombre: per capire questa storia è necessario leggere la precedente.
Dal capitolo 50:
Avevo fatto sesso con un uomo vecchio, ma non mi aveva fatto sentire vecchio.
Leddicus.
Avevo fatto sesso con un uomo che mi aveva disprezzato, insultato, picchiato… amato, ma ci avevo fatto all’amore.
Si, all’amore vero.
Agron.
Avevo fatto sesso con un uomo cattivo, ma non mi aveva fatto sentire cattivo.
Karim.
Avevo fatto sesso con un uomo giovane, ma non mi aveva fatto sentire giovane.
Tariq.
Avevo fatto sesso con un uomo che era un pirata, ma non mi aveva fatto sentire libero.
Si, perché le mie OSSA sarebbero rimaste per sempre sepolte in quella terra, che ora mi accingevo ad abbandonare, cullato dal fluttuo delle onde.
Castus.