Terra Promessa canto
E canto il giorno in cui
ti ho perso

L'avevano avvertita, gli spettri colorati nel suo armadio, con un sussurro ansioso fin troppo udibile: "Non dare il tuo cuore a una canzone, non crederle mai!"

E' possibile rimanere per sempre giovani? Voglio avere per sempre la forza di chiudere gli occhi e cantare a squarciagola il mio dolore, ballare ai piedi della grande madre luna e correre sotto la pioggia con la gola piena di dolore e il cuore colmo di gioia. Voglio vivere nelle mie incertezze e avere paura del futuro, andare contro tutti per poi sentirsi terribilmente soli.

E scrivere, scrivere
senza pensare.
E vivere, vivere
senza respirare.
Dedicata ad Ego me stesso ed io.

Non era il cane che aveva sempre sognato lei. Non era bianco, non era capace di riportare la palla, e non era nemmeno bello come sembrava da piccolo.
“Ma tu gli vuoi bene lo stesso, vero?” le chiese un giorno sua madre, guardando tristemente la povera bestiola, abbandonata solitariamente in un angolo.
Angelica lanciò un’occhiata a Neve: con gli anni si era stancato di tentare di giocare con lei, di cercare di compiacerla; si era fatto schivo e malinconico, e spesso sembrava quasi che fosse in grado di capire la delusione che lei provava nei suoi confronti, che sapesse di non essere quello che lei avrebbe voluto, e che ne soffrisse.
Angelica scrollò le spalle.
“È il mio cane, no?”

Immobile, non posso far altro che fissarti e amarti, in silenzio!

Non muori a vedere
gli uomini che uccidono
i bambini
e i bambini che uccidono
gli uomini?

Accarezza un piccolo pupazzo di pezza.
Con foga, come se volesse strappargli ogni pelo.
Sorride sadica.
I suoi occhi sono bianchi, ma lei non è pura.

No,non voleva una spiegazione…voleva quella luce…bramava quella pace…non voleva più pensare… Poi lo vide.Un ragazzo,giovane ma di età indefinita,inginocchiato accanto a lei,bianco e splendente,la veste candida come i capelli argentei ,sottili e lunghi e le ali,di piume soffici che spuntavano dalle scapole nude visibili sotto la tunica strappata sul di dietro. Sul candore della sua carnagione diafana spiccavano due occhi viola che la fissavano persi in un espressione di amore profondo,appassionati sì,ma in un modo superiore,distaccato ed intimo insieme. Avvertimento: per il rating ero indecisa visto che è piuttosto violento,spero che R vada bene. E' la prima storia che pubblico,aspetto commenti sinceri visto che dei parenti non mi fido ^^.