Dal testo (First Act):
«Ho sognato di fare sesso dentro uno degli scompartimenti dell’Hogwarts Express.», le rivelò Hermione.
Roxie era a conoscenza dell’altro mondo, quello della magia, mondo del quale la cugina faceva parte. «E allora?», cominciò, «E’ un normale sogno erotico. Tutti ne hanno fatto almeno uno nella propria vita.», finì non seguendola, «Roxie stavo facendo sesso con Draco Malfoy. E godevo anche…», spiegò Hermione sospirando.
Si dice che i sogni rispecchino quello che noi vogliamo, desideriamo, bramiamo; ma si dice anche che a volte i sogni possano essere premonitori.
E anche se quello di Hermione fosse un sogno premonitore, non sarebbe da escludere il fatto che lei nel suo subconscio bramasse di fare sesso con Draco.
Dal testo (Second Act):
«Cos’è, Mezzosangue? Non hai trovato nessuno a cui aprire le gambe durante il viaggio?», la risposta di Draco vibrò sprezzante nell’aria e colpì la riccia come uno schiaffo in pieno volto.
Erano mesi che Draco non le rivolgeva frasi sprezzanti con l’intento di ferirla, o quanto meno di farla innervosire.

Sono passati anni dalla guerra e finalmente sembra tutto calmo.
Hermione,ormai nel pieno della sua nuova vita, sta affrontando un periodo complicato e non le è per niente semplice conciliare lavoro e vita amorosa, soprattutto quando viaggiano più o meno di pari passo.
Nel frattempo sogni inspiegabili la perseguitano, sogni in cui è presente una persona.. inaspettata. Ciò che ricorda è poco e non ne è nemmeno sicura, ma preferisce non dargli peso...
Solo il suo lavoro da Auror sembra non avere intoppi, ma la cosa non dura a lungo: un nuovo compito le viene assegnato, una richiesta assurda che metterà in difficoltà il suo buon senso e non solo: a chiederglielo sarà proprio la stessa persona protagonista dei suoi sogni impossibili...(?).
“Tralasciando i discorsi sulla tua irresponsabilità sul lavoro, che sarebbero decisamente opportuni..”.
“Al dunque Malfoy” ringhiò fuori la mora.
[...]
“Voglio sparire Granger, puff e Draco Malfoy non c’è più”.

"Non riusciva a capire come si fosse cacciata in quella situazione;
Avrebbe dovuto spingerlo via.. era tutto sbagliato, sbagliatissimo.
Loro non avrebbero mai potuto avere una possibilità: il mondo non era ancora pronto ad accettarli.
Eppure non riusciva, o meglio, non voleva fermare quel bacio inaspettato.
Lei lo desiderava, con tutta l'anima. E lui desiderava lei."

La guerra è finita da alcuni anni. Ministro della Magia è Arthur Weasley e Hermione Granger è la vedova del suo figlio più giovane, morto per una caduta dalla scopa durante un incontro di Quidditch. L'ultimo giorno dell'anno, mentre passeggia per Diagon Alley, fa un incontro del tutto inaspettato...
Storia partecipante al Contest "I Fiori del male" indetto da Risa Lilian Slytherin, Mitsuki91 e Moonspell e ispirata all'Operetta Morale "Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere" di Giacomo Leopardi.
NOTE DELL’AUTORE: Finale aperto. Citazioni tratte sia dalla poesia "Voglia del nulla" di Charles Baudelaire (a cui era accompagnato il personaggio di Hermione Granger, da me scelto come protagonista per questa storia) che da alcune parole (poche) della canzone "Made in Heaven di Freddy Mercury (incisa nelquindicesimo e ultimo album dei Qeen, nel 1995). OOC giustificato solo per chi conosce la legge del contrappasso (almeno all'inizio).

È notte quando Hermione Granger si aggira nel castello da sola, forse senza una meta precisa... Non sa che in serbo per lei c’è qualcosa di inaspettato. Qualcuno la sta aspettando nell’ombra…
"Non è il caso di farmi arrabbiare, lo sai bene".
"Peccato, è la cosa che mi riesce meglio...".
FF seconda classificata al contest “Il rosso del mio sangue è l'unico colore, non è della mia anima che parlo, è del mio corpo che non ha pudore..." indetto da WhiteOphelia e MegMarlon.

Draco Malfoy ha sempre visto nel sesso solo il sesso. Qualcosa da condividere solo per una notte.
Ma con lei capisce che non è il solito sesso, con la Granger il sesso è piacere. E quest’unica parola porterà scompiglio nella mente del giovane mago, che finirà per ammettere qualcosa, che mai avrebbe pensato.
La storia partecipa a: Scegli il tuo prompt! [Originali e Multifandom] indetto da Fabi_Fabi.
La storia è stata revisionata

Hermione lo guardava. Guardava gli occhi argentati di Draco Malfoy, quegli occhi così freddi e glaciali... eppure riusciva a vedere qualcosa, in profondità, sotto l'Inverno che celavano le sue iridi.
«Grazie.»
Come? Draco Malfoy l'aveva ringraziata?
«Di niente.»
I due studenti si fissarono a lungo, tanto vicini quanto diversi. Hermione ritrasse la mano, appoggiata ancora sul corpo del giovane, ma continuò a guardarlo. Draco sentiva uno strano calore, prodotto da quel corpo così vicino al suo, e sentì un brivido, di quelli caldi e gradevoli, percorrergli la schiena.
«Rimani comunque una Mezzosangue.»

«Non ti lascerò andare.»
Draco alzò la testa. Per la prima volta vide bene i suoi occhi. I suoi grandi occhi marroni, l’espressione stupita ma allo stesso tempo decisa. La guardò e, senza neanche spiegarselo, sorrise.
«Perché sorridi?»
Draco si avvicinò.
«Non mi ero mai accorto di quanto fossero belle le tue labbra.»

[...]
- La verità, Granger è che io sono immensamente superiore a Potter. I motivi sono vari, mi aspetto che tu voglia ascoltarli con attenzione e zelo! –
Hermione annuì meccanicamente.
- Potresti prendere appunti come fai sempre, e tirar fuori il tuo essere irritante e…- Draco ci pensò su – rompipluffe. E scriverai come titolo “Io, con la mia presenza, ho fatto morire di fame Draco Malfoy, causando un grande vuoto nella comunità magica. Sono, pertanto, un’assassina”. –
[...]
- Passiamo ai motivi per cui io sono meglio di Potter. Prima di tutto sono più bello. Tutta questione di fascino. E’ assolutamente palese. –
Hermione strinse le labbra e provò ad annuire.
- Poi sono molto più intelligente. Io emano intelligenza. Le persone diventano intelligenti guardandomi, inalando l’aura intorno a me. Un’aura che si rigenera quando mangio, cosa che non sto facendo, e sai perché, Granger? –
Hermione annuì, ma Draco la ignorò, piccato.
- Perché sei una rompipluffe, Porco Godric! –
Ma che avrò fatto di male?
- Ma non parliamo di te, in fondo sei poco importante. Parliamo del fatto che io ho una villa. Io ho Malfoy Manor. Potter ce l’ha una villa? No? Io sì. Ho un autentico maniero. -
[...]

"...potresti tirartene fuori, Granger, ma, ma io non farei.."

Lei mi premette un dito sulle labbra, avvicinò il suo volto al mio e mi baciò.
Io inizialmente fui sorpreso, non avrei mai pensato che potesse accadere una cosa del genere tra noi, ma dopo poco mi resi conto che era ciò che avevo sempre desiderato: in un attimo, mi resi conto che ero innamorato di Hermione Granger da anni, ormai.

[Draco/Hermione]
Mini-long incentrata sul mio OTP di sempre. Ogni capitolo corrisponde ad un anno di scuola. Momenti Dramione presi dalla trama originale, mescolati con un po' di immaginazione, che via via terranno sempre meno conto dei fatti descritti dalla Rowling nella trama.
Dal Secondo Anno
«Sarà meglio che ti guardi le spalle, Granger. L’erede di Serpeverde fra poco prenderà anche te» disse sghignazzando Malfoy alla giovane Grifondoro.
Quella lingua di serpe non riusciva a stare mai tra i denti. Aveva sempre qualcosa da rinfacciarle. E doveva sempre tormentarla, per giunta. Era arrivato persino a mettere piede in un posto in cui non avrebbe mai messo piede – la Biblioteca, appunto – pur di spaventarla.
«Perché non te ne vai, Malfoy? Sto cercando di leggere in santa pace» rispose Hermione tornando a fissare quell’enorme tomo su cui era chinata.
Ottava classificata al contest "La guerra degli OTP: il tuo è davvero il vero e unico?" indetto da Mme Bovary sul forum di EFP.

primissima drarmione in assoluto da parte mia :)
Draco è in punizione, deve controllare la biblioteca, soprattutto l'ala proibita, ma si presenterà un Hermione ed ecco che tra i due, come sempre nasce una nuova e muta sfida.
Cosa farà Draco pur di "distrarla" dalla vittoria?
Estratto.
-Fallo- fece calmo lui alzando le spalle fingendo indifferenza.
Lei annuì per poi voltarsi verso il pomello.
Sospirò rumorosamente, per poi poggiare la propria mano su di esso, ed in quel momento il Serpeverde iniziò a preoccuparsi.
Si preoccupò di potere perdere quella sorta di sfida che erano andati ad ergere senza una ragione. Perchè? Perchè lo infastidiva tanto la possibilità di dargliela vinta? Pur non essendoci nulla in palio, lui doveva avere ragione, come ogni volta. Come sempre. Eppure lei aveva smesso di tremare ed aveva cominciato a roteare il pomello.
Doveva fermarla. Non poteva permetterle di farcela tanto facilmente, di batterlo in quella sorta di patetica sfida in cui si erano cimentati. Sì, perchè era solo che patetica.
Patetica era la sfida e ciò che stavano facendo.
Quanto non potessero sopportare una vittoria per l'altro.
E quella di lei era tanto vicina che un dannato sorriso era andato a disegnarsi sul

Tratto dalla storia: "No" pensò Draco "non è possibile, non posso essermi innamorato della Granger!"
E se al ballo del ceppo le cose fossero andate diversamente?

“lo sai Granger, io ho paura di morire, sono sempre stato un vigliacco, ho sempre ubbidito senza mai essere libero, non ho mai ucciso nessuno, è vero ho tramato, ferito e umiliato tante persone, te compresa. Non credo di meritare di morire per questo. Sono un vigliacco Granger, ho paura di morire”