《Cinque paia di occhi dorati mi fissavano confusi. All’improvviso le certezze che avevo si erano sgretolate come creta. Mi sentivo come la polvere in balia del vento, nessuno avrebbe potuto trattenermi. Vacillavo, sentendomi sballottata, dalle domande silenziose che attraversavano gli occhi dorati dei vampiri nella stanza. Nella mia mente, i libri cadevano dalla postazione sicura che occupavano negli scaffali, sbatacchiando furiosi gli uni sugli altri. Le copertine rotte, le pagine stracciate, le parole troppo silenziose. Ogni cosa era crollata, rendendomi vulnerabile》
♡A raccontare la storia è Renesmee C. Cullen. Afterglow, parla del sacrificio, del coraggio, dei valori che solo una famiglia profondamente legata da un amore assoluto ti può donare. L'eternità è una promessa lunga da mantenere. E nell'attraversarla ci saranno molti ostacoli da superare. Jacob ha atteso a lungo prima di poter essere amato da Nessie. Ci sono tutti, Edward, Bella, Charlie e l'intero clan Cullen, il branco, i Volturi. Non credevo
possibile riuscire a mettere così tanto di me in una storia, scritta di getto, senza pensarci due volte. Se vi va passate a leggermi! All'interno sono presenti delle gif, spero piacciano, ho fatto del mio meglio! A presto Lisa! ♡

Scorpius e Lily sono Auror e dovranno confrontantarsi con una minaccia, ma questa volta la minaccia verrà dall' interno..Ennesima Lily / Scorpius...ennesima idea che mi frullava nel cervello !! spero che leggerete e recensirete !! un bacione !!

La guerra è finita e i mangiamorte vengono giustiziati e questa volta tocca a Draco Malfoy stare davanti alla corte del Wizengamot.
"mi guardano come se fossi feccia, mi guardano come io, ai miei tempi, guardavo i nati babbani"

Un tributo al drago nero

Una storia senza alcuna passione, senza "vera arte letteraria", dove si evince l'incapacità e l'impreparazione della giovane inconsapevole che, bisognosa di perfezionarsi, necessita dell'occhio maturo di sì grande esperta. Laddove l'ignoranza trascinerà l'autrice, sprofondandola nel fango che lorda impunemente i gradini del Tempio, nobili sacerdotesse la eleveranno reggendola per mano e conducendola finalmente verso la luce.
Chi ha fame di recensioni verrà dunque saziata.
Chi seguirà i consigli, scrupolosamente e alla lettera, verrà migliorata.
Beta verrà!
E' scritto.
E' scritto, approvato e certificato, che Beta parli e l'autrice obbedisca.
Così proferirono gli Dei della Fanfiction, alla Suprema Creazione...

Ho creato questa One shot in onore del mio personaggio preferito, Neville Paciock, che ha sofferto tanto, ma nonostante questo non ha mai smesso di combattere e alla fine si è rivelato essere un ragazzo davvero coraggioso ** Per questo si merita una famiglia, e io, nella mia immaginazione, gliela voglio dare :)
Le recensioni sono sempre gradite, naturalmente ;))

Flashfiction sui pensieri di Neville quando scopre che Bellatrix è riuscita ad evadere di prigione...questa flashfic partecipa al contest di Risa Slytherin " esseri uomini nel mondo magico" spero che leggerete e mi farete sapere !! un bacione !!

Ma tu, Luna, l'amore non lo sai cos'è.
-Sei bellissima anche quando ti perdi nei tuoi pensieri- ti sussurra dolcemente Neville, stringendoti la mano.
Ma sei sicura che se ti innamorassi lui sarebbe il tuo "per sempre".

Ho provato ad immaginare come Salazar avesse lasciato gli altri quattro Fondatori. Vi sono accenni a Salazar/Tosca e Godric/Priscilla.
Dalla storia:
-Se non ti importa dei ragazzi…- inizia Priscilla –cosa ci fai ancora qui?
Tosca sbarra gli occhi e guarda inorridita l’amica. Godric alza un sopracciglio, in attesa. Salazar ghigna e risponde:- Hai ragione Priscilla, meglio che vada

E se la mappa del Malandrino avesse un' altra funzione che nessuno ha mai scoperto? E se Harry lo scoprisse per caso? e se questo gli permettesse di parlare con i Malandrini e chiedergli tutto quello che voleva chiedergli da sempre? Non ho mai scritto una what if, perchè sono molto Canon, ma per una volta ci ho voluto provare...spero che leggerete e mi farete sapere !! un bacione !!

Hermione Granger, nonostante i suoi quarant’anni, era ancora una bella donna. E per quanto schifo potesse farmi l’idea di mia madre che si rotolava su un letto con un uomo che non fosse mio padre (bhe, anche con lui… insomma, credo che a tutti i figli farebbe piacere credere alla storia della cicogna), avrei dovuto immaginare che dopo il divorzio non avrebbe preso un voto di castità. A volte capitava addirittura che mi parlasse dei tizi con cui usciva, e generalmente sopportavo l’idea di lei e un altro piuttosto bene, a patto che non portasse nessuno dei suoi ammiratori a casa. Dio, magari li portava comunque, ma come si dice, occhio non vede, cuore non duole. E figlia non s’incazza.
Di una cosa, comunque, ero sempre stata sicura: mia madre non si sarebbe mai risposata.
… E quando mai io avevo avuto ragione su qualcosa?
STORIA IN REVISIONE

In questa Flashfic ho voluto immaginare i giochi visti da Effie Trinket, una capitolina quindicenne che per il suo compleanno può scegliere chi sponsorizzare. E tutti noi sappiamo chi sarà..

“Lei ha appena sei anni!”
Davvero... non credo di aver mai tollerato di meno la tua semplice... esistenza, succhias...
“Rispetterai i suoi tempi”

CHE?!
“Non la forzerai, non le farai pressione, rispetterai i suoi tempi”
Stai scherzando?!

“Qualunque siano... i suoi tempi”
Mi lascia senza pensieri... oltre che senza parole!
“Vedila così: è la mia maniera... amichevole... di risolvere la questione”
Ghigno.
“Così m’incuriosisci, sanguisuga. Perché non mi parli dell’altro... modo?”
Sorride letale.
“Non tentarmi” sibila.

Al mio raggio di sole, Trich, perchè grazie a lei ho scoperto il meraviglioso mondo di Percy Jackson.
Quando ero più piccola mi ero iscritta a un corso di danza ma ero stata espulsa dopo che, mentre ero da sola nello spogliatoio, uno scomparto di armadietti aveva preso fuoco.
Poi a dodici anni mia mamma mi aveva rivelato la mia vera natura.
Avevo scoperto di essere una Semidea.
(...)
Ero ancora piccola e non presi troppo male il fatto di essere figlia di un Dio Greco.
Ok.
Diciamo che ero passata dalla fase 'Mamma, non credo più alle favole.' a quella 'Ok. Tutto questo è impossibile!', per poi passare a quella di 'Che figata! Sono figlia di un Dio leggendario!'.
  ***
-Oh, scusa. Disturbavo?
Sorrisi ironica mentre dentro di me la mandavo a fare una cosa non anatomicamente possibile.
-No figurati.- risposi, dolce come l'aceto.
Lei mi diede le spalle e tornò a parlare con Louis, mentre sbuffavo sonoramente e incrociavo le braccia al petto.
Alzai gli occhi al cielo, disgustata dalla lunghezza, se così si può ancora definire, della sua minigonna.
Forse Louis se ne accorse perché ridacchiò sotto i baffi.
Non mi sforzai di ascoltare fino a che non sentii qualcosa come -Dolcezza, a presto- e allora mi strozzai con la saliva.
Cominciai a tossire e Louis la scostò per iniziare a darmi delle pacche sulla schiena, mentre la piccola Afrodite mi fulminava con lo sguardo.
-Louis non potremmo andare a parlare da un'altra parte?- chiese acida mentre davo gli ultimi colpi di tosse.
Come se volesse davvero parlare con Louis.

Fu solo un secondo, ma, nel momento in cui i loro sguardi si incrociarono, Ted capì: erano i suoi occhi. Poteva anche mentire a se stessa e agli altri, ma i suoi occhi parlavano per lei e in essi non vi era neanche un briciolo dell’Andromeda che lei cercava di mostrare al mondo.
[…]
“Servirebbe davvero a qualcosa dare una definizione a tutto questo?” rispose lui enigmatico. “Io so solo che mi distrugge vederti così…” le confessò, mentre con una mano le accarezzava il viso. “Cosa v'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa non perderebbe il suo profumo se avesse un altro nome.”
[Questa storia partecipa al "Contest: Disney & Songs" di GiulyHermi96 ed è in attesa di giudizio]