(EVEN THE ENTIRE ALPHABET CAN’T CONTAIN YOUR STUPIDITY)
Richard e Giles sono due ragazzi.
Ciò che li accomuna è l'amore che nutrono l'uno nei confronti dell'altro.
Eppure Giles è intelligente, studioso e parecchio preciso; Richard è il classico ragazzaccio, buono solo a mangiare, bere, dormire e fare sesso.
26 shots sulla loro vita, giusto per staccare un po' la presa da Salem XD

“-Allora, bambini, vi faccio una domanda: secondo voi, è possibile amare due persone contemporaneamente? Billie Joe, tu che ne pensi?-
-e-ehm… non lo so… io… ecco, io credo di… di no.-“
Che risposta stupida che aveva dato. “Certo che si, certo che si può!” avrebbe risposto adesso. Insomma, lui stesso ne era la prova vivente.

"Il giovane Holden", J. D. Salinger.
Dal capitolo 5:
«Holden, sei felice?» [...]
Rimasi zitto.

[Jennifer's Body] I pensieri di Needy mentre spia Jennifer da sotto la finestra di camera sua prima di ucciderla.
Proprio mentre sta per desistere, il ricordo di qualcosa (qualcuno) le riporta alla mente i motivi che spingono il suo gesto.

Nuova FF (una BiKe) ambientata TANTI anni fa,quando erano tre diciassettenni,ma in una specie di realtà parallela;Tré e Mike si conoscono già,Billie no,i Green Day non si sono ancora formati e Al Sobrante non esiste.Entrate dai,al massimo avrete perso una decina di minuti! ^^

Billie Joe. Una lettera mai data. Dei "Ti voglio bene" mai detti. E la pioggia ad incorniciare tutto.
E' la prima Fanfiction che pubblico, siate clementi, please! :D
Recensite in tanti, ho bisogno di pareri! :D

Lei sa di essere destinata a finire in quel buco oscuro. Ma nonostante la consapevolezza di ciò, riesce a stare calma, trova la forza di sopravvivere, e il suo cuore resiste, anche in assenza di tutto. Lei tornerà. In cerca di vendetta.
E' arrivato il settimo giorno.

Quegli occhi, quei dannati, meravigliosi occhi. Quello che bastò fu un solo attimo, un solo sguardo. Quando il ragazzo moro dagli occhi verdi incrociò le due 'entrate del paradiso serrate da porte ricoperte di lapislazzuli azzurro cielo'.
Perché quella fu davvero la prima immagine che gli riempì la mente la prima volta che lo vide: pietre azzurre, per la precisione lapislazzuli che brillavano sul volto di quell'uomo così straordinariamente affascinante.
E nulla in quel momento, che non fosse il bel ragazzo che in seguito avrebbe scoperto chiamarsi Michael, avrebbe placato quel suo tormento.

Questa è la storia di Bonnie Caulfield.Una di quelle ragazze che odiano il paese in cui vivono e passano il tempo a fare a pugni con il mondo.
Bonnie è una ragazza insicura e spaventata dai giudizi della gente.
Ma un giorno qualcosa cambia. Dal giorno in cui Jesus Of Suburbia le rimbomberà nelle orecchie per la prima volta,nulla sarà più come prima.

Non sapevo come dirglielo...
Il test di gravidanza era positivo... Ma non eravamo sposati e lui mi aveva espressamente detto che non avrebbe mai voluto avere un figlio fuori programma.
Ora tutto mi appariva chiaro e lucido davanti agli occhi. Se glielo avessi detto... Mi avrebbe lasciata, ne ero certa...

"NO papà. NOO!" Poggiò le mani e facendoci leva si mise a sedere sul letto.
Piccole goccioline calde imperlavano il suo petto abbronzato. Prese la T- shirt nera in parte a lui e si tamponò fino a impregnarla di sudore.
La buttò ai piedi del letto e fece ricadere la testa sul cuscino, la sentiva pesante.
Strizzò gli occhi diverse volte prima di riuscire a mettere a fuoco il luogo intorno a sé.
Era la seconda volta che lo sognava da quando era morto.

I miei pensieri erano confusi, Mike era sempre cosi dolce.
Era solo per quello allora che stava con me? Perché voleva un rapporto gay?!?
In poche parole voleva solo METTERMELO IN CULO!

Se non avessi avuto delle prove ben valide credo che rimarrei convinto che sia stato tutto un sogno, pensavo che fosse stato il troppo lavoro che mi aveva provocato quelle allucinazioni e invece no! Era tutto reale e quello che ho passato, è stato un mese d’inferno. All’inizio non bevevo e neppure dormivo, la realizzazione del disco era davvero impegnativa e avevamo la casa discografica sul collo che non ci faceva respirare. Saremmo stati disposti a portarglielo la notte stessa, appena lo avremmo finito. Ci saremo presentati a casa del produttore in piena notte e glielo avremmo passato direttamente dalla finestra. Avevamo una scadenza e dovevamo rispettarla sia per noi sia per i nostri fan. Non potevamo deluderli per la seconda volta! Sono la cosa più cara che dei musicisti possano avere, il calore e l’affetto che ti danno i fan, coloro che, pur essendo state eliminate le varie date dei tour e stato posticipato l’uscita del record, ancora, ci tenevano e ci sostenevano.

Non ho mai visto le nuvole con tante forme, mai correre così veloce. Possibile che oltre a me destabilizzi anche la natura, Billie Joe?
**
Ennesima fanfic su Billie e Mike. Non essendo portata per scegliere i titoli, ho scelto il luogo dove questa ff è ambientata, un prato appunto, e da brava chic l'ho tradotto in inglese. Meadows, prati.