-TRATTO DAL TESTO-
Quella giornata era cominciata sotto il frastuono del temporale, la mia più tremenda paura.
Nessuno lo sapeva, non perché non volevo che lo sapessero, ma perché nessuno parlava con me. Tutti mi deridevano. Io passavo fra quei corridoi sentendo le voci degli altri ragazzi ridere di me, vedendo le dita puntate contro di me, per poi ritrovarmi come ogni santa mattina davanti a quel ragazzo.

"I tagli sul mio polso saranno le righe del foglio che utilizzeró per raccontare la mia vita"

-non posso più continuare, è difficile, sai cosa si prova a stare così lontani? amore ti amo ancora è ovvio, ma per ora..non è il momento.- disse tutto d'un fiato, non sembrava sincero.
-ma perchè?-
-hannah, n..non c'è un perchè, ciao.-
ha riattaccato, buttai il telefono a terra, che si spezzò in due.
non potevo farci nulla, ormai lui era cambiato, non era più il louis di una volta. ora era un popstar.
ci conoscevamo da così tanto tempo e quella volta io avevo rovinato tutto, come sempre.
oh, ecco le lacrime.

Tratto dalla storia:
''Non pensi di poter volere di più dalla vita? Hai una laurea e continui a lavorare in una biblioteca, uscire tutte le sere, cambiare uomo ogni notte e ritornare la mattina distrutta. E non certo felice.''
[...]
''Lasciami stare Scott.''

Zayn e Harry fanno una scommessa a spese di due ragazze: Cassie e Alex.
Ma cosa succederebbe se le due ragazze venissero a conoscenza della presa in giro dei due e decidessero di vendicarsi con un'altra scommessa?

Meredith aveva solo bisogno di ricominciare a vivere, a respirare. Brighton era il posto ideale dove potersi rifare una vita e le sue due migliori amiche, Karol e Sam, erano le persone adatte. "Innamoratevi, se non vi innamorate è tutto morto!". Queste parole le risuonavano in testa. Aveva paura ad innamorarsi di nuovo ma ogni volta che lui le accarezzava i fianchi ogni suo vincolo si scioglieva e si abbandonava al piacere e alla voglia di averlo.
"Non ti dimenticherai mai di lui". Queste, invece, le facevano tremendamente paura; quell'uomo le aveva completamente lasciato delle ferite che si sarebbe portata per tutta la vita.

Io credo che una descrizione di 200 parole non basti per convincervi a leggere la mia storia, ma di sicuro potrà riuscirci il primo capitolo.
Spero che la storia vi piaccia :D

ellen. sì,una ragazza stronza ma che sa esser dolce,quando vuole. è una ragazza senza peli sulla lingua,abbastanza socievole e per niente facile. amica fedele,o meglio,fedelissima. ma c'è una cosa che vorrebbe scoprire con tutto il suo cuore,una cosa che vorrebbe provare,un sentimento. l'amore.

’Non dirmi che hai freddo.’’mi schernisce,ma intanto mi sta già mettendo un braccio sulla spalla per tirarmi verso di se e stringermi al suo petto per scaldarmi. Gli faccio una linguaccia e infilo le mani nel colletto della sua camicia,sotto la giacca. Lui ha un brivido e con la mano mi afferra il polso per spostarlo dal suo collo.
‘’Hai le mani congelate.’’
‘’Mani fredde,cuore caldo.’’rispondo a tono,guardandolo negli occhi.

Come facevano due ragazzi di quell'ètà ad amarsi cosi tanto?
Ogni volta che i loro sguardi s'incontravano c'era qualcosa di strano, qualcosa di inquietante, qualcosa di assoutamente meraviglioso che faceva invidia a molte persone.
Lui quando l'abbracciava sentiva tutto il mondo tra le sue braccia, come un qualcosa che in tutti quegli anni fosse mancato e in un solo minuto fosse rinato li,solamente per lui.
Per non parlare di lei che in tutti quegli anni l'aveva cercato e cerceto e ancora cercato, solo perchè aveva quel ragazzo tutte le notti per cinque anni sempre nei suoi sogni..
Quella scena,
quel posto,
quella macchina,
poi lui, cosi meraviglioso come non mai e poi lei con le lacrime agli occhi come non mai.
Come se qualcuno arrivasse li e ti strappasse il cuore, cosi, senza anestesia, senza nemmeno un briciolo di bontà!
Perchè alla fine si sa, sopratutto lei lo sapeva, quando aveva qualcosa di bello, che la facesse sentire unica ecco che le veniva portata via..
Come quella gonna che da bambina le piaceva tanto e dopo pochi anni non poteva indossare più perchè era troppo 'cresciuta'
Come quel fratellino tanto voluto e poi morto